Fiera Letteraria - Anno I - n. 16 - 25 luglio 1946

8 FLERA LETIEHARIA ~ LOSPETTATORE ITALIANO~ LETTERE DALLA PROVI \Cl\ Dal Piemonte offeso Vacchè si parla df Briga, Tenda e del Monccn sio, i torinesi o.oono di nuovo gior. nate .scure. Il corr,ucc ·o e l' offes~ s ,icr no– scono sul oollo dello. gente pe,' istrada I g ornali contmuano a pubblicare raggu~g/1 e seroizi sulle zone contese o g.à perltutc; i /olografi a esporre lunghi diorami nei qua.i s. vede 11 lago del Moncenis·o sor– mordato da Jal)OfoSe coslr.uzioni di nuvole bianche che son(, Quc.$Ì d' obbl go nei cic/i es'ioi delle nostre oolli, e la genie guarda e ci s: i.,grug a, Chi Ja più pena sono g i tJ:>. mmi, 1 quali 11.:mno tulti 1'011.1 di ricordare qualcosa o qualcuno; s. Jcr.mctJo a lungo a guardare quel paesaggio fornii are, poi, sen– ::a dir nienfe, se ne t,onno, scuotendo il ca– po. La rag:·onc è che fo53ù c1' eono stati quasi Iuli, almeno un inverno, da soldati. C'era. n•J Ire reggimenti. una volta, che si davano il camb o con un dis:accamcnt9. In fondo al piG!1oro c'era la caserma con le posta.::ioni dove s• montaoa di guarJ°ia, il lago che tJi atlraQersava ;·n sci per /ar più pretJto; poi la piccolo osteria che, quando il lrc\1sito era d1iuso pe,r la gran neoc, ptJreua la prima soglia del mondo c."vile, e infine la strada clic $i prendeva per tJcendere a Susa quando si venit>a in permesso in c"ttà. T utli sanno ben ssimo che in realtà ere a niente e contro ness-uno che s: montava la g,.lardia; non vi era alcuna minaccia tul/n era pacifico e t1ilen::·oso fra quelle .:non la– gne: eppure c'era qualcosa, per cui queU';n. nc,cenle servi.::io, eh' era più un gicco che uno coso seria, daoa una certa emoz"one. Era /orse l'aria riel confine. o quella rlei ducm la metri, chi so. Fatto è che. anche più lardi, quando si era sotto altri cieli, 1m. pcgnati in p Ù difficili o p "ù inutili servizi di f:.!1ardia. quel senso di dolce responsob ·. /ilà, ouelf emo::ione cruì concreta e viva di difendere il nosfro paese. la nostra terra, la palr"a, non l'abbiamo provala mCli più. I:... dice amo, a '"0ssare a trcve .so e quc. sto sensazione e questa prova. sono stali tanti: cd è per questo che molti guardano e poi .se ne Vanno scontenti e un poco av. v, 1 it;. E• rn altro ricord'> clic tra poco ci !arà in. te,detto: un ricordo che non è nè glorioso nè sciovin ":,ta, ma soltanto affcttuo,o come q_uelfi d1 gioventù e /a disp·acere doverlo rinnegare. Del resto /orse nessuno si rende conto d· ci,; clic ,ien fica Per noi totalmente questo sopruso. Si contin.ua a parlare del danno m..-.c-rfole della perdita dcgl impiant; e del• le centrali elet!riche che alimt'ntano' le no. s'rc più grancJ.