Fiera letteraria - Anno II - n. 5 - 30 gennaio 1947

l'IER A LE'l"'':R AR ! .4. 7 e ENTRALE E UROPEA Baroja, basco perfetto Case per gli scrittori russi P n1MA che la commessa nrdin::a6&e i dolci ncl'a srn1ola. Cumilo Josè Cela se ne nrnngiò uno. Vedrà che non cc ne of– fre - mi a,·vcrtì. Per ilivcrsi tr:ittì che hanno' in comune, fra i quali In 111alip1i13, Cela è considcrnto il Moravia sp,11;00)0; nil ogni modo andò come aveva prcvi_s10. Era il '28 dircmhre: scttnntnqu:1.uro ;.111~0 compleanno di Ouroju. Col berret~ucc10 basco in ca1>0. un gran faz.zo !cllo d1 se!a bianca al co!lo, le mani 11Hoada1c nel e uischc d'un giacchettone nero, don 1·1v avl'vu l'aria d'un bau1bino r~lice, fra _I~ persone riunitc~i per fcsteg;iarl~. _e p1u fra le Beatole di dolci e le bottiglie che copr,\'ano uuti i mdbili del .iuo 6lllo1t? - e tulle ancor:i incartate e le~ato coi loro hruvi nastrini ro~a. Spuntarono per un 011i111 0 le mani dalle tasche, come un• ghioni d'un i;a110, ci sparì dal'e nostre la 6 catola n\•anti che nvessimo nperto hocca, poi di nu1H'o le un~hie di ritraS1.iero nelle tosche del giacchettone di maglia. Mi dicono c-he Rarojn è il perfctlo tipo del ba~co: è his(·aglin 0 come Un:ummo, e ron Unamuno conferma la regola rf':· gionale del'<> scriver mo!to << 6enza che In te5la si stanchi », OS/lervala dur se('oJj fu da Francisco Gregorio Salas; ma sarà che eono aucora incompetente in fatto di tipi .,~ .,d ..,. ...,..:,, vdt.n:. 4.,1,.·.._, e(, a.:.. Id =1-e,,,,,._,, d .6.. "~ "" i.. J.•;,, f&.~~ ap.i~noJi, non ho visto in Ilaroja ahro ti• Po cho d'un vecchio uomo rii 111are, qu,1/() non mi 6tupirci d'U1contrare sullr- coste liguri o siciliane. Di quri vecchi che pos• &Onosembrare lenii o 6Voniti 11uando ,ono a terra, dove la vccchiain preme con IUI· t'c due le mani sulle loro Epalle, f! .im• prnvvisamente ocquistano un'imprevedi.bilf! agilità non appena meuono piede ;;u un foro veliero. se 1 0 posseggono, e torna la loro esistenza a circolare in ogni gei.lo con un ~nso preciso; o se non lo posseggono, •tnnn 0 ore e ore su un molo, guardando il mare, ma voltati dBll'ahra parte. Vec· chio armatore, 0 vecchio pescatore pove– Tissimo, fa 1 0 stesso: <1ues1a genie è forse la sola in cui la differenza ~ociale non pro. -duca onche diversità di aspetto e di pen• sieri. Nonoriantc la mania dei dolci e ahri guO!ili dell'e1à, Baroja è un perl:'Onaggio -più. che maj di primo piono nelle lettere aoagno'.e d'oggi, non 6olo pei libri d1c 0001:nua a scrivere con lo 1-ti:sso a.1Pe d1 unri rapidità fulminea, totalmrnic devoto .al narrare - che è la sua Jetione ienza riscontri ,-, ma pcrchè rappresenta in questo momento fa bandiera ddla narra– tiva rea is1a con1r 0 il partilo della prorn d'art~, che fa capo a Azorin. (Ed è Ceb che 6nccederù probabilmente a don Pio LE SA LE di lettura della biblioteca i.,e. nin a Mosca 50110 rimaste aperte ,mcl1c tJ11a11doi tede1,cl1i si uvviciriai;a110 "'"' ca– p,ta o. Durante il r."g1do inverno del 19,U, gli $1Utle11ti, gli i11geg11cri, i prujessori, o g.i 5cìenr.iati le Jrcque11tavu110 come da– bitmJ.,1e. Ne.J corso dei combut.i111c111i ue- 1ei, lellori ed impiegoti de.la b1bliuteca louava110 imi.eme co111ro gli i11cc11di pro· vocati dalle bombe ir1cl'11dir.rie che cade• vano .,uil'edificio. Gli impicgMi lrn,1110 traspor1ato p,ù. di 4 111ilio,1i d, volw.'