Fiera Letteraria - Anno II - n. 7 - 13 febbraio 1947

FIERA LE,rERARLA 3 PER UN POETA SCOMPARSO ARITI TOP.AU PF.R LA RfRAT,TA Ricordo di Ghiselli Tra vestiti che ballano Di ~UCll Ghise/li _us~irà da Bompiani una ristampa del D1:mo, in cui J1gureranno, inserite alle loro date, tulle le poesie - in gran parie inedite - che egli ha la,ciato. Vi1ò darsì che pc, molti l,hfacl/i da uno conoscenza da Jarc pcrchè la sua allivillr, comparsa Jugg:oolmente su Jogli leitcro,i di prima dello guerra, non Vrnr-e in lunt. che ""i oolumi postumi stampati in liratu,a limitata, nel 1942, dai' Parenti di Fi,en1..!: il Diario e le Poesie. Nè pc, i' oppr<'JJimorJi della gue11a il momento era adatto a esami inlro• ,petlivi o o ricapilola:1:oni, I.cl g:nc,e di qud– li che.il Uiatio ir::.iilarJaa /ore, o a saslr, sia pure attive t! pen,clrate di sentimento come quelle in cui si rimaneva ouorli jirrdu: giondo a leggere A: Poesie. Cli scrilli tli G'hisel/i .mbioano in lai modo questo .:slrano destino: noli dalla lolla di u11o ,pi,Uo soUerenle e ansia.so, ma ,cclJsi in un fempo di crisi e di aspellatiaa, cui SJ rro– a,aoano al loro apparire so,pa~ati dall' accefe• 1,•azioni, e la stessa poesla: di fronte e.Ilo sfi· lismo impe,unle ir.dif,!sa, di Jron·e alle au.. dacie qua.si zoppicante e ma1certa, e prioa d, ragioni apparenti rfs;Jelto a tc.nlo lusso dl " poe!i,,.e nu~ve ". Oggi ci acco,giam 0 del ,'>eso che avevano le .sue po,ole, « della con• .sute~a che La sua mus,ca sCllile .sembrd ave, ricavato da quel ~ilenzio che tanlo to o.s.se.s.sionava. Ne .siano prova qucsle poed! traile da u,. " Libro d Ore .. che fa morie dooeca la· .scia~~ incompiuto: es.se indicano quanto Ghi• .selli /o.s.se già inollralo veuo una meta .spiri• luale cli· egn aveoa audaceme,1t.: po.sta al d1 li, delle sue /orz... Già nel 1936- 15 marz.o - troviamo an- notato nel .suo Diario: " Pen.so, come un .so• tno, al miu Libro d'Ore. Lo .senlo come un aiordino pieno di alberi e di vento. E dovrà ...;,er .sc,!tto .su Jogl, di carta bianca, noB .su caria ,oleata da quinari di righe!". ALl•:SSA~DllO f-'AHHONCHI Poesie di Cardarelli J I palco5ee~1co. è senza dubbio pe! la moda, I del s..i 1otlo m cui la prolagonisla s1 .muove 1n una mobile 1mmen5.3 v<trmn t. se parlo mezzo a genie scenica e nomea, e I 1mpor1an· degli ab111 1deal 1 per la ribalta,' pc-r la seri,- t.a delle battole che sol~c s_ue labbra, qu.i:u d 1 momenti di cui è fatta la parte d'un·:iun• eco d1 Vangcl~,. fanno da lc1 un b1uarro AD· cc, è p: rchè il model'ista, 0 , nel noslro ca· gelo ': spaesatiu1mo. so, la sarta-mod ... llisto., dovendo 1r.nf 'r e:"'"' •i E un abito lungo da sera esllvo m or– dell'aura del dramma O commc-dra che sia. gand1s bianco, a righe di raso lilla, molto e de) tipo dell'.