Fiera Letteraria - Anno II - n. 7 - 13 febbraio 1947

• • rlFR I I.FTTFH IRIA Due parole d' allarme un po alla James E.nwr. dovt- la muchera dea pag 1iacc1 può sì nascondere gli even1ualt drammi de.Ila loro umanìlà. ma prccis.amcn· te ha il vantaggio di velarla e con ciò stesso se.orda rii: mentre I' intcre s.se vero d, Conzato non 50hanto è puramcnlc CJPreu1vo, ma ,; acct.ntua attorno aglt strumenl1 steu1 della $Ul cspreuionc, nella v1J1onc da v1c1no pun ta s~l'aggrcuione infima e m1ntma della tua per Guido Gonzato NON vorrei che que111,due righ.1 assumesse· ro un tono sovc1ch1amcnte rivend1ca11vo. froppo sarebbe contuuio a1 galateo a un g~latoo n no~ scritto 11, come la legge di cui d1,SC:,Orre 1 Ant1~one prc110 Sofodc - che un Cr)t~~ -~ttcra110 uswpaue la competenza dei cr1t1c1 d arie, fosse pure per stupirsi che il nome di Guido Con1..ato sia dimenlicoto quando si traccl>a, non diciamo il conone dei maestri della pittura italiana moderna. ma il listino dei valori quototi in borr.o, dai 11 pe,e. 11 11 agli (C ortisti II e magari ai meri ,1 lelle· rati 11. Sta di fatto che, se le arti della pa• rola annovera.nero un equivalente di Gonza· to, noi non cc ne scorderemmo nei nostri pa– norami, e anche g 1 i daremmo, _yresumo. un luogo abbastan1..3 lusinghiero. E. probabile che ciò dipenda dalle diverse modalità tecni– che del lancio prc110 le varie profes.sioni az. 1i1tichc. Lo ser1ttore raggiunge i lettori in modo non. soltanto univer..ale, m.i. che conta molto di più. indircllo, Giova su quell" a 1 1ro mcrc.,10 la presenza e 3nzj inslan:za fisica. non solo delle opere. ma del loco slesSQ pro– duttore. materia cromattc.a. Qucstn interpretazione ~:l::c a:su;::\.t ~~ ~~ 1 .7~m~,l:c~~i~~e di t sembra confermata dagli ulhmi 5 volg 1mcnt1 segno. In questo senso. pare a mc che dei della canicra dell'autore, che da ~g1orn1 mondi pillorici moderni il meno distante sta rcccntiMimi a Roma e a Venei.ia ha riporla· però quello di Houauh, col doppio e stac• to piccole tele deliziose dove gli oggell1, le cati~imo punlo di vista ch'euo impone: la colonne dei fòri. le fondamenla, d1uo 1 vono visione microscopica, rivelatrice di smaltì e la loro $0stanza e le loro forme 1n una danta imputi prodigiosiuimi: e la distanta da ve• e fantasia d1 toni, s1 nas$0rbono in un'atmo– trata, alla quale 1 c sue groue linee compon· sfera croma,ica d1 sogno che a noi \ctlcsot1 gono i loro cordoni in figurazioni atte a com· po»ono nch,omarc i piaceri debussyst1ci del pungere cd allenirc Beninteso, troppo m1· simbolismo, ma che nell'hi.stoir! nolurelle dcs norc è \'intervallo nel nostro om1co; e il pun esprits è forse più prossima al ,ctttcento Kn lo d1 vista relativamcn e d11tante rivela solo ta contenull di \Valleau. E' un'1mpiess1.J:1e. il reticolo conoscitivo, 1 ·os1t1turaplasltca d'un I non una