Fiera Letteraria - Anno I - n. 16 - 25 luglio 1946

Il premio della Colomba Jl b:u,tlo tli concor~o impegn:l\a a:li ar• ti:,IÌ con unn mia 01lera 1 concedendo loro pit"llu:i libcrtli di soggetto e di tecnica. Un follo, 1-e non nuovo, certo non comune. Per il 1ioggcllo vn bene, non c'è nulla da dire. Mu t>f'r la tecnica? Dun<1uo, il bian– co e nrro nlla 1>arj con la pillura uJ olio. .\la, dopo una <1uindicina di giorni dcl– l"inaugurazione della lllO!ilr'fl, In giuria do. ,cuc ra«'togl,ier,,i nuo,aruente per 11&:,egna. re aliri tre premi di diecimila liro ciascu. 110 1 di cui nel fra11cm1>0 c'era ~1 :1tn l'of krla: il premio ccFirenze» 1>cr un nrtit.la dcll'[1nlin centr:lle, e due in,titolnLi alla « Cuiin <'ditrice Arte ,cucia» per nrli~ti ,e– ncli. Riu-.cirono , incitori Omit't'ioli e ri– "Jtelthn1ncnte Zonm ~lu-.ic e '\eno Mori, I :i\t,'.'è,;i,::,::::.:· 1:,t· : :··i'., :::·:~,: ;: rin è a,,cnuta per l'allribuzione del pri- 1110 premio. I nomi JJrOJ>O.. ti erano <1uelli di Carrì1. Scn~{"i;hini, Cam1>i1;di, ~-u.-11..ie l{;i .. ,li. \Ila fine, il maggior numt•ro c:i I ,oti l'ehbe C:1ni1, t-cguilo con un piccolo ~rnrlo da S-cmcshini e quindi da Cnmpi• gli. Le ten1omil11 ~ire andarono dun<1ue a I CarrÌI: 111..1 a noi 1·nil,ra che t'On tale at- 10, pili che il di1>into t•.. po--10, ~i &ia ,olu– lO 11rc111iare 1'01.tni ... uri <'OIIIJ)lc ...... i\. n. Qne– sla l\•ucre non i· C'('rlo fra le rO•C miglio– ri d('I 11os1ro rnro 111:11:-.tro. Si direbbe dio ri•11ira✓.ione gli l'in \Clllllla g11:1rdando al– cu11e figure di \la-.olino da l':mic.;.de: ad C ..l'lllJ)io il i\la .oljn1, drl J>ccc(tto originale d1'i• a Firenze nella chic.:.a del Carmine. Il nudo 1>crò. è <Jlli fo1icato; e <1ucllo che ancor tn('flO CMI\ inn• .,OJlO {(li t-pr111.zi ma• , ini, rome il rir('io di c1ucll" ondn a , ini– .,,rn. che prob: hilnu:nte ha lo '-COI)()di rii• 111arc il ~ei-10 ddln runno. e rimane ime– cc di un ,a\ore pillorico affollo •cndcnte. FIEllA LETTERARIA 111orni modo Carrà e, i11.Sicmea lui, ~- 111q.:hi11i e Ca.i1 1ugli l>0no arti.,li che han• n,, fat10 &toria nei mo, imeni i dell"arle (011tc111poranca 1 una ... 1orin che \JOn 6i cnn– (dla, Tuui lo i,al\110. E suJle onne loro &i "ono poi mO!-t-imolti di quei pillori che oggi toccano 1a ma1uri1à in ri~uhati ap– prcn.nbili: ,uli, np1mnto, Cantntore e Hl"t{tamini. In quanto a,li allri 1>remia1i, ((.llllc il Vedova, il Cahono e il Oarzino, i,,ono dei gio, :111Ì prome11cnti, che affroJt• 1:tno il pn,blcmn figur:llh o con nuo,·e e,.i. gi·nzt. i\la molti nitri t.'·J>O ..ilori 1.h (1Ut'1-lamo· Hra, pur 11011 aHndo gundagnn10 alcun 1wcmio, .,i prc-•t.•1Hnno bc.1e. ì\on po~ia- 1110 certo clc1,.