!i ~[ IIIIOVO edificio clic era Ufl rifugio /HU ~I• curo. 700.000 opere e ,wmerosi manoscriui di gra11cle va!ure sono 5lati evacuati 11eJlo i11temo <lel pa~5e. Nel 1917, 5i coutavar10 11ellu biblioteca Rumiwasev (ora b1bliotCCa Leni,i) circa 900.000 volumi, Of!gi ve 11e so,10 circa 10 milioni in 90 Ji11gue dei popoli de!l'Urss e i11 70 li11gue :ilra11:ere. E' una delle piÌI. grandi bib1io!ec/1e del moudo. Milio11i di lettori lu Jrc11ue11ta1w. Nel 19-11 circu u11 m:lio110 di. 11er50,1e lia lavorato ,w:/e sa· Le di lettura. A:la vigilia della guerra, co,1tr 0 fo Gr.r• mania hii/erim,a si co11tava110 uell'UJ<SS 240.765 b,b 'ioteche con u,, tota.'e cli 422 milioni 203.800 vo'umi. /11 nivporto al 1914 il 11w11cr 11 tielle bih!iotcche 1>11bbli• che è aumeutato piÌI. di sei vo[te, Sofomc11• te la biblioteca pubb'ica Sultykov-Cl11che– dri11, a Lenirigrado, pos5iede una <1ua11titri di volumi 3,2 vo:te superiore a quella di .Bcrli11u. I tedeschi. /,anno bruciato milioni d~ libri 11elle re,gio11i clell'URSS che essi ave• -vano occupato. Mi5ur~ .(ono state già pre5e per rista.• bilire le biblioteclie. A <111e.,t0 provasito piU di 8 111iliot1i di volumi sono 5tali dc– posiwti al fondo di 5tlllo di !cttcraturCI pres5o il Commi5sarin ,Jel Popolo per la n~lla direzione di quesla lotta, che se è povera di episodi esterni non è t>Crciò me– no aspra). Don Pio hn pubblicato da poco il terzo volume del'e sue memorie e sta scrivendo il <1uarto. Ua anche terminato un libro di racconti lunghi, o sarà meglio dire con la sua stessa denominazione: romanzi bre, vi; ma lo iicuo in quarantena nel cassetto. Mclt<. da parlt. tutt t 1 t.Uo 1 libri per lre <> <1uattr 0 mesi. u Dopo qucsLo lCmp(> - di· cc - 1 pare che il 1ibro mcua le ali e se ne voli. como un passero; oppure me110 le zampe. se è uua luf'c;:rtulu, e se ne vada per suo conto ». - Che tilolo ha codesto libro? ·- r:hiede Cela. - Non so, non ricordo. Non mi ricor• do mai i titoli dei miei lihri. Ma continuia1no il ritrailo. Piccolo di statura, con una testa d'una nervosa no• b1 1à, 11011prec.~umentc f'pirituale. ma di uomo che ha difeso con arcauirnento e ar· ricchito qualcosa dentro di 6è, at1ravert.o lunghe e non 6empre pacifìrhe odissoo. Quattro rugbe solti.issime <.! perfcuumente parallele gli decorano come gradi la fronte. <lai cui lati parte una corta barba riuncn• dosi sul mento. Gli occhi sono piccoli e vivaci, entro due cavità fortemente dise gntHe a mandorlo. Mi chiede ~ubito dell'Italia. - Clie Paese! Uscìrstne dn un cosi grande disastro con uria st'mplice scrolla– la Ji spalle. NCS6un altro J)Opolo avrebbe potuto covarsela con a'.tr.!tt:mta facilità, non è vero? - Anche trop1>0 - dico