Fiera Letteraria - Anno II - n. 6 - 6 febbraio 1947

LE NOSTRE INTERVISTE A Madrid Ho oiJlo A zorìn a M.adrtd, alle ~!dufe della Real Ac.adenua E.spaòol-a di cui egli è membro au:o,cvolissimo ma tult'oltro che attivo; mai in prima /ria, mai sul palco• presidenziale, insieme coi :rnoi colleghi eh! anche nelle sedute ordinarie indonavano il J,ac o sfog3iaoano vistose uniformi; mo qua· si sempre in foOOo, in un posticino d'ange>- con Azorin zorìn: Pueblos e Ca,1i!La, due deì suoi lib,i più bel/i. m!lA LE'ITERARIA gure cli donne cleUa loro opert1, e mette,~. clone in. ri.Jiev 0 le doti di garb-0 o di urna• nilì, che li. han.,i.o resi famosi n.el mondo. * IL CONSIGLIO SUPERJORE DELLE RICERCHE spa.gnuol.e ha eclito rece,1te-– me11le un volume di più di. iOO pagine, in cui. sono rias.s1111te le più nOlevoli in• dagini scie11ii/iclae e i. più importa11ti. con• tr,buti offerti dagl!' st.udiosi iberici. 11ef.. l'uUimo bic,uiio. La fisza di tati. pubbli.– ca::io11i compre~ un. insieme di 408 voci che ir1cludo110 le materie più. varie dal.la biologi" ali.a (1-.sica, ,lalUJ chimica alla so· s,x.iologia. · 7 · ·e. ;.J' .. i, i Accanto a sc,ìltori che potremmo chlamar cardinalizi, Azorìn è piultòslo il Jrale Jran• cc.scano deUq $!lleratura spagnola; anche da un linguaggio ricco, Jos'oso, o,atorio egli ha saputo cavare uno ,tih! scarno e disadorno che pG'rfatto di niente; ha bullafo &J1a le cappe, i pcnnàch, e le bardature cd ha vestito il saio della pcnU!nza; un!> scrillo,c che si è imposto lunghi di~iuni e Veglie claustrali; si potrebbe dire di lui quel che una volta Hai· dini ha dello di Al/redo Ponzini: l'arte del– lo scrivere è più arte del caoare che del mel– tc,e ". t Azorìn comincia co.d un suo sa~gio sulla stilistica: " ~e un sostantivo ha biso– gno di un aggetlivo, non ca,ichiamolo c-Cn due. Accoppiare gli aggettivi è indice di slerililà di pensiero; abituiamoci, se è possi– bile, a scrive,e 1enzo aggeltici ". Meridiano europeo * LA 'SEZIONE D'ARCHEOLOGIA d-Olln l?Jl.i.·. ·.-. ~ U11iversilà di Sllragozza lia pubb'icato 11na ~ •• _,. LA COMPAGNIA STABILE del Teatro 1 1 0 Comedia di Mttrlrid ha rapprcs,c11tato con vivo .successo di pubblico e di cri1ica Quattro di cuori di. Alfredo Vanni. riel!o trndu::..011e de L'autore .spagnolo Josè Ca, ,lenas. l,a commodia, che si rc1,lica, è slo· la chiesta da altre CompaJmie. :::"'.t~·:r::,;,~7/;.~:.~. S.:~"'t :;. !'!i: i E D I Z I O N 1 i l'opera illustrata da pregevoli ravole /uo- --._( D EL L À ··--:· ri te.sto, c1111m!Y"a e studia le vestigill ro- • man.o della rcgiono aragone.se , e c,m1ic11e è7.;;j B V S S Q L A ~ l'"th ·•, .. ,;·""·· ' una ap,,emlice cli-0 com11re11de l'elenco do/.