Fiera Letteraria - Anno II - n. 2 - 9 gennaio 1947

FIER•\ LETTERARIA CONDIZIONEDELLA CULTURAGERMANICA L' ulti1no M ann teSla del brahmano Shridaman e del figlio sanilò. e malattia. La sintc,i dialett1c.1 dei due nutritote e Cl sembra che Kiila I lamburger povolgcu1. mpelto a qudle della seconda di contadini Nanda, è un poco la dimostra• momenti opposti è rappresentata dn Goethe abbia dimo5lrato inolto br'ne, nel suo saggio metà del '700, con la creazione dell'impero zione per assurdo della folsit' d. •· 1 -che (onde insieme nella sua vita tscmpl.are e con l'opera di Bismark, quando la p I tica Lo stile ed il pensiero di Tromas Mann p.retazione troppe cruda e troppo• vo,lo~nremde<rl~ $li/I.ultimo roman1.o di Mann, che un.J pro- (vale a dire u l'elemento che - secondo il !Orlo onnai affidati in modo ielefinitivo al 0.. le ('5igenze dello vitn e qudle dell"arte, <'.O&a fonda identità lega Giuseppe con Lolle ir. M d · ·, · r · · d sch l'idea drll'uomo, idea che deve re"Stare una che non può enere ben compresa dalla sx>· u• f K H 'I B ~ode~~i uno eff~tii~~:;n~~ ~::= 0 ~] ~:n:c-u; grande romanzo Giu,eppe e i lu=>i fratelli .d h n cimar (c r. . .. T. 1, l. /. u. l. 1 , (l'ultimo volume jo,cph dcr Erniihrcr è usci• 1 ca, e c e non può e non deve essere, attua- vera Lotte nella sua doppia parte di donna Stockolm, 1945 ). te.desco di educazione,,) p.irve asso.hire ~ni bo a Stoccolma e se ne -attende la traduzio- la nel mondo con la volontà e la violem-a~ vivente e di personaigio goethiano. La vita Chi avrà la pazienza di superare le inevi- ..1hp au_ività. d . I d I oc italiana). L·uso del leilmoliv, il rigore un Mann, insomma, è più che mai lontano da viene rcs1i1uita più pura a se si Issa proprio tabili fotiche che richiede In Trilogia di '70Òo~~:v~I t~n:;nd:r;e,~tosFa~,r;;:o id~s:Ì~1ic: po" tropJ)O disciplinato e controllato del r..ic- una irrcsJ)Onsabile adesione: della vita contro attraverso il distacco dcll"opern d·artc, e, in Giuseppe credo che ne sarà largamente com- tedesco. favorendo lo sviluppo di quella di– conto, così evidente nella MonlaRna incanta• lo spirito e pur rimanendo fed< le alla vecchia generale, attraverso la verità d,.lfo spirito. pensato e potrà trovare in Mann l'espressione sinteressata cultura a cui i geni di primo o•• la e che, nel suo genere tro\·a nelb Mo,te interprelazione dello spirito come malattia, Mann vede nel grande principio goethiano più caratteristica, e nello stesso tempo più dine dì quella veramente ~rande Germa111a ins:s!e più che mai sulla nobiltd dello spirito d tla metamorfosi il simbolo di questo per- cc--,ente, d·, qu•ll·uman,,mo e d·, quella spe- avevano inneggiato. Il pacifico sogno di un 0 V enczia la sua più alta espressione, nd • (A del de, Geistes è il titolo sollo il quale ha fezionarsi della vita nello spirito e di quelto - "' primato spirituale tedesco doveva certo pare• l'ultimo romanzo sono meno pesanti: lo sti- cie di sincretismo religioso che oggi sembra te ormai tradotto nella realtà. in qurllo scor- ie si chiarifica. si apre. si potenzia in una raccolto nell'(.di11one svedese i suoi saggi ritorno della vita a se stessa: la metamorfosi la nota più diffusa