qualificauon.e. e qui ti letterato si pae~ senza f1!iti:, poichè precisamenle espun- ioS1;? perduto,. contro ogn1 sua 11 nurwa pr • gere1 sc_nL_a !'ll_'IPlalll~ le amb1z.1on11eral1che liminare, nell"mconscio sfor7.o di quahhc,ue. ~d. espres110111s1tche d un cerio momento " re- sarebbe da\•ve10 prevaricazione senza ICUS'\ lig1oso 11 della p1llura d1 Con1alo, e 111 fallo di miti gli lascerei scitanto quelli d, cuco. G I\ '\fl< \ '\CO ( :o'\ rn 1 Piccola cronaca 1.·1TALL\ ,\LLA « EXPOSITIO li'I• TER,ATIO,\LE DE L·unBA,"\ISME ET DE L"ll \BlT_\TlON. 1./Jtalia parteciperà ali· tl)pol)1:io11e lriterno.zumale clcll' Lrbani· ""o e dclfAbumione eh" si terni a Pa• ritti ne/ mtz,ggio-gi11g110 ,li tJU~st'mwo al Grand P,rlais e tt! Cours cle la lfe111e. E' la prim(I man /e'1az,011e del genere e racco– !flieru riclfo t-a1»iude Jra11ce~ oltre 50 Na– :1011i CS/JOS1tricj di quwu 0 in materia scien- 1,J,cn. 1cc11i<."l1 , i 1d11.s1ria.le è stato studiato e pn,dotto nel c"mpo cleJl"11rbc111istica,deJla diili:w e ,1ell'nrre<la111et110 <1IJ0 scopo di ri.,.ofver(• 11<:I modo 11iti ra:io11alc il prcr bh•m(r rlf'ir,1bita:ione. acuito tlalle cla'.stn1- :w111 tlelfo l!1tara. Il Commissririo Ge11e• mie ,ldl'elposi:ione /1a a11provalo i pro– gc11i della Se:iorte italiana pred1s1,osli a cura del(htituto 1\'azio11alt>sulle ,,,.ee ri• .~11etti111mN1te di circo 11H/- 1100 ,1c/ Crand Pa!11u " d 1 oltre mq, 2000 al Cours de la /{('i11e. a.l)segnme III posi.z1011c partico– larmente Ja1:()re1,1oleµer fo prese111a;iontJ desii el"menti 1ec,1ico·sc-k1111/ic, e dei ma– teriali industria/i d'llalia. I proget1i rNlani ,tagli architetti Ren;i, Lemi e Slerbini per il Cmirt. tle la Rei11e e .dagli archilefti Luigi \lt,rr.botlo t> lfocl1el; per 1/ Gr,u1d />a/ai$, so11 0 ."1t1ti I i1·amev1te a11pre;:.:a11dal Com• misSl1r1 0 Generale. 1/ <111ale ha cl,.,poltO che t'f:'IIJ:"1111 pubbl.1c,11i Sldle JmÌ imp,ortmui. ru:ilte t~niche francesi c add1Wli <1gl1allri ;)t :,w,, ,x1rteciparrli all'El>posi:i011('. * E da questo rispetto s'intende beue l'owa• colo che ha gravato sulla carriera pubblica di Contato. Vive in Svizzera dal 1 "età di di- ciassctt'anni (il nostro amico non è una u spe- Il, 10-:..-:o;TA HO DELLE OPEltE D"AHTE ranza II nel senso che l'hn già mautenuta, ITALIAi\E <h11111egg1ate /alla guerra è Cfll• ma non lo è più neppure cronologicomente, (·olt,10.. <ec<11 ulo /11 spesa 11uwer11i,m, wtor- cssendo nato o Colognolo ai Colli, prl'.SSO ,w " w1 milim' V.lo e 300 milio11ì. Nel pre- Ve,ona, nel 1896); e se da qualche mese M'IIH' mwo fimw:iorio sono l)lflli J><'T con· è installitto a Mendrisio. che se non altro ò tru 1>l<m:W1i solam~nlc 300 mdw111, <111<ui una stazione su uno dei grandi ,usi ferroviari ' i11t('rtm1c11te,giù spesi. sicchè m111almC111C dell'E.urc.,pa, fino u poco fa se ne stava rin- i11comb(' ,ui fl01)fri mo,wme11t1 la mim1c- tannto II Castel San Pietro, cui non toghe ria dcll'uwerno eh<• 11 trora por fo nlCtf:gior d'essere un eremo \o slore in meu:o a un.a /mrt,, ,1ot1 dPfmitfrat11j!11te ,i~temo11. natwa stupenda, tale da evocare il ricordo I * dell'Appennino, o lo ,teno sacro nome della l \ \ TO:O.!ll\ ICULA che r,!)