Fiera Letteraria - Anno I - n. 38 - 26 dicembre 1946

F'IEH\ LET"TERAHIA 17 LE N V O V E CORRENTI DI PENSIERO IN ITALIA FENOMENOLOGIA E MORFOLOGIA DELLACRISI di LUCIANO ANCESCHI ~.· r•,.;;,.•::.",.::::/~::. : • ~ ~:•:.::;.:;:,~: ~• ~~ ~~~~~~-~-~~-~~=~:::=~==~~~,::-~~=~~~~~~-~':::.;~~~~~=~ Mo,11,1, ,,.; aceùdd• ti.i;,., .. ,, •. J1. Ji:1loi;u ., ... mprc riprc•o 1m urnanc,,i- li significalo de1la crisi attuale Le ragioni non for– mali delJa poesia maggiore del secolo - Umanesimo e mo e rri•tiane,11110 1 t11u ... ~10 dialogo d1c fon,la il ccn,- 0 della 110Mruc.ivihà. eia 1,er finire? Qualche cO:.a J·irrcparnbilc è ac• • • • " Ql ff l • H l """"O nell'o,Jine del!, nom,, nno,;, • cr1sllanes1mo tre ege per r1t~1.·~~~-~---a···· ege~, 1111tichi.,,,,inrn.,cri1à. nell'online più pro- ____ _ ::, 1 1:~~:~t~,cll:~1e 11 K\:;~k~~~ 1 :::r·:,uc) ~r,,;011!: \.!,;_;,;_:;;~~~;:;;;.==::.:.=~~~-~-·~-~~:;:;:;•-=-~.:..·::;:;;\;':;:,;,-:;;:~====~~~~=;;:;:,~~~;:;:;=:;;:;:;:::;:;=:;:;:::t ci;li stesso ci l'l1i11111ava. 11 annuncwtore del temporale 'li, for.,,c la ICIIIJ)(;Sla è sco1>pia- 1a. e minaccia di U'a\'olgere un mondo in cui credcvu1110 di abitare COn>c in unu ca– ~a con,,olidata dal tempo? Se io guardo intorno a mc, certo il teu– lro che mi ii 11rciicnta a\'\/Crtc che (Jua]. che eosu è acnu1uto: gli 110111i11i di lene– re appaiono liCOrnggiali, csaurili, è da,•– ,ero in\'ohi uegli intrighi ddla piìa oscu• 11011 /Jc.r f/1/CSI0 mc,10 (Wll'!11tic11 la JV\'Cr• 1iomo 11roprio in quei tc~ti che, J)er la glu• rio:so Il allegria » della dizione, e0n cerlis– simi di un èsito ,•ittorioso dì bellezz:i - del sentimc11to c/1,e la coscie11:.a (lella t:ll)if• tù i11 c11i vi11i"mv è 111111 cuscie11::ai11fclu;e /H!r 1111" pro/nmfo scissin11e. E.siia, nel suo dolore, 11011 intra\'Yc1lc a11coru la poHibili, tà della com110,,izionc, della quiete vivenle; ra confu..-ione: •naes1ri, che i giovani per per ceni aspeui. anzi, cua :1p11urc in uu la ,·i1ali1ii della loro sollecit:m1c lei:ione, 1ern11 0 minnccioso, o:.tile. e addirinura, hanno umato nel modo più llevo10 cd e- <1ualchc , oha. di morte. li. -clusi\'O, sembrano rinuuciure alresercizio libero ll'm;a ricerca infinita qunlo ,olo cou\'icnc a) 1, dotto Xl, sembrano irrigidirsi l·lu già detto che nel In cultura ira le 1\ui: in una figura minore d 1 i111elligen:ta, e pcg• guerre 6i ,,\'\'Crle, oggi. con C\'idcn:ta, (1ucl ~io, nel ~cn,o preciso di On,;ga y Ga:.òet, che ieri s'intra\',cde,'a a1111cna: la 11rese11- 111inaccia110di altl!mrsi. tli retlere o.Ila pres- za 011cru11tcdella crisi. Prima, perii, Ji .iJ. -ione i1111>erio:oa ddl'11/Jro: :.crillori e poeti, Jentrarci uell'esame dell1.1forme di queHn nì quali il 1110,ulo delle lettere :weva t'On- prc:1cn1.11mi 1>rcme. qui, dire senza iPdu. cesso la fiducia clit.t il loro im:cgno recla• gio, che que,,1e 1iagine, come 10 le hu pcn, mava, 0 tralbchinQ l'impegno, giil ;uua1is- sale, non &i propongono la 1>olu.z1vnelt'O• i;imo O dife~o. delle lellere, o, J)eggio, lo rica lici rap11ortì tr:. crisi, poesia, esi&te11• ..011opongo110 ud intendimemi e;,trnnei 11 ::iulismu, nrn. in primo luogo, di dcli1u:11rc quella Jc.iilinazione duv\'ero autentica, che il momento in cui ci trO\·iamo, della cui– di 111U~ori:.1icu e~amc a\e,•anv r1,·elato. E tura. co111uuna a:cione della crisi d'Euro. ciò accade non solo in lrnlia. ma per quel pa, O, che è lo stcto!