dello. cultura del mondo cio di secolo, quando una ci'tndina di 10.000 critici e filosofici più importanti). ci immerge, in altri termini, nel goethiano e che mentre avvicina s.c.rittori tra i più lon- abitanti come \Veimor, c,pilava entro le sue proaq ellremamente pla st icn e visiva che do• Il romanzo goethiano Lotte in Weimar, Regno delle Madri e la vita non è mni vera mura. per citare solo i nomi, Goethe, Schil– mina l'istinto irrimediabilmrnte romantico e non proprio u,o dei più riusciti di Mann al- e pura n(lla ,ua immediateu.a. ma soltanto ,tani ci costring~ insieme a ritornare e.on OC• ler. Herdcr e \VHand. Il mastodontico or-– musicale di Mann e fa sì cho l"orchestrazio- meno nella prima parte, è important; pe:rchè dopo il ritorno da quel Regno. Questa inter• chio nuovo al pensiero e all'arte dell·Otto- g,l!'nismo politi~o c~e sdi.vde.•nedforma.n,doobn~,1- ne un po" e,tema dei temi si risolvo., senza cenlo. ottocento. m1"acc1ò 1 1Spcr ne I n I e pe rdere la malìa della sun evocazione mito- ripone in discussione il v(.cchio problema prelazione di Goethe è naturalmente mollo r 1 c 0 t•,~~ttieor~t•,,~·700 1 ., 0 , doauta 0 ntdu~ 19 oeuercree 0 •J 1 ,'aemebcihto 1 dbeeln• manniano dei rapporti tra vita e arte e tra vicina alla visione mitoloiica di Gi,ueppe il EN'ZO PACI " ,.. logica, in una specie di rinnovalt1 tpontanei- distinti di quella humani'o, (intesa in latd tà (quella stessa invano cercata da Gustavo ~ .... ·.·.·.:•·.·.· . ···.·.• . ·.·.· . ··.·.· .-.·.·.·.·.·.·.· . .·.·. . .··. .·•· . . . . ... . .. . . . . . •· ... ·· .. .. ... · ... · ·• ..(··•,,/· ..•· ... ··@Sl St'\'110).a ttraverso la voce di genuini scrittOll von Aschenbach). Questo mutamento dello ~ _ :... )<.... >=: .... ::< ... :.:._ .···. • ..... :<.)<.·:.;: ::< -·< .... >=· .>::...··•:: : · .. · ·· .... >= .... >: .... /:... :• ..... · .:•· .... /:. .... :•:·.· : ... )\.~ tedes.c.hi, austriaci o S"ÌZle•i. d, G·illpnrler a Le-n.1u da H•inr a ()Ilo Ludw;'7. dn Storm stile di Mann in s.enso 11 visivo 11 (non trop- " •.• io credo che giovi ripete- ti. e annunziati cast ghi offendo- J>er tulli i tedeschi. Es~i ... i ado- a Keller, da C. T. Meyer 8 Nietzschrt. po evidente nelle ahre ultime opere, in Lot• \( re e tenere bene in mellte la ve- no l'orgoglio del J>Opolo. e/re 1u> J><!nmo ad uu;enuirc soluzioni La sconfitta sub!tn nella prima guen.1 mon- te in Weimar, 1939. in Die ve,tauschtcn .... •:. rità enunciata iiti queste p<1gino è oggetto, w>l rispctl.Q clte égli del problema c/,r, su1111orrebbe• diale, che segnò un nuovo ricorso della bai- Kop/e 1940. in Das Gc,e!z, 1944) è llreUa• .>::.. (Germania in Europn): che i t.e. ha cli s<.> ..;tPSso P nel senso d.l!l\. ro il m<utteuimento scnzll fine bane tedesca, trovò la lettera1wa gc.rmanic.a mrnte legato alle ,uggestioni mus:cali e 610- clt.schi di Bismarlr, de 0 enerati 1·,,. l'onore, JJ<lrti 11ccessnrie d'i, clelfo Germct.11ia llllo stato di de. (mi si perdoni l'a., t ratto schematismo a cui mi co,trmge la rapidità dcli' esposizione) a 90fiche d,,( primo Mann (Wagner e Scho- quelli di l:Jitler, sono st,,ti }<riti ,1uella vitti morllle della, ,1uale ser:o, cli ospetfole e d1 carcere mc 7 z 0 di un indinzzo _ l'espressionismo _ =h::e~f;!;~:~~e ~;;q)n: ~!!:b~: e::ri: ::~:•:~:: :;:::,~, s~::: o~~::~~;:: :ss 1~;;,~;: ~!:::c: ~lt sic;::~:~si: 1 :~wt~::;;, ;~!