(1lc ti circa T OM:4111\, Del che potrà anche essere rcs;>on- mille a1111i1>rim11d, Cristo è .,w1a sco1u.v1.a sabile il suo p11ychi3me d·autod1daua {Gon· 1 11 eSt111 J Ho dei Vorma11111, in cm11rada ,I.i talo scrive. u Ho studiato alrAccademia Ci- lfond('l)cine. E' la pruna ttJmba di 1111esto nero 1 i di Verona ma la mia vera scuola d"ar- t11m ,coJ>l'rlU w pruvinci<, ,li Hrituh:,1. te furono i diveni mestieri manovale in I * una distilleria di entrarne. in una. fabbrica di A\CIIE \\ C\STO.'.\ CHURCHILL, ottr1t vernice. fru1t1vcndolo, contrabbandiere. ccc. chf" MfllÙta. 111.signe storico. Jmbblid,eri, il t'(:.C.• ..i.- che fui co1tretto o lare per 11iutare suo diario. Lord Camrosc, il 11ot 0 provri.•. la mia famiglia in ri.trcltene 11). Ma sopra!- taria di siornal.i inglesi, sta 11ttualmcmc tutto è respousabde un'atroce malottia d·oc- trul(wulo la ve11dita di c1ues1e importanti chi, che, mve11endo lo strumento stes5o della memurie i11 tuu 0 il mo11do. Sarebbero già profess1onc, costringe 11 pillore ad '-'vvolgcni mui currcUt.\l accordi per la dif/usion,e in ndle più S:lraordinarie precaulioni, Sempre America mcdianle JJagamc1110 di oltre u11 1 o vedrete prolelto da quegli occhi.aloni scu mil,011c di dollari. I.Ju p11bb/ica:io11-0 del riss.imi, verde bottiglia, chiusi ,errati alle Dwrio cli Churcl1ill 11011 potrebl1e però aue. lcf!1pie, dietro i quali si cela nel bell' Auto· re i,11zio clt(! nel 19-18, poic/1è lflinston rilrallo. E dipmgere \ignifica per quest'uomo 1111t1 1 0 lw ... ,wc,1rn scritto. Qucl)fO fovoro nbbnndonnre qualche minuto la sua grotta et .... ,o,-bir,ì t111to il suo tempo nel 19'7. J>cr d'ombia, espcui al ,i,chio mortale delb lu- ~C11Mtr$i dimm:i alJ'opi11io11e pubblica cc. poi tornare .allo. cnvernn. poi riuscirne 11wr1d1alc d, 11011aver ancora :,crit111 le suo per alcuni nitri i!tanti, e così di seguito. con memorie. Clwrchill ha dicl,iuruto clic fi11 eroica_pcr1odicllà. Non è a dire. con questo, dal 1939 du1 1 e1tc abbamlom,rc ,t~I tutto Ili cbe un po' di lenti buie non rimonga anche pro/c5sio,w di scrittore e di gionw,Jista. c.orne a111ibutodel 1uo inlcrno. E non vi sa- puichè da quell'cpoat si era trovMo occu~ rÀ facile sorprenderlo ex abrupto, e per così l]fllo da <tluc cose 11iù gravi per p(lrcccl1i dire a 1 ! 