· ~ ~ le ope~e _ p11bblicl10, _dell~ .op~ro d'arte e I__ .:-:.,_ Roma. Luagolevere Tor di Noaa 3 _::{_ ',; ~~t Ui qui che la sua prosa abbia un co:-0-e che la distingue subito da ogni altra; quasi un color vi/reo, il colore dell'alba, che è l'ora più cara ad Azorìn. Una prosa d1jf1ci· lissima da tradurre, nonostante il suo nilo e, la sua trasparenza; e lo psa chl ci si è pr01 volò anch! in Italia: Allilio Uab,ni, ciie ha t,adotlo il Don Giovanni, Luigi 1-'ana,esc che ha tradotto il l-elix Vargas ed O,e1le F raltoni che~ ha pubblicalo alcuni racconti (" Esfatenze e momenti"~ nei "N:ir,ato,i spagnoli" di Lario JJo. Lo spagr,(}lo è lin– gua ampìa, sonora, inoolu/a; e in Azorin in• vece tu/lo si smorza. si spiena, nella JUo po• g1na si può guardate fino in fondo, ld paro– la non fa ombrn; ed è strano d•! un scrillo-– re che ama tanto il paesaggio, ri}ugga poi da ogni compiacirri!nlo descrillivo, co71ponga i suoi quadri con pochissimi segni, bianchi, neri, grigi. " Mettere ur.a cosa dopo l'altra e ni>n divagare mai", è un'altra no,ma del!a suo stilishca; una stilistica da inquisizione, selJero, dogmatica; ma per lui non è P1ù or– mal una disciplina, è uno stato di g,azfa. Di Al}redo Var111i ar1drm1110 in, scena pros.simume11te a·tre dt'f: commed:.e, Il vec– chio nido per la Compag11ia di Josefin.a dc la Torre e l'Amante del 1ogno per la Compagnia Guitart, dciu '':"'~~•~•~•::::~: ::•::•ITA a ,•~ I utt•c•m• o,,,., rn,mnr,u I pi.stolario di. Fr011ci.sco Quell(?(/o è .stata, a cura dello storico l,ui.s A.srrana Mari11, edita recc11tcme11te tfalla Ca.sa Ecùirice Reus. (11 essa è raccolto l'innumerevofc corrispondenza c~ l'cmincntei fi.'o.sofo, poe– ta, r10rralore spagnuoli> ir11raue,111ccon i più e111i,ier1Li spiriti ciel .suo scco 'o. Spe– ciale ù11eresse preJenla queUa parte. H~– l'opera clove il Morili, attra1 :cr.so un mi– nuzioso esame delle te.stimonianze, giunge a rivelare come apocrife alcune e/i quello lettere che fino ad é,ggi o/Jre cli.e per er– rore erano siate t1llrib11ite al Qucveclo per varii motivi, no,. e.sdmo quello di. oscure gelosie e i.nimici%ie. '°!'' ~~': ,,. ' t lò, nelle ultime /Ile di ,:die, con/uso tro la folla delle signore e dei pensionali, il gran pubblico delle Jesle acccdemìche, come se avess! paura di di.sturbare o desiderasse farsi notare il men.o possibile. (..Ju,;ilche volta l'ho oistO anche a cerimonie scolaslico•religiose, <,uancfo recitaoano i bambini; a/fora inoece -era sempre In prima /ila, V!sfito di nero, q a• si come un prete anche lui; e mi tornavano alla mente i versi che g{i ha dedicato t<11lli anni fa A nlonio Machado: u tu corazòn de (ucgo - baio cl rcci 0 almidòn de tu p <c.he · ra n: il luo cuore di fuoco sotto il duro pel-. lo inamidato. J-'oco LOnVcrsato·e, pochissimo conferenzt:– rc: in un paese che ha I migliori oratori e dove tulli tengono clm/erenze, dooe it va anche a lealro pagando il biglietto pc, sen– tir conjercnza, pochi ricordano di lH)er senti· lo A zorìn parlcre in pubblico: aUcnliSsimo inveù l'ho semp,e visto anch'ìo quando par– lauano gli altri: un'altenz1one paziente, ras• segnala, eh! lo teneva immobile sulla sedie. dal principio alla. /tne, per ore e