Fiera Letteraria - Anno II - n. 6 - 6 febbraio 1947

8 ' Per una regia c.JL rer.:r torio italiano languente, chi morto Pirandel lo s•aspetta ancora il poeta nuovo, e con 11:ìle le c.cmpagnie drammatiche in dcJ1c1! più O meno ,paventosi, d?vre~ _dynque mr_t– tcrc.i l'animo noi teatranti, defin111vamcnte in pace, e pens'.are ad altro} lo intanto dico che una novità consolaol~ nella no&lra scena d, pros.a c'è, ed C qùella che tra ~ sorrisi de~li scettic.oni ho enunciato a più upresc. specie nell'anno s.corso: il ,innovamento della nostra ,cgìa. Dove manchi, c.Qme in quest'ora. un reper– hmQ crigmalc, il megl_io t.:he resl_i da fa.re ~ FIERA LET'T";IIAHl,1 italiana PENSATE CIO' CHE CREDETE! .:< Io difendo,::;:;: l'opera del mio <> tormento·'·'·· • riconere a quello d ahn tempi, o d ah n paesi; e renderio n~,tro, e cont<.mporanco, co_ri una interpretazione italiana (che non vuol d1· re necessariamente traditrice: quando la Duse, a detta di Alrcd Kt..rt, rendeva italiano lbs~n. non per questo lo tradiva) e attuale: c1~ scoprendovi dentro, e rivelando al pubbl!• co, quello che in ogni testo degno d'u~mt– tà può cs.scr due volte nostro, nello spazio e nel t(•Jnpo. Sta di fatto che dedicandosi pe~ Cona di cose a questa attività, i nostri nuo~1 1 ep;Ìstt lquc1 pochi va!id1} stanno ottenendo li· whntt i quali. mirardo alla pulizia e alla dc· cenza, sono arrivati. nei casi migliori, alla ge: nialità. Ripeto che il tono degli spctt ~col1 drnmmatict, nei più importanti teatn it ~lui.nt, oggi è indicibilmenle mutato in meglio , pcv intelligenza di visiooe, per metodo di interpre, latione, per fini1e1 n d"allestimento scenico, 1>cr gusto di recilaiione: ri~to che oggi la scena italiana si va curoperuando. fra ti '46 e- l'initio del '47 nei teatri di Roma e di Milano si &0no ,avuli alcuni spellrcolt di prosa che potr bbero be·::iissimo reggert' 11 "' nlronto con quelli lodati a Parigi e o. Vicn– n-a, a Moneco e a Praga. degli Shaw. che ci vcnn_cro via via propinai! più tardi. Era come !e m scena qualcuno s1 loue assunto il compito di accendere e d1 mantenere, da s0lo, una. fiamma,. che .intanto altre quindici o trenta persone s afia_ttcavano assiduamente a spegnere, soffiandovi sopra; sicchè lo spettacolo si riduceva ,pesso e volen– tieri a questa lotto.. fra colui ch'era intento n creare un'illusione, ·e una torma di suoi avvPr· uri impegnati a distruggerla. Un'opers di poesia, a teatro, ,appariva normahnentc .im: pensabile; qudlo che per ecccllcrJ.a v1 s1 reggeva era la c.osidctta rr~uz)one comm.ct• cialc, a uso del buon publ,l1co in ce rca d u1 1 passatempo. La risaputa conseguenza si è eh!!, nel repertorio ~ci 1eatri in a) r1 pa.eti, specie tedeschi o slavi, le opc.c dei po!li anch..: al• lora abbondavano al punto di spiegare pcrlet• lo.mente come laggiù il teatro fosse tenuto !ra le ist1tu1io11i ò'alta cultura, sacre alla vita dello spirilo. quali il musco, la biblioteca, l'università se non addirillura la chiesa: men. tre da noi 0 era scadu:o sempre più nell'opinio– ne d'essere un sollano