0 11111 0 di nalura. Qualcuna delle sue u,rni. Ora però la sua siluazw11e fim111:forit1 insigni figliole slarà di fa11oue. perennemen- c/i,c r1011 è molto J!oricfo. e hl preorc11pa• te, attorno alla solitudine patema: e fihrerà :ione di Jasci(lre all'11mm1ità LIIHI tcs1ittw· il visitatore in un salono un~ue d 1 bue come 11iet11:,, a111a11ict1 ed unica 11d suo genere 1 pi\a1111detl'ed1fic1 0 rus11co che domina il 1)1ttfopi,; grande guerra della .<.to,w, lo fo. più bel tJuadro d1 Gon2,alo, finchè 31 a ammÌs• crltuw a redigere , suoi ricordi. ,-;bile nello studio dove 1I pittore ha bell'e *- rivestito la sua corazza, in capo un elmo di 11. Ml\l TERO DELLA PUllBLICA foggia colomale per meglio riparnre gli oc· ISTHU7.10i\E ha com,micato di. au<'r chi minacciati. addono una sorta di grem· JJrovvetluto tdUI erogazione a, favore delle biule che una pinza da biancheria srutiene crroo GO\Z \TO: ''" Nlmer(I dello S<"OJIOIH l n.irersittì e degli }Sliluti superiori della sulla s palla. mentre l"avvolije ai fianchi un I "91111110 di 500 milioni co11cessi co11 decre- gros.so cmgo 1 o di canapa. 1 utta codesta sin· lo lcgislatiuo 19 settembre 19,16, 11. 380. drome spiega probabilmente J>('rchè ~onza s u u 1V G H u J.J J> o D 1 e I o V A JV 1 A R T I s 1' 1 ,._., 11/trt>SÌ i11 corso presso il Ministero del to. che let1eralmc11te non è affatto un i~no- Tesoro. lo stm1ziame11to dei Jondi per la to, che gode la stima di Carrà {da lui vene- q11in111pl.ico:1or1e ,lei c,mtr,buti disposti dal, rnlo come un maestro), che fra molle mostre ,, NUOVO UMANESIMO J)r<.'fletto decreto. 1/t MU4Hcro oomrmka è staio a lutte le Biennali dal '24 al ·34_ alle • ,, iu{ìne, che J>er la i111egra:ìo11c tiri bilm1ci Quadriennali del '3\ e de 1, '35. con per~- 1111iuersitari e la ricostitu~i,-01,e dcll'11Urc:• nali da Bragaglia nel •35 e al Milione nel ·33 E'iL_ tilo_lo·pr~ gramr! w che _un ~,uppo di ar_ti· in~c,iti nel tronco di un'arte italianamente .911" zatura scie11ti/ica lki gabi11e/ti e lahèìt-o.– c .nel '40. non imponga adeguatamente la - J si,, g10,1tln 1 ben.si ma d, uno matura g10· no, po 5 sono addurre e ri!Olve,11i in ar,icchi· torii. è slnt(l chiesta al Te.~oro la somm,1 sua presenza nel di1eorso degli amnioti d1 · venlù. si è dato in vista di co<>rdinarcdinan;:.i menu. o lentalivi di arricchimento, d'ordi"'- ,li tre mil.iorcli. p1llura. al pubblico 11lonco di teorie, mo forse appa.,- tecnico. Dal quale ordine, com'è nolo, non ii * Chi sia Cutdo Conzato, tocca dnlo. sc1en- !ionabile ooe dal mondo arlislico gli si pro• wpr:bbe scindere, almeno nello intenzione. Cl L'IOE \ DL E HOl'J\ » C il 1c11w del· t1ficamen1e. agli uomini de' mtstiere Certo. ponga d~tetmino:.ione di scopi e coc,cn:.a di lo "spiritualc ". I 11tlavia. il mani}eslo dcf la prolusio11e c,l corso che il prof. Fede• non ci tenterebbe molto l"idea di ri~ondurre resullali. un assieme di nomi e d'opcrc, di~ tt,uppo pahebbe, e dovrebbe realr:z.aui in ric11 Clwbod, ordinario di storia modcr1111. la sua passione del colore, la sua inesausta simili nei modi esp,essuJi quanto legge d'arte una specie di Je!:'ce uovo di (.,o/ambo; i nie• lu, 111attgttr<tlo11cll 1 A,t!a prima della Fet– e \olutluos.a nccrca che persegue tutti i va· comando. ma traenti do uno slessa e fonda· gnarc al pubblico. e cotrobo,a1e negli arllsli, e· /là ,di Lettere e Fii,oso{ìa etll'U,11ucrs.ilà lon, tulli I cromat11m1 e specialmente tutti i mentale conoin:.ione. la pc,suasionc che l'arte moderno. 