Fiera Letteraria - Anno II - n. 3 - 16 gennaio 1947

FIERA LE,TJ'ERAHH .) Omaggioa Filippo de Pisis i Mari■a e oaturn mortu La materia Bauçlclai, e dcf111i, a I 'immaginazio– ne come la.Jçgina delle facoltà. I pae. saggi di dc Pisis rappresentano luo– ghi immaginari 1 nei quali la logica ha perduto ogni cliriuo di visione. Ci si può allora chiedere: per quali ftli, pt-r quali arcani ~cg-rcti il pi torc è lcg-at0 alla sua. terra d'origine. L'arte italia– na è considcrma come l'incarnazione dello spirito razionale. Non lr ~i deve forse la scopcr1a della prù.!,ptttiva e dell'anatomia? i. on (! forse essa l'::ir– gomento ~terno elci professori classici contro coloro che si allontanano dal– la linea raffacllosca? Non è forse il simbolo dell'armonia, e dell'ideale sag. gezza, proposto dopo il Rinascimento, come esempio agli allievi delle Sc-11ok e degli Istituti accack-miri? 11 sc1uimcnto del dubbio fìlosolìto <lamina for:::.c l'arte italiana? Gli artisti italiani sono ntci. Ad e~– ..._i è ciel tutto ('t::tr:1nN) il gcnso del!:, umanizzata n·lÌc mi ... til.a, Scopro nell'opera di Filippl,) de Pi– sis qutsti principi immancnt i l hc reg– gono tutta la storia della pittura ita– liana e che appari~Ono çM;r l'ultima volt;-, nd Canale to e sopr:1ttutto nel Pannini .. \ndando oltre l 'cspcricn;,.,a ra– zionai<:, anch'egli intravvc<lè h· fron– tiere della ragione e fa indietn·g-g-iarc i limiti della percezione umana. Pannini rianima i marmi antichi. I ~uoi tronchi cli statue, i suoi corpi de– capitati si mettono a un tra to in cam. mino. Le conchiglie di Filippo de Pi– sis si umanizzano <: acquistano una vita individuale. Come nell'opera dc :-uoi illustri antenati, pittori, scultori, architetti, alchimh.ti e mHtcmatici, la realtà e· l'irrealtà giuocano nell'opera di Filippo dc Pisis questa irrisolubik partita, la cui posta è ,'.('nza dubbio la pie-Ira filosofale. Piazza Novouu o fioml\ Un premio letterario "L'Associazione Progrcii~o E'bau 0 (A.P.E.J js1itu,sce un pr,:m'.o annuale di L. 50.000 {cinquaniamila) da asSCf:!narsi ad un'ope• ra lellcraria, ,,iJrrctivu o di poesia. di au– tore i1aliano, edito nel''anno corrente. li premio indivisibile, in!itolulo <' Pré'tnio Letterario Iso:a d'Elba», 6;:arà as<egn:110 la quarta domenica di luglio in Portofer• raio (Isola d'Elba) in eegui10 al giudizio di una compe1cn1e giuria nominai:\ dal– rAasociazione 1>romo1rice. Per concorr~re ul 1. Premio ha!ila in. viarc, entro il 30 giugno 19-17, dicci cQ,pic dell'opera concorrente :.i!l'111dirizzo « A!i• ~ociazionc Progresso E bano» • « Picmio Lc11crari 0 Isola d'E ba » in PorLdcrra o, con lc:tera di accompagnamcnlo corrcd:1:a dal <'Crtificalo c-omprovante la riuad na:iza italiana dcWAutore. JI Comitato dd Prc• mio. farà pervenire regolare rice\'Uta a \Ut• ti i concorrc111i entro i] quindicc&imo g1or. no dal recapito de le operr. Per il piimo unno sono ammesse a concorrere