-urli tulli: i:;i ripeterebbe I i11111ilm("111e il cai.alogo. Cionono ... tante al– umi nomi '-0no da f.egnalare: quelli, ad t:~1-n11liO,di ~1>rin~olo, di Delui@:i, di Sa. Hlli, di Guidi, di Breddo. di C.1rena, di "\11\;1ti, <li Brindi.,i, di \ elhmi )l:trchi, di Sa, inio, di Co bianco, di \lnrio Mira· bello. c.-c. ecc. De Pi--i!t, Ca-orn1i, T(ki e (.,•-e11i hanno t-..1)0'-IO fuori conoor,o, 1wrd1(.' membri ddia giuria. ~rri.,c \"al, ri nd rn1alogo rhe <1uc---ta iniziati, a , uolt• l~•-t•re 1<1111 fotto artistiro e 1,a.,ln, una 11.0-.tra di h(•lla pillura e ba– sta >l, e che eome idt•a ,~ come impre ... a CS• '-;I u, iene a •ii::nifìcarc la volontà di ii– ~orf?imenlo -.ririluale dtl no-.1ro Paese, du1w tn..·lla -..-ofT,•renzu e ,ergotcna e 1wen· 1urn ch(' J)Ol•o l· pii, morie». Parole, que– i,.tr d,·ll'amic·o 1u)-.tro, acromie e fiduciose a u11 tempo. olle <1uali onc-.t,1mcn1e non "-i può dire che, nel "tN) f'OIHJ)leno, la 1110- ,rra della Colomba non -.erbi rede. SILVIO DRANZI \i. C.\ \IPIGLI: Il gi.-Oco del.ta palla (Premio della Colomba) MUSICA Il violino 7 Film russi alla Quirinetta li co,u:e1toso, tago e bi:urrro mondo di quelle <1u<Um11a~e11e pcrso,1e che dell"arte e della culture, /a11110u11a moda eia mutarsi ,li. stagione U1 stagione ha tUlto Cassa/lo i11 <1ue~r, gion1i r.lla Q11iri11e1ta. t\egli stessi EflOrni. tri.sle s11µersti1e di se stesso e della 11ropria 111~tCtbilefama, gi,mget·a a Uomc la 1~1111/Jima m <H.la, fC-Ji~tenzialista }f'llJ& /'aut ::mrtr<', acco m119 g11a10dolla " grcmdP :;.111·trt•11se '' Simone de l1'.'f.w1•oir. J\o,u/i. mc110 J' elcgc111w locale ,ii t ia 1li1111/1etti rc~~•ò cuuro dell"atte,1:io11e ge11era 1 'e thi 1111arm,1rue11e: chiuso come for,e::.a, gover– nato da MJmJlidi "g('llli cli JJ. S., questo CQ stdlo dt>llll m,111dw1iltÌ ce,1troromana co111· pie1 a il :;.110 ritiro ,11111110/e 0,1,ita,1</o 1111 pro– gr1w1111c1 di fi/111 n1s$i, l.'urigi11ali1à della ma11ifr~ui:io11e 11011J>lJlct·a 11011 turbare i co,rn•nuti. ~(' Ji pe11.~i:')olo alla /orma cl,11 gli o,piti ~eppero dure agli spellocoli. In 1,r111,u /uoJ!.o colf)Ì hl ft111lll~ÌCI e blandi tor• b1•flio dt'I <1uarcm1,1.~e11c il fatto di dover l'""'"I!, se co~ì s1 1111ò dire, attrllver5o ccm– celli chiu_,i, cl,,. ~i aprll'11.1ro :;o/o dietro f'SÌ· bi:ioni di l('S:;(1'(1.ciò che data l'fltmo– ,f, radei tempi - dcna 1111 bri1frlo tli no• su,l~ia .• IJJJ1c11a clllrati. caute energicl,e mtr– ,c/11re im,,edll'a110 di ~e<flere.Fallo il buin, e la notte :',~~,,~it: 0 ,;,~o:':!.t'té"o,:t;:,;;,~:t: ~c::~d;:;.;IS ri gli :i/K'IICIIOri r('Sf(IL'tlllOi11l'<>lla1i alle po/- Truffa a de Chirico Come 11,'era 1>re,i"IO l<1ualcuno ricorderà rrnne: come u.:-circ, del rt'sto, pr111u, <lelln for•,· la no'-!ra r)OIU,<liciamo co-.ì, nni.Mic.a, /lllc. uJ. :;,,,0/o scopo di 11 0 11 tardare od appm1- u1ll'u1ili1à della mu,ica alra1>crto), l'al- wmer1ti prN.'