11eppu,c ab- ,/; Uoma. teni. alla sua ascendenta veneta, come se la Vi richiami all"o,dinc non c·è stufa p:nu- l,ia molliplicato in maniero talvolta disorfen * ccmpetenza del cmqueccnto veneziano fosse ,ia negli ultimi decenni. Ma determinali. in Ionie il giuoco delle singole ind111iduafità. .. L'AS80ClAZIOi\E CULTURALE !T,\ le-gala (e passi ~'imprevisto gioco d1 parole.' gene,e. da moralismi tis1r:tti o non pcf' tu/li dei molioi intc,p,etalivi, può farsi 1icono1cerr 1.0-POI.ACC,\ /u, irwug11rt1to ht sua Ol· ai cromosomi. Favola per favola, tanto var• comprcns,bili. imlavano i dùlanti. e spèuo in una sua quiddità Jondamenlale, volta. co- i,v,tà {X!r l'a111w l9-l7 con u,1 kliscorso 11el– rt bbe leggere nella febbre specifica d1 Con- stancavano. deludevano 1' fedeli. f..J.uelli eh: munque si voglia. alla m::ta d, una ,appil• l'Aula M<1gr1aclell'lstituto U11iversiwrio di zato una specie d, rivalsa d~lla sua retina Predicat.ano, sic et 11mplic1ter. i/ ntorno al· ,cnlazion! ftguraliva, oggelliva. um,na. Hcorwmia e Commercio" C,1' Foscari, Ve lesa, fatta squ1S1ta dall'1n11d1a, e ardente a l'antico. non ing,ossavano, alta pc,J,nc, che t:d eccoci ai promo/ori dd gruppo. che o r1c::a, sul tcmC1: « Vet1e:ia nel/e 1c.s1imo• saccheggLare le nsone e del p/cin ai, d del. il mercalo dei falsarii; degli altri, adoperandn I- ircn:.c, in questi giorni, hanno aperto la ,du11:c /JOfocc/H•. mtraverso i secoli 11, lltt f'Ote/icr. E po1chè anche esiste su Conzato una mela/ora si poltebbe dire chi, tutt'nl più loro prima mostra nella l,a/leria Vigna J)rC:,e11:i<ito ,Wa cwimoni(I l'cu11basciatore una beUa leggenda artigianale e chimica non perfezionavano il principio dei culti tollerati Nuova. Metilerebbero, ciascuno. l'impegr:o di di Polonio presso il Govt>rno itttllfmO, r<.$pingeremmo dall'esegesi la voce eh~ lo in un paese dove una religione è u!J,cialc. ft· una chiara definizione, ma ragioni ,li ,pc, tir. Stwiisfoo Kot. vuole in1ent_o,per conseguire certi effetti del nendo ( e sia dello per l'a,le) in sluitilà di z.io e3igono, per qu:sta volta. brcoc discorso. * b 1u, a mac111nreper 1n1ere giornate lnp1slaz- ge,,jhi e chiesuole, Nc11sun richiamo. che si Ui,emo che <.;;ovanni Colaciccl'li, specie nei IL PHEMIO ARCADJUS che uicue CO/I.• tuli e turd1csi, come m una bottcgo medie· sappia, ebbe la latitudine di qucdo " nuovo piccoli nudi, perfeziona senza punto iJisdire ferito lllfo « veggior giuria, lctleraria Jrau.