qualsiasi, disertato con tacito sdegno dai nove decimi degli iu• In queste c05e non s'ha da credere al mal. volere ella premeditata congiura degli antichi intere;s1 coal1zz.ati lutt'al più si tratta della istintiva difesa di 0 questi ultimi. che avviene non tanto per un piano preordinato qu~nlo per generazione spontanea: res1slenza p~ss1va. Nè d'.ahra parie. come ho detto e spiegato tante volte, credo che la nostra cosiddeaa cri– tica drammatica sia peggiore, mettiamo, di quella musicale. o d'altre arti arfini: come m tutti i campi. anche qui si contano, oc· canto ai vigili e agli appassionati, i pigri e gli indifferenti: e non c'è da. soanda.lizi.ar . si. Forse l'esperienza dei nostr i critici tea· trali, nou d1 rado sufficiente in fatto di let• teratura (:ritica del testo), è ben più defi· ciente in fallo di 5eena (critica della regìn e dl~\'attoro': e se ne potrebbero addurre pa• recchi esempi fra allegri r scandalosi. Che se a questi inconvenienti, p.ù o. meno incvil~• bili, si aggiun3a quello .ccccz.1onale del mt• nimo spazio che le athmli cucosla.nzc con– sentono alle rub,iche teatrali negli t.triminziti quotidiani d'oggidì, con conseguente nllet· lamento all'accidia dei giornalisti mestieran• ti. ,piegare il guaio lamentato diventa m~lto facile. fossero informati sono prc$ati d1 scrivere al signor Brenzoni, via Ccs10 1 o 10, Verona. Per gli articoli dovrebbe prender~ acc..>id, dirct:i con la dirr11one. ·- ."Jergio Vìtt. l'or– li: Per la psicanalisi provi il libro_ di Hona• ventura. edito da Mondadori, o di 1-lcs.:.h-:r edito da De Carlo. Per l'e,istent1alismo, co– rno per la psicanalisi del resto, 1 a b1blioq1a· fia è trupJ)o vasta e an rei saper ~ ':h.: punto sono le sue conoscenze per consigli m.1. La miglior cos.a è d1 chiedere consiglio ad u11 libraio intelligente. - A. Falcschini: La rin– graziamo del suo omaggio, che abbiamo mol, to gradito. - C. Vincenzo Lihi.:,atori, Ho. ma: Quel 1 o di cui lei parla nella sua letter.n ((( un circolo, un'associazione, o qualcosa di •imile, a carattuc letlcrari';l, arttlt1co o co· munque culturale. che un giovane, come noi, appassionato di cultura, p,.,ssa (requcntarc-, do– ve po"a conoscere altre persone, parLarc. discutere. schiamsi le idee, un ambiente che i"° ·:. • • ~ ncn sia al"insegnn di nessuna ideologia ;·o· ..,.. ·,... ·<>•=:::.><~-· ' .)<.· ::: > ?S litica o rc 1igicsa ... 11) è appunto quel che sua- )( mo aeando con I' 11 Auocinionc culturale = .• Fiera lelterarìa 11. - C. Hertini. Pisa: N-e chieda notizia al Comune di &logna. - td~:r;:i· di questo genere vanno ricordatr senza negare naturalmente le glorio&e ecce· zioni (fra cui quel gruppo di fK>!lriautori <:hc., nel primo trenten_nio del secolo, rea.gl vahd~– mente alla vecchio. ,oulinc pantof ola1n e gatlt– cizzantc, culminando nei nomi di D' Annun• zio e di Pirandel!Q). Ma altreltanto innegabi le è In novità del (atto sul quale sliamo insi• ,tendo· e cioè che oggi, progredendo sulle orme d' alcune poche compagnie innovatric, (la stabili! romana di Boutet, la