-:ut1sta 1n rappcrto al pers ... naR- amp1oi e g~rntlo dt vio'clle e nastn. di yel• gio che rappresenta. sole,a i 1 probi ma dd- luto _viola uud<nl1 d1clr?, Sui capelli un ne• la pcrscnalLtà 1n d1p:.ndenza o.ll 'abi1o, e an- cor:ic1atma ricca d1 fluenli veli viola .. Sono co– chc quello, qui secondario, de 1 nllcs.si 1,.ttr.- !ori che s1 d1m06lrano subito quelli. del ,uo rari nella moda. mcanlo, della sua m..i.gata rato.le h1volczza, r\ella sa1u che; s 1 dedico. a 1 mc.del', pt: 1 11 del suo innamorante co_ntro.ddusi. toatro brilla una particolare <e spontaneità JXH"· " !n una scena culmm~ntc Su_sanna a~ 1icn 11 che le pcrmelle d1 risolvere in fiAura nunc1n: cc Non imp(>rlo. ciò che siamo e ciò il siRnificato, il tono. il sent1m<.nto del pet"· sanaggio. In t.vo. Mangili questo dono ,i dimostra Non bosta mome. quest'I frue che è il lanto più sp1cc.o.to in quanto è le i stessa una 1110 10 d1 una ddle poesie J 1 Vincenzo Car- ncstali1ca de 1 la sceno.: una che rtvÌvc, - do.1cl'1. è ar>chc., I a11nuncio d1 una vera e fra copioni, tessuti, merletti qualcosa d1 propria an~otcia che. pc, il po'«a, non cessa I quello che fu !I suo glono~ pasuto·pross1mo; nemmeno all idea cd alla rcaltd del111morte. , u~ che_ 11 ucordo dcli appio.uso gtnerosn E' l'nngoscia di un uomo la cui pena è i,fi. anima d1 generosa fanlaSta. E gcner~ao. .. "° nita cd anche placata da una lunga espct1cn pratutto deve <ssere la fan.tuia d1 chi s_1m– zo.. V'è in questa palclic1tà •·uomo che ha pcgn.:i a dare al pers0nagg10 que110 folm1da• volulo r::si,tcre intero alla mediocrità che a&- bile aiuto d1e è il vestito. sill.a l'e,1stenza d1 co!oro che pur amano la u Dimmi come li vesti e ti dirò chi sei" vita e ne ,opporla.no il peso in ciò che di potrebbe essere i 1 motto di Evo. Manaili: misero la preme inevitab1lme1te, anche pt'r perchè s'condo lei l'abito fa il monaco. TRE LIRICHE non rinunciare ad essere un individuo ho. gli Basta vederlo. p.ass.'lre da un salone all'ai• individui pur conosctndo di ess..'l il ra·o onr:, lro, sollevando le grandi portiere di seta per I NE D I T E lito che conduce aPc bln11de asp:raz.oni d1 sen111la o.Unce. Un ge,11.1 <.he ha là s cu1t t.ZL . una pur<-Ua cus10.llina. Per Cardare li si trnt• e I., lrcsch"Z7'1 u, to.n11noÌmpcriu1c d1 chi è No.-. seni i Tu, o Signore, i giorni miei co.dere nel po.nato aiccome p1etruue di corrcnle} Che lunga vila dovrei avere mai, per costruir con euc il divenire} L'orc $On poche, s.caraa è la giornata, tempre giungono gli .anni a tradimento: faccio bilanci quando ,cnlo il tempo ltaac..oncr ,u di mc come minaccia : ma, vile, uon so giungere al totale ... Dimmi, o Signore, dimmi dove vo.nno le pietrouc portate dal torrente} Forao che t1U-e,tuario ci ac1 Tu} (A notte fonda - t1ddormentato 11 cuore pblioao dt Ila tena - chino ,u la bilo.ncia pctcalrice tesa, comr. un riacallo, sotto i giorni mortali (lunghi, brevi) • vigilare gli angeli muratori che, .so, fo.nno con le pietre maggiori, Ul\6 gran Torre .. 