("(lcnume 11 te fissllli, se le 1HJr ,a -.era alla Ba,ilif"n di '1a!!t~••nr.ioil 'iolino te d'u.scitt1 erm10 sbarr(llc, le mascl,cre co.si di , chudi Menuhin ha l,·vato ul:o e pene- /lrf'lt1uro 3 e ,wl cl1ieder11i se proprio 1 •oleva· trunle il 6UO runlo, Qua-.i aggiungeremmo re wu/ar,.1cne, gli occhi di 11111te nhre ,~,– pc-rforan1e; perforanle l'aria della noue, la SOllc• così pronte nel buio a rit.encrc la L'O· <1uule, come tutti !,.Ulllh>. è bnona <1•1 1 rlu_l• stra uscit~, 1111 aQro,110 a Pmlnrc/ii,1? 1ricc- del suono. La Basilica di à1H'5ell%IO Scicolatwio <let resw sullo scl,ermo imma– iot,•IINtuali moder11isti che ,1.--dono iJ mi• uou ha forma di conca. Non è, nd e~cm1)iO, gi111 di ,w i11tere.(SCsu11pre vi1,issimo {talo· etero soltr,1110 n(>l soggetto di tm'opcrn e l"Arena di Verona, le cui gradinate fan dA ra o11che cinematog-ra/icoJ. A/./e im11wgi11i 11011 ,iell'arie come fe11ome110, pro1,rio gli c-:,~~armonica, e raccolgono, trnllcngono, oll11r111m1tidello rivolu:iotte 5',,ltcrm11.Hino CARLO CARRA': Vc11ere 1a tempera., J'afTria!lco, jecc.? Poteva ac· tudere code"to: che la giuria, mettiamo, ,i tro,a-..:,e d.i fronte a un'incisione: di Mo– raneli e :i un dipinto di 5ironi, buoni 1,a• rimeriti. Allora, a <1m1lodelle dut opere dare il )lremio? Un J~U'imbara'CO, da rhohere ~oltanw n J>nri e diepari, a 1o- 61a e crof"e, I.a 1-!oriu di <IUC6to 1,remio non è nè lung·. 11è f"Om1>licn1a. C'è a Venezia ,,ua 1rn11oria famosa, la 1r1111orin alla Colom– ba, dove si climno ronvcgno molli urti"Li locali e f"Ì1(>itano numerosi anrhe 11uelli di JUISAAggio.Ci si s111 bene. io un'ari11 acroglit11le, J)iena di cordiali1à e movi– menlo. Arturo Dcana, iJ proprietario. ol• tre che un colleziru-1is1a ap1xassiona10 e di gu'-10. l· un sincero runico detli ar1i::.ti, 1 Orn. 111111 6Cm. ~cdc11do ll tnvoln ,·011 loro, eii;li fet·c In sua proposta: avrebbe offerto c<'nlomiln lire llCr uu 1>remio tli pittura. ln un baller tl"~·chio il proeello divenne ,e.1!1:ì. Si nominò u110 giuria: presidente Fraure~co Fiorii; componenti llaldacci C.-irdnzzo, Casorati, Cesc11i, Dc Pisii1, Fe– roldi, Vuleri, Tofonelli e Tosi; segretari, l\tilcna l\1ilani e Mario Donino. Vnrnlo il rr1wla111e-nto, le adoeioni dei 1>i1tori pio1.•– vero ~ubi10 a centinaia, dall'ha.Un e dal· 1•~1ero: i.amo che, <1uando i giudici si rndunnr~o 1)Cr scegliere le OJ>Creda am• mettere nl L'OnC0NI0, In loro fruicu durò tro giorni ron.securivi, E la moslra, che ora è 5tnta meMa su ai Giardini. in due pacli. glioni della Eiennal"1 quello francese o <1ucll.o tedesco. conta addirillurn centot– tant:u;;elle quadri. Che la giuda abbin fallo il suo dovere cOJt t•oc:cienza e ~everità, non fii J>UÒcer• to negare, anc.he 