Talli, li! Pavlova, la Odescalchi: in minor misura, l_o Niccodcmi), alcuni teatri ital\a~i h~nno f1• nalmente aperto le porte ad otllv1tà d una ca• tcgoria sino a ieri $C0"?5C:iuta. . , E tuttavia gli artisti nc;n debbono mollare, ma tener duro, Anche pcrchè, nella dcpt;• revolc penuria odierna di autori itah-trii, è ne• cessa.rio che i nosl11 letterati, fino a ieri te• nuti,i lontani calle. $Cene come da un 11m· biente irrespirabile. oggi ,i pcuuadano a smettere le antiche diffidenze e a guardare un poco d~ qoesla parte .. Sui nostri JM!co· $Cen1ci potranno lnmentars1 ancoro. errori e abusi, deformazioni e dcviuioni; ma !"atmo– sfera si va mutandò, è 1,ià mutata; cd è giusto che vi foccian 0 ritori o. come alla loro degna sede . .i poeti. Ugo Potlulano, Torino: Le riviste che lei nomina hanno sospeso le pubblicazioni. Dott. Clou Costa, NapoN: Spedisca a noi, che inoltreremo. - E. Misifano, Napoli: Lei evidentemente non ha pratica J"a1tori, i quali, soprattutto in provincia, sono genti· lissimi col pubblico. Tambt.rlani poi è cer– tamc:.nte una pcuona mollo cortese, alla quale lei può presentarsi scnz.a alcun timore, cd io glic 1 o consiglio sent'altro I ,El'OltELJ.O GIUOCHI S1LVIOo'AM1co COLLOQUI con i lettori A chu punto o,la la vo"1ra conoioccoza di , . arte e cu tur:i spagnole? Vcrificate'o con (.> J'e~ito delle ris1>0s1e a quC:llC domand•·. Le I /· ... ri-.pos1e, i;'in,eude, non debbono inrd:tre più di ~e&:l:llllUsecondi. de!; 10 Cti è il maggior poeta hpagnolo mo- :\? 2. Quali di quei.le per&one eono epagno• Ma mi si fa nlltarc eh~ non tutto il pubblt co lfra cui il più avveduto è respinto dagli alti prezzi), e nefTlmeno tutta In s1ampa. h;ii. no mostrato d'acccrgeu,ene. Che cosa JX>$SO rispondere se non che io cronista devo render conto ai miei lettoti delle cose di cui m'uccor· .go io? Nato alla fine dell'ottocento, io hn hitto in tempo ad affacciarmi adolescente ai ncntri teatri del primissimo noveccr.to: e ti• rand.o le somme, ndla mia memoria, d i quel che v'ho goduto e d, quel che v'ho s0Hcrto, concludo cbe il bil.lncio d'allora, per mc, non s'è chiuso esallamcnte in attivo. lo rammento le pnn11"1me rnpprcsentaz1on1 di Pirandello, come s1 dettero trent'anni la., e mi domando se, nella incomprensione che quegli spettatori dimostrano a loro riguardo, non ebbe la, sua parte anche lo inadeguata in– terpretazione. Rammento gli sbadigli del pub– blico italiano alle prime recite di Cechov, e il deserto in cui rimase per anni a p1edicare ehi tentava di spiegare agli ignari com"essi fossero fuorviati dalla insufficienza degli in· •tcrpr<ti. E' ovvio che nemmeno oggi i ci i teri dei nuovi registi siano impeccabili; per non parlare della deplorevole e dcploratiHiml intrusione, fra i quattro o cV\quc capaci, dei tanti ci.arlatani. Ma il dimn e lo stile c..vi cui, in qucs'o anno. "bbiamo 1 iito mcl Crt' in scena Cecho, e o· Neill, A ouilh ,. Sar– tre, Cocteau e Mauriac, Pirandcl 1 o e Hetti, e ultimamente Di Giacomo e qUalche oltro autore. - non vogliamo includere nel novero quel