-=;:;:; ~~' :J •. ~:~~:l~.i~;i;:u;~· 1,~~:i~ .. ini~;~':'~s:~~~:l d~niq~~t:!~i!~~ 1 :vvj~~hi genericamente int<'Tpretato come una sempre ·• ... / cal-i, dalla storia. gente stupida qumuo volgare tli millt• m111i di ~eri•itlÌ 11er lw \,) ;!~~::m~~~~ti~ tili~illi:l,iti:pri::.!:::: c~ pill libera risoluzione di motivi dionisiaci in 5}: '' LJn, allro punlo merita rii flllÒ sentire e comportarsi da1 ru.r=ione tecl~.fòca. ... =< .. mc se.risse Kurt Pinthus, !"editore di una fa. un.- le1Tlpre più pur.1 forma apollinea. E' 00 • essere aJtCOl·a cousiderllfo: quel- ptmitrice e correttrice di wi /JO• ., Tult<wia il probfomt1 trdc- ··,:: mosa antologia dal sintomatico titolo: 11 Cre- tevole che anche in altri scritti minori di . . lo in cui, toccwulo del problema polo, am:orrl,è viri/o··. ~co rapprPSCIIUt solut .. nto ,,,, loia ··.>/ puscolo di 'umanità: sinfonia dell'ultima poc- Mann sia possibile &eoprire, insieme ad una )<.. I . . ll . I b tte I. del JJroblemu generale clell' liu- ,ia 11) 11 il rimpianto per la perduta umanità . pÌù profonda comprensione critic.'l dell'op<ra ... =<.. r IC g1a a ortt n e .. Cl va, t,. BE!\EDETTO Cnocr ·.· D'un tratto, dinanzi al cupo spettacolo delle Wallner .,ana ,,,, certo d·,,tacco dall'atmo,fera co1/ne SIJ~ic~arleil_llur~ cmi,duo d~li * ro!x'-. Importa. so1/1rallutto (P co)- :: .. :. :.:.:·•. dr~vine .e d(1!}a,.mo_rte, ria_ffio!ava alla m.cnte · tee esc u. w uscuwo inten ere , mrncuuuo tr rPnc. ercenc ('01110 , 1 quei poeti antica asp1raz1one a spazaare. di Wagner. distacco che sembra sarà molto /·::'° mio scetticismo circa i mcz:i ,•• Uno dri piri grmuli succeS$i di IIOll imporre trlla Gcrmaniai >·< oltre i limiti li una mw~ina i~eologia, nhl evidente nella nuova opera che Mann sta .. :•: e$terni che si proi>oucvcmo e che cfel ,ur.zi.oualismo in GermaJria è co,u.Ii·ioni che per qmur·o I os~ vasto campo I una e :anse auung ,, e e scrivendo in questo momento: Il palio con il erano in potere tfnflrui, "dice- quello di aver cou<lotto i ted& sano ~scmbrcir~ giustifica,1.c , ,.,,.., =:::./ Sdliiic~~tK:nlt Sei~~~c:~ ~es~:~'iaGeoeltt~: dial>Olo (... 1e il titolo re,terà: è la st oria. di \.) vo dic ln convcrsioue dov,•,;a schi al cou.s derrtrsi come 1t1t'en- guardn ai tedeschi, avrebbero te sono manifestazioni quanto mai concrete, un musicista tcdnco del secolo XVII). =:. := essere opera tfei tedeschi stessi 1ità trssol11U1.I ,wzisti si procla- per effetto rii /,..gare l'insieme mentre J"e,pres.sione si smarrì presto in .astru- Quest'uhima opera è certamente legata al ... =<. e 11.o~cereclc,l loro iuti.mo. lu r/- mava,w Hcrrcnvolk, Hitler an- dell'Europa (I wut Germania re~ ::.-:' serie metafisich~ e in fumose simbologie e ai dramma interiore che Mann sta vivendo, de- ··•.,/ (etto, ,711ale r·11d,·v1·ct110 o q1tc1/c nuucirwa per il suo reoinw ww1 d . . . U C . ' .. :::{.: :. esaurì in escogitazioni ttilistiche che gonfia• - ~r trogrn <t <' 111rnu • .:er W. ll(I f>I- ···;.