1 Ma i gior,i miei, o Signore, son piehuu.e mis1te fan•o che, lO, fuggiranno di tra le maglie della rete, e via ai perdcra1•no nel gMn mare, a cui peasuno o,u dar nome. Ma io ao t.:he Tu aacolti, o a,cmprc Attento I Allora odo piangere le pietre che, logore già prima del trapasso, aempre più nulle vengono alla foce ... Sinché unn notte Tu non troverai che quo.lche goccia pendula 111& rete ... Alloro, fora,c, mi ravviaerai. • Il Tuo silenzio è quello delle t,latue. r o.nima loro nuda, rivelata : ed pta il noi.t;o ,pirilo ,'addorme polvet0$0 tro. polverosi volti. J orna ad euer soM~ente, dura pichi\, rnazz.a, scalpello, forma che diviene; ,iporL'.l. I' opra Tua dentro le vene 1938. hoslre, sino a q11ando Sovverta il rom 1 >o del Tuo silenzio accompagnare il 1arigue. 4.3.·35 rar.si di lnleresil e ilal mafora,e di azioni in cui tutti, .spirili altivi e fodi!Jeren/1, ,cazio-. nari o p,ogre.s.sloi, Venivano rapidamente tra• .scinali. La loro ricompa,sa, in confronto con e.nM genze particolarr ormai .sviluppate e appro/on• dite, e con legg:nde .sfatate e con dubbi al, meno pa,zialmenle risotti, nel quadro di.so1- dinato che presenta oggi r otlivifà letteraria, determinerà certamente qualche ,konoJcrmen– to in loro favore e, meglio, seroirà a rit,04- oa,e una mi.s111a d'umanità che, se non è an,– data perduta, co"e .se,io pericolo di .smarrir• d. Sorprenderà inJatli notare, come (.;hi.selli, morfo Ventinovenne nel 1939, già dall'inizio di:l .suo lauo, 0 co.scienle, che risale al 1931, parlecipaue, nei limiti delle .sue po.s.sibifità mentali e d:lla Jua cultura, al lra&Jagliodella oila moderna e al .senso del .suo formar.si nd– ropero.sità e nel dolore. (.;hi.scJli, è ~!ro, chiuse in sé la .sua c,perienza, anzi la di/ e.se gelosamenle da ogni possibile contatto cor• rompente, quasi come un .segreto doloroso ~ al tempo ,t~uo /e/ic:e che non poteoa river– aa,si allrooc che nelle ,ue pagine scritte,. Ma come rimpro(}!rarlo di que$lb .se non po– tremo al/ermare d'ove, avuto, allora, un'ugua. le sensibilità nelt' avvertite I t ,apa.s.si di .sta• 1ioni e va,lazioni del clima, o se .solo avre– mo cuore di ,ico,dare quegli anni? •La sua voce ha acquistato col /!mpo una slrana limpidità. E .si carica di rara /011.a ~ raie 1e di upacilà intuitive quel .suono incerto che, ,i.spello alla letteratura del .suoi c~la ei, pr• rwleu.no in un ,n·mo tempo le ,ue OJse,.. LUCA Cll!SELLI Il Tuo silenzio è f1Uello della notte Noi obliammo il a,cgreto che diceva dolce di Te, di :ne, cli quel eh· è eterno: e la \ucc chio.saos.., om mo.rcisce, dentro lo sguardo nostro, sino al $Onno. Torna ad euerc "uio che g,ermo~lin, luce di vecchio h.:mc, plenilunio: tÌportia, nella nottf", fresca vila che saonia come dire Buonanotte, la soprnttullo di una purfna form1le, mo abitualo ad affrontare e dominare il pubb 1 ico. quando per usa ,i è sacrificato tutto di sè E presa f,a quc6lt ampi drappeggi verde oli- , •'esso ccme lui