io. - Perchè? Non le pare ·rn bene? - Vi è chi questa fo,•i1ità potrebbe chiamarlo leggerezza. - No, no. E' vitalità, (. rhiarczza della mente nelle cose difficili, R11ccon1a Goe– the che viai:e:giando 1>er ma1·e luogo le co· ste ca'ahrcsi e siciliano a,dava chiedendo al Iladrone della barca pc,· <1uale ragione si vedeva iulle coste tanta ·nApiegabi1e di– versità di coltivazioni. « Sii norn - gli ri• t;pose il marinaio -, bi50'{ntJ Ollffe uno ~rta cot1/1uior10 ne:la tr..~a. Non so se siupirmi più della perfetta pronunzia italiana di questi~ ultime parole o de la precisa idea, che cor.lengono, Eulla no11tr.ointelligenza. Don Pio ò .s11110 in l1:1- li11 verso il 1924. Gli pia1:,• più la vila del Nord che quella del Su,1, ciò che è spiegabile, se si pensa alla sua 8crillura così attiva e renilinea. Parliamo un po• delle nostre opere d'arte, pr.r lu cui aorte lutto il mondo intel!cuual~ s1lngnolo ·ha vissu10 oro di ansiclà, poi lo salutiamo, Cela ed io, augurandogli rr,<hissimi n 1 tri ~rni di vita e di lavoro. Sni•lla il capo: - - /Jo una certa co11/11siono nella testa - dice di nuovo in italianro. VITTORIO BODINJ NOTA AL DtSEC:NO. Alle quattro di notte, m0.'1r,im1<lo chur• ros in un /omo. mndriJe110. LI Jnmaio VO· gnva come un gondoliere Vf ne::iano, a/· fondando un gro550 palo in una laguna d'ac,1ua e /ari11a. Fuori c'era ->er l'app,m· Lo ,m p•tesllggio al.'a Horoja: ulberi spogli e ,ma ca.sa cli mauo11i in coi ,n,::ione. li di5e,g110 di Caniilo 1. Cela vi /" qualche :mome1110 che ra55omig'iava ,'i r>ÌÙ, m t s'era in tanti: c'era Carcia Nkto, Jesùs Carcc5 e altri tre o quotlro 1· H!ti; f!e cl,i cnn.~;g'iava rettifiche alla barba, cl,i alla fronte o alle ma5cclle. Alla fine dovemmo cm,c!mlcre: tanto -in Italia r,otl L'harmo mai visto. " ltulie magique ,, Sott.o questo titolo è uscito a P"rigi, nel– le "Editio115 de5 Portes dc France", un volume di racconti italiani scelti da Cian– Jra11eo Oo11ti11i, e trdilotti da Héléne Breu– le11x. Cli autori prescntcui sono Pa 1 a::e– .~chi, Baldi11i, Lisi, Zaoottini, Morovich. Moravia, Landolfo e Boruempelli. Ad ogm11io di <111esti "corlles 5urrèe/5 mo– deme5 " è fatta preccclere urw breve i11tro · duzione dello sleS5o Co,uini, il <111a!,e av• verte: "Questi autori sembrano ria'!ac– ciarsi iu qualche mC1do alla ue,111 magir.a che percorre tllll(1 ~'//alia ciel lliriasr,– mer1to ... Ecco c111iil magico .sen:a 11wg:11, il surreale 5<m:a surrealismo ... S.nno w.ui C1ltrettot110 leggibili qucmto oo/idi ". Certo, /orti 1111 effetto 1111 po' strano ai fanatici del 511rrealiw10 nel oftrtmza lell• l{Crc /e pro5e leggere, can:orwtorie e nl(l• /i:iosamente provi11ciali di 1w Pa~a::esrl1i, di ,111 Baldini. di u110 Zavatti11i; o le .~n· f11:·o,1i logicamente tiarrative o 11wlgrado clell'a-ssw1to irrnzionale, cli 1m MorC1vin, di 1111 /.,a11dol{i e di m1 Bontempelli. Ma ii proprio questa, comr. dice Co,ui11i, l'ori– ginalità de!lc, " m.ogb •i •italia11a. (" Si ;,"nsi allo poe5i,1 " burchiellesca " e a~ narratori burleschi del Q11aaroce11to (l dc.1 Ci11c,11ece1110, i11 quella stc5sa Toscanu da• ve 1ia5ceva un Piero da Cosimo "); e qu"-1 che ti pi!rcle in ., sN1wzione ", in "nuli– memo ". 