- industrie, come se fosse tut. lo fr. e n un certo sent10 è giudo. Ma ci sono anche alfre CO$C, difficili da spiegare, c?e contano forse di p·ù. Toglierci Brign, '1,..,~a e f M,.,nccnisio è come toglierci la fiducia nella g~u1ti:i11, nel lat;ciro, nC"/fa '10 ,tra cperotJ tò; è come se venissero a dirci che l'ones ò non conta più. Pr-rchf' lavorare ancora) Pe,chè affat"carci, ricostruire quan. do bas'a un disonesto capriccio dei vicini p~r privarci del /rutto di lungl:i anni di sa– crifici) Valeva la pena /are tanti sforzi per sakarli, questi impani;, perchè /acc:sscro gola e;~ francesi) J," aie ancora la pena di ri• mcltersi a /al'care, essere onesti, urdinati, creare opere belle e grandi per miglior<1re la vita non solo nostra, ma di Lutti, quando co I un gesto di o.olenza di dii per un m,,. rncnlo può casere più /orle, fu!to ci può i;e. nirc tolto) Da noi lo sconforlo non s'era mai prova– lo: non l'aveva portato la guerra. non le di:,hu::.ion;, non /"occupa:::onc tedesca. Anche nei momenti peggio, i lavorando e riprendendosi sub'to c'era modo d· dimi– nuire il do-nno: gli effetti delle sciagure po. levano essere al/cv ali. No,1 era 1111.anclie qucsfone di rea::.1ane o di volontà o di le• nacia; ero la nostra natura d1e ci portava ad agire così. Ccrli ponti sono stati rico– sli uit, quattro, c;nque volte duidnle la guer– ra. Se a un ma!e e.! ri•nedio, non si sia a pc'ls<lrci troppo: si ag1.1c.:. Or-:1 qui è dicer• so: qui il rimedio non c'è. A n.::i il male questa voltd i>i<'ne propr:o per· e ver /atto lroppo bene. Ma /orse ancl1e ·ucsli g:orni di se.on/orlo passeran,:o_ Poco p, r volta, anche il brucio. re di ~uesla ferita (se pure non si potrà lrovaroi qualche dmed:o prima) si placherà e no1, piano piano, dimenticlicremo Id sof– ferenza di queste 1(01 nate. Intanto, sotto quel cruccio, s'è fallo poco caso a lutto il resto. Non ci s; ~ quasi ~ccorli. ad cscmpfo, che uri altro de1 quotidiani torinesi è e.adulo: dopo il G elle, /"Opinione che Franco .-111. UXlicelli a suo tempo Ot>elJasaputo far CC• cellerc sugli altri, per la riccl1e:za. e a.ulo. r-'tà delle firme e delle collubora.::ioni. I !ti ceuato le pubb'ico;:'oni perchè il bilancio pc. sava troppo: segno che i grandi servi::.i, le belle firme, contano solla11/o fino a un cc,. lo pu11to per un giornale. 11 pub011co continua a preferire i vecch; fogli anche meno ben /alti, G!'1che se slarn– ~no lunghi soliloqui del care<::ratoRampe,. h ciac firma con :i/rani pseudonimi. La ra. g1one è che i piemontesi sono tradizionali– sti per natura: pere "ò non ci sarà da stupire se. Jra venti v cinquant'anni, anche se j pali di confine dovescsro rimanere ancom sooslat:, qui a Torino ai sentirà parlare del Moncenisio, di Hriga, di Tenda, come di paesi che sono lì nostri e ai quali ciascuno di ll_~i è legato da ricordi persona/i che ne 1tab1/iscono per sempre il destino. NINO BADANO Confidenze di Editori Le Edt::!i.o~,jdel,h IJtl_ç_çofo, hamio i'n– lcn~.fi,•alo il loro rilmo produ1t.i\'o suJla 1,a~o di un organico cd intellige111c pro gramnrn, \'Olto alla re::ilizz11Lione di una ~crie di collane utili cd orig.inali che l)U• &·itano )"intcret-,,e di ql)lc ,;•::dcgorìc di Hudiosi come del normale pubblico. 1\rricchita la collana ni\·cr-:ile ('On il Di:irio EuroJ)oo di Eugenio D"Or~. \ icnl} publ,licnto <cB.n,ini in Francia» ,li Ch:rn- 1clin1, oliavo libro della colla11a .,,e,.