ha fatto la forma ,:e•sa ha vo. divenla un ritratto che potremmo attribui– un valore moro.le che incide moralmcnle sul re alla t1ovoloLZad1 l oulouse·l.aulree. Il su<. che abbiamo fallo. Se siamo peni iti veramer>– cc,tume con la ,ua assolula mancanza di ar• u io astrale n le aleggia inlorno, le colmo. il te, se desideriamo sinceramente l'aiuto d, Dio tificio. pt.llo di note taciute, la corona dei fasi i dc 1-- ~.ssu,,nt. , htle salvi. Aggravnndo il tono, Un lin~uaggio pdro. prolondl'!mente povc· la ribaha, dà ai suoi occhi una lontananza quasi fatidico, con un veslito un tantino mo– ro nel senso aulico dcl'a parola; una forma d'altro mondo, fo,se il mondo del mdodram• nacalc, di un solo colore, bello senza civcl· r.ompletamenle priva d1 strutture chbo a'c n ma. A queslo punto il ritratto che ho in lt'• leria, il gusto dell'equivoco fra lanla com· di efftlli estetizzanti, aono per Cardare!!.. ,10. mi d,ventueb_bc metafisico o suneo.le ptr mosaa infatuazione e l'effcuivo ruolo di don– non sola aspirn~io:ic estetica, ma dc.mento cui, anzich~ lascio.re il mio modello in Ì,iedi na estremamente allo. moda, sarebbe caduto morale. A convincc_11cene basta de! .resto lo e, 1ndu~1um1 a sluÙ1ar,-.~110 a_ che purto quel• 1 a,cnza rimedio , 1 bclhu:ma _le•ti r~ d1 commli'lo che 11 po<!a I autontà, aorretta dall imperio dello mus1c~, ·. . h~ .acr1llo tn fondo a qucsla racc"ho.; in eua. cede ella bowmia pronuntiatn del soffice dé- Del valoro pncol~1co delle al~re tolelle d~pmge:ndo a,c stesso, affer~a: Fra le molte co'té, l'o.ffronto in un vis·o-vi.s dì paltrone _ non ~o qu~ modo d1 acccn~ar~. M1 softerme- dug,az,e che_ possono cap1(are a_d un. uomo velluto rosa solferino, Je non sbaglio _ e mi r? "_ descrivere quello dcli ultimo quadro al• ed a un atluta, quella d1 -e.serc,.-are il pro· abb:il,doun ai pu1ce11 dcl'a con,•e s.'IZ!Cne. 11 uh1mo alt..,. tjua,d1.> Su!to11nh ha nlr\lvllto k ptio mestiere con duinleres.se è la più g,ave II I veslili per la scena - mi dice: - sono sle110. nell'-11morcdel mnrilo e trepido. per lui. e inepa,obile... acmpre notevoli p_r una dichiarata f,anchezza aspellandolo. ~ L~ Poe.sie nuove: rappre'tc~tan~ ptr m?h1 dello stile, per un udi più u per un pigmento j E' un abito da casa lungo d'un aoavc veu1 !-In mome!1~0 singol:ire d1 Vincenz~ Cnr• che non trovcreb_bc soste~no fuori dd ~lco- verde acqua, pal\idiui~o. Eh: qui la rrta dn1ell1, sono I suo ptù rrccnte c n nbuto se<n1co. Invece J alone dello spettacolo I am- . , · · · alla poesia, ed_ i~ cuo ,i ritrova lreq~(n'r• bicnte, la cornice, i hnni della ribalta, 'il p,-e· ha quasi preso ti_ aopravvcnt~: ~I v~•lito da· mcnle 1 1 _,uo m1gl1ore accento dei tempi ~cl ,tigio dell'attrice, favoriscono, o.nzi esigono. vcnta una confeu1one, una d1c.h1aru1on~. un So.le. a pr~c~, mentre lo. $U8 •~S<1lu1am.,lu11là quut'audacia, quest'aperto giuoeo di fonia.