80 alcuni Jn,•ori medio– cri pa"83rono di trii Je maglie della 6Ua rete. l\ la, lo si è dello, i concorrenti r::ig· giunge, •a.no un numero grande, o codesla volontaria larghezza. è stata esercitata 60· prallutlo a favore dei veneti, come era le– ~it11imo, essendo <JUC$1odella Colomba il primo premio di 1>illura isLitui10 fra noi. D I re!ilo, a conti falli, ln percentuale de· gli -.cartali rimane ~empre altissima, Non v'è dubbio che in focl'ende di quc-;tn !!Or• la, il rigore, un deciso assoluto rigore, ,ia indi;pcruabile. Al pu.nto in cui sono oggi le co.i;e della pit1ur:1. val megUo cor– rere il rischio di eM:ludere qu:1lche dipiw IO f.incero, piuttosto che ammcllerne a.J. C11ru A11g.oleui. 11 Pc,rigi, ,,{te, Galleria Al.1.ard sii" ul 11u111Pro 20, ruo des CapucLnes, Ira auulu luogo rec.e11tcmer11eu11a nws1rc1 di quadri cltf' {ig11rcwo110 come opere mie, ma che. ucmo <1ua-.i tutti fali;i. Credo d1e sia la 11rim11volta, da che il nwmfo è 11umdo, clw si tillesti.scn una mostra in cui quasi IUlf<• le opere altribuìtc ad 1111 11i1rore so- 1111 false. Vw1to e,I o,iore di utili così tto– bil,. ed idealistica mrwifesta:iorie va1u10 ai ::::,~.~'::/ll;~lli,;:·t:l~f;" ~;:Il ;~:n.ssi~:;''J:it"~pi~ ;1~t~ » sf edis~;rj:a:te6\'i~nts~~":·1t::i~'i~ t~~~!~i d:!, fif ~:r:::zu,;;l:1-0(I (l~,~~:ao ,~ro;:;,t~ ~pah.i. Ciononouan1e il violino di Menu- - t1leggfol'tuio ; 11 of(ni in<11""'lratura. e n-0n rilllalitù, l'roprìo lJUesta colegoria <l'intd· hin ha fauo 6entire b sua VO('e fino ullc 50 Jo loro. Em f>mo:iommte etl isln,ttivo ap• ~~•~:::~~,a~i,:~•u::i c::~~;e crie'J'~~f =~i.•: ullimc (ile della Basilica, a ridosso della vrcndere che i,i quelle lontane st,eppe ciui- Cm1cellntn cho dii sul Foro romano. li, di cui, come di Sw1gri-lti, sì dubitn l'e, <1mJ.,irui CO.st1 pure/tè suppougcmo che <1ue. f. bisogna 1cner conio di que\ che è la sistui:::lf<,og 11 i co11tC1di110 possiede un ca1xi· :;lo <1ua.lsiasi <'0SU sia i11 rela:::io,ie con la Bu~ilica di Mn.Escnzio nelle serate di con- ce orologio dli br11CCio, e una radio, e un,, loro Mlppostll profoll(la dim,cstici,eua con t"er10: un"oasi di raccoglimento in mezzo picrnfo biblioteca sulla marcia del prolet.11• I ad una for-C6:ladi rumori d'o1ni sorta. {E' riato. ma .,oprattutto 1111 vivo senso ,ldle ro,.ì <lifTit'ilc al MulUcipio i1!1~o~ro la de· co11 q 11 i.src sociali e, come msicurnno i lCf:• ,iazione del l.rnffico nutomob1J1shco J~r la 1 ,ici. dell'i.11t1m1,lratura cim:matogra{ica. E' durato del t:OIH'Crto? _Evident~mcnte 1 1 no-, st11ve11clopoi , e(lere come ~ ci11easti rus.,t 6 11·o silenziosi<i'ìimo signor Smclaeo, dello j,u·dano ,l'ogt1i di/etto un pregio: della J.>erl'appm:lo il silenzio è Doria, non nma ma 11cw1za di ritmo un senso di •• storici– il silenzio altruil. 