– vale. Mi pare che la leggenda colga acfe· umanesimo". tale ,la potere p-:rs_ino pare, ai postulali di lutto la suo ,torio pillorka. re.,e tkll'allfltUU » è sWto a,.:gill(li,calo a, guatamente. la dimensione intCTna, la durata, generica, I:. /or!e dovrà passare del tempo, qucll'amo,e, già ricono!ciulogti, dì un qual· l'arigi <1!fogiuria del Prix Got1CO/lrt per la rumma11onc•del colore di Conzato, la kla pcrchè l'insrgna. troppo rilucente, accolga la froccnfo che sopralullo si as!Omma e ,quilia la sua scelt<1 ddl'amwla del libro ,li Jccm tendenta a obbiellivarlo e tarlo cons1slcre in patina ncCC$Mtria ,lcl/'abitudine che ,dubbio. pc, lui nelle op:re di Antonio del /.Jollajolo; Jrll'ques C(t,mcr « /-/istoirc d'un f'llil Di· un maleriale tangib,'e e prctioso. Non co:ita. Questi pittori e scultori. questi pionieri (chè e che Onofrio _Ma,_linclli. ,limcs11a la ~naniera ,,~•r~ ». l~'asS<'grwziot1e ciel premio crt, sta– in lui soltanto la Cddenu sintattica della. il gruppo s'intende aperlo) paiO"<) inspira,11i forse (tappo m1sleriosamcnle fa.9/0110 di talune ta <tccrbamcllte cril.icatll nel mondo lell(!• frase, ma già l'altena e nobiltà del vocabo- ai famosi ve,si michelangioleschi: .. Non ho oecc~ie fìgu,c e ~o.ture morte. si r_ifàda p<1:• rnrio francese, dop~ clic uno de; membri lo. Nulla dunque. 111 questa natura cromati- l'ottimo artista alcun cOncelto, the un mar .9Clggtmolto s~~s1b,lmentc mod~r.m ma m ente dl'lla giuria del J>remio Go 11coun, f'rancis ca, di facile, e neppUie ,, dono . se ciò vo- mo solo in sè non circonscrit.•a... · Inseguo affatto parlcc1p1 della casual1ta (ancor es.sa I Carco avell(I «bbamlorwto i,idigrrnto, s 1 ia significare una felicità irresponsabile e no. dunque, il Jo,maui di una imm-,Rinc nella m~crna) la quale pu,t,o~po legill~mer,!bbe_ lo fC1~rla: tlore si swua delibera;,do. E,li di– leggera; bensì la fehcttà più lenta e fonda cui inO!n:ione "l'uomo abbia impegnalo in• an(1c_a bou_tade del potersi conseg1111e,una 1m• I cluaro 11 [Ja stampa clic. nessuno '4!i suoi d'un lungo lavoro e deposito. aluralmente, lc,a la somma delle sue Jacollà um11nc" lh magme d1 paese anche col butlurc sul muro collc1,l,i aveua letto il /lbro premiato! anche Coni.alo costruisce ti MJO colore: la ciò /anno consistere il dovere e il completo tino 11pugna imbevuta di colore ( e·~. invece, * MJa cultura aggiornata e ricchis.s1ma. (se ha dono ili sè dell'uomo arti11la. la 11ua stessa le· nella peculiarità tulio ma,tinelliana delle odiet· studiato Céz.innc ha visto -anche Ltlagall: gitlimazi.:-iie ,ociale; e 30no cont,o ogni Jorffl<J ne immàgini, un corrispondente all11 discipli– se ha studiato Carrà, ha visto o.nche &n· d·o,te astrattiva, "che ,i r:slrmge ali impie• no del paewggio mo,andiano/. Ugo Capoe– nard ... ) è anzi dominata