· romA~zo. E_ quel colore un po l_unare vu~le art11t1cn •• nveln 1n una speciale legg rena, ~ prop,-10 cqu1va 1 ere, ac non ,uggn-ue, un t1m• e nella quasi sprczz.i:ntc ovvietà della paro- "' 9 brodi voce, in un'appoggiatura di ,ent:menlo In. La ,un nm<trCLZfll di uomo che h11 molto 4 C:--, lollalo, anche contro ,e stesso, lo ,iscntla nn• ~ ~, .. $ · "\ * che oqgi dalla non ,impntica 50tlc della ge- ~.,... -i!- 1 ... 1 "· ·- ntralità degli uomini c.hc furono ,ign;ficaltvi ,.r L, ~ ·' , . I,.. La maasima rovesciata ehe l'abito fa 11 nell_n sua ienCTazio~c.. . . . . ,, 1,~·~•,1 ~ \1 ' 1:~ monaco, Eva Mnngili deve averla dedotth, Spesso C.,rdmel 11 11 serve d1 piccoli cpl· ·:u-l/~ì\·1 _/, i ,-~-.;,li considero.ndo della sua ddwiuima Oanicla sodi e li narra con •priarenle noncuran,u, ~-y ...._~" À . Palmer, il vi50 francu, da compagnA di ,cuo coinvolgendoli in un solli e sornso amoro: ~. %--1 11 . :~ la, che il sorriso apfirc e appiega h come u 1 n 1 e Un mode.sto .signore, un .. dqnorino ., • lp_p., •PJ 1 pansé o come un occo. ere è è, qu• o occupato a fuggir ·· fa gueuicciola ,r_....., 111 ,;, d<~1a Palmer, un volto capace delle più sire· mondialuccia ·• che infuria, e i/ .mo d>:,tlno Il ? lj}., ~-~ _..,.,. .,. pilose improvvisale: può cuere fataliuimo. d uom che fra noia e noia /r1 la spola, · /. ;;; ':§- splendido, modesto, elementare: le baala ana 1 e del ailcnzio Tuo fare preghiera. Va a Montalto com'un~o andrebbe a Nizza... -L·1,f:--- l, \-:::.~ ii•parte 11, una bella p,ltle e un vc 1 ti- 0 che ne F..' qwsto un Cardart-lli sinc,o!are volut,.,· 1 r ·1,.,:;;e;,.:':-'~/{,l{\Yrl\ ·\ , -; ,ia il primo intctpretc. Al n~ato, acume, in• 4 · 3 -'JS mente mirore, sotto certi aspe<ti però indi• <-<l:..."- telligenza, misma, patos. al resto, non e·~ I calivo, cd ho voluto citarlo , :rc.hè sia a par- da dubitarne, provvede da aè. ::nz:ei~ta s~ll~~~ll J~\~a :ud~erelJ~~:~arlo ' ~ • .., * • li Tuo silenzio mon'"!ora col vento. Noi obliammo il st;,relo che diceva. ondeggi.indo, d' tslreme lontananze: ed ora egli ,gom;n:1, pau,ando solleva da ogni angolo misoia. 1oma ad e"°"c vel1 d'alto mare, hrndic,-a che t'acco~ ic come amo.rtc: r1po1l..i il mondo che hai r..iccoho in vti, e n<'n lasciare immoL ·1e chi tanto, 3.:tnt. '> Mormorante., t'ha ascoltato. . 5.;:3-i O memoria .spietato, che hai tu fatto del mio pa~.se) Un paeJe di .spettri dooe nulla è mutato Juo, che i uio, che usurpano il po.sto dei morti. Qui tutto è /e,mo, incantato, rr:l mio rico,Jo. · Anche il vento. '"' ''---- ,in. Bi.sogna ianzitullo leggCTe il copione per risolvere in linee e movim~nti, in capricci di hori, di veli, di nastri, l'accenlo che la parte ha nei vari momenti u. C.lpts:::o così che la sarta-modellista d"ve, ta una specie di II va 1 ore movente " che opt• A dirle con tanta a.ssoluta mancanza di csi- ra in libera c~llaborazione c~n !'aut.ore del .