( va.no artificiosamente il pathos e l'enfasi. Se- nunciato a~he dai .suai &erit 1 i p0.lbit.i 1 c , d 00 r•m1 • ',:.:;?.', popolo ha il <lir-irto di giudico re durnJa di "Gmille c~nni ,. · I ne- mani<~ 11rostrnlll può i,iflucn=are .... g no mdubbio che l'ideale di umanità, coll~ ma tutto 011entato intorno a tem I e P' e· e castigare 1111 J>O/HJ!o? Si. giruli- miei della cr11w111a ,iccettww J'Euroix• cnmt> una Germcwio \.( j calo i.n "!la s.f~ra di così rarefatta astrazion~. ma di ciò che di p01itivo e di negativo in- ra, e <:trstig<t ,ielfambilo dei sin.. (/i, co,isi.derare i tedeschi ~01.10 dominante, se l'insieme e1tropeo (··:I non riusciva più a commuovere veramente 11 . I · · d h d · J l d . .::<. cuore di quei poeti. Meme o spmto te esco a. portato e porta goli stati in virtù delle leggi che questo punto 'i vista.. so an O .;;i cri.slalli:zn intorno a coru./1. •>( Dopo il primo qunito di secolo andò, qum· con sè. >•=:;: li reggo110, ma. 11011 dove 11011 c'è i. di1,"ersi aspet.ti del comJ>ortrr- ::.i.oui cr<'at<> npposl<;, per ~('/r)(;c. =: ..) -di, alfermandosi un altro indirizzo che fece l:3 criticad discute oggi sul valore estt.tico ::.:.'.·.=,: . = allra legge che. la lotta per ,~· "!rnto dit· cos 1 ~ro, tvecl, • . ouo caiuì curre queMo ptiese . (.\ Q\!:ge110del 1 J_c:: sue consid 1 _erazioni. ed esaltazio- dell opera i Mann. In Italia la convinzione dominio o le trcrnscrzioni tra ,· uascuuo e 1, Lit i aspe i un4 .. :.<. na a1icor.1 uomo, ma uomo vivo e concre· che l"opera più riUleita di Mann sia Tonio :;' ;: ·~ / · p ·• / · 11 rntleristicn <issoluta, valevole STEPHE~ SPEl\'l>EK ·..... lo nella verità delle sue passioni e nella reni• pui orl"l. ercio anc 1 e 'presu · ~- ..:-:., tà dt~le $Ue situazioni, ciò che voleva, e in ~ 0 , 8 ~i!:;i;::ec ad:,::~c~ere::::~la~r~e~i~~~: ~ >•=:::::::•<>·<>·<><~><>·<>•::::::::•<>·<>·<>·<>·<>•::::::::•::::::::•::::::::<::>=:::::::<:·:::•<>·<>·<>·<>·<>·<>·<: .. > : .... ·· ... /·•,.,/· ..,_/· .... /•... /··.... ···· ..... ···· ... /·.. ,,.•'·· ... ~ ~N:u!'° 1 S:~hl~~~~~~~)rc i:uc:!:sig~i~~~i~itt~ mente superabile, perchè il gr~nde romanzo neorealismo) data al movimento. mitologico richiede. anche per essere com· D ll' . l ji z · . Quegli scrittori non erano punto freddi prcto nel suo valore c-stetico, una preparazio- a umanesimo a urore po itico ~~;::ini ch~a~~ic1!:v~~l~~\::n:iz'~ ne non facilmente diffusa tra noi ed anche casi di altri uomini, u solo nella loro qua- un tip() di sensibilità non precisamente lntino. lua d1 artisti. cercavano di essere ob~iettivi Ferdinand Lion, che a Mann ha dedicato un Nelle sue e< Considerazioni di un apoliti-1 stati .i critici più illumina!i d~I germane s.ir:no nori I\Vttse. anco.ra coniata la .Parola, ~ià ave- cioè contemplatori di,taccati e narratori o nuovo e importante libro uscito in que!li co 11 Thomas Mann aff(rma più volte che te-- detenere. Nel loro travaglio d1 autoeducaz,o-- va. ben chi~ro il concetto . di W eltl,te,-alur: poeti capaci di dominare la propria imrnagi• giorni, lOstiene la wsi che il ca.polavOJo di desco è un concetto abis&ale. In verità non è ne <'Ssi hanno intuito che la cultura è sempre Spiegando ~I verod.