>O, della civiltà; e. poi, d1e sappiamo, in tUlta Euro11a: e non tiOlo di intend..:re il significato di ciueslo mo– nelle lettere. 11111 in tulle le forme lld pen- mento nell'ambito di una morfologia cul– •ier0 conceouale I} innuagin,11 Ì\'o, in cui i tura!c ,folla cri:ti .,1c~,;11vista aaravcrso i ~uperiori 11101lidella ci\'ihll lro\'ano la loro modi delle lencre 11m:111e. l.':!.pressiooe tli umana tes1imonianz:1. lntnnto, converrà, :.111cl,c tl\'\'Crtire ch1.1ci driua si mo:.lra come un tempo, aJ>punto. co ». e in mohe parli Jo i,forza. e quasi In in 1·11ìla cri.si di mw' ill,isire civiltà &i tra- rompe, •ou un auo \lento jj;e)a10. ~rorma, immedia1amente. in una definitiva Valer) e l'1111111ag1nc dell'uomo a11ra\'er– cit1iltà di crisi: cosi, per l'energia rone e ,;ato d11lla cri.s-i. rho si 64lva vincendola. corroua della sua o)lerazioue CliH vale, in• con un i;uo gioco superiore, in un lii6temn ,• .,.:ro, come esemplurc, e, direi, come /igu• estetico di ilivertimemo. impe~at1!simu. ru di emblema di simili condizioni, di con- Ma .ii \'cdu 1111111 l'open di un altro dei dizioni di /111111m1i1<1s, ceco, in cui una for- nrnggiuri, di T. S. Eliot, b. ~ua l'erra a~. :r,01dissolutrice (a lmpro\lvisamente sca1lcrc solata. Con ruotli di\'crsi &econdo la diver– le 11iù fertili ruhure e oi01lecit11 oscoramc:n- Ila 111:r:.una e cuhura. e il diverso s1>azio te un ~en1ime1110crepuscolare dellu ,·erità. di \'eri1à in cui ,,i muo"e, anche in lui u– Da Talete :id AriHotele la filo$ofia greca na analoga ragione i: liOIIO!a alla libertà apJlare animata dalla più a"6lula. (1duc1a Jella poesia, a quei suoi 1110Ji educati di 1u:ll'escrcizio della scicn:r.a; pro11rio <111:111- tlisabcuiano « ris1ora10 »: un senso pro• tlo questa (iducia pare aver trovato la 6Ua priu eslent;aalo di società dii,solu1a e (al. ,:ittorioii:i \'erità nella graudc ,intesi aristo• ~ata, il silenzio grave di un mondo c·he ha tclira, ceco imJ)ro,-visameotc e..t1a scade: e perduto la profondi1 11ute1111ci1à del ~cn• (111cipeni;.itori, ~,. cu; la filosofia .si ri- timento tli be. Ric<irdate iu Fragment o/ :,uh·e in 511,CJ;gczui o epoche, o in eglasi, flll Agou. che )lcrfino il ritmo vitale II na– •1u,•i pen~atori per cui im1)ro,·,•isamt:nte 11i ècita · copula • morte• ,si dichiara come fa chiaro il dolen1e 8entimento tlell:i per• perdutamente iron.izzahilc in un diverli• •ou:i e del destino. ceco ci appaiono pen- mento di~J)crato, dis:perati8tiimo da mu.fic• saturi della crisi e uomini della erigi ci o.p- hall? E penbute a quel che è de.no nello 11niono tiuegli acuii grammalif.i che hanno ultimo numero di Criterion, a quella de, ra110 un'opera co~i utile di conservll.Zione fini1iva 6land1c:tza, a <1uclla sfiducia, ben• e di umanità. Certo. una intlò!usa di1perazio• za recuperi, nell'c.;1::rri,-;1111pìri101tl11 1ll'!l– •1e C nell'aria, e in quegli uomini una sian, l'umanità. o perfrno nell'ugo del linguag. c.hez1.11senza recuperi e come un « chiu- gio. La ro,wehione. coai non è che l'ac– ,lersi •· r~ttazione di questo stato, come perperno, A questo JlUnlo è chiaro cho se il mas- e in cerio modo umanamente inguaribile: !!imo' grado di ideale purezza a cui aspira- cd Elio1 apparo come l'emblema di un no gli organismi che si wiluppano 11e1.