Bcaumarchais e que 1 Dostoievskij, ·sm quali Mamo stati in par(llcchi a far le nos' re riserve - son tali da collocare codesti spct· tacoli sopra un piano ideale, imparagonabile con la maHima parte degli spettacoli vecchi "A DESTHA,, /e: L. Arogon, P. Pira~~o. A. 811ren, P. ::_:: .. :._> Eluard. G. Lorra, J, Dos Pa~os, 8. lba• ncz, H. l\ldville, T. S. Elio,. La$Ci.amo stare i! repertorio d; quei tt:mpi, per tre quarti rea.duo dell'ultimo oltoccnto francese, e per il resto italiano di qualìlà ve– rista (di rado popol..uc, quasi sempre borghese e salottiera): i pochi drammi dcssici che qual• che compagnia oun, per bizzarro caso o per rsibizionc individu;..lc d'un mattatore, portare in scena, erano norr•1almentc ridotti a monolo– ghi per uso e consu no personale del protago. n.ista; il quale soltva apparire in 'Ombienll iuitti, fra una coo:t1~ di interlocutori l'lvcnti runico ufficio di 11 dargli la battuta 11 pcrehè lui e lui 10l0, i 1 divo, poteuc far la •ua fi. ~ra. E' verissimo cl e alcuni di qu~il1 ertish, forniti di virtù prc:.Jigiose, nella interpreta· uonc \e si potrcbb~ uurc più giustamente, come a lora s.i faceva. la parola cc a~zionc 111 di certi eroi cd e1oine, m'hanno dato com• mozioni p,ofondc, 1.on dimenticale mai più: ma, lo ma.Mima pa!te delle volte, pagl'lte a quale. prezzo I La compagnia del vccehio mattatore (o mattatrice) era, di regola, compo– sta di u.ni: nel soo Amleto, se c"era un Am– leto ( spess o di cinquanta, sessanta e più anni) non c•cnano nè Ofelia n~ Polonio nè Lacrt1. nè il Ro nè la Regina, e nemmeno i becchi, ni: nel suo Mercante di Venezia, c'r:ra Shy• loc.k e basta; ~ non parliamo degli lbsen, b TEATRO J giooorJ non ameno t,oppo la r!citazionc di Luigi Cimata. Ho detto I giooani non le giooin-:tte. Quc· 1tc ,ooo ancora in dubbio: L'altorc in &.IC• f/tà è un poco passatello anche per delle m1· no,enni; ma $0 portare cosl bene il frak I Per c:ancclla,e l'immagine di Cimarti in abito da s0<:ictà e' è oi>luta qu!/la di JJ,azzi in E' purtroppo vero che non molti fra gli osservatori patentati d< I 1~ostro teatro, si son oommossi del lcnomcno; e sento i.nveue gli artisti più conMpcvoli cl)ntro la ostilità, o ottusità, Pella critica. Lamentele di tutti 'i tempi: chè sempre, e in ogni paese, ogni in– novazione si scontrò con l'indifferenza, con la pigrizia, con l"ignoranza dei più : delle qua• li furono villimc anche, i riformatori poi rico– nosciuti e venerati come i più famosi: si po· 1':rcbbe cominciare l'elenco, che so io?, da Carlina Neubcr. o da Carlo Goldoni. e al· traverso l'impqno del regista Vdfango Goe– the, arrivare ad Antoinc, a Craig, a Copcau, tutti (almeno in apparenza) falliti. 