da un"assidu.i me· go di puri conce/li ,paziali e numerai," con• 1 chini è fra i più univer1JO!men/c /antasio,t ._ dilazione del 1 .i lezione di Aix e di quella di eludendo che •· al di fuori dell'immagine. cc. sensibilmente istintivi: gusto cl:ganza e Varallo-Viareggio {5C posso designare Canà des/e entilà gcamet,ichc esistono ripetibili al ,apien;:.a gli concorrono. e nei ritraili, e nelle con simile ge,pgrafia). Ma domina la sua CO· l'infinito pc,chè prioe di individuai: validità. comprui:.ioni. a risutlati di ammirevole stile. &truz.ione,a differenrnHla, come un'espcrien- laddove la compiuta 1mmaqme. manijcstando t.manuele Lavali, e!p11mc, da smtc11 tonalr za di 5eultore {credo che Gonzato abbia ve- s1, dà lang1bile, e mepchbilc v,ta" I dr ,ara decanlaz1on:, un potel1co dette /1gu,c ,amente studiato per scullore), e la 1ua de· Non m, sembra che nei 11guardi della nuo• che, per es!cre matemalizzafo. nulla logfic lirante insis1enza e quasi verticariià croma· oa atlc ,tuliana 110 luogo. nel senso additato I al pcrseg111to mtcnlo delta commoz,one e/e· Rea ~nterviene in un mondo dai volumi pet· dal nuovo gruppo, a pess,misrm, !C d, as/10111 mentore fcttamente geuucl1izzati, dai contorni risen• smo puro non si v:dono ,n giro, grondi tracce.. titi 4 s,eparare le so&tanzc: rete che è a sua e se d'altro canto, semi di qualche a5tralt1smo H \f,'FAf.Lf. FtlANCIII no Bianco MA\OSCH.11"1.'IDI CARLO MABX SOIIO t.'('twti o/fo luce a Berlino, dopo c1ucr so- 11rlwuis,,uto a/Il, guerra e 01/.(1furia di J/1• tler. /.J11., di essi è slllto do,wto " Vi• shinlk)'. * U 11\TEHE:SSANTE STUDIO A~lEHI. CANO SU DAt\TE è aJ)tmrso iu 1111 recc11- te volume di saggi del pOet<1 \lark Vu11 Doren (cd. 1/cnry lloU & Co .. New, York). O,uue è co11 ... idcrato d<1JJ.'m1toremw dei tre /JO-Cti ,~rfetti che può ·u<111wrc l'umanità (gli a/./ri d11(' sono Omeru e C/11111c(.'r). Il 5 di Lettere e Arti 1 olume oom11rer1de d1oci saggi dedicot1 el,– l'e.,m11c e alla 1'6lu1az.1011ecritica dei dieci 1ra11di poemi, e prccisamenle: llia~,_Odis– set,, l-.,'11el<le.Oc Rerum Vatura, Divmo Commedia. • Troilus and çresyde » di Chaucer, « Faeri.e Q11Cf!t1 » di Spe11cer, 0011 G1ova11111-<li Byron· e « The Prelude• di ,r orcluortli. Mark Va11 Doren, poeta egli /)tesso, è aulO're di w1 pregevole saggio su Shakes1~r~, e uno clei migliori rapprr 11er1tar1tiddla critica letteraria americana Ut.1 rio:,lri gionii. * IL MOVIM.ENTO INTEllNAZIO 'ALI,. INTELLETTUALI c,1rrouc, ha ,.,,,,,,,. a Friburgo 1111Co,11H!.1fnoriel quale so110 stati discus.,i i problemi inucnti alla vita c<1110J,ca nei 1'(lf'J paesi. Per l'Italia l1a par– tecipato il prc.sidcnte generak delf.Arione Cm,olioo Italiana. auv. l'itlorino Verone.u-. * MA RlCE DEKOllRA, il 11oto rorna11• ciere fram:~se, ha dedicato il .suo 111191.