-011-uomo, che. auravcrsato dalla crisi, ne do le crisi Ji cambiamenlo parziale nello esce co11 uua nuova fede nel Oc1111a, ncl– :1111bi10 di uua fi1lucia accettata puU cs.,_cre la Trascend;•nza, i{I. una • elerna 1ensibi– indica10 in una comlizione « clat,,oica ». nel. le qu1e1t:"'· lo quiete geometrica della tt sfera». che è Dei no:.1ri - di Ungaretti, di ?tfontale •.• il ,imbolo della felice condizione cui 1en- - non ;;arà davvero difficile inlendere co– J~.mo; le situazioni di « cri,;i storica 1i1 o ra. mc es.ii siano poeti di una siffatta sta• dicale, invece, ponano, diren10, con il &ione: l':i•unto è dicbiaratis;,imo. e a fa. D"Ors, all'e;,1rcmo della iiU&disgregazione ttca 1ollcra ragioni e prove. Per un estro, 11ri\'a t!i centro d sentimento I( hnn:oeo ~. •ni fermo lill Mon!ale, apro Fi11i..sterre, e I:,_ confusa agitazione. immensa ùel «mare». <.Ùbilo mi soccorre: Tn questo Slò!nSO par1ieolare eJ emble111a1ic0 1t, civiltà di crisi sono i;;ollo il aegnu del mare, in quCiilo :Sens0 )'Europa. la f'i\liltà. oggi, è sollo il :.cgno tlel mare. m. ~J}(,rir 11011 so 11è rill011cc1mm1: to.rrfo fo /oci,111 vermiglia il.ella 11otle: fo seri, .11 fo lm1gu la pregliiera è supplizio, e non 1u1cora tn, le rocce c/,e sorpo119 t'è giunta Quali oiano le ragioni, le caUM' tli 1111:1 gio,•iamu ili quc,01a nozionò tli crisi, come ,•oi;i gr:wc i11t'er1ezza. non è facile - r.è di un criterio di mcw,fo. che, in 1mrt1tolar1 forse po..sibile o utile - ri<"ercare, Chi può :;ituazioni e circo:.tanzc a:.sumono partico– parlarc Ji ntgioni, di cause? Certo, ai.imo lare rilievo di utili1à euris1ica, E irwero, è usciti da una guerra. che è stato 11110 1,pa- tropJ>o cvidenie. 11erchè m'indugi su quc, \;ento della stori11. abbiamo \lilisuto C\'enti l!IO p1111to,che esis1e una realtii ~rpetua mcred,bili .e tali da vincere unchc l'immu- della crisi. per t·ui es:.a è scm1>re 11resente ,;,:imt:tione 11iù fantasiosa; e 61iamo 1>aM!ando nel mondo e uell'uomo, come c1uel 1110- up momento Oi,Curo, ancora, e grtl\ e di 111enlo del 11cnsiero in cui il rnondo che -co11\'olgenti ,w.,,~ibilità d1e 1t1rb11110 il no- \11vi1m10e tulle le t'Hlcgorie che ,.; 11~rvouo ~tru 11orizzon1c11, 111:i una realtia sirfattu 11011 scadono di frollle alln coscienza in umi J,:i11s11fo·a1cstimon111111.e ro:.i de.i.olatc. cosi soria Ji inccrtcz.za, Ji oscurità, in cui t11u1. l'reoccu11anti, di morale , ,1anche1.za . Stan.. to balla claunti ai 110.,;lrioccin•, e pan: d,e::::ll, ecco, forse. la parola: forse la chia- che non vi .i,.ia più nulla che c1 poua. ;;O• H:: che cerchia1110 è cd:ita in 1111:i !'Orla ,li :,llò!ncrc. l'tlr'lesio hu Je.«;ritto lJue.