ore. t.,ed" che più che ascoltare guardasse; percr,è •e è poco conoersatore e niente conJer,!nziere, è invece mdltissimo spettatore; lo scrittore spa'!f'lolo che sa meglio gua,da,c, che si gode tutto quel che vede, assaporandolo a poco a pi>co, pur senza mai mòstra,e com• mozione. Si pensi alla sua Ruta de Don Quijotc: futlo il paesaggio del Cavaliere d-!l/a l ,,-. ~te I- igura contemplato passo passo, cbn OC· chio nuooo e col desiderio di n'scoprire un mondo: il mondo delle cose minute più che di quelle eroiche . .Si roccor.la eh:. una oolfa, dovendo scrivere il romanzo La voluntad, eh' è i/ romanzo di Yecla, paese della prll– vincfa di Alicante, usciva alla mall1na p,i– ma ancora che spuntasse l'alba, con una lampndina tascabile, per veder come nasco– no le c~sc quando ritorna il giorno. t.h: è anche ques'o un mod:, di guardar discreto, di osserva, · la vita quasi sfogliandone 11 vo-– ca6ota,io. A zorìn è certa~nlc lo scritforc più ,ob,io, J<ici>rdo che uno c/1:i primi libri che mi capitò di leggere al mio rilllrno in lspagna ncll' inoerno del · 41, quC'ndo gii). con:incia· oano i ,ospiii di quel dopo-guerra civile, fu proprio un libro di Azorìn: Espai101es en Parìs. Libro triste, amorissimb: tu:to il dram· ma della ~pagna oislo dagli alber3hetti del Lungosenna o dai caf}é cj:.i boulevards. cln nel cuore la tristezza dcli' emigrante pJJ po– vero e scor:solalo: una auerra, anzi, def.a quale non si parla neppwe, come se si trai· lasse cf{ una disgrazia in famiglia che per pudofl~ si cerca di nascondere; il lelro dolo e di Ùn por.ero cristo al quale è ceduta addosso la casa e non può Jur altro che meHem a se• dere sulle materie neff attesa che passi il diluÒio. Molti libri sono staU sctilti sulla guerra civile spagnola, ma nessun altro foJe d dà, come quello di A zortn, il senso del· l'o,rore e dell'inutilità di tanll, strazio, ap· punto perchè è una guerra senza quad,o eroi• co, 1enza soldati, senza bandi, .•en.::a C'dio. 1idolta ad un tragico gioco del ccso, ad un~ gran pena. ad una in}1n1la no.st <.lg1a ai pu(..<! e di bontà. Pc, que1to /orse egli ha scrillo recenlcrr.cn• te, in una leilera a t<amòn l,omez de l'-' Serna: " N<m so più in che tempo vivo, se l'età moderna o nel medio euo, nel futuro o nel passalo; quel che so è che nOn Ootl..J vive,e nel presente ". ETTORE OE ZUANJ più misuralo e più candido di tulio la ge· r,crazio~e del '98; il suo stesso- pscudon·tmo A (mo chi ricorda più che il suo Vero nome è /osé Martin~% Ruiz)) oiene da azorar. che proposito Vuol dire arrossire; è nclo a MonÒIJ'Jr, in pro– vincia di Alicante, lcvant,no anche lui ccme {jabricl Mirò; ed è strano che la teua più del "Cenacolo" luminoMl della ,Spagna abbia dato due .. tcril· Receruemente a nOSl.ro gionialc l,a lnn• lo,; che, cosl alt' in1rosso (e se l(} parola non ciato un a larrrre sul" concliz ·011-i (.U'~ CP• fosse ormai /rwta), potremmo chiama, crepu· 11acolo" di l,cow.rdo