···.. ..... ..... bizioni _Jetleraric ~erte co!e è es50luta.mcnlc I l~voro dram~at!co, cd opera m i:namera ge• :,... •·= ..,)\. nccc!sano essere Urdarelli. male, lonlanm1ma da quel manipolare po· Più avanti 111, poesia di m~ggior ampirzza vero sc~ond.o uno sch<ma, c~e è pr~prio _in– è costituita da una patetica in\'clliva al ,uo vece_ dt eh, è legalo a finalità pratiche 1m· roz.zo pne$e; si tratta di un superbo e, in mediate. fondo, placido ris~ntimento conlr~ IA gretlcz• j Per spieg.:irci con alcuni e.s.em?i• si pnr'a di za umana che umilia la semphc1'à deglt uo• rr ~:m~nna e I peccatùn u d1 <::rothers, dc.,ve mini che soffrono pc! crcdc,e ad un mondo Daniela_ P~lmt>r., eh~ come lutll san~. è una mi~liore, .anche quando il mondo migliore sia delle più tnlcl11gent1 e raffan.:ite attr1c1, oltre qunsi esclusivamente quello della conquista 1 1 eh~ . u11 ·.-: rni~111os1u1macreat•1,ra, sfoggiava ,c1 d1 alcune puole povere. Questa poesia ha ab1t1 uno più azzeccato dcli -altro. un p..n!Ìcofare foscino: può lì per lì apparire SuU1nna, di ritorno in America da un viag· prosastica, ed è invece un punto veramente gio in Europa, porta ha i suoi vecchi amici Eugenio Moutale in SYizzera alto della poesia carJarelliana, un punto in I UI, mtS$11'H!IO d'amore e d1 verità dev~10 a cui la purezza stilistica, la limpiderza d:lle dogma d'una nuova religione, e s'illude di . Invi/alo <Lnl prof. G.i,ueppe. Zol?pi, _Pr~ immagini non .sono pura fonn·a ma di per se trovare affi'iati in tutto il mondo. s,derue della Fecler?; 1 ~t1e dei C,rcol, d~ ste.sse rappresentano un profondo ccntcnuto c1 Ccn una così dichiarata investitura, quasi culwra del _ Ca~ilou 1 1 c;'lio_e P.ro/C $sore d, morale di singolare nobiltà. .acerdc1ale, spiega Eva Mangili. &.Jrebbe sta• l~u~raz~,ra 11 , al.au~ a l I ol,iecmco Federale I Il volumello contiene inoltre una nota ,u to facile quanto errato far sottolineare alla ~-~t~': 0 ~ 1 !~'ff;"~af~~ut;;7,;!: ~~[/~ 0 s::: çardare!li di Giuseppe M~rchi?ri _nel(a quale to.letta questa presun_ta missione. Oh, no! . L K. 1 21 . B J./' . 1 22 11/uslra 11 valore cd I punh salienti d1 queste Bisognava lro\'ar subito qualche cosa che fos- :o~s~~a;,w "i1°;iJ, 'al Poite1..~,i~z~7a z:,rig~ « Poesie nuove 1 1. 1e la chiave psicologica ~·una simile affasci- il 24 gc1111a:o. A Zurigo l'illus,re pae1a 1u GUGUELMO PETRONI nantc creatura presa nel g1uoco del gran mon- c:cevuto p11re all'Università ove tenno un do, che risolverà senL·accorgerJ:ne anche il discorso sulla Lette~atura italiana nella sua Poesi! nuooe • Vincenzo Cardardli . Ed. suo superiore mandato in un p<ricolo$0 giuo• crisi po6tromantica. Neri Pouo., Venezia _ pagg .. H. L. 100. co mondano. Bisognava trovare qualco~ che Proscgmmdo ,icl suo giro, Montale. ho poi reggeMC a 1 la luce stirata quasi crudele, che parlato a C111evra (Univcrsiià) e a Fr.burgo -<~<---<~~--<........