5i può guacla,;riarf? iu grazia e in durata. Così almeno .~11criamo, co11/idml({o ncll'atte,1:ione cordiale dei l,ettori fran~ cesi e ne,'la buona trad«:ione. Lo 5tCS.!O editore am,uncia - 5empre .,ot· to fo dirc:iorrc cli Gianfranco Cn11ti11i - .--,,,ere di Bllcd1el/i, Benedetti, Bilt?r1dii, Croce, DrMsi. ]tthier, Mncc/1ia, N"toli, Pa– vese, Pea, Pratolini, Praz, Quarantotti, Gambini, Sar1t11cci, Soldati, Sua,'i, Svevo. Vi1tor,i11i ed altri. Di tafi propositi, r.n.~Ì vftsti e importanti, non possiamo cli.o rnl– lewarci. Poeti nostri in Romania Nell'URSS gli scrittori sono oggeuo di una pariico:are auc11:io11c. Lo .Sw!o vigila af/indiè essi sill,10 JJ05ti in buo11e ço11di– :io11i mot.eriali per poter cledie<irsi 1,i11ce· volmc11te al loro lavoro letterario. Un fondo sveciale, cl1iw11ato " Fo11do lettern• rio,. cli cui dispone il ComitOlo de!C<Jrtc f)resso il Co11siglio dei Commissari del />opolo dO:l'UJlSS, è slllto cre(llo dallo Stato Sovie1ico. Questo fcmdo clupo11e di grandi. risorse clic provc11go110 dai prclo,. vamc11ti /atti sul!a çi/ra d't1f/ari delle edi– zioni e tfoi teotri. dalle coliClte e eia <il– tri prorx:.11ti. Ques1a orga11i::a:io11e ce11• troie. cli cui /a 5ede è tr Mosctt,. po5siecle clcMe filiali nelle Repubb!ichc Fedcr"te 1.1d auto11ome, in tutte le regiorii. Que.-;ta orga11i:za:iori.e lia creato a .,ue spese case di riposo per scrittori. fo <111este case gli scrittori ricevono, per w, pre.::o moderato, u,w camera cd un buot1 villo. Es5i lw,1110 a loro dis110sizior1e una biblio• teca. Gli scrittori si o/fe:iommo par1ico• larmente alla ca5à di )11,.~a. sulla costa sud della C.:rrn1ca. Lu casa deg.'i scrittori che si trova a Koktcbel, 11011lo11ta110 da 'l'eoclosia ( i11 C,;meu) gocte di una fama 110n meno gra11- cle. l.,,a natura è particolcirme11te bcllt, in <111e5ta regi<me: liii 1/1(/CSIOSO vuica,u, spento, il Kardt.lag, clomi11d il go!/o. E' là clie si trova la casa del celebre poeta rus• so Massimiliana Vo!ocl,i,1, morto nel 1932.Quando il poeta era ancora i11 vita, in C5l0te, 5crittori, poeti, pittori, 5cien:ia• ti si ri111aiva110in casa sua. Su de5iderio di Vo'ocl,in vi. è 5tato orga11i::ato 1111 mu• soo l'Ur1io11e degli. scrittori soviet.ici ho apc~to qui unti casa di riposo per scrit· ori.. Case di scrittori 5i apriranno <1uest'an– r1a a Sar<mgsmi. in Georgia e a Este/evo, non hmHrno da Voron~. I tecleschi lw1111n cousot.o danni PIIOrrn, t1lla casa cli MakMvka, vicino Mosco. 