~to Muw ...1anchezzu d 'Europu. in 11011 H• t'he e-auri- 111 1110110 i11vi11cibifo, e l1u mostratv mu:l1c I 11 ;enlo della civiltà. fo suu /ccumlitti 1>cr 1111 1101110 m1i111uto dtil. Mi sia oonsentila, oru, !"analisi delle for. Nou credo. tlu, \'Cro. che ~ia mudo degn\l 1lcsi,f1>rio 1/cllt, verilli. In ttllC"lu senso, Cri• 111e11oriche- in cui co11crelatne1111: In crisi ,li nierit\'iglia il fu1to che io, a q11cs10pun- ii nou è che sprone co111i11uuad un esame si rna11ifr-s1:1 nella cultura, oggi. fo bottiglit, dal mnre. /,'011d,1, 11//ola, .,i rompe sullt1 11w1tt1, o Fin.sl.err... 10, prenda J'a,·,•io per i miei pensieri Ja ;;empre riuuo\'1110, e sempre ripreso, 110,1 A que..~to propo~ito, per una sorta di un "ca~o per~onulc •· Si sa. ugni 11e11:.iero ù che il neeeùario atteggiarsi della mente ide11le e antii:o dirilto, ,·orrei cominciare, ..Jie sia pro1>r10. efficace e 1Jositi,o, e non per una 011er11zjonemai rilasl!ola: ena non •e mi è 1>ermct!SO.dall'ind:igine di ce.ne mera ,,clleilil O funla~ia logira, nasrc 1,em• ì• d1c un atto fonJamcuta.le intorno ,ll11 ""rolliioni non formali• (e uso lo locuzio. 1 ,re da una complessa situazione 11ersonale stessa ricer~. ne «non fornrnli>1, per una accallulu ron"etl• lii chi pensa; e, poi, cerio lu i,ituazionc M.a esistono anche Jegli 6J)iri11 - e J>en• \(ione csprcslii\'a) dcliii 11oesia m11ggiore ciel veno,w/1!, t•he cercherò di Jc,;crivcrc ;. tnle ~o agli sce!licì, a 1·er11epicurei. n un11oon• 11ecolo. •olo nel ~crhO che. J 1 essa. mi efon:crò t!i dizioni: di opena <lisponihilità cara a 11011 Intanto o~ser\'o 1111bito rhe non a c11~0un ,lare l'esperienza che ne ho nell'ordine dd- 10 che 1111pcr1oredilenanti,;1110 ~pir1tm1le - ppcta, 1111poc1a da,v,•ro 1ra i più degni, lo 6 \'ilupJlO irrcpetibile della mfo ,eritll: per i quali questo stato di crisi è continuò, VnlC.ry, inlendo, rum :111J>enu fin,IA l'ultra nella :;ua eaaenza. ill\eec. c~i;u app:ir così ininierrutto, ,·oi;lio dire è insupernbilr: guerra. mentre la (ee;ta del baroech11s po– fatta, che tulli roloro, i r1uali \'h·ono 1•ro• n'=ni ccrte7.za 1,:ire int:m;ibilc. e, 11er dirla .'1e11•bellic11s dislraC\'11 a fatica gli intelletti fondamenl~ nel sciuimento dclla cultura - con un argulo :;pagnolo, « c.,,si sono in uno dalla prc1ec11zaangosciosa de!Ja morte, io– .Jico: l"uni\lcr:,ilit dei chierici aute111ici - $tato \'ilale in cui l'1101110 si trova senza Jieò iu una cri.se tic l'esprit uno dei moti\li ~•·condo lo loru parli<;ol11ri miburc, mi han 111oudo »: per es$i, da\'\'Cro, I.i 60,,1,c:t1a1,,.fomlumet1t11li della siluozione dcll'E11ro11a, ..entitu le solleciluzioni, e, tnlora, ,.'