tln- Vinci. nel rc/cttorir• scola,-,; scrillori da mezzi toni, pedi del gri• cli S. Maria deL'e Gra:ic a Milano. Af,. gio (" Il yri3{0, ha scrilto Azorìn in una po• biamo p«rlalo 'liti wt'lmminentc ,spari:io pira auto',hgraftca, domi-:ia il mi) rit,,.tlo: uc cli <JucLa famosa p:1tura. il g,igio, il tono smorzato, la parola a mezza Il dire;tore genera-e dOl{,c Dcl'c Arti, ci ~':;'equ~tciheml:noel~;e;i::, 0 '~Jfn/a J;à ,:,::sa:~ prega cli rctlificarc: 1 0 s.§l4o ciel Ccn_co!o un pezzo non ha più età; gli anni, ha dello per qua11to 110,1 fX)ssa c1ual."[i,<X1rsi comP. J<amòn (.,omez de la .::,crna c~e su Azor,n oltimo 110n può neppure co,uidcrarsi. grn• ha scritto uno dei suoi più bel libri, lo han· ~r~m;:;o sico~,;~:::,es:~a::;~,:,:: 111 c;;/::e s~~l~ ::i q~~i~ s:~:~:ua:~zz~~: ;pc~~e u~ i::;:~n~f~ guerra e ciò mo 'grcda lo terrib;~ JlrOIJC supportale. sp~·tu:;:;un altro for,e C0'11C a lui si addice J.,'o.ssatura murari<, del Cenacolo, come meglio l"af}ermazione di l'..,anivet: "Nel laa111w lw11i110.sn111Pt1t.,e provalo roce111i. ire• paese più allegro del nbndo vivono gli uo· ccrwr~icnti _ ese~ui•i da_ ~c,,ici. .s11~ci~l."z:at~ mini più tri!:i Jellt1 ~!rra ". Ma le _.;u, è una co11_ l aus..110 ri_, appos.u! stnunc11-,. •! oJ;<.:l lrisl!zza quieta, dolce, umana; la melanconia ascmlla. meg w: la pulli~ rima11c Llltlff di Uon l.hisciotle deluso: un po' il ·· pes· a! di .sop~a- !fel fronte u.Jwno d, arm11:_11t:! sirnism() lnlrt'p,do •· di Nirlz~rhe, che è poi I dd a umullla ascer~d_c11ledal, lmsso_.. S, e .un pessimismo pieno di vita(ifà; un grigio,c p_utulo ilio Lre .s!~b1lire che l w111cl1tti ,c!el a/traversato da lampi di a,dcnle lirismo che Ce11ocofo rwn vw11e ~lue_ .wmeu.tc '<Il.ali 111· è la l>!ra, anim!J della Spagna. terno clcl muro ma, 111d1ret:nmC~tL~,d~l '! Per questo io credo che più ancora di Una• cv .vora:ion'! dcli e va.ste _superfici 111/or:"'" mur,o, il miglior ir.le ,;,,cle di Uon Chisciolte ~cll~ JUllf.-1.t e del_ ~(Wtmc11to attrxw_r~o sia proprio Azonn, l'uomo che non ha tr14i J. aria _eh? fa da IJC,CQ _o_ al va11ore ac<1~co. .. combattu O nessuna battaglia, nean_hc lette- Altres1 e Stai.o defi,i.111J.1111':'1lc accer,it°: rariri: accanlo all'eroe e al santo egU ha rt- ~/,e la sc_reJ>1.1_arnru dd ,, re.mo .stnto "I} trovato l'uomo, !"uomo di p~:s~, delle m_o· ~ 1 ~:~;;:s::,,,~ 111 ;:tc:u/: c:~~~t~:a d1~~[~,:':~~ deste bo,gale sc~nol:nte, dcll! 1mm~nse pia• .sicchC il distacco dC:.lc m{nulissanc lamd– n~rc d~JI~ vc:ch1a l.asliP~ta, dove,!' .so,:-na e I"? di colore 11011 e altro clic il diswcco ,:1 1/,pd,gl,a, "a.spelta e sr muore. Ma quan• cl' 'cune partic;.(>llocli mie scco,uki into• la_ IO~gczz_a in questi ~na/Jabeli di Casti·_ ,,:,:. Ciò <wvi.crie ir1 relazione da di.sso· gha 1 , diceva una uol.a l.h<'.