-.:, al <1u.1I(' ..eguir:J l"Epi-,tolario di Flaubcrl. r:0111tmJ>0r:111cmneJ1lc la collana (( Ieri e O~gi » ha pre--cntato <1 lt:,liani Eroi e bu– gfardi J) <li l""cljce Chilanti e 1,Piecola BILANCIA DELLE OPINIONI Tlwmas i\lann e la psicanalisi come si osserva mw casa <Juamlo si co– m111cùta s1u</iarla dalle /011damc111a,pi,,,. Nt,1 secondo fascicolo {aprile-giugno) ffJMo che dnll'alto e i11 t>'moramica. Che di S,udi Filo offri, E..zo Pac 1, in un diffu- Mmw si trovi pii,, vicillo <t )u11g che a E0 <..:ggic.,su u Toomas Ma.in e l:l filoso, I',eud è provato anche dal 10110del di.~crir f,,1 >) Loet·a :inche i rapponi Lra lo H:r.Lio· so di celebrazio,te ,tcll'otranl'esim,o hnfl1J re tt!de--co e Ja p~1canali--1, argomento f hr. ~li Fre!'!l dove l'omaggio al /est<ggiato non può compleLre i <Juadro che sull,a J>' ira· ,ui.µed~ce a Mu1111di coll.cgorsi pi1111ostu nal.~1 d1Jru0 no, in ciuesto numero. Ne a Jung che a Freud. Ed è singolare che ucciran110 u.na \Olta di più chiariti i rai>· i ,m'opera d"arte come Giu!<eppe e i suoi 1,orti ua p icanali5i e lette:a.ura che noi fratelli si trovi i11 co11/ro11toalle preced, ,i. ci sian~o proposti di fic,care cdn queelo li UJ>e,:_e rii M~u~n,cume ad esem,,io Il pie- 110,;;tro numero del giornale. col~ Signor I< nedcm~nn, La morte a Ve• "Jl curauc.re genettcamente scienti/icu, nezia, La Monrngna 1ncan1a1a - che so11o delb psicol,qgia c,mtemporwieo, il suo 00 _ sl<~tcogge!to .~li a!te11ti s~uJi dii parte de– stituirsi come 1111,1 ricerca che uniw:c i11· gi, scolari /HU dirc!lli di Freud_ ·- ~,elio .sirme l'anat'isi dell'a11i1m1 e UI ricercu dPl ste?? "TJJorto n~l <Juole _la psu;ologrn a– fomlomento del milo, ca ~itit.e.~iap,~e,ue: ;;,,~;f;i '<filp;~~c;i..tro-vc1dt Ironie <ill,e, psi,. uu rite par,,do~,ale tra j[li Pl,.,,,,,,,1, e d, · impulsi dell'i11co11tro e la funzio11e cat•1r- tic.11della vtta dello spirito, sifltesi che L'odio dei popoli poveri r uni.)(:<, i,1 un oggello m~liawre di rie:. r– ea l'umww e il di1,Lflo, l'immane11:a e lr, tra.<1ce11,ier1:a - sutW fulli morivi che g~ ro11ti•co110 alla psicologia a11aiitica, per ,,uonto ,rnr, w1cr>r11 .'>icuradel proprio me• tod,, scil•11tificn. l' ,,1,e,1irPfveco11do di 11•,a scier1:a che mentre scopre il Jon<lamertlo ut litorio ed esiste11:U1ledi ogui e$pressiir n,, delW <ipiriM. gara11li5Ct.'11r,Jln stes<ib tempo ":lo spirito la su/J. cmto11omit1 e la "Ua libr-rtrì. Poichè se in FrPud h, p.<1icr1· ,mf~i conserva le sue premei<;<-positfri– .<1,1che mPtafisiclir• ...... presCfltmulo<ii <tufi• si f'{IIIU• uno sm,ischeramP11lo e<l u,111 t1rc11· m>nri Jella srunUI e i11 m-0</o particofor,. ,<i(I 1 f!rso lo spir"l? - nei migliori e.'ipr>· in , 111el ramo di e.f.~a, dJl re'lto i11deci.s,, pn{Pmica co11 lrr 11-~icamdùinrMtln".W, r/1r fa capo a C. G. }u11,;, lo psicolngvl tmali– ticfl, cl1P vuol diMiuf[uersi rmchP nel ,wmR sica 11osi1it"i5ticae ad ogni acn1M1 nei ri– C!flflrdi dell-J <ipfrito, limitm1do.si , .seC'm,,fo rfrlla /Hicwwli<i. ri,,11..11cia ml 0{,(11i,tl(>•11fi• ,linre il m to e fu spirit1nli1<Ì in gP11eT11fr, u11'imrrwgine di )u11g, ad O'i.