è \'i~IO. ne del iciudizio, lo .;;1upore 11rudent'l! del. delln civiltà: « Nous imtres, eivilibDtions, ue 5011 finii ,·imi, fino ad r,s~ernc ro\lcscia- l'u.fasiu è la coodizionc in modo 1•arado1i• nous .:nvons mnintcnam <1ue nous 1iOm111P1, tl d come. Atlanti u. lino ud e~serni: perfino 11,11le più coerente, :.e non ,o;;,liono ~pe1·- monclles ». c. !UJHt~i\lamenle a\'\'icinato ~traHihi e addiru1ura spenti 11.clla~cgre1a ,,r,. der,.i in 1111:1 licenziosa di,,~oluteuu: in ·er- il nome tli Europa a quello Ji Ninive. a\. iità Ji ()lici ((fuoco» interior,•, che ii;ià li lo 1e.11.so . in tiucsti cas.i. il pcn:.,ero a1>parn lu fine. pOSr' que-la inchiesta r~olul\!11',I• ; 1cccnde.,·a alla necet,Eità dell'eeercizio delle o:ome :111rnw•rso la morte, Ja uua ,•i,·cn1c 11111: « Oi\'cnterii. l'Europa, una piccola lcttcru unrnnc. par1cci1,uzim1e di monc. 111111enJiccdel cont.lneot, 11s1a11cooppuri, L 'cspcrh:nza nnuale, cui, inizinlmcute, mi Cosi JlCr t•rii.i. -· per cri~i lii 1111 orgoni. res1eri la p;:irtc preziosa, !:i perla 1lella ,-uglio ri.ftrir,·. è, vu dt•llo ~ubito. unro ;imo ,•ivcnte (animale ... idea ... uomo ...) in• .. fera, il cCr\'ello ,r; un vasto corpo?». ,·~pcric11za motlc~la, Jimi1a1a: il dichinrar~i tendo, nn11 gii1 i succe,,~ivi disagi ilei .,uo Oggi, l'Europa, bi noslru ci\lihì1, osp;i. !!-:I della cos1·u.'nz:1 di un interno m11tnme1110 in 11:1111rale S\ 1 ih1111 >0.ma quell'ora del ,uo l•oi- che potrà morire. cd è lroppo e\'idente, 1111 e~crcizio partcf"i11:110 di lc11orc ottcnlo ai ~,ere in cui il ,,cntimeuto della inorlt' im- 1,e.rrhè w di ciò ci si soffermi, clic un 1,._-.,ticontcmpornnei; ma. con ahre(l:inlll minclllc dilaga e ,•icu ~convolgcndo tUtlt i rosi fono 11resc111i111ento 6offia dentro tut• _.ollecitmlinc. com•icnc a,•,·,,r1irc d1e 11011 ;:i j)iani ili umi ~i11rnziunc ronquislata, 11Ml(1ta l'opera del poeta. tende all'inlern 0 il Imita di una mera que~tionc di gtl•lu, di in ogni in1imo motivo un'iuqutcta c,,ulu- ~110 :.apienliS!imo. clai;sico ~d .iho o:: gio– <\11ru,er~o una 6tre11a 1iinta1111i di imma• gini sug,:erite da oggetti caricali du allu– sioni e di significati, l\lonlale è, apJlUnto, 111))Oesia di unu ,,i1a che 11111 per franar,,, :.1\·,·e.rtirn come 1:ibilità senza can,,i:.tenza, oronta a ridursi. in un accordo eingolar– meote legato di emblemi. ad un « formi• eolio d'albe pcrdu1e ». AncJ1e Momalc C fjgura di uomo a11raveraa1.o dulia crii;ì. che eJisle appoggiandotii alla poe1ica verità dei suoi simboli immagino1i, iu cu.i 11\1• •!'flC non so che salute. Senso pref'<'111ee 011eran1e della mone, lclla fine delJa civiltit, ,riducia nell'uma, nu diM·ono e nella comunicazione, meta– risica JlOCtiea di una vita sem>.a raa:ione: .;on 11ue!li già i mori\li piU intensi della crisi, dell'incertezza de.I mondo. Ma, cer– o. altre, e non meno chiare, prO\le ci daranno altri campi, se li ceamincremo con quell'occhio minu,:io,;amente attento al particolare, e, nello stea&o 1em110. capa– ce di com1>rendcre l'insieme. che è il ,o. 111 adatto Il leggere nelle cifro: e nei signi– ricnli. Se ci si do111un1la, infatti, che cosa Cu tiuel ,wot10 classicismo (o ultimo neo. claS!icismo) europeo, che ha dato alla d– ,1iltà degli uomini le opere pi1'1 felici del gu:.to del secolo. è forile diro che fu mol. le cose, ma clw runho probabilmente Cu anche un de!idcrio di Jifcndcni dalla cri. si. una ~ort:i di calcoia1a dimeoticaru:111: 1•hc fu, fo~e, anche l'occuhameo10. no• hilissimo, di una co11fusio11c, Ji u11 mon• lro « pri,·ato Ji 6enso ». E l'eitctica del gioco -· questo rnri:.