&enso 5 d, lba~~parola, cli~j nazione. Obiettiva, cioè ferma e sicura, do- facile penetrare nel viluppo di s.ensi spe~sd un ·upc.rienza. ind~vid_uale e il carattere dcli~ oss.erv~rà '? 1 1) tar 1 : c c e .a iamo avuto I I vev~ e»ere la forma ma ben sogg<ttiva, cioè Mann sia i Buddenbrools. l'opera meno rigi- contradiuori che c0sti1uiscono - &e è lecito sua uruversalità e riconnesso al concetto. d1 coraggio. d1 .ennunc1arc u.na le~leratura curoL calda di sentimento personale, l'esperienza da e più 1pontanea. Forse si potrebbe nnche caratterinare la psicologia collettiva d'un po- I per~li!à umana il cui valore _non s~b1sce pea, ~nz1 universale, non !ntendiamo. ~n que• che la fantasia vole'Ya trasfigurare. Quuto dire .:he è !"opera manniana che rivela più polo _ l'anima ted<..ca. Di fronte alla Cer· restnz1om !lei temP?. e. ~Ilo spa~10. !'Airando sto d1re ~oltanto che le diverse nazioni pren: cordiale calore affuti'Yo fece pensare ad una ingenuità e più errori e lo stesso Mann, par- mania il nostro sentimento ondeggia sempre/ alla perfezione dcli 111d1v1duo, s1 mira ~Ila dono re ciprocamente:: nota d.elle opere altrui :1 Neue Herzlichkeit 11, come fu anche d6- I nd nella perplessità di un 11 odi et amo Jt •• c·è perf.ezione. ddl"umo,nità .. P_er~ino uno statista nonc.hè delle propne, chè in qu<'6to S.C!1 50 nominato quell'indiriuo. a one incidentalmente nel suo saggio su una Ge1mania dotta e geniale che raggiunge e ~1plomallco che partecipo .1nten&amente alla una ta!e lettera.tura già da .m~lto tempo esiste L'importante fu che il u neorealismo u, nei Schopenhauer, ha quasi l'aria di scusarsi per il suo apogeo alla fine d(,I 700 nel complesso polillca d,lla sua e~, Wil~elm .v~n Hum• e continua e più o meno s1 rmnova. No, non • t t' • r • (J R th A cer1i suoi passati entusiasmi giovanili (per e pur armonico movimento a, cui si ~ .Jato I boldt, sentì ~uelle esigenze td(~l1st1che_ al i~te nd iam? dir ql!eSIO J .Voglia~o .. piuttoSIO I z:ei r~pp;~s\v:~s:r:a~~l lOrH. ·Fall:da 1 L: esempio per l'interpretazione in senso tutto il generico nome di idealismo. Tu~to ciò che punto. da ~rive!e.: u A~ch~ ne~li. ev~nh ed dire che I letterati viv<1Jti ed a th v 1 imparano Feuch~wanger H Car~,sa ecc ' per nietzschiano che Tommaso Buddenbrook dà nella storia. della cultura tedesca .e• fa b~ttere avvenm"!ent1 stor1c1 propn d1 stati mten vrr~• a conoscersi reciprocad~ente. e per f:>rdpe~siod a,g,.uno valga~o i· lavori eh; megiio -;;spec-, il cuore puma e dopo quel glonaso p<t10do, . ~nte. •~oo_rtante r,esl~ .our sempre .. solo CJi'-, ne e per cornu;anza t s.ent1re sono in oth :1 chian.... le tendenze delle u Neue Sachl.ch• di Schopcnhauer. interpretazione di cui sono sembra lì compendiato in una sintesi lumino- the. si u(ens.<:e .ali a~t1.v11~ •. al~o spmto e ~I operar~ collet11vament~ n. E n~erà compia. keit n) a.~une alla dignità di Weltlitera ur evidenti oggi tutti gli aspetti negativi). sa. Il momento politico, nel significa!o più sentimento dei s10gol1 1nd1v1du1. Do~unqu~ 1I cen~os•: 11 Sono convmtl! eh«: vie~e fon:nan- tanto vasta : 11 la risonanz.a che alcune ope~ Caratteristico dell·uhimo Mann, e intima. ristretto della parola, ha. in quell'indirizzo. cent!o. è l"uom~. ~ogni.uomo rest~, m ultu~a dosi 1!na l~t•eralura m 0nd1 ale 111 cui O noi le• ebbero. E 1'01e;ano stesso, di cui si valie mCl'lte legato alla nuova forma del auo stile, scana importanza. Cultura e letteratura sem- ranahs1. solo, s1cchè unicamente ciò che è m des.c.hi è .,~servato un po~~ onorevole 11 • (n Die literarische Weh u; 1925-1932.