~ervaree ,;l'u- 11otecaGino L'argomcnt(J che maggiormcnle inler.!s• sa l'opinione 1>ubblica, e che ha pro\'oca- 10 una pronta e immediata reazione de, noctri inteli ltuali e 6Crillori, continua ad c-..ccre (juello delle pe.:anli condizioni lii pace. J\cJ numero 19 20 di Mcrcurrn <lo- 1)() un rap"do giro d'oriz:,,A)nle pol]tico. lroppo rapido, a parer noslro e in taluni punti approsi.-rnalivo, Alha <le Cé-.pcdi.-s riMsumc alla fine I.i no:.lr:i 6it11azione. ,.nn quc<-le accorale llarole: "Ala 11erdifender(' tlll 1-'fle'ìPoccorre ac– ciaio, carbo,ic, petroli(), e11f'rgiu t1tomica, tJltre al coraggio. E noi abbUlmo il comg· gio, ma non abb arno tutto it resto. Siamo 1111popolo povero e, wme tale forse, se ,wclu• ci 1JUc11des.scrofi110 nl /011do, ,fo. trcmmo ri111111cUtrc a di/end-"rci. Ci 1oglie– ru11no le più C(lre regi-011i,</tl<'lleco11qai- 5fllle col valore dei IIO'ìfrj sol"'foti voveri 11d '17, co11 fo p(l::.io1za dei 110.,trico11trr– cli11" f}CJt;Cri 11ell'll. 8 <1ui,i11lta1i'l, le ro– P, ap1mre11t<'me11te, seg11itera11110 11d amfa. re come oggi: si t•edrw1110, 11Pllc strcule, 1anco ::-.:,vria delle Bi,olu:,,_iioni e tLi t·olpi di d:110 )) di i\lid1ele La Torre, mentre C di que-ti giorni l.1 puhblieazione de (< La fa mii:Jia SO\iet1c.1 » di TonHh,O :\apolitano. i•lici e~amina giL:ridicamcn·~ e po]ilic~•- 111, ute l:1 :,.lori.i della fomiglin nelle vnric: ra~i de)Ja ri\•oluzionc rmsa e l',c Antolo gi,1 di .Marx ed Enf!:el-.. » di Italo De Fco. J cultori della grnndezz,;.1 di Boma NI· ranno lieti nell'apprendere che è di prO'-• "ima pubblieazionc, con il primo fatcico-– lo. la te Guid:1 della Civill:"1 rom:111a nnti ca ,, tlin.lla dal prof. Vincenzo U!->sani con 1,:i 11:1rteciJ)aziono di insigni ~torici e lctlc– ntli: l'opera ,,..1d1Jivi"a in U fasc-ic.oli ili di,er,,.n mole e 1>rezzo e potranno Ci-Sere 11c<1uil)l.lli !'epar:it:uuente. Una CoUana che -suscilcrù molto inie· rC$-~t' "nri1 quella dei cc Pu,nti interroguti– vi )) i l'lli primi libri che :,.aranno m~si i11 ,•cmliia tra (zualcho settimana, S011-0: Marco Pennaroli: Bust(I con il ltt1i110 nella ~cuoia?; Anselmo Ansclmi: S<trcmo tu lii Jll!llsio,wti <lcflo St<tlo?; Guido Mar:ml"a: CJ,., fare dei uostri c<tmvi? Informazioni M. M. Camerino - La traduz:one itaha– m1 della Raga.::::a di Siirgcn Dosl?_ocic di Er. nst \Viechert è stata pubbl cato d.,\l'editore Sperling e Kupfer di M lano. G_ S. Milles:·mo. - Opere di Hddeager e d1 Scheler sono state puhbJicate d ,ll'ed:. torc Bompiani di M1lano nella collana .- l.11 avventurt: del p~nsiero •· S·no sia e an; un. ciole da var: editor~ le traduz:ion'l di opero di Sartre e Camus. Alcuni ~aggi di radu. z1one di opere di quee!i due aulori hanno giì1 visto la luce su riviste !pecinl zzate, ~ me Teatro di Roma e Sipario di Genov.J. Pross'.mamenle la Fiera dedicherà un-i d Ile sue pagine ali' esistenzialismo con ampia bi. bliografia, C. C. Trieste - Il ritardo con cui la F:~ra arriva o T r'1es!e rJOn è imputabile a 1101ma alle alluali d:fficol à di comunicazif'). ne. Propr:o negli ultimi g"orni la Associa– z:one Editori ha compiub un pas,o presso la Dire:zione