1<;5. si hanno di5lrutto l'edificio pri11cip11fe, i cwwli. d'acqua, la 5tazio11e elettrica, uc• ciso il bestiame, saccheggiato lo serre. At• tua!merlle i lavori di ri:ev:miem 0 pr05C• guano. Be,1 presto 5i it11rapreruler<Ì fo co· struzione di u11 nuovo edificio. Tutte le case di 5crittori della regione d~ Lenin• grado sono 5tate bruciate. Il lavoro di ri• costru:ione è già cominciato. Quauro mi• lioni. cinquecento mila rubli .10110 stati i11- ve5titi a tale scopo. Il mot1ta11te totale dei fovori raggiungerà i venti milioni di ru· bli. Il Consiglio dei Commissari ciel Po· :mio di l..ctto11ia l,u mes50 a dis,,osi::ione degli .ccrittori r1ovc case presso Riga, i11 i pubblica rt Ti.mi.soarrr uria imeresS<mle riva al mare, ciò che comf)enserà, i,1 raueg11a letteraria, Vrcren, che. 1 lPdir.a far- certt1 mi5urt1. le ca5c degli scrittori d1e so· g",J 5pa:io allr: co.te itnlianc, Per ,neri.V 11 0 state distrutte dai ~cle.<c/1i. soprattutto, di Silvio Cuar11ieri. clic da La città degli 5cri1ori, Perede'kino vi• molti armi soggiorna in Romania e sempre cino Mosca, ,çÌ. trova, come pri11111;/elfo si è adoperato a far co,wscere laggiù la 110• guerrq, in un ,a" pittorescu. Ca.,e so110 :..'ra migliore letteratura. Nei rwm.eri di :.(ate messe a dispo5izio11e degli 5criuo– Vrerea eia 11oi ricevuti troviamo poesie, ri. E' qui che vivo,, 0 Deo11ida Lem1of, wos-e e wgg, tradotti tli molti llutori 110• Vera lmber, Pogocli11c, Co5ta11ti11o Simo• 5tri, noti:ie, ri1,ro,lu:io11i di quadri. ecc., nov ed altri. E' lei 11gualme11te che si tro• oltre a 1 lo attente rubriche dcUo .~tP..(.(I) va110 le C(ISe dei vecchi scritlori Alcs 5an• G,wmicri. dro Scrafimovic che ha 82 Q/llli, e Ft> Sempre a Timi5oarG fo casa editrice <lor Gladeko-., '' Dacia Traia11a " ha pubblicato quaurn I figli degli. scrittori so110 oggeuo di volumetti di versi, rispetti1,-amentc di Saba, una flNmde lltle11:io11e. A Ka/it:ino. vici· Ur1garetti. Mo11tale e Quasimodo. neUa tra· no Mo5ca, è stato aperto un pe11sio,wto d11:io11e cli Peuus Sfetca. Qumido si pensi per 30 rnga:::i di scrittori morti in gu.cr– clie fi110 a 1,ocl1i anni or SOiio 5embrava ra. A Mo5ca vi è una C(ISa per cento raga:• un'impresa. di5J>erata tradurre un poeta zi. Una parie cli cui vi è in pcnsio11c, italiano in pae5i dove tutta la cu,-'tura lPt· altri vi pa550no 5010 la giomata mentre i teraria era oric-11tata verso Parigi_ londrn genitori 5011 0 al lavoro e rientrano a ca• e N<'w Ynrk, non si può che guardare con sa loro, la sera. "I/. Fondo letterario" fiducia all'avvenire ciel 110Slro imvoverito lia orga11i::at 0 un campo per 400 ragaz– pac.•e. I ::i vicino a Mosca e 5i propone di dispor- DA FINISTERRE AL VOLGA istruzione pubblica della IL5.f'.S.R. E55Ì I smo guerriero. Trovano 11cA'rr guerra !!Ola- 50t1n .~lfiti racco/i tra fo JJO/J0.1 a:io11e, le bt- mente osf)etti che s11scita11nl'odio ~ il ,{j. l.,lioteche, le orgmii::llzio11i tli S1a10 e Je sgu.~to. Questo atleggiame11to si giusti/ira. 01 gm1i::a:io11i sociO.:i de'la Ruuw, tlell.t1 1,·adovo la prima guerra 111011diale,ma R<!– Ceorgio. Arme11ia, A:erba."gian, LJ5bcki~ m.ar <111~ J,ll ~sageralo oppo11emfo5j in ma• ~l<m O Kanh·is1011. Lo Srnto ha aperto dei mera wtrmwgente a q11al1111q11e guerra. Lll çrediti importanti {H?.r l'acc1ui.Ho dei. li- letteratura sovietica non deve dif/n11clerc bri. un pacifismo 0550/uto, 5pecialmc11te in Si è co.