·o fi. hro « T111to esmtrito all'Inferno • ai M•ni- ... tri degli Esten· Bevin. Byrnes e Molowv. /\ella dedica fautore scri1,--e: « Signori, po$- ,. SII ,I 19-17 c0mpcn.sare le cQ,Stre penose lrot· tm.ue. e questo pe.rò no n uvvenis.sf' , i po-– u eri rappre.umt.Onti ,J eUa ra.ua b iam:a cG· clrcbbero t•iUime degli ekttroni, • sarebb.– ro do ,,ue.sti a1111ie11tall;nell'inferno ,son t,t s<irebbcro più 11cmme110 posti in piedi. tC1lc e tm1ta /ulla 1-i 1i accalcherebbe. Si– gnori, 11cll' A pocalissc si parla dei quattru 1:mmlicri. Voi 11011 sie.le c/ie tre; possa a ,·oi riuscire di dissipare il timore che ,,.. <, 1),C(./0,ii » lwt1110 fo!to più male di quattro cavalieri ù. -->-+-+-->·---->-►-->-->-->->-->··-►-->· i .j; t MONDO t t t f LATINO f f RIVISTA INTERNAZIONALE 1·· -i, DI CULTURA l Direttore: ANDREA HERARDI f r HOMA. CORS~~?1~! 1 ~:~~. TEL. '6!-297 f UFl-'ICIO PUBBLICITA' f "il' COHSO V, EMANUELE SI • Tt-'L. S61.UO f t Ke I.. t••clcoll di 64 p•gl11e !orni•to 24d4 111 ....... ,•• , ....... t t Uu numero L. ISO • Mttro Il doppio ! f Abhon•"•en•o 1r1.,,,.1r,Le L. 410 f Sec,,.,.1r•le L, 750 • A11nuo L. 1.Sot V . qc pomi, 1)14777 i -->---->-->-->-►->->-->·._>-->---+~·--►· ( (~>-<-,-+-<....,.,.>-<....,.,.>-<....,.,.>-<~+-> f f YY'-> <_,._> ·<--->~<-.,.>~<-·'->-(-,.<-,\' Àt i Ii 1t ft NOVITA' H rt Àt h VASCO h ii it 1i PRATOLINI 11 ti ()ronaca }'nmiliarc H t x 11,: Qut.'1110libro non e un'ope- ::::1• + ra d 1 fantasia. E' un collo<1u10 ~ dcli' uutore con suo fratello f + mor10. L'uutore, 6criveuao, cer• ti t l, cu\'a consol11zione, non altro. e, " Egli ha il rimorso di avere V I ~L~r 11 trate\ 1 1:~itue 1 :rop~rit::~t~ tt $ 1 (luct-le 1,nginc ei offcon 0 quin- $,i. t di come una t;terile e.s; piaz.io- tt tv ::::)· (dall':wvertimento al le,.. $,1. tì P~gine 186 L 180 11 tf Dello stesso autore. i11 pre- Jf f{ parazio11e • {{ H C1·011achc di PoYcri TI XX Amanti X· H P,emio ,LIIJERA STAMPA• tl YI Lugano, 1964 Y, '.Ì" ,. Trn le ope,e f"e.e,•atc la '.\'j $Ì giuri,, è 1111a11ime 11el ric-Onosce- i.i t"1' re che 111Jtisi stacca 11er le sue ff $ ;~~·;f;" ~1,~ : ; ~ 11 :: ~c:or 1 e: ::~ i.r. fI' 1111'operc,d1-0 rcsw.rà probabil- A.j' r mc11tc tre, /e migliori in $0/ISU J 'il'~ 11ssol1110della I.Ntcrntrir1t italia- i,i. +A 1, 11a 1/cgli armi. prcscllti... Lo Al' 1• -:t Commissio11,e si raL'cgru ! t.li po· ,1. ICr legure la proprltl opera al i At" Aì 1 rico1wl)cimc11to di. 11110 scritto di A,•\ j' così (1/to uaWre e di a.u,egnar• v gli il 1•remi•) " Ubcra, Sr,rn- ti 11 '"'" 1916 ". 11 tf Piero Pellr;;rini - Carlo t1' H Ilo - .Ildo llorleugbi - .j; ft Gianfrnnco Coutiui · Gian- +1• fit siro t'errnrn • l'iero Ui!m _.i( Al' T coui - l'ietro IS11lati i.,, ti H VALLECCHI tt H __________ H tt tt 11->-<~~>-+->~>-<~->-<~~>-<~<~jyj, l J ➔-<~~>-<~->-+->~>-<~<-+-+->-<~

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