~imo movimento &pi• ri1t1ale di cosi complcua .1ì1rut111ra - la c1telica del gioco appare cOtii come 111do,. trina di coluro che rerearono di dug,eire. a • la prc,,cnza auh•a, i1ll'opeuzione cOrTUI• ti:icl;! di uo acntimento di \'UOto, Ji mor• te. llicorderò che un maestro comempo. raneo, un maestro che ha, forso come ne"· tiUII .ihro, u sistemato u una \'asta e pc• nctrula e~11erienza del ,ecolo europeo, ba 111,rla10Ji una Rugio11.e, che è valida, e giO\'a. come difesa contro la mioacci1o1 monal e dcli 'lrr1~io11ale, ha parlato di un ordine geomt:1ncÙ•ra1cgoriale, chè è una sorta di e.,,orcim10 che immunizza d:illa \'iolenta 1>reseione delle ccciuu:ioni vitali. pronte II disgregare e come ud a1111ullare l'uomo. la sua ,·olontà, la sua atti\•iti; - di un.i Rai::ione, infine, che è rifugio geo• metrico e luminniio dal111 cri;;:i, fuga - piuuosto e.be au1cntica 6al\'ezz:i e libera– zione. Anche l"ermclÌ::,.mo fu, certo, molte, e importuntiitSUue, eo.sc , Ma, rilipeuo ali.a crisi, non ap11arc forse - nelle sue di1po. sizioni classicistiche - come w, tecu■t.l•o di domare i dèmoui di un mondo oscuro. di uo mondo della coM:.ienu turbata, di addormeniarli, dico, di vincerli con una !Orla di incanto 41uperiore, dolciHimo; - . nelle sue disposizioL"!i nuovamente roman– licbe - non appare, invece, (penso alla \lerità dell.'esercixio 1urrealista ...) lo •lor– zo di placare i dèmoni, las.eiandoli liberi, scatenandoli iicnz11 limoro? E, quanto al lingu:iggi 0 noo iii dicbiorò, forse, l'crme• tismo e mi riferisco a Joyce, per esen1- 11ltl, in di\'crso liCniO a Kafka, In uo al, ~:dd~~f:~~=• aj:'i'ù~u 1 i ::,~:~~ ~p:::i;Ìia ~~'. (r1t, il ::,.ensibile oggetto e 11egn 0 della cri. ai, llJ)puoto nella sua opera1iva presenza nello 1forzo Ji lrovaro lu 11arola eh~ sia la sua liteffa idea? Ouelilo linguaggio - mesro in dubbio. e 1alora sconvolto pro– prio nelle sue s1ru1ture più Eolide "'· ne• eee:iarie - non è foree il linguaggio Ilei• iiO della crisi? Certo se. per 1lecfJllenu 6i \IUOI dire improdutti\'ità e iosufficienu tli•I secolo credo che si poeea dire franca• rnellle che la ·• cri.'>i" non è decnd,eru,,e; nel iiuo os1·11roagire, la e.risi EOllecila umi ricrhezr.a di produzione spirituale, che 1111r 1~ortantlo nel sentimento e nel iiòcuag. ,;i 0 il o'ligillo particolare che le viene dal• la 1>articolare siluazioue del suo nascere, ha f )ie.na i;ufficienq di ragioni morali e di iilrumcnti espre5si\·L !DC3110, •ozi. pone• tj ud una estrema o'IIJ)ienu; certo, pochi secoli 1iossono d:iv,cro \llnlare la varie.lit di (orme orferte liberamente dalla vita delle lellere che \la dalla fine del secolo a ((Uf!.SIInOflrl giorni. C0,'1.ì,1e per decaden• 1:a s'imende 11011 oO che assogge1111mea10 Jell11 vi1a .Sl)iritualc ed artistica atJ una 1urta di irra,:ionale sensualilll " perveni• mento, ebbene, ancho qui la "l".rist ·• non è dec111/t.