delle Poste pe:r protestare con– tro ! frequenti di11gu1di e ri•ardi poo·ol:, e vogliamo augUiarci che :,'1 ponga defin tiva– m1.:nte un r m~dio a que'lti inconven·enti. $e,-gnalazioni in proposito ci ,engono anche da nitri lettori, per '1 quali va'e la stesso ri. spost.1. Quanto alla tTaduzione ital"ana d.. !. l'Ulisse di Joioe, essa è stata effett:vamente annunciata a varie riprese, ma non ha an~ cora visto la luce. Van' lettori. - l\um.eros: lettori ci dcman. dano ragguagl: :...zlle norme ln vigore per g!1 abbonamenti indiv:dual1 a.Ile ri, iste e g1_or~al: penodici_ frances~ e per l'acquisto d1 ~1br1. In S~J1.uto alla condusione di, ec– v,r~i comm~rc'lal: frnnco-ital"ani, le per,o. ne intere.3S..,te potranno scrivere direttamen. 1: a_gli editor~ o ai, d:rettor'1 delle pubblica. ziom che desiderano. Per il pagamento dei '."importo, gl: in•eressati si prese"'lleranno ~ una Banca italiano autorizzat-1 (Banca Com. merciaie, Credito Italiano, Banco di Romo, ecc.) e verseranno in Ere iJ corri:ipettivo d"L l"nbbon..-.mento o del prezzo di coÌ>ert"nn. 1J 1,'\s~odi scambio applicato è quello previsto per le transaz.ion'1 commerciali_ pcoone ,,acifiche cl,e cammi,umo, prendo· ,u, il tram, vu,mo al1.'11Uicio, siedono al raffè. Ma. de111ro, o,;1111110 cli 11oi npren· d,:r,ì o fìlure 1111ac11pu malius<1 d'odio. Odio sile11::ioso e repcssu che ci seguirà 111(•11/re usc <uno di. ctLSa,pre11dil1mo il trflm <mdiumo iri uOicio, sC(/iamf, ttl caOè, chP Sttrtl COlll(l(IIWticoal IIOSlrO 1xme, sani COII· cime ,dlri nostra terra. RiJ)remlercmo a o• diarc in silen:io, cume per oltre re11t'm1• ni. al,biamo /wro. Ma l'odio elci 1>01>0li po– veri e opp,essi ,wri vorta bene a 11essmw, s'i, visto. Non ha porli/IO beru ttl fascismo, mm porJcrebbe bene a chi. di nuo:;ò, ,io11 ci hm:U/J,se che iJ11cstasilen:iosc, e sorda ue11det1a ". l'rofìttiamo delJ'occa"ione per FCgnabre ai 110'-lri lettori questa ri\'ista che, in due nnni ,li vita, ha al .suo univo un impor– rante programma svolto per la difTu-..ione del.la cuhura polilica e delle lettere i1:di:i– ne. Con l'ullimo nul'nero, pa'i--:111<10 ad r,1- tr<; editore la rivi,;;1a prornelle un ri.nno• vamcnto che tlovrchhc JJOrwrh ad una dilTu<-ione (I non mio n:1.do11,ilc Ld turo– pc:i, ma anche i11tercon1incn1:ile v. lnt:m• 10, il sommario rcfa -1-,ri-illi J)f)li1ici della Dc Cé,;;1>~le-., di Aharo, Sil.onc, Oe Hug· i.;if'l•o, Alatri, ranonti di 8igiurclli, Oc. ,:li Eo,pinoi-a, li1ontecanto, Parkcr, J)0..:~k di Oc Libero e dcll:i Mi~1r,1I, s(·rilli di Servire, Ducci, Piz;,,etli, Anecs(•hi, Gahric– li, Bcllonci, Ce,·chi, E, Conriui, Dc Miclu .... lic,, CCC, Panorami di Riviste L'edicola del giornalaio o la ve1ri11:i del l.lm1io, co~1i1uiscono oggi uno spella• colo intcre8sar11c 1 tanta ,·. la topia dclk Jrnbblicazioni ~posle. Giornali e ri\'i.!-le di ogni i:i;cnere, dalla politica ulla \arielÙ, dalla attualiti1 alla lc1tera1111a, ,lall:i 1ior- 11ografìn all'umori~mo, ei mo!