\, svol• è un orientamento di pensiero che lo stesso bra ,"informino al detto di Nietzsche: 11 Chi lui e da lui deriva. ha per lui imPortanza n. Una visione cosmopolitica della letteratu· so un programma sch,..:~.imente europeo, nn- ha in corpo il furor philosophicus, non può , Non è. quindi, mCTaviglia che i veri J;Jeni ra ebb'1o. com'è noto, pure i c<>siddttti pri- zi mondiale. Mann definisce come umani1mo penimislico. as.solutamtnte aver più il tempo per il /uro, della Germania abbiano dimostrato indiffe- mi romantic-i, educati alla universale Humani• Gli oscuri anni 1933•194), con l'indegno Umanismo in quanto tutto permeato dal mito polilicus 11. renza o avversione alle foryn- cl.e trionfarono f1-rs non solo dalla consuetudine coi cla.nici m~:uglio,·- pseudo-s.c.ient1fico del u Mito del e dall'idea dell'uomo. pessimistico in un sen- Alla Germania d"allora. e a quella .che in con Bismard .e .crn !a 11 Re~l~li.tick "• e ~iù greci e latini. ma anche dall"ambiente idea• seco11 .. XX 11 di Rosenberg, cogli mcrcdibali 10 quasi sx,lemico, antirettorico, poichè la qualche modo la preannunci.i o la ricorda, I ancora C<"n qh insani tentativi d1 sOpraffazio• li,tico in cui si sviluppò il loro pensiero pro- decre,i ~i Goebbels, e con le falll.1ge:'lto an– parola umanismo è stata fino a ieri troppo non manca questo /uro, philosophicus, inten- ne di Hitler. I nazionalisti t~ esc.hi hanno :;~t!n c~:! 1 \~~~ci(u d\n1s:f~ 0 d~V1~ie~~ia::: tologie di Httbert Bohme, ispirate e.Ila reli. dcndo per esso, in maniera v;;)ga, un'alacre &pesso rimproverato, per esempio, a Goetht' de~a la vera m·,,,·,one della German·,,,, d'una g1one del Pdngue e della 'YiolrnLa, parv~·ro "icina all'caaltazione ed alla glorificazione attività spirituale che si eaplichi nel campo I e a Sehiller la loro aoatia politica, critie0n- .,... " cancellare ogni traccia d'umanità e spe~nere della potenza umana. ,pecul~tivo <• in quello estetico. E' la Germa• do una presunta miopia da essi dimostrata Germania dotta (inteso, queslo epiteto, nel ogni ,enso di collaborazione internazionale. Espreuione del mito dell'uomo è Giusep- nia dei grandi filosofi, J)OC'.ti e musicisti, la nell"auspicare alla loro patria un primato suo scn~ più dideale, e,d.c~munque, r~~ tutto politicizzando. pc che incarna tutti i personaggi di Mann Germania che abbiamo amato e amiamo, ab- esclusivamente> spirituale. Ma p~oprio in quel• dal sigm calo i pura eru Il.Ione e t<cmdità · Il grandioso organiamo statale della Ger• biamo studiato e studiamo. A questa Germa- l"ultimo mirahile dr-cennio del settecen'o so- E se presunzione nazionale lu mai per onj" mania, dopo la tt<menda catastrofe della &e– (lo ,teuo Mann nella prefazione all'edizione nia abbiamo perdonalo la st<-s1.1 01goglio- no stati fissati i punti più ahi 0 cui deve bile e persmo lodevole, essa fu pdropriodque: conda guerra mondiale, è &lato ridotto in 1vedese della Montagna incantata accogli·· ~ aspirazione di far,·, promotrice di una tendere la cultura. Nella ,, M·,,,·,one del Dot- la, perchè non implicava intenti i pre orni- f · · · o· · Il ·ù d ~!turo animi che si imponesse itnchr, agli al- lo,, (che è d·I 1794 1 r·,c'te nr-lamò. ••n•a nio mat1lriale, bwsì zelo di secondare il rammenti merm1. manzi a a p1 gran e con favore !"interpretazione mitologica di tri popoli. Finchè la sua intima am~izionc fo ambagi, il ca,rattere super:a.1ion.aÌe dcli; v;_ progresso spiriluale dei popoli, aspirando al cp~~::~~o chae ~: psrt~~~vi~'j~~ii°oic.:p:~~}: ~hl Hans Castorp come cavaliere del Graal) e questa, es1a non Po'è onenderc·,, perchè a ra d·'tr·,na che ,·, a«er,na nel momento i1 in legittimo Qrgoglio lavrebbe detto Herder) d1 d . T d h. . 1· d. H che nella sua vita coacientemente prede,tina• • I II I ,.,, 11 11 promuovere l'umanità,,. Col romanticismo ca a nei e esc I ogni orgoa 10 1 11 entn• La, nella sua capacità di distaccarsi da se tutti ~ ecito, anz.i doverot0, contribuire a la cui tutte le cos!rizioni esercitate dallo stato L .pass.ata che ( u la p rima fase ,a tenden~ volk n, e ogni velleità di potenza maJeriale, elev~zione ~pirituale dell"uman:1à. ~ la, .~N• j divengono superflue 11. Secondo qur-sto ~lo- cosmopolitica _ que.ia aspirazione si intor- e 50fga invece, sferzata da.Ilo s•esso dolore ltiehO nel giuoco e nell'ironia. è per Mann manta (lo r1co~rva,anche ~os,01e~s·1. ha sofo 11 )a vera missione assegnata alla classe bida, contaminandosi con cl menti estra.nei: e dalla miseria, la coscienza dell'uomo che l'uomo idez.lc di una migliore umanità. Giu- sempre vaghegq1alo I ,dea d1 compiere una colta consiste nel sorvegliare dall'alto il pro- la glorificazione di un fantastico primato me-, riconosce i tralignamenti a cui fha con– seppe rappresenta, il ripetersi dell'eterna av· missionednel mondo. Ma i rappresentanti più gresso effeuivo del genere umano in generale dievale della Germania eccita l'orc1oglio im• dotto la connaturata insipienza politica. E' ventura umana, dell'uomo-Dio (Adonis, g~iali i lquell pooop lof hda~ no.pens.at~ odd ulln e nel promuovere costantemente questo pro- perialistico di principi reazionari che vorreb- !'vvio. clhe. dilnguate. le chimerde di dunlfalso pnmato, cu tura e. r~ ~n t .int e,preti e. a ~c-,so u. Nel programma delle sue lt Hore11 n bcro rinno..,are, in ·un senso gret1amente poli. •m~!ia ismo, ~ccennin~ al T~ esco ~ !1so e Tammuz, Osiris e poi il Cristo) che. in nome loro. s'1rpe, hanno divinato 1_\ vrro compito (1795-1797) Sehiller accentuò il valore uni• tico, qurl predominio. La II Giovan.e Germa- avvilito le lu~mghe d1 un pni:nato s~u1.tuale dello spirito, rinasce dal regno dei morti a cui e~ ~ovr~be ~s~er~ ch 1 a.mata, .fiutando versale della filosofia e dell"arte. Segnando nin u. pur animata da nobili sensi ~i libertà, «=;h~b~le~ò q1à alla mente dei grandi 1dea– (l'Egitto) per nutrire del suo pane elerno le !e su~ a~ettitu~im e ,dioSi~cra.