anche le u1>crc pubb'ic•a1e con la data 1916, 1>urchè non abbiano conc;eguito. in qncll'anno. :tlrun premio letterario. a Gino Bianco La non facile semplicità ~i definirebbe meglio l'arte di de Pisi:::., è nello stesso tempo si mostre– rebbe che egli non si oppone radical– mente al classico, all'arte umanistica, cosi definendola: la natura vista da un occhio esercitatissimo a1travenso l'intelligenza. Pcrchè certe nature morte sono piuttosto frutti del sapcrt: che non dati immediati del s<:n~o ot– tiro. Tuttavia m!:-.suna filosofia, ncs-.un 1cnlativo di ,;,;pi(_·ga;-ionepotrebbe ap– pe~antirc una pittura tanto raffinata e tar,to ,cnsibil<::. Lo !:,pirito vi si com– piace, vi trova quanto gli è dovuto. Ma l"occhio è incantato; e chi se ni: dorrebbe, chi vorrebbe rimproverare il suo piacere? All'ombra delle due torri di San Sulpizio, Filippo ck Pbis procede in un lavoro che serba tutte le appart::n- 1'.C clclbt gioi.a. 1 el fine grigiore di Pa– rigi, egli fa cantar<• i colori pilt prc- 1'.iosi 1,,: 1 acl esempio, sui tetti della L·iu:'t imm<:n:::.adepone qualche gu::icav d'ostrica di cui esalta i viola, i bian. chi argentati, e che assume impron·i ..,arn<.:ntt.: uno otraordinario valore à: rcalth e di sogno, un potere pittorico <.: poetico allucinante .. \ltre voltt:, so– ~pendc a un filo una beccaccia sopra un paco;.ag-g-iodi i·o,·ine. Oppure qu~l– d1c p;..SCL', qualch<: fiore gli ba::itano per dire <'On una ,specie di ingenuità -..1upefotta o di cli... im·oltura elegante, ironica, eo~e g-iu:-.h .. ' nuove. atlra<'nli. l•:~li ~i ricorda di Roma, e non è ... <:hi~cciato dal ricordo. Altrove lutta la fn.'n<!sia barocca cli Venezia pal. pita in una interpretazione frastor- 11:mtt.:, mu-.ic,tlc quanto p\a.stit·a, delb fan.·iata di San ~loisè. Filippo de Pisi!<- afferma volentieri dlc la semplicità non è facile. Gli si può credere sulla parola. ma gli !:,Ì crede di più, lo -.i capisce meglio, quando ~i è vista. la sua opera, e :-;i ~a c-on quanta cura egli vi si applichi. PAUL FlERE~S Brera non chiude •· IJrera chiude I " Que.sto i: l annuncio che con ritmo qua.si o.ue.ssionanlc la .stamç,a milanese continua da qualche terr.po a diout. gare. La .secolare e gloriosa Accademia di IJclle Arti di Milano è co.slretla a cenare da ogni .sua atlivilà per ragioni di carattere finanziario ... Viù cl1e un grido d allarme, ci scméra questo I' aTT11Jro rieono.scimenlo di un fotto inevitabile, fatale, quasi. Arbifra:ia può ap– parire la noJtra interpretazione, ma ci si c-,n. vincerà subito del contrario .sol che .si legga– no le molle colonne che, .sul/"argomento, s,0- ni .siate .scd'Ue in quc.sti giorni. Il tono degH articoli è già commemorativo, lOrl'llC se uno pesante pi'etro sepolcrale abbia ricoperto per 3cmpre le fredde spoglie defla grande isWu-. :ione milane.sc. Se ne ricorda già In data d\ na.scita; se ne ricordano le .sue benemerenze;, S?liarti.sii illu.slri da