->lr:1110nll':11- teuzione del pubblico distratto con vii Elllt>ggiamcnti e i volli pili dic;par:11i. C, troviamo, forse, nel momc1110 pii:1 intcr<"h· Eanlt} e 1iii:1 :iltd di que-,10 dOJ)()guerrn, in cui tanti intcre.:1:,i, t:mlc ideologie tono in lolla e in concorrenza lrn loro. Viene, da\'anli a <1ucc,1i eliio~ehi e a q11e•te \'e• trin•· multicolori, viene, dico, naturale e cponlanca l'id'ca di "cdcrti chiaro, di mCIIP!e u11 po' d'ordine, di dare una .,j. 6lema:,,ionc a tanrn ,•arie1i1 e congerie di CONFERENZE a Bologna Da Zanariui, dove nci;;:li uhimi anni del ra~,-i~mo ~i r:tl'.('oglievu un tu\'o,ino di in· 1 tdldtuali dis~idenii, p:1--~nno Ma i pol:H'• t'hi iii ,·crea ùi ragazze a buon merc.110. G:1110,eh~ anni fa ::i liolvgna a\C\'11 rac· colto un gruppo d'amici :1tlorno 11 ,.i;, l'i fei•e vivo in \'e~le di upostolo predicalor..i. H:1cconta\':t di Milano. poi -éc ar,pm a ;i im 1>0~1:ire 1111 e... prC=o per l'Uuit,ì. M.i il tu volino tkgli intcllelluali di~idcnti non :,."è ricompo,to: capila ora il profo!.sOr Dd)a \·,,lpe d1e ,-ita i\larx con la sua voce na– iitilc di gen1iluo1110 cartc:,..ano, Roberto .\lazzctti ~i "t:tmii:ia glorio,,.:1111e111e Ira Sar. tre e Uurnlwm; in cornplct,,.o irembra che 1·iu~i-uno ,o~lia far pan~ per conto :-un. Co:-Ì per tro\'are gli runid bi.-.01,n:1 andnr! 1 P,of. C. W. VALENTINE E' intelligente vostro figlio? a ce1·carc a ca~a, o qualche "oli:1 alla ni– div, dove Vecchi prepari, i llrogramrni •• "i aggiusl:t gli ocd1iolì tr:ibal.lanti :,.corr1~11· d,, le curlclle della pubhlicitii. Le lezioni di Longhi chi:mw\'ano qu,· c1·1merno gran ~ente all'Univer:.i1;",: qu:rn do l'nula :-i risd1rnra,a, finilc Je proiezio ni, po1evate "edcl'C nell'ul.timo b:tnco 1.ior gii) Morandi slrcllo nelle :,palle, che :1sp1•I la\'u l'uscila di Lor11:d1ichiucchieranclo cvi Giu~t.•ppc Raimondi. · Veder 1'ifora11di funw re i· uno .:,.pcttacolo: fìlll'fhia amoro1,amen ,, lu 1-ii.:ar~lla e l)oflì:1 il ru1110 piano. Moran· di e Rai111,111disono due emiliani di rnz7;:;__ u~l'ClldO Loni.;hi, lo :,egui"n Il r110111 f"Mn cc5co Art":111gcli e il gruppetto che si for ma\'11 inizÌ:i\'a un dil'..c0rso fitto: le snul,•11• te~,:e i,alu1avano ri~pc11osamente ficcami, glj a1>pumi dentro la borsa. Tranquilli1:ì pro,•lncial,e. di ,p1esla no,,lr, Uologl'a, e non c'è una ri\'is1a che la rap• pn•~cnti su un piano nazionale (a dir l:.i \cnt;I, IIC(lpurc un bel <1uotidiano). I 11> due cose più eerie che abbiano mosso I ;11·,1u1· holognc1:_.i sono st:1:c le gallerie :li pillura e la L.A.S. 1\l,ituati com'eravamo a veder quadri solo ri1lrodo11i nf'i ~inchi milanesi e romani, abbiamo saluta'o co• molla -:,i111p:11ia l'apertura della galleria <li (.;,umrclie, che ci ha portu'o in mostra · nomi notevoli delle ultime g"nernzioni. L:i piì1 ret·ente collelliva ave\•a olii e disegni cli Si·ial,.,ja, 1Hro 1 Gentilini, SavelJ, e· gotti. Alla Cupofo di Cian'°llini è irwwr upnta una llCl"SOnale di l\lacrnri, che i: sto la un grosco ~uccesso di "endita. Poi c'è la l.,.A.S., <,pera (lj Fr:mcet,chi " M:1zzclti, Mazzclli ì.: .scm1>re un vulcano d lc11urc e di idee. France-chi è 1111 :1pJ>.'l:,· si,,11a10 organiz:,:1torc. Si :,.ono inc4ntr:ili , :,i ~ono dc11i; bisogna fare quale• s1. Hann<:. follo la Libera Accademia degli Sludi. O i;ni sera una confcrcrn..a, con spregiudic:1 tezza di argome11ti. Dalla li.Ueralur:i :1lle {i n 111ze, dall'ar1c :11\a 1>0li1ica ed alla slor·r del!,: religioni. Hanno parlato tulle le "ori pili rapprt:;en'flli\'e di Bol.ogna: Bac<·hcll 1· ,cnuto da Milano a leggere Je sue ultime poe.