~ie, e 1ntu.end <? i criteri direttivi. a cui dovevano atteneui i declina dalle ahez.ze, astrali dcll.idealismo I lisll del 700. genti d'Israele e l'umanità intera (Giuseppe I pencoli. a cui la e~pone il 1 " st e r<ta~g;io di collaboratori della rivista. egli diceva: 11 Ma. per scendere nelle balSC zone della polemi- La n~ova l.etteratura d~ v,~ :nn,.,tarsi. in il nutritore). una bellicosa _bar 11 bar 1 ie no 1 n an~Ofa ~cl !utlo terialmente saremo e rimarremo figli della ca giornalistica ('I della discussione politica. q.u<,to ,vitale. impulso dcli. ani.ma german•~a, domata. Intenti a ~ ?1° ?rmazi~ne •~lc_ri~rc; nostra <e>oca, poichè non possiamo (are altri- I posteriori indiriui letterari de11a Germa-ia nallacc1andos1 a quanto d1 vivo e 01gan,co Cic'J che a Mann &embra che importi di più alt~ Bild~ng che li rise.atti da violenti 1511~ 1.' menti; ,piritualmente. pere',, il filosofo e il (dal cosidelto realismo al naturalismo, all'im: già pulsò negli indi.rizzi dcli' .u esp~essioni• non è fa vita, alla quale tutto nei Buddcn- e 1 mpuls1, hanno agognato ad una matunla poel,a hanno il privilegio e l'obbligo di non pressionismo, al simbolismo o comu,..oue s1 5J'.RO 11 e del 11 neorealismo 11, nei quali le ro• morale e intrllettual; ..che, hanno sintetinalo appartenere a nessun popolo e a nessuna epo- chiamino i movimenti programmatici delle !et- vme materiali e morali d·una meritata scon. bmo.\., sembrava sacrificato, ma lo spirito e nella parola Humanrlf!I, rtn.novando un voca- e.a. bensì di esseret contempor.1nei, nel vero tere tedesc,he, alla fine dell'ottocento o in ri:ta militare, avevano stimolato, purtroppo la legge che JOno cosl JOlennemente rivalu• bolo e un concetto c1ceromano. Quegt~ Hu- &enM>della parola. a tuui i tempi 11• principio del novecento} ritennero così, con- non durevolmrnte, gli scri!lori a più ahe e.on• tati nel M~ del racconto biblico: La legge. moniliit, secondo . Th~_mas .M~nn, 11 up.ugna Al pr~ramma delle u Horen II non poteva sopevoli o meno, qualche impulso della ge- quiste dello spirito. La stessa leggenda indiana Le teste scam- profondamente dman~1 all 11z1one politica)), n.o~ ader_1re G.nethe che. collaborò su?ito alla nuina unirazionc idealistica a collaborare ad Gto\";ANNI NECCO b· è • d. • . Il i al poichè II manca C;ffet11v.amenleal co,~<:etlo te• !1v1st.a ~. Se~1\ler,. ~ e noto c~e ciò Y~:~ò -un.- Wdtlitc,a 1 ur in c••i la Germania sede,,e ~le ~na specie 1 • 11 ontco co~o a, 0 j desco di educaziQne I elemento politico 11. 11 pnnc1p10 d1 un mt,mo e co•dr,-le sodnl1110 pfimo Inter pares. Naturalmente tale aspira- tn1to d,dl uomo che domma tutta I opera del• 1 Questa circostanza non poteva sfuggire alla fra i due poeti. Fin d'allora Goethe .,'>ens.ova zione andava sempre più perdendo coscien· ruhimo Mann. La bella Sita cht" vonebbe sagacia dei grandi tedes.c.hi che ~a Goethe a ad una letteratura supernazionale che contri• 1 za di S<.'. man mano che le cond;,ioni sto– J)C) 1.le< lereun uomo completo cottruito con la Schopenhauer, da Wagner a Nietzsche sono \>uisse olla concordia. tra i popoli. e bt:nchè riche della Germania si mutavano fino a e.a• (I) Cito nella bella versione di V, E. Alhe-1i: « G. A. Fichte: La m1).11onc del Do/lo n, Cedom. Pedov<1, 1946.

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