11 So::,rnttutto dopo le prec1sazion1 falle dal vostro direttore negli ultimi numc11 del '4(l r: nei primi del ·47 - ci scrive un anonimo ltttore - credo di capire che voi siate a d.,. stra e che c.ecchiate di porto.re a destra i ve– stri 1ettori n. Precisiamo "'olcntieri, ma brevemente. Che noi si sia a destra (alcuni di noi, infatti, che facciamo il giornale, siamo a de~ra, ahn a siniMra) è cosa "cho non riguarda, da un pun• lo di v1t.ta professionale, nè la 11 fiua n nè i lettori. Che noi si cerchi invece. da lette– rati, di cc pot"larc" a de,trn, ci sembra un·ac• cusa -1ssurd..t. I più sinislri tra i red.:i.ltort e collaboratori dcll3 1< Fiera 11 intendono la •i– nit.tra come un insi<me di regole tocia 1 i e so– prattutto economiche dalle quali ognuno di noi può dissentire liberamente senza essere soggetti ai loro rimproveri. Col giornale non andiamo nè a sinistra nè a destra; andiamo per la strada della cultura e dcli' arte, e poi– chè ne oonosciamo una so 1 a, cerchiamo di non ,marrir 1 a. Qualunque uomo, qualunque paese, qualunque sistana politico possa Ìnlralciare .questo cammino, ci tcoverà ostili. Chi ci se• gur. s'accorgerà .però facilmente che, la geo– grafia della destra e della ,inistra in queste cose ha un'importiln7,'\ relativa. RISPOSTE BREVI R. Brenzoni, V crono: Non taprei di,lc se eai,ta. oggi un concorso risctvato esclusiva· mente a pittura di paesaggio. I lettori che n~ I QUATTRO VENTI dello Spettacolo 3. A 11ua'c opera d'urte ·hn dato il nome <:'\ la ciii.i. 1,pagno :1 di Guernica? () 4. Qunle pittore, quale scrittore. 1111alc ·.· poela hanno J)OSto a .,01:getto delle ]oro (_) opere la guerro civile :lllagnola? /\ 5. Quale è il 1>ittore moderoo &pagnolo ,;_:.·:.·:::.;~ 1>iù celebre? 6. Chi è \'autore d,. (( La ,•ita ci, Sue• no»? 7. Fate il nome di dit>ci artit:li spagno• li di ogni tempo. 8. Dile il litolo di tre romanzi di. Bla– ttCo lbanez. 9. Quole è il commediografo 6pagnolo :tr1i.iticomente più pro ifieo? 10. Chi t-ono i frate'li Quintero? Che risposte avete dato? Futecelo sa• pere unendo il tagliando apposito cnlro il 15 febbraio. ll vincitore a,•rà diritto a 500 lire di libri Edizioni det:a Bussola a t:cehe. SOLU,',lONI La hOluzione del g\uoc 0 pubblicato nel o. 4 è: Poli:icuw. Il vincitore (SerK[-O Ài• bini, 1. pad. 2. repar:10 Sanatorio di Vec, <'hiaz.:zano, Forlì) può chiederci i libri che preferisce delle Edizioni della Busso'a per una somma di lire 500; @:lieti invieremo franco di porto. proprio minori o}Juscali o cioè Mglclti. Ma– rlo Ccccarclti di ha voluto Jar risentite L1stz, " lutto" LiJ!z; una concertista romena, lo giooanc Bobcscu, ci ha rammentalo che esiste anche un /inisr:mo, dimenticatissimo 1-au,é; $ Van Kempen, venuto a dirigere a/l' A rgcn· lino dopo che De Sabota vi aveva magistral– mente eseguito il Requiem di JJ,ahms, anzi costu~ di pira ta. A i rogazzi &liceoer.sa l'a,. •------------------------------• chè i soliti Numi tonanti Hach o W agnc, a lJcctho&.lcn, ha m!sso in programma t,e umi• '• .. ( dei; il so.spirante Sibelius, il dileltoso 1'chai• l(owski e quel Uerlioz di cui Arturo 1 osca• )< le sua non /ntc ,es.sa : appare tro ppo misu ralti t scmplicizzata. E qualcuno anche più ;,.,.. giustamente la giudica superficiale. Si tratta - mi diccoa un unioersitario che certo a,L1!