-,1:":un giudizio dì quòlilo ge.oe – rc riguarda ,·er1i nspetti 11articolari del– la "risi, non la sua totalità. Con lrOJlpe 1cs1i111oniaoze, dunqae, di &crillori tra i piii illut-tri Jel 1cmpo, ,: ~cri !lpecehi dell'uman.i coscienza e dipi, 1à. ,·on lrOpJ)i documenti d'indiscutibile 11rP\la, di storia e di moralità; t'Oli l'e11pe • ricnzn, anche. della precarietii e inetabili– tù entrala pcrrino nelle forme che llegel chiuma dello « 111iir110ogget1i\'o » ei ac• certa. ~enz11dubbi, rhe &c pur con Coni,. ,i,11.. 11os111lgiae conlinuo rimpi11.111 0 di 1,tagioni claesid1e e di piena uman;,a ila• mo entrnti in siffauc condizioni cr1ticl1e di unrnni1ii i•ontinuamcni.• mìmtcciala, e ,,rmai c1Jmc sornmeraa. Quando 1ni c11• pitO, una voh:i. - ,. 11011 Cui i11tr.i,c1 - Ji uc:t·ennarc utl una 11os1ra d1me11- ucmt1 afo.~lta,u/ri,w, 11ropriu <1ucg10. 111- lora. intui,•o: che la t'ris! d'Euro11a, in muJi ticmpre pi1'1 veloci e rninat; dllsi, 1;'and1wa Jicb111ra11do alrunivenilii dei chierici, ancorchè rilu11a111i; che ccr• IO agio, l:!~lcriormeme felice. ,t'Euro1111non ,1ile; l'c:.pcri,•n:,;u ,iene qui ricortla1a per- ~1unc ec11za oggc110. Il irrila N. e qual!i chè par proprio rhe. 11un ceno J)Unlo del ;i.nnnlla il moto scgrelo dcli.i ,1111 rirt':1 e •uo interno ,,chi11ri111c11to. t•,,ea giung; 1 11 ,1r:i11:1\'itali1à: orn. :1l!"oq;a111~1,10 lii n1i 1ro\'arc un ~ig11i(ii•:1to1111c. ,In elc,:1r~i cou ~i die,· 11011rc~1u ~e non ritro\'arc un pro– naturalcua II figura di .simbolo, u 111111111,i-Qrio c<1uilihrio, uia nuo,o ç ,nrc11ur:1hnc11- 11e di 1111:1 eomlizion,. r('ale. ,alidu per te ~al11ù 111un ,i,·o m1l,,ni.:11h•, OJlpur~· 111 llllli. quanto prescuza atti,•a cd i111111edia1a Clh:r- ---------------------------lappari,•n ise non come l'arrnuucio d'un dc, lirio l,uio ,l'angoscia occultata in 1111 di– uerlimcnto, spesso arguliffimo; che, infi. 11e, il 1·uore nuscoslo d'E11ro11a era 1urh:,– to 11:i,·, f'ro. e il t-Uo batti tu ~empre pii1 Uf'celcr111oJa 111101,11>rime11te presentimen– lO, Aurora io ruod 0 ,·ago, e non articola, 10. an·cr1i\'o c1uel che oggi mi si dimo5-lra fn brc,c, 1hrò che cu,,a pro,o: &C 10, og- i;ia cffieat•c, U\\iar:.i veuo il luop:o dal ,1ua– ,i,i:1, npremlo in mano. <"Onun urrc11,, lii cui le c!i,·0110 11011 ~ia mui toruuto n~suno. 111cnsi1i1 e ,;i1H'crità non è :dfnnu 1111cnuat:1. l11fi11e. lu crisi, in c1uc-10~cnso, rallh:alc, i 1c~ti piÌI illu~tri della ~1ugionc lr:1 le dm· si dimo~1r:1 per 11m1soria di int,·rruzione. J:unrc. r1uelle opere, ,lico. c.he , t'un 111 loro ,li rottura. di -leUltu: c. nell'uomo. 11cr 111111 prc•cnw anhn ,. 111orule. han duto. rutue .::ort:i cli 1•11010 della eO.•('ienza. di e.,,1renrn 1•-pre-,-i,1nc tic! -cutimenlv uni\'er•alc. il 6i• itanrbezza tiella ragione, Jella ,clcnz11, di F-t1-lit·a10Jella ,erità del 1c1111iunella ,,u:, 1111;;11~1ia che non anene ri~cutto; l'u,m10 rai.:ione primn. cbhcnc. ou:i, di rrcnte a 11011 ~u che dire Ji f'i! e del mondlJ: o ~i ,1ue•te opere. :1cc11Jeeh<. io ..eopr:1 i11 me di~•oh e i11 1111a fi;wrn c•trema di rcl:11.il• it:'1 una t!isposizi<Jnc nuo,a e di,ereu: qut1lchc- •Cl1\m ari;ini. o -i ,·q;e in una proso1•011eu t'O•a è m,autu i 11 mc, e. it1si1•mc, 1111f11ral- furrntiru tli ,logr11a e mc111re il ricorJo di llli't//C, pOichl! le 01>eredello $pirit 0 sono un 1c111po,li rornpo~iz10m• frli,•,· lo "olle, or!,!fllli.smi d1•t•11ti. ri1mlche coSt.1 ,-. 