c.sso nati. E la cnsa tan– to più grave cl appare in quanto nelt e:ogid funebre dcll' Accademia di IJrcra non è dif– ficile ricono.scerc l'elogio funebre di altre i.sti– luzioni ad essa simili sparse net/e principali città del nosfro Paese. C'è in lutto que.sto dcli' esagerazione) A s– si.sliamo, forse, ad una delle tante manife.slo• :ioni di .sfiducia e di pessimism-, del no.stri tempi? Vorremmo che Co.sìfo.ssc, ma la .situa– -Mne, pu,fropp-,, è molto preoccu.,nnfe. Se il Govem() non intewenà con la prc.ita conces· !lone di fondi .slr~ordinari ....,_ le $?mmc don· :icfe 3u/ bilancio annuale di alcuni iJfituti .so no .state cOn.sumote in poco pii, di un tn·m<' .sire - non salo Brera ma anche le altre p,in• cipali Accademie di belle Arti .saranno co– .sfrette a .sospendere i corsi. .So.spendere, ab– biamo dello, e non terminare. f'erchè Hrc, ,a non ouò chiudne i suoi battcnli, ron li pos– .sono chiudere li" altre Accademie. Non~ è, il noJtro, un semplice otto di fede alimento 1 o dal de.siderio di non veder morire delle istituzio; ni che h.,nno re~,, ((Tonde il nome della no.stra ar1e in Italia e ali' e.stero. IJrcra non è un'accademia privata. Hrc,11 aPDarfiene allo Strrlo. E se lo Sl!lto ha il di· ritto d'impartire l' iJtruzione ai suoi cittadini - e, nel nostro ca.so , l'istruzione arti.stico - ha pure il dovere di provvedere a tutti i mez– zi necP.ssori oer il regolare fnnzionoml'nlo dei ri.spetlivì iJlituH. Se .si dove.s.,e sottrarre a questo suo· preciso dovere. sarebbe la banca· rotta derto Stato, t noi non OO{!fiamo c.s,ere co.s}npocalittici da pen.sa, c queJ!n. Ad es.sere .sinceri non ci semb,a inoero che il nostro Governo .si preoccupi lro;,po dei Dro– blcmi arli.!lici del Paese. Abbiamo anzi la impressione che ali' arte si guardi Ojgi con un sen.so di forzata soppo,lazione, come a qual– I co.sa di non .shettamente ncccs.,ario. Ma .s~c- riamo di .sbagliare. Perchè, se la nostra 1m· ______________________________ 1 1 prc.ssionc J.ovcs.~e tra.sformo,.,; in ccrleua, do- ~atura morta vremmo amrndlcre, da parte del nodro e;.. N O T I Z I A R I · o llcrno, un praViHimo errore di 1)(1/uln:ri,,nc. Non pretendiamo ce,tomente di enere 411- lali di ,peciaU qualità d'inlellello quando a/• fermiamo che tra le poche riJorsc ri~ci. LE ONORANZE DI ROMA A GRAZIA DELEJ)01\. - La Fiera ~i è già occupata /cli.a pmssima tras.'w:io11e del:a .solrtUJ.di Grazia ùe 1 cd,la " Nt1oro. Lo Giuma mu- of,p11ledi Roma, accogliendQ k ricl,ieste ',el CollUtato p,e.r le 011oran::e ol/t, g,andc scrittrice sarda 11el primo decenna'e dello ,;comparsa, ha autorizzato i.I col.locamento al Pmcio di uri buJ'o III marmo cfri a Ve– ledda che sarà scoperto agli inisi di que• ~to me$e cnrt unn cerimnnia ufficinre. lno!tre verrà dato il suo nome o una via i Roma e una raccolta di libri che par• /ano di Lei sarà ord,nata nello Bibliotec• Universitaria. * GVJDn IJE HUGGlERlJ. pa:,sato dal Mngi:,t&u alla facoltà di lettere. ha preso possesso d~lla cnttedra di storia della filo– sofia f)re.,su lrr (oro{tfÌ stes(n all'U11lversità i Roma, tenendo la p~lwione al suo ·orso sulla "'Fil.oso/ia del Romnntici.