-,ic; poi B.a mondi ha teJ111to una c-011 ,,crH1zic111c .,,.ulla 1,osi1,ione allu:ile delle lct terc. Della Volpe ha 1>.:irlalo Jclla libcrli· i:omunisla (e di eh.: ;illro parla ormai?1 Ta,crnari di Moravia. di llcmin_!!:w:iy, d l\l:ilr:111.x,An·:mgcli dcli.i pii ur:1 i11lia-i~111: oggi. 1.azzarini h:1 commemorato Buonaiu. ti, D'1\Jb.:;rgo ha ricordato Keynes. Una s·• ra c'è staio dibattilo sul divorzio tra un s cenlole c:illolico cd un pas:o:e protestanti· Co:<i l,::t /_,.A.S. ha tro,ato un $U0 pubbli co, ,·lie Sl"gue le conferenze e partecip:1 al le di~cm~sioni. AGOSTINO BIGNARDI publJ!icazioni. Ecl ecco, in molti giornali e in alcune ri\•htc, croni:.li b~ne o m:t!L' intenzionati mcllcrsi al lavorn, e tcnt:11e oltre d1e una si:,.tematica catalogazio1 c. and1c un giudizio~ :;ia pure a « volo di uct·ello :o :,ui giornali e le rh•i~le. E per• fìno la radio se Il:! occupa, e noi abbiamo udilo poche €ere fo il l)anorama dic del· I~ rivi!->IClc1ter.1rie hu tenlalo nul}I Seroni fiorentino che ~ l'è pr~a coi; noi, con noi che ave,•amo avuto il :.olo torto di prendtrl.o ~ul ~crio e di ospilarlo, cre– dendo, in lrnona fede, che i suoi ~ludi fo:-~cro _rivohi all'amore e al perfeziona mento della cullura, l\la noi non \'O(:!lia• mo discutere i gusti del sig. Seroni; n gnuuo di noi è liher~simo di sccglier-,i i propri com1)a1;ni di struda, e ognuno di noi ha i comp:igni che si mt:rita. Voi. rilelJUIO tli J'UIJ- 150 CO" tOO if/1ut. copérl,1111 " colo" L. ISO IL METODO El-480HATO VA UNO DF.l PIO NO"fl P:SU:OlQf";l f."UHO/'E/ 1'6R LA VALUTA/,JQNE DELLE ATTJTUJ)/Nl NEI RAC.4✓-ZI EDIZIONI DELLA HUSSOLA olive-b-bi u ••=,.. STUDIO ~ LODOLI] CLIC-Hf:S TRICAOMl! ·BICROMIE PlP PIVISH·GIORHAU FOTOLITO SELCZIO~I PEI OffSET [ ROMA] VIA D!Ll'Oi/026 TELEr.52365 partiti cii <Juttli O/>JX1rte11go110 »? E, J>c.l" quel che ci ri;;uanla, ringraziamo l'inror• malissimo e,,.tcn•ore per quel cauto cc uon ~,•mpre (l(/ep.1w1•1111eule d11 t.,sc dis11111e lo rifer 10 a <111c,10 gruppo di rh+,1e e a quelle in prci:,·dcnz:1 l'i,atc, tra le quali A1.1•f'r//urag(lfoutc. (.;ro,wco nero, C0<111ertr>, Club, (JJflrè, J\111$iC(I nweçtro, e via d1ccn· do. Altro panaroma è quello the cì d."1 P1w• Sflgµio, la rivis1a di lc!leratura ed arte ,la noi git, ahi-a volta lodata pet· la lSUa \'e,,ate e la scrif'ti'1 del :.110 a--..unto. Anche Pae• ~aggio Si oc(·111rndi noi, in l"0nlrapposto alla g.o\•ane rivi--1a di poc.,ia l.. t1 strad"; • e IUt-Hlre la ()rima pr,~ellla cc te~ti i 11 cui la si,.ceriflÌ l'i11ce la .~apie·1:a formale, pre– /~rendo 1111a1•os.,ibile sc<.mf,'11mn corag– gw.,,, e soffcrt<1alla /acile <> falsa i.:iltorir, del gusto e de/1.'