<Ì potuto 5pedire nelle regioni r.011sidera:io11e ,~ila 1,-,1crra 11azio,1ale e liberate 3.750 bib 'ioted,e co11 1111 tota'e •li. libera:ione dei popoli. sovietici fra il di 6 milioni di libri. Si sn110 ristabilite 1914 e il 1945. due 111ilim1i .~eicc,110 biblirzccl,c 11ella * n.S.F.S.lt. 665 in Ucrai110. 2U0 i11 Uie/o– r115sia. Eue fw1ziot1a110 cli 1111ovo in Let· toni,,, E$10llif1, Litum1if1, e Mold"vi(JI. L'esercito Ro.,so lw ritrovato in Ccrma• nin libri che i tcdesclai ovev,mo rubato 11 el''Unionc Sovietic(I. Centomila volumi delle co/'e:io11i dcli' Accademia delle Scic11:c ed aflre biblioteche so110 arrivate recentemente ù1 Bieloru5sia. * CU SCRITTORf SOVTF.TICI E L"OC– CIDENTE. ll St>ttimnr,ale mMcovilfl "Smanja •• lia pubblictr/1) un arricnla 11cl quale 5i lesse fra /'r,J1ro: "Nell',ivverri· re gli 5critlori .,ovietici 11m1 clovn111110piti imitare gli scrittori occidcr1lf1li. .!J)ecial– mentc M. Prou.~t. E'. llemillflu:ay cd E. Il. Rcmar<1uc. I 11ostr<icri,ici letterari 11011 debbono ma11ifeswre ulcunn i11dulge11:n ver50 1w occide,1tal-ismo svrnvvi~to di spi– rito critico. Proust è trn11po 5ottile, 5i llC• cuva tro1,po dell'anima 111110110, è troppo i11clividuafi5,a. Jlcmi11g11x1y e Remarc111e IIC• ga110 og11i 5pl,e11dore alla guerra e all' eroi• JL CARDINALE SPELLMAN, Arciue– scovo di New York, è srnto definito eia Radio Mosca "il 110etu 1,iiì. lautamente pagato 11egli Stati Uwti " e 1111 "fabbri– catore cli Jul5it<Ì 011fisovieticl1e ". L'attacco <lell' emittente moscovita era foridato su 1111 articolo tlJ>p(irso nelle " /:vesti"" 11el <JUlllesi co11Jutavc1 viofc11temc,1te 1111 re• cc111e articolo che il Ctmlirtale Spellm,111 lu, 5crit10 per la rivisto ameriC<11rn"Co– smop0Tita11 ", cl'i11to11azio11e alll;isouietiica. Il Presule è stato accusato di settarismo, di idee e 5e11timc11ti rec1zio11ari, di filoger• manismo e l'attacco terminava con que• sie parole: "Si dice che il poeta, Speli– man preferisca seri vere i s11oi ver5i dopo fo mezzanotte. Non si sa in ,,uale ora della notte egli più sia sotto l'influemu 011ti5ovietica, 11ui alla pie11a luce del gior• 110 le sue elucubrnzioni divc11ta,10 ,ma far• su pietosa ". * JEAN COCTEAU E JEAN MAHA)S so110 oramai diventati iriseparabili. Già il film " La Belle et la Béte " aveva atte• rruto 1111 gra11cle 5uccesso d/; Feslival di Cm1ne5: la co,,,,ia 5la ora allesterido nuove wod11:.:io11i. Cocteau ho ini:iat 0 la reali:– :a:ione ci11e1trntogrnfìc" ciel " Ruy Dlas" ·,di Vicwr llugo, con Jem, Murais 11ellu parte di protago11ista. N .:il'1,gostv d('l /JrQ~· simo a11110Cocteau /arù 1111altro film ,·011 Jea11 Morais. "/.,'Aigle <Ì dcux tCtes", ri– du::ione di 1111 lavoro dello stesso Coctcau, clic ;,, <1uesti giomi è cmdm.c, i11 scena u Pwigi, al Teu1r 0 lléberiot, co11 Edvige Feuillère e Jea11 Marai.t, * GIUSEPPE STALIN, comi,1110 ad es5ere l'autore f)iù ricercato nell'Unione sovieti• cu, supermulo <li gran funga il suo pre– decessore Le11it1. Il direttore dell'/sliluto Mflrx-E11gcls li Mosca ha (111111urcimoche dal 1917 sono stt1te ve11cl11te 459.937.000 e-o. pie clelle opere (/i Stalin, me111rc quelle cli l.e11i11,liu1111nraggi1111to 152.957 .000. Ma li deuu del Dire11ore •· questa tiratura è ben lungi clal soddi$/are fo richiesto del pubblico". * PAOLO EIULKA-LASKO\VSKT, l'emi- 11e11tescriuore polacco che d11rur1te t11t1a fo sua vita C1veva cor11ggiosamenle comba1t11- to ver ,,,,,, 11wggiore giusti:ia sociule, .