~tc,tcn. .t. gt, e azione che in .seguito ai movimcru, do• .analfabeti sono gli eroi del letferoti.s.simo A- vuti al oti'clo, al freddo e oll'um:J 0 .si produce fra iil primo e il secondo i11to• rwco. Perto11t0 sebl>c,ie nor1 si ,,ossa oirsi fJOIISClreco11 le cogni:i. m.i e i me::_i tecnici ,li cui clis1w11 '(11110 atl un clefiruuvo con. solidame11to del Ce11acolo, occorrerà ol– * FRANCESCA UERTINI E' TORNATA ALLE SCE 1 E, .su.sciumdo i più vivi con– setLSi. di pubb ic 0 e di critica e ricevenclo ca orosc ma11i/es'6=;:ior1i ,fil simpatia. nl!i. t&:llri <li Madrid, Darccllona, o cli Sara• gozzo e/ove 1l suo comples.so arti.stico ha dalo u.,1(1 .serie di ree.te. la rwta attrice, con a fianco A lejamlro UJLa, ha ri.scos.so un IJCro sucocs.,o rapprese111ar&Lo, in li11• g1ia castigtialll1, il capolavoro di Dwn.a.s '' /.,a .sigrwra dalle Camelie", ·* * LA RECENTE SCOMPARSA DEL POE. LA NOTA ARTISTA ITALIANA Emma TA EDUARDO MARQUlNA ha avuto una Grammatica, clopo aver e/aro 1111a serie di l~rgn_ eco r,<.I è ,tam motivo di pro/011(~0 rnc..Le, aiiplaudit •.ssinw, a Madrid, è riap-1 rimpia11to ~a st.am11a ~pagnolti_. Lo scr1t• parsa .sulle .•oene cli. Btcrcellcma accolta col tore Froncuco cle. Cos.s, 0 lw rilevato ch_e p.ù vivo enwsiasmo 'dal pubblico dcUo ca- lo scom1mr.so era uananzi tutto ocAeJclu.s1- pita e catalan,0. vo111e11te1111poe1a, con ,ma certa rencle,1. · · xa ali' cvi.ca e alki drammat.ica, e cl~ po.s• * - .sedeva una /orza irresistibile per domino~ IL PREMIO NAZIONALI:: Dl CJNEMA– ";OGRAFIA per t'a111w 1946, che ammortta 11 quauroce11tomi ..'a ~a.s, è .stato aggiu.• d~cato alla 1>el."icola "La (>rodigo". CQrrt'è noto, i,11crprele pri11c.ip, t1le di questo fi,!.m, definii.o "di iri.terC5sc n.tu: ionale" è i'at1A:· co italia11a Pt10.a Barbara. * LA REALE ACCADEMIA SPAGNUO, LA ha. 11el.e .scorse settimane, in.nus:urau, le toniate uf/iC:.aU, co,1 un di..scorw del .suo pre.s.dente Pemim dedicale> al Ccrv,.111tcs e al suo immortale pcr- stmaggio. L'oratore ha ctmpiomcnte di• .1cti.s.so /e innumerevoli int.-crpretazioni del l'eroe cervantirio, attravcr.s 0 i .secoli, eia/la prima immetLata fortu11a c /e.ll' opern (eh-e .si ebbe. com.e è noto dopo .soli q1,indici gior11i da'b, .sua pubblicazione t'invio ~lj c:11q110copie in America) fino alle inla-. 11retazio11i clei romant."ci clie fecero dcUo s/ort.11.11010 hidalgo il simbolo del loro tor. me11to. Riferendosi alla cel.ebre fra5e cli U11am11no: Hagamos un mondo di Quijo. Ics!, Pemàn ha 1lùcg11ato un ~·niere.s~nte raffronto del pcnsier& e/I:- Cen.ianJe:s cc» pcs.1:mi.smo n ·e1.scl1zomo. Si è poi fermato a co11fu1are l'ipoto~i clie Cerva11tcs fosse un se~unce di Era.(mo, e ne ha acutamen-– le definito fa posi.rione spiriruale nei ,-afJ" pori;, eou. i.l Loyola e Juan ,i,. 