(lrtificio v, lu (( Ficr(I J,et– tf'r(lri,, » ri11<1sce "'sume11(/o 1111 10110conci– lHmtc e, pur te,iemlo~i ~u 1111 nito livello di serictlÌ culturale e di ampie::a di i11te• rcs.çi , 110n dis,rP.gmt <1111'/ g11Mo del(ll <( 1et• H·rrllurc, 'I), ,1011 come 1 1 itt1. mt/ al111P11c, o· me m<:stine o profes~ione. di/e1u/,.mlo-1ie, ~,,('('ie ml OJH.'radi CM~i11lo. lo validitlÌ o l!t J•11re:::.a... ~i ,,uole, for~e, con (JUC:,.IO ri1111lro,e:-urci per i 1 no~lro tcn•ativo di fare di q11e~10il giornale cli tnttj gli 6t·ri110- r1 ila 1iani in un ri•lllO\•a 1 0 clima e pnllo di ~ocil"IÌI le'tcrnria? Oob:)i:imo pr ndt·rlo f~•· mc un ~ef,!no della impo,~ihili1ìi e della ingenui1i1 di quc~lo no-lro tcnta1i,o? F. infine il qui1 difi11:il1· pa1~1\'iu110 U11i. vcrsitù in una no1:i nccrolo~ica ..ullc rivi– sk sco1111,.ar,.c ~erive: <e Fr,, tante croci <11wlchcfiorl' b,anco: 1ri Fi('ni Lcttcrari:1, di u1i 1111a volta o l'a,'tra -~arù bene di. ~cnrrcr<' )). A"anti, amici, difiamo.:i lutto, apriamo il sat'l'0. D01)0, J'Otremo ricono· --cerci mcgl'o. 110n "i pare? Ma un JXtnorama, per l'au1orevole tri– buti:, ehe lo ospitava, la venerabile (97 anni !J Civillti CC1tto.1ca, ave\'a at1ìra10 la nostra allcnzione. Il p:111ornma di O. ì\'lo– drQnC S. I. muove, infatti, eia esigcu✓.c ~i!-lcma1ichc. li suo vole, a essere un ca– lal<,~o, e abbas1a111,.1 ragionaio data onchc l"importanza della materia, del)e pubbli cazioni 1>eriocliehc che \'edono la luce in lt:tlia in qtu~li lerH!)i. E ill\Ct"C, la mnnu ha trnd!lo l'inlcnzione, e il Moclrone i,f. fai-1ella le rivitle a c:1-=o, così come gli d<·lln l.::1 memoria, o confonde il sacro col prnfn.no, gra\'e peccalo per un gesuita. Sl'rivc il Modrone: (< Acc«uro a <111 s11• 1mbblica::.io11i (pubbJ,jca;,foni 1)()rnografì– che1 giornnli umoristici, di nlluali1i1. cci·.) e ,io11sempre dli esse distinte. 1110l1e<1ftre ve ne so110 - pur <111estc dell'a'kr1rn 1,i• cer,da di vit<1 e di morte - le ,,wdi ,io,i si pro1w111t-0110 umro di divertire il 1mb· blico. <1m111todi far JJroJmgrmda <lell" ide logie vro,)rie dl"p.f· nrgo11i e 1foi ,,ar– titi. ni <,mdi <1ppartN1go110... Dimrir, solo 1111C'IP11co,anch'es,~o <tJ1J)rossi111atiuo, dl'i --.------------- / . · /" {, · E JI" 1 W r,proàn.dooede1ll •crini• diu1oi wntenutl ;., qunl• ,,crio<,c, , ·, rC('(!llt<•,ori tura». • Il" e• . . lenco tro\'i:11110 ri,•iste di 1·ul1ura e di lei- 1 m■oo,!:7,~7•~:nA ,~'",~,\~;ui,cono. tcra•ura come B.-lfflg<>r,Are1111n, !Irti Fi- g11rutive, l•'ieru lc1teraria, ccr., at"('unto a I G. o. ANGIOLETTI ri\'iqc come Europc1 sl)('iali.~tu, /,a criticr, Dìrettore ,,olitica, Previde11za s'lci<tl<',Ri11a~citfl, So- BIIUNO ltOMANI Cl(Jli~mo, CCC. Ilei modo, iu veri!:!, di in- I Red■11ore 01 .., rc•po,.-■bile rornrnre il pul,hlico e di pro1rni;a11dare la --------------- vcritù. D:i <1uando in qua ~iornali ,. ri\'iStC' I Au1orin■1io11e n. fiUQ.U.3-lUR del 28-12-4$\ di n1hura e )c11cratura f:inno propag~mda EDIZIONI OF.I U. BUSSOLA C< fr•l/e ideologie proJ>rie degli orga11i. e ,td npo1rfli■ dfl Dor1bl - Vii dei Ccrrldori, 20-u • Rom,

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