(mo ". * !L POETA CILENO, Ne/tali Rer.,, no- to sot·o lo ,,~,."' 011>1•••· ,I l'u 1,lo ,,,.rud(I, ~ stnto nominato uffioio!mente Ambascia– tore del Cile a Homa. Etui è t.11che ..::,e. •1atore. * MlKHAlf., r.ni <OVSKY. il 11010 ~torirn riuso ha pubbficoto un lavoro .,ulla mcc• c(utica di leo,iardo da V.nei. l '01,era espo- 11e il 11Ms;.·,.ro,lel gra11de .~c·en::.'a·o ltalia• rio ~ui problemi della meccanica teorico e rr,pprescnta il risultato di quindici mmi di swd,o ciel prof. Gukovsky .sui mnno• scritti 1.,inciani. * GLI SCHITTI E DISEGNI DI LEO– NARDO continuera,mo ad a!imentorc la grande pubblica:ione vinciana In cui ,J,. ,,rcs" è imminente, a cura del Poligrafico dello Stmo. Negli anni proJsimi saranno 1ml1blicwi anche 1110110,criui vinciani. * M..-\IUORIE LAWRENCE, la c('{el,r, ,·011t01ue del Meiropolitun di New rork è ~t<tta insignita di una Croce di diamanti ·lello f.,egion d'O,wre /ranoe"e uel corso di ·,nn festosa cerimonia svolto.ti cJL'Opéra di Parigi, dopo la seratu cli gala e la sua i11- ·crpretw::ione in. "Aicla ". • FRA L'ITALIA E L'ARGENTINA è :•aro CfJmpiuto un ulteriore passo per la ripre1>r1reciprnca delle rclazinni cuùurali. "":iò od iniziativa di. Alberto ComJJ{1gnucci ·t quale ha i.stituito un centro <h dUtri– ',u::io11e di libri scien1ifi.ci e k?Herari Mlla capitale nrgentina. La prima serie di t-0• ·umi <folla produzione artistica e tecnica :•u 1 ùma è t1rrivata nellrr capitale arl[enti"a 1 bordo del pir.osca/o ,. Lugano " nei gior– -ii scorsi. Analoga ir1i:iativa è stata preM ·al Compagnucci per la duirtbu:ione delle ?pl'r,e kt:-erarie e ,cicnti/iche iial,"an-0 u lfou·evidco capitale dell'Uruguay. ,1u·i11':-in1ivn del /Nro del Libro ltlllia• ') nel Sud-America hanno aderito le prin– :va'i Case Editrici Ua~ane. Si terranno mostre biblio![rufic/1"1 de.et.a modcrrin Arte Edi!aria1e ftalit11ia wmk<11neme in tultl' 1 !! C(lf>ita 1 i dclrAm.crica L(ltino. Trattasi 'ella ri11resa diretta dei rapporti c11ltunl1 tra :'ltc,!io e fo UP-1mbblichc Sml-ameri- rar1e. * UNA MOSTRA STORICA ,1,1/'Univer,;. ·à di Pisa è stata aperto, com'è noto, dal 1HIJ!J:ioall'ottobre scorso. pre~so l'Arcl,iviu ·li Pisa .. F.' u.~ritn .~oln ,li re,.ente 1111 ,,,, • :i oso catalogo della mostra (Pisat Tip. Ed Vard1111. 1~4òJ i11 cw Mnw t1.11gc11 emeu•. elc11c<1tigli (1111iclu documenti r, le 1cst1 mon, <m::e di vario ge,1cre riguarcfonti /, ::,l(,ria de'l'Lnivcr$ità, ('OrrPcfoti do ur,a ,,,:. 