&.la letto il libro dei proverbi cinest - d'urt ·• cu– scino di seta", come a rechino chiamanO i bellimbusti: la riQcstitura è prcgeuole, ma l'imbottito non oale nulla. IJeftnizfoni, dfj/a~ mozioni del (fl,!ncrc sono un po' tr<>ppoco– mode per lutti gli allori seducenti: anche t nemici di Valentino dicevanq che era un 11 piumino da cipria 11; e di Harem, colui che nella troupe di Mot.'èrc /ecc ratto, gi<Narf: fino al oltont' anrti dicc&.1anoaddirittura che f.u, si rischias.se a uscire nei gior1tj di )/a .. montana: il oento l'at1rcbbc soffiato oial lo però credo Cbnara più ,ol,do, più rcsislenfo. Anzi ho l' impf\!ssione che il suo recitare va– da più ,a/fermandosi quanto più pc..ssa di mo– da. -Sono cose c.he accadono anche a teatro. li pubblico cambia umore. l' atto,e è abban– donato. Ma è nella solitudiM eh' egli ritrova, nicianamenle sè stcuo. Comunque, al bel Ligetto rimangono, pc,– dutc le sp:ttat,ici nooizie, le anziane, (.lue– sle soro tornate a lui con animo difJC,so: non più innamorale, ma nostalgiche. 1..chcg· sia (..ncora m, lui, in/att,, la risona?za t,a ir<r nico e patetica di quel théahc d amour che riuscì a tene,.si in &.lita,anche nell'aspra Ita– lia dittatoriale, sino a ocnt' anni Ja: t!: ~e \il,. gnorc mcture &.li ritrovano spiro di zefiro, a,ia di .1r>jno. Oltre a ciò, Cimara resta ledcfc a un ,epcrtorio tutto in grigio. di una linda eleganza e malinconia. Così Coward. co.si Priest/ey. E adcuo egli ha t<!citalo Un uomo come gli altri di Salacrou: commcditJ d'intimo ,a– po,e che mi ha ricordato, anche nel /.itolo, Il 1,ignore e la signora Tal dei Tali, indimcn-– ticabilc nella mesta, spenta penitenziale ft· gurazione di Rugg~ri, Si deve ammetlc,c che ,Sal.acN>u è un uomo d'ingegno, il quale non è mo insignificante neppure quando appare scolorilo. I:. talcolta egli mi ricorda, nella .suo $daEJata ,possatczza, cc~i maltùii rnaemall de/lai m!g Lombardia, con qualche barlume roseo Ira la brina e la ncbbfa. Nìcr.f aft,o di nu0t10, nè atr orènlc nè al– t' occidente. J-loJ però n"s'cniito J. aTOTIM, q non mi è p<mio al/atto ìl ., macchicttisla di peri/!ria" desigr.ato da un collega J,cttoloso. Esli merita · invece la S'Ua /or/una: c'è un gusto ra/J,nalo, conccntroto, tanto nella nra nota che nella sua ,lllaba, eh: lascia sempre la bocca bu~na: e questo mi J)are il sintomo più certo che la sua arie, per piccola che sia, r.on e però da pubblico rfbnale. Non l d' alt,a perle dimostro lo che nei teatri mino– ri, magari di pc,i/cria, in fallo di "aaril.là" si ascolti il f)!flBIO. 'J anlo Macario che i~elrolini rimascrp a lungo nei sobborghi: e furono quelli, per l'op– punlo, g~ anni della loro espansione Diù cor– diale e più felice. CI El\1A A lt,a di,puta fra novizie e mature. Le prime a/Jc,mano che f<onald Co/man, primo in– terprete di Hcau GcMc nclt' armo 19L6, un• levo più di (.;a,y Coopcr. Le altre obbict· J,(l,:t che nes:suno p0Jct1a c"crc pliù betl6 1C più inlcrcssonlc (cioè, no, scusalr: ,eintere~ !l;Jntc 11 $Ì adop:.ra solo pe, gli attori ,brulti i. volevo di,e al/ascinante) di queslo Gary, chf' pur naoiear,do vcr, 0 la cinquantino c0n.serva il suo so11iso di