1/crrera. * AL TEATRO DELLA COMMEDIA di Darcellona, lia avuto luogo fa prima rap• pre•ewazionc ,le"a commedia di Giacimo Scrravcntc: Titanil'I, eseguir.o dal'~ compa– gn ·a diretta clall'attrice argeniirw l,,,ofa Mcmbrivcs. La stampa dei.fo capi10 1c ca– ta/an I ha w1a11i111em-0.rue i1111cggiaio al drammalllrgo e ai suoi. inlerpreu. A11gel Zw, 'ga seri ve: " I 11 tutto iJ, .tworo si re• ::p:ra lo stile cli wa Bena-veruc 11c! p~eno po. :ses.so dei .suoi 111-0.::.zi; ricche:z.a di mo– vimento scc11ico, 'diakgo scimi.Uarue, pro– Jo11do ecf appassio11<Uo co1ue,w1ol''. re il gran pubbfico. Sanchu Silva lia .scrilto: •• E. Marquina, p0eta drammatico, non ha bisog110 d'essere .spiegaUJ: egli mm /u un geni.o incompreso, ma al conrrario la $u,a. grande virtù è di fare dofla .sua alta /unzione un v.lono che possa e•scre riocvulo ,ia dagli, spiriit ooùivati che clni. meno clOl.ati ". * IL CENTEN.\RIO OJ FRANCISCO GOYA è .stato ,;ommemoraro eia Antonio Lwwz aUa sala Capizucclii di Roma. li oon/erernicre Ji.a ricordato il 1oggiorno del grande pittore .spagnolo in Italia fa• ccndo rilevare qualche aneddoto sulla 1.·i. ta ecl illm1ra11do con delle proiezioni ol• cu11e cle'le più famose opere detl'arti.sta. La co11/crc11:a. è stat.a organi.nata dallo Arnbnsciata di. Spagn.a. * WILHELM fUllTWANGLER, che è w,. torn in attesa che i.l Comamlo a~/ealo con• fermi la se11te1za cli proscioglimento da ogni accusa emessa dal'a Corte di clena· :i/icazione, trouasi attualmente in Sviz.::e• ra. Da qui Ji recherebbe pross."mamente in Russia aUa lestu di 1111 comples.so or• cl,esiralo per uu giro cli concerti. - PAUL VAI.ERY :. ,iaio invirato nel ~&!J:::::::_ 1944 dalla .scrittr.ice Mari.e Dormoy a cori.• 1,oruire a ,ui'r.sposizione co,i.,acrata t1fla • _ •. * sua 011cra e cl,e sarebbe s1ata orga11inllta ~- L' AS OCJAZIONE DELLA STAMPA di nella bibliotec" Sai11te Gcncviève. Jla.èrv ~ Snr 1 Seb,,stia, 10 Jia, oUcrto ,i elfo scorso di- chiese alki Do, moy di a.spe:tare fino al )::· ccmbrc una serata d'omaggio all'attore Re- 1946, e cioè fi11,, al comp"imenlo del VrfJ• nato Calvo. fig'-io doi cc ebrc RaOael. e prio 75. anno. Afa-, egli è mOrto prima e co11•i11u.1orc della .sua .scuo a. Ca 110 ha o,:,:i la esf)osir.ione, nppcrw inaugurata, interpretflto, ver l'occasione, il per.sor1oggio aggiunge flUa tcstimo11."a11::a volula dalla cli Pc~·ro 11 ct "Alcade di Zalnmca ", tuui Dormoy, l'onwg:tio viii. it1tellige.11te e com• g i atri i111erprcti cle'la ft1mosa comm 06 ~uosso: c1u_e'fo ,IJ· far rivive~~• atlraVe/'s~ c/:,(1 erano uttor· delle principa',i iroupe$ , marwscritt, e ,tli act1unrc!l.1 prcsPr1t11tt, Sf'ag,1uvle, riuni~i per L'occasione. [ la pcrso,rnlit1Ì doll'aulore di "Clv..rmes ••. * UNA DELLE PIU' NOTEVOLI COM– MEDl'E dell'ultmrn stagione. spagnuolci è apparsa La Casa di )o.sé Mar.a Pemim, rlll'· vrese11wt•1 al Tec1Jro Lara cli Mmlrid, cort grm-;d,c .successo di pubb ico e cli critica. Crc.~J':Jscrive su "Arr.ba ": "E' 11110 dPi. vii,. ,-.usciti saggi di t.catr0 spag,wo o co11· tcmp nuieo. Pcmrin è riuscito a c.,tte11Prf' una ecce.i.eme fusione di 1mro!q e se11Li• mento, d'<1zio11e vowlerata ed c<1ui-'-ibrala, c.