-<-,•-E--<-<~· ho, il mattino sulla scena, qualcosa che ri• per la Société dc.s Belles l~ttre,. Ovw1<1uc ,i. J. ,pondesse a quel mischiato sapore di poclica il poeta fu Jes1egg:a1issimo. t PROCESSO AL '46 t verità e di inconscio inganno. * l r 11 E mi hanno servila egregiamenle 1c tinte 'il' E' Il.. TITOLO DEL NUMERO STREN.'VA .J.. della tenuta da viaggio: un morbido color IL DR. JULIAN BUXLEY, direttore f<'• nera/e dell'UNESCO, (organi:::a.zione deU. Nazioni U11ite per l'Educazione, la cien.zn e la Cultura) lia annunciato cl1e l'Italia. l'Austria, la Sv::zera, la Sveziai e l'U11- ghc,-ia lia11110 fatto richiesta ,li essere am• messe a /u.r prrrte dell'organiua:ione. A proposi.lo dell'lwlia, cJell'Au.stria e del– l'Ungheria, lluxley ha dichiarato che trat• IOJlllosi r.!j. !Stati tec11,camerue e:P11emici. le loro domamle di ammis.sione non po– tr01ino ~sere accollf• fino a che i traltati lU pace 11>1:m siano .siaj. firmati. Bianco t DI $ pervinca su cui giuocava la gamma del bor• $ J deaux, dalla sfumatura chiara del fiore al 1 ·oc• t M E R e u R I o t chiello, ai toni intensi dei lunghi guanti, del- " l' la bors<lla, delle Karpe, del cappello li ci• ,I, Jll!NSILK DJ LETTERE, ARTI E 5ClENZi 'V lindro, ornalo da un _lungo velo. t dlreuo d• Al.BA DE CJ:SP.IDES $ (t Ed ecco c.he, vedendola sicle già in ao- t $ spello sul conto di questa deliziosa miuiona- • ColJaborHo •I 1111me ... I ptà •• 11 -mort } rin, la quale dirà, del resto, p.arolo ispira- J. ·-•1...-,~, haU.aal r tiuime. IJ li.IO ebito ha (.atto la 1p1.a. t « Uaualmente impegnativo era, nel secondo -~~~.._..,~ > > > ) ~ quadro, trovuc 1.LD ~cocdo fra fa frivole.zu A que,to punlo Eva Mangili tiene a pre– cisare che gli abiti ispirati dai lavori dram· matici e dedicati a 1 lcalro ncn han:10 nulla che fare con I.i collezione: d dicala ai vari momenti e alle varie oceaaio,i delta gior:-ata delle signore eleg, nti, per la quale, quasi reagendo al ,enao ddla scena e ai trasporti che !a Kcna consente, la noia dominante è la semplicilà. Ma non bisogna pensare che ,i tralli di una semplicità sbrigativa: somiglia anzi alla naluraletza di chi recita, o\ non rccilalo di chi è padrone del palcoscenico. E' dunquo un'ardua semplic11à tutta ,aggiunta, tu'ta e n– quislata, una ,cmplicilà difficile, più appe– renle che cfft.tt1va, un inganno. VANESSA (Disegni di Mari.sa del Bal=-o) E' uscita: LA RASSEGNA MUSICALE diretta da Guido M. GAT11 Il 1• numero contiene : L, RONCA • Cr,1\ d'ori•nt11ne,110 C, PANNAl1V • Auo di 11Heit• d•ll'nM monte•erdieo• M. MILA • Aecoh•r• i. mueiu F. D'AMICO • Ve.. di in ulotto C. GRAZIOSI • J.• teenic. dell'ieterpHM• &ione m,,.ie•le A. MANTELLI • La po1l1ioH di 5 u •• winolr.7 nell• mu1ie, modera■ C, CA VAZZENI • T,e r-.:"-•tl p■1ine oo– ull di Pìuenl VITA MU~ICA.I..E • NOTIZIE E INFOR– M. A,ZION l • RECENSIONI •FRA LE RIVISTE Oindo11e i VI, Po 16 A-i11Nh'"_M,..: 1:"'-- JI~ I I• Rom• •

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