fanciullo, il suo imbarazzo di adohucente (quell' imbarazz:t) e/re dissimula tanta disinvoltura/); e quell'umido, caldo uc– cltlp di c.,e,uo in amore che il t"\!cchio ,;o1,. man-, anche tornando giooanc, non riuscirebbe certo a scon/1ggcrc con I suoi ge,ti caull, i .suoi sguardi proleltioi, i suoi bajfctti cont<fll, spettato,i rna,chili e quindi indi}Jer~nN alUI conle.w, noi p!nsiamo soltanto che la nuOl.la edizione di Bcau gc$le~ non valllO l'antica, • nini mi di~&.la, un giorno, non avere mai cli \.,: anche se rijatta con qualche acco,gimento e pito la gloria. Quc,to V Q,O Kcmpcn, accia· molle sparatorie di più. Nè Urian Von-~y c: 1 malissimo del pubblico romano, è olandese ha fatto •dimenticare Noah Bccry, un vilain c~me if Corridore omonimo. Ma che ne dftc come non se ne t,ovano più; mentre t'o,mai d1 questa O/t.Tlda che pass.a per un apatico Jamo5o R,y Mlilland (che asPctliomo da anni poes.e, ,e /or~iscc_ in~~ce .i ci~l~sli più imi;!• nel film girato pc, la Paramount con I.a. Mi•i tucm. r mus1c?nh p1u d'.no~~c~ Je_f mo~d?? randa) non ci ha strappato un grido di mera- Intanto a Vrlla Malta , crrl1cr dei qu0hd1a- lliglio. ni si lcvan~ a, dispu_tare negl!,tnlc,oatli 1 di un Un po' s/1o,ita ci è apparso /renne IJunne concerto d1 Hmdem1th; e al 1 catro ddl Opc· in Ho sognato un angdo; e con dispiacere: ra si rimettono in sc:na quei Pescatori di pct"· ecco una ocra stella la cui sparizione cl dtl le che, se il loro autore non avesse SCritto melanconia. Ma speriamo .sia soltanto eclissi! anche un'altra opera non sa,ebbe,o /orse più lnsigni/ìcarlc la riedizione delle Quallro p1u- rapp,cscnlali. Nè la romanza di Nadù, tanto mc, c~e n 1 n d aoec,a molto, 'Impressionali famosa e tanto noiosa, avrebbe obo/lgat 0 il n<;ppur'e ne primo avvento di molli anni fa, tenore Vi :Srufano a {nchinarJi tre vt>lte al e che dire, poi, di Tarzan a New York 1, la pubblico plaudente. Hizer, in quella sua pat– o~ta :c_lvagg~a i~ lotta con la cit1iltò" annu,r.• litura, non ho pescato che delle pe,lc false. ztano I nlO'll/e s l, .. Ma N,h'-' /o,s~ orr~o.,a_que• Le autenliche, le preziose !e ha lrooate per sta lotta e non s1 Sono rnoecc ricor·c1liat1. or• C . , mai, il tabarin notturno e la foresta vergine> armcn; e c1oc per una Sp~gna che egli aOc• I anfo riconciliali da conjlJndere; gli Ulten• va tutta entro dY sè, bcnche non ra11csse ve– totf'i po,tOTio i nostri abiti, mentre noi ballia- duta una volta in vita sua! mo le loro danze; e se in l:.uropa si ocd/rcano crisi di cannibalismo, in Africa si scoprd,no RADIO negre, coi capelli p/afin<-!i·. t.~i combatte ? 1· Ecco i radioascoltatori rapiti dai Quattro ru– kua ~ ar~a~) ~ e lo d~ro. io ,n un orec~h10, sleghi! E a ragione: pcrchè se la music.a P<;'c'?