~i è spento a Cies.zyn. Chi 11011ignora la sto• ria della lotw per il progrl'S5o e ur, mi– gliore t1vve11iru dclfo classe fovoratrice vo· lacca ricorda certamente il nome di. !Lu/.. J,-,,.1.,nsl.owski e il suo libro :mlfo ciwì ape- e G, o Sia CO re nella ciuà stesso dei terreni di sports per i raga::i. Gli 5criltori riccvo11a I-e cure me,/ic/1e a spese del ,. Fonclo letterario". Se ,mo scrittore cacle ma/alo. il ., Fomlo lettera• rio " vers<t ,1 qnest'ultima, per lt, durata della sua malattia, la media degli onorari clic egli ricevevt1 i11 tempi 110,ma!i. Pro– fessori emi11e11ti ctl 1m numeroso 11ersotw'le medico prodigm10 le loro cure agli 5Crit• tori ma!ati. Gra:ie "Ila organi:.:ozionc del " Fondo letterario " lo scrittore 5ovietico, ,111c/1e durante i lunghi mmi della guerra, ha potuto de.clicarsi 11ie1rnmente alla crea:ionl) di ,woue opere. L. 0STROSUi\10V I EDITRICE AVE pre.!CIIUI Collana. "IRIDE,, JIA Z0 Y STORIA DEL BRIGANTE DELIMELEC (roc,;o,ui) • euu di ENRICO D,OIIANI Il più grande scrillore bulgaro, pa– lriota e letterato, tradotto magistralmen– te e presenlalo del nostro massimo stu. dioso di letteratura bulgara, il prolessore Enrico Damiani, L, UO MAURIAC IL MISTERO FRONTENAC (ro1Ran.o) Un'opera di profonda penetrazione psicologica, in lullo degna delle mag– giori prove del grande romanziere. Pagg, 116 L. JJO I Quaderni di Po11izione ddl'AVE 1ono periodiche ••luLulo■I del m•gglorl 11robleml n•~loo•II •Il• laeo del• • lr•didone e dcli• dhHmlca c,nollca. Sono usciti: LO STATO (L. 50) LA CHIESA (L. 50) LA ECUOLA (L. 80) LA FAMIGLIA (L. 80) V/A DELLA CONCILIAZIONE 3 ROMA raitt di Zyrardow che derm11::iò lo scandalo ciel.l'affare Bous5ac. Accanto alla lotta per i diritti dei lavora/ori Paolo llulka-/.,t15kow– ski dcdici, il suo i11gcg110e le sue cnergio per il frio11/o della libertà e della t0Ue– ra11za religio5a e sostenne il principio di una frr,/erllf1' cnri?abora:io11e con la ,rn=io• ne ceco5fovGcca. IL suo ultimo l.ibro "la luna su Cic:syn" è i5piralo a quell'epoca. •<-.•~<-<-<-<-< ....... <-<~<-<-<~~ i --===e--=~- i t PROCESSO AL 46 t t E"L,_ILTITOLO DEL NUMERO STREN;VA t t 'DI DICEMBRE t'1 I aJ:j t t t t MERCURIO t t MENSILE DI LETTERE, ARTI E SCIENZE t t --.di!~ ~• ALDA DE CESPEDES t t t t Coll•Wr.•u: ;:,:;:.::: :.::;.:~11 tcrluorl Ì t t ,_>-t->,,_>~-->.._>,-.>-->~.._>~-->---->- Il teglitmdo vn ncclueo oi manoscritti deGConcorsi e olle soluziooi(dei giuochi insieme col nome e con l'indirizzo. ,_>-->•,-.>-+->-►->->~~►M<-. i FIEJtA LE'l"l'EltAltIA f f ~ l f <ONCO.so • . ccuocnc, i ~>-<-+<-->~~->--➔• > > )• >

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