·i gra:ia d'lwmoµr e cl'ir 11icl, aiu.t'Jl.n da w1'!1 i,uerpraa:io110 c..semplaro ". * * UN "TEATllO DEL POPOLO" ALLA HAD,fO è .stato cleciso dulia R.A ./. per ">::' venire ir1co11tro ai desideri degli a.scolta• ~ tori, i quali ch;eclcvu,10 c/1,e fossero messi ~'.•:·· . ·.·. .·• in onda, ne/ pomeriggio iel s<1baloe clefla . clome11ica drammi sociali e ciel repertorio tracli:iolllt'e. J.'i11izio lrn avuto luogo tl 18 gcmrniQ sulla rete a:::urra cott 1urn 11<1· smissicme che ha preso ap111111toil nome di " Teatro ciel Popolo ". Scguirt111110 fa. vori di og11i rpora e cli ogt1i SI.ife !'!'Ome "La Signora ,dclf,. Camelie", " Il Co• lorme/Jo Bridau ", " Il P<1clrone e/elle Fer– riere", "Tosca", ccc. li 1ag'i ..mdo vri accluso ai man~eriui dei Concorsi e al'e so'uzioni dei giuocbi insieme col nome e con j'in<lirizzo. t-->-➔.._>-->.._>...__>--<..-)>.._>~~--►-->--<-- $ l'IEH A LWl"l'EltAltlA $ l ,~ l tre che sor1Jcgliare atte11tame11tc la· super• UNA COMMEDIA POSTUMA Wci fra. ficie dif'i11la per i11 1 ervenire opt..e,w <1iwl- u,.li Quintero, che si i,u 1 ro/a Manolitri che nuooo fomel.:.a tct1 d Prà " :s t accarsi. opc- Quirucro è stata e.i;eguito c,/ teatro Fontal– rure in mo,lo da ridurre al minimo le co11trn:io11i clegl~ intonaci. stabilizzn11do ba c/J Madrid dntrtt comf)«gnia di Nini. nel modo più corivcnicutc le cor1,'1izio11i Moruillm. Prima della rnppre5'•nta.::io110 tcrm ·che ed igrometriche dell'ambicn•c. Jiw11. lg11a:io Luca. membro de'l' Acct1de- * IL PRIMO CONVEGNO NAZfO Al.E DEI, CINEMA A PASSO RIDOTTO, o,. ;umi:zt1l1> dal Fronte clelfo Gio11er111ì, si 1crrà e, Yillrcggio dai 12 al 16 fcbbrt1io in occasione d<>i /t JtPf,!Jd<1m"11ti 11Pr il ~arnc• vale, Al Cmweg11:} /w11110d1do la loro aclc– .sio1le persorwliuì polit.iche o Case ci11c11rn• wgruficlu•. t lONCO~SO f • CIUOCBI' f "'4~...__>.._>~-->.._>---,,,._.~---->··➔ e Gino St~bilito ciò sono .stati studiati i prov· mia sw111wolct ed esso stes.so mllore ',/ram• vc~ir~,e~1 ti più_ 01,portu11i o so11.Q.I.lati. irl.i• 1 malico ~w- r~"""'!"'o~ato il rcpe.rtori 0 c/ei :i<U1 , fovan,, dll-0 11ot1ssu111~nttor,., /ermarnlosi sulU, fì· . 1anco I VOLUMI SARANNO EDITI IN RAGIO.._E DI UNO AL MESE E' u,s cito il I volume, nume– ro di g_ennaio, clie co1ttiene: L, BANTI èeografia dell'Italia antica :J G. LUGLI Sguardo topografico a Roma a,uica l'. 8AROCULI Popolazio11i prei11oriche dcll' Italia a11tica t.t. l'ALLO'ITINO Popola:ioui storiche dell'Italia CUlticci CONDIZIONI 01 Vl:'.NOITA l' reno di un •olume •er•,••o J,. 16~ Abbon,mento • 11.111• l'open L. 10•0 d• p1guoi In u11'unie• ,.,Ju&ione con •ero• mento 1ul e e. p,o1hle 1168:3, oppu,e chie• dendo l'Invio d, ci11cuo .,olume con ccnlro• uoegno di L. ISO. A rorr11orl e .iudenll •conto del lOolo prr,·lo hullra,i""" tldl'htih110 do•e lutegnano o dowe 1tudl1no. I' •r t•r1no1<,.ioni, ""1i11e • in/ormo:,,,io,., rìe,ol5 re rfrh.,.,.,o,l'Ammi11i,1,"1io,..dalta SDlllONI l)t:ll.A IJUSSOl.-4. P ,o.uo .llodamo Il • R"mo

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