è s,a capitato O fl!ew Yo,k;~c,ch~ co- di Wo/J Ferra,/ è bella la commedia di Gol• mmcra a metter pa~c,a, troppa pancia; o dor.'i è bellissima. C .se Goldoni dioer-tc, ,ic– allo,a M_au~een ~ullrvan, la /1da compagna\ sce a dir>e,fire anche .. invisibile,. c'è da C~lec~~llncro r,c~ suo co~tt re, me:fcrie c,uat I sperare elle abbinno J,n~lmenti! a ,';accettar/o ~i;cn~,';,~:~ ~~ll'~t:~::•: '~;° ,if;; 0 ;l7;~n 1~ unche .. visibile·· sul/O scena. viaggio, allo,a, dalla foresta vergine pe, l'isli• 1 ,1. lt. Iulo di bellczz.a I Chi rischia, andome di mez- zo, però, è la .scimmia .sapiente. Ammaestra- O. B. ANOIOLETJ'I la com'è, se la t1edono i cilladini, finirà sul· Dlrett.ore responsablle l'organello, Autor1z1.r.zlonc n:--&t20·-a~-~3--1~338~-.,-,-,-•--1-2-.4~5 l\1USICA I ConceMlonBrla per lB distribuzione: p aulo Minora Canamw. QucJla è stata la AOENZIA LA BUSSOLA - Via del Corridori settimana dei mu,lcisli in penombra; non Tip. della Busaola - Lun~. Tor di Nona, ROMA ... :•: .. , li maestro calzcllaio I- ranc:schi, )::' c,eato,c delle famose cal:.c 11 Mii- }:. le Aghi 11, ha espo.sto nella vetrina ./· ... della sua bottega, in &.lia Marrz.o. ni 16, un ct.rlcllo su cui è scritto: )<; 1 uCopiarc è rubare I Entr ale, gentili · · Signore, e /ate V i mo.st ,are le nut>- <:,:,.: oc cal:.e cc Mille Aghi n H Var.es- ..:•: ... sa 11, leggere come un saspiro. Non >·< posso continuare a prenc/J!rmi il •· .. •· lusso di esporre le mie calze più •... :•: ... belle, quelle creazioni che ho rea- >·< liz.zato dopo lunghi e lormer.losi _;-·· sogni, pe,chè lo via Manzoni è infestato dai p~!doni di idee e d 1 >·::.. modelli. H.apidi disegnatori ir.ca - ·, · ricali da fabbriche di calze si /er- .. >\ mano dinanzi a qucs/a vetrina a,. ~:_:•\ mali di blok·nctcs e mafita, Pct ricopiare la bellez.:a di quelle me,aoigliosc calli! i< Mille Aghi 11, ::-.',··.·.) per le quali, grazie alle nostre ma- giche man'f, la gamba femminile () acquista il /ascino della P<JrOla; 1 • parole fragili /alfe di un. bagliore :_:::-:~:.', di seta, una scia di p,o/umo, un trasparente rivcr&:,o di colore u. :?\ Dopò le ··Calze Jlfille Aghi Atomiche,, è uscito re– centemente da Ila fantasia del maestro un no.ovo tipo di "Calze Mille Aghi:, de– nominate "Vanessa,,. Esse sono lievissime, evanescenti, trasparenti, ciprigne al tatto come ala di farfalla t, sono alate poste in vendita al -prezzo di L. 1500 il paio. Le •·Calze Jlfille Aghi., sono un'opera d'arte fuori commercio e per questa ra– gione si possono acquistare soltanto a Milano presso la bottega-cenacolo del nrne– stro calzettaio Pilade Fran– ceschi in via ·Manzoni, 16, ove vengono co o sego a te custodite in un artistico co– fanetto fac-simile di un vo- '\::. lume cinquecentesco di li– riche, che serve a circon– f ondcre l~ preziose guaine in un alone di grazia e di poesla. Per riceverle a domici– lio in tutto. Italia, franco di porto o farle giungere di i:... · sorpresa all'indirizzo di una :;::-< donna, inviare l'importo .•< delle calze a mezzo vaglia :;::-.'.:;~ postale o bancario, oppure servirsi del C. C. Postale :;~;.:~:, N. 3l32295, aggiungendo (da uno a sei paia) lire 25 .• per le spese postali. Chiunque voglia couo– scere gli altri tipi di "Cal• ze Mille Aghi., domandi il listino generale che viene spedito gratis.

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