1111:iosa ed accuratu raccolta di riferimcn- 1i U:b!iogra/ic; llovuli al clo:1. Mnr,o l.u:. :Olio e of dou.. Bruno Gasini. • Il dott. Gino Tamburini, soprml€'ndentL bibliografico iper la Liguria e la Lunigiana col figlio Antonio sta raccogliendo materiai, per una completa liibliografia deamicisiana l per una scelta di lettere di E. de Amicis Chi potesse contribuire con indicazioni b IL PHEMIO PJCCJ 1 1Nf ve'rrà clevo{uto bli?grafiche, lettuc, notizie ecc. è pregato d1 11l ,,i,1ci1ore di apposito co11corso al <1uale scrivergli presso la Direzione della Hibiiotec, sarei assegnata la .somma di L. 5000. /,e univcmlaria di Genova. d()ma11de van110 imliri:z'1te al Rettore d~l-1 Il sig. Antonio di Gennaro ha a d,isposi– l'U11·versità di Roma entro il giugno 1947 zione numerose monete antiche romane e d 1 e cnrrcda:e del certi/ic11to di c1ltad:11an::a popoli abitanti la Campania. Le oHre a chi ira 1 i<ma e di duplice cor,ia del laooro irt• ne abbia interesse'. Indirizzo: via Capua Jj, tr,mo agli studi su[ÙJ Univ.ersirà italiane. Santa Maria Capua Vetere (Caserta). d,,on '""'" di,lruzioni e tnnta miseria, oi •i!: senza dubbio il no.stro patrimonio arli.sUco. I:'.. quando diciamo que.sla, non vogliamo .solo ri– Jc,irci a quel patrimonio materiale, costituito da m,:,numenti e tele invero mirabili, ,m 10- Pralulto a quel patrimonio .spirituale, costituito dal genio artistico della vostra stirpe, e che, di generazione in generazione, si è accre.sciu• lo di nuove e.sperienze e di nuovo fervore. Se ai facili deniRrotori delle no.stre qualità e delle no.sire, po.ssibilita qucJfe parole .suone• ranno .sterile quanto superala rehri·a, ticord~ remo che proprio in quc.stl giorni l' A mbascia– ta Je,li Stati Uniti in Roma ha ff1flo conosce– re che lo "Veterans Admini.strolion", or,ira• no del Ministero della (;uerra omc,icdno, sfa p,ocvcdenclo alla organizzazione e nl ~·nanzia– mento di un va.sto programma d'i.slruzione {tt Jooore degli ex comballenU de.,idc,n5j di Jre– quenta,e i noslri i.sfitu/i d'arte. L ;'niziat'va - ne siamo certi - non polra non .:•He,e imita– lo p,e.sto da oltre nazioni. Menlre migliaia di giovani 3lranie1i .si pre• parano od invadere nuovamente il na.stro Pae· .,e. e t'On P<'r conouiJlarc ma per es.sere. quc– .sla volta, conquistati, non è cerio segno d'i saggia politico chiudere i baltcnli di quegli i.stituli dove appunto e.ssl .si rip,om':t':lono di imparare a conoscere e ad amr.re i grandi Maestri della no.stra Arte. Hrera, dunque, non chiuderà, non dovrà chiudere. Mai come oggi è nece.ssa,io che le no.sire scuole rimangano aperte, ope,te per il no.slro popolo, aperte per lui/i i popoli che credono ancoro in una mis.sione educatrice del– l'Italia. ScuuTATOR ENRICO FALQUI LA tE'J"flmATUJtA DF,L Vl~N'l'ENNlO ,NERO, Da,•cerol♦droquanlfl P06in• di •nr11tiui, MO docu111•1U1>afon•: ,..,. p•r nu/uur• lo pol•,nico, b•roll pt,r nd1,r/ri c,.n fo nr•roo ptof/o d.; /oui, E 1M rUullo """ •p•ci• di parooroma pili dì •sni allro t•'"P"llit·• • p•r,ua,it·o. iro di/Hn di quo1110 ,•e /011~ ad ""'" Ji 11<110. /,DIZIONI DELLA /JUS '01.A Piazza MUdamn 8 - Roma

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