11111tuto i11 rila, iu t:ili 1l1~pl\•izi<,111 !,•ll:1 rosci,•nl(a loro. t.•11otu ,·:n,crtc pur,• ddln i11~uuerabiliti1. :-ard,he 011era:rmrw ll:n,cro oppor\1111.1 dcll:i 1li~11re,azione 111 cui ;. rail1110. (l,.Jln certo uu c:.ercizio u1ile a 111c11erc in rilic\·o lllllh'''ibilità del riunificar~i quel che ~01181ati. per 111,ila ,Jclrintdli- Ci ~i 1lo111a11da ~e l'EuroJ),1, la rh·ilti1. vg• ~enz:.. qut'.!<liu1111icli i111r•o~~il1de llcllrio -., gi, ~i tru\\1110 in u11 .. cu.-i i11(1•lire conJi. iudugrnrc u 11egu1re in 111\lo lo Hilup1)n tlci• zio11e. ~e C lec11u (,·Ome ì· lecno: e i;li la ,;ua ricrn e fo,·onda <lura111,. i11 ILIIIO Il c~cm1)i fon r~a alla 1111 .. 11c, e qua~i ci ~i..1c111al:irghi,,,,imo dei suoi rifcri111e1111 il « ~uur,lnnu ,·0•1 -fron1a1ez1.,1 111. •t' ~· led10 1110, imc.nto im•~:mrihile di 1111 ra1111or10co~i e•lc.u<l.-re l'c~mpio di una !òiffoua e::pe• 1•0 111 pl~o. Ma. qui, imecc. ,iui. gio,a p1111-ricnza uu,·he alle nazioni. ali,, cullure, 11i l•••t<> ehe .j indirh1 1111 punto cht• 11n111t•1ta<"Olltirll'llli ~11iriluali. 11011 '-1!rà li fficile in· l:i libera t' fertile az1une del dialo~o: 11lfo• 1 rcnd,·re rhc cosa si ,·uole -ignificare par– rn, 0$:tCrl'" cl1e il '< 'li.SO di f/llCSi:J 11111L'1mcnw !:endo tli <'ri.~i. di civiltti. o, :111alog11me111r e si esplic(I i11 mt- come w1 rilltmrrfore. i11 di, cr-:11nc111e ,i.li ciL'iltù di crisi. 'fllt'IIC opPrc. t.'011 ,111'erir/r11:.<1 S >m11rr p1Ìl 1\linatu com'è, all'interno ,!:1\111 dis1wlu. IIJU!.rtae ri1•t•lntrir••. le trn,:ce dt-!111 crui. 1•. tric,· J)rc•enz:1 della morte e la grande 111sieme. f'ilit11i:.imu•. cpe..,co 0Ct.'11fl11tu. 11111 11,1or11.1 della Grecia la cul1ur:i ale...~an• ,\IHOAJA Pl\'CHERLE: D1~p111 ~:,~li:"\t/:~a l~erl11re;;1:: d~t;J~ciere:?aal:f:: ~a11tlri1rn. e <111cllnt'he und.iva maturando iu Enro1m ,- tinella •:be, poi, è ma1urat:i con \ iolenza n1111m1lmerue infrenabile, ,·un fragore terribile - e già ~i vien pla– ramlo con irri1a1a filanchezza. Ora l'Europa - IJUC:.to co111ine11tes11i– rit11alc. 11uesta ideata rigura •lella nolilro mc111c, ~ 11111 nuturale ~truuura - ora In f.urop:i pare 11\'er 1oeca10 il limi1e cstrf"• 1110. la più nulla so~11111za dc.Ila ella crisi. \ncora oltre - e 1rnò essere il nulla del– la roscicnza. O l'E11ro1>11 ritro\111 in ~ una rai:ione 11110,•a,che gi11~1irichi il .su0 eti. •Ìl'r,. morale. oppure. nel ~en~o della eua fccomla e 1 >re7.io~ :i11:ir1ccipazione indivi– (hrntu di « spirilo ,le) mondo 11 rischia ,li 11<>r1r nd ~itenzi11. IV. ,\ (IIIC.Slopnnto, cOrl\lcrrebbe, lor~e. for la •loria dell:i crisi e della @ua ron~ai,e– H1te1.za. J)rt'ndcr le 1110!::-C da Kierkeuard, r« am111111•io del 1em1)ornle o, da Marx. tlu l\ii•tr.i'rhe, lln Simmd, e ,eJer le ra• gioui. aru•lw più 111111,ie. de.llu C\'èlltunl,• lt• Hl' ili un cirlo s1ori"o ro~ì r.or1('n tli glo. ~i:i: t'cno, i111r111to. non fl1 1>fllrì1dire eht– a cr1~i C dc1rr111innla d:1 1111:1 l('U:1 ,en,n

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