'è i, da credere che In smo oggettÌIJO ", dcll'i11gem1ità twa "pu– l'U\'ntn di Menuhin Eia ullrapotcllle. Raffi- rez:a stilistica." della letterarietà una "copa– natn, sonz:. dubbio, pura, innocente, on· cit,ì nll'univers(l/,e ••. <lei bllrocco un "sen$o gelicR; ma non ell"lrcmamenle ~igo~~. E' J,/J,1 com1,osir.io11e •·. E i11sommll vi. soQoca la .-n,•atn, in fondo, di Yebud1 fanciullo, questo soOio di un. mito mo<lerno, questa 'luelln che ri\'elò al mondo la 5ua arte 1n·o- co11osce11::<1 di ima ge,lte c/ie. lo11tarw, ma digiosn. Da allora ad oggi s'è ingrossatu non tropJHJ. dai 0e11tri della li.·ufrur alla mo– sol1:mto iJ violinista; la sua arcata s'è ir: dc,, fJO/>oia fo propria vita di 11io11icrld':'la rnbutililn interiormcnle, e'è arricchita d, chiltà di Sa,,i Idilli Ca,npesrri, cli Asp1rn- 1111o,·i sensi ha 111a1uralo in profondità, ha :ioni ,ill"U11iversalc, <li Com1uistc Socicili, ipornttullo 'aerre~ciulo di pulpili, di inti. di Prof(1"esso, <li E:g1wgliat1zll. E. a q,umto me ri:ioru1nze il conio spiegato, che è quan. p(lre. di orologi da poi.so. 111 dire le po~o;ihili1à di commozione del: l"inlerprete. II Larghello del Concerto d1 Oc-etho,•e11 è sinto infaui la CON.Ipiù bella che Menuhi.n e.i abbia ofTerlo. Altro rilievo da fare: il concertisn\O di Yehudi l\1cnuhin non 1i è sv'ilu1>p..'llo f'-Oh ~li anni ln semo ,•irtuo.sistico- acrobati~~– () fenomenale, il miracoloso, lo ~balord111: ,·o non E0no del ,·iolinisrno di Menuhin. Clu s'nspellasse da lui il ,•irtuosismo, mettiamo, d'un Prihotla, resterebbe scriumcllle delu– -.o. Yehucli t.knuhin, allievo di Bush, for. matosi alla "(uola di But-h, è rimasto una fili:1zione « allulirn » di Buch. Ce lo ho confermalo l'e~ecu7..ione de.I Concerto in re di Paganini, cha ha ouenuto maggior risal. 10 nelle parli conianti, dal discorGQ pac.nto e dislcso. Quuto Co11cer10 non ha unn buona slamp:1, forse appunto 1,er In sua ,lt– ~1►er&h ili1 vir1Uo-i<i1ica.Si diment ica chi era l'nganini e che cos'è il \ 'irluo.si ~mo: anche e..sa (".!'prc~,ione ed espres sività, in una l'l-ll· roln emozione, SC]lpurc un'emozione, per coci dire, ai velro sollìato. Mu il primo 1em1>o del Concerto in re non è wltanto virtuosismo. Qui c'è un cHro romnntieo che ;wvh•a il discorso e lo riscalda fino all'incandescenza, c'è una oute.ntica pA.ssionalitit da i1aUa110 figlio del mo tempo; e crc<liamo di non scoprire P. ~OTIZIARIO d COLLAI\A DI DOCUMENTARI VATICANI Un'i,1tere.ssa111e icollw1a di ,tocunt1rri1ari nrtistici scirci realiz:ata da Alessw1dro IJla– ,(Clli. I sogge,ti ai: ,,uali /,a sua re1_::ì11 darà 1Jilll ci11cmalof{rtt/ica. sono: " /.,a Oibliotecn I ·aticrma ", •• Sta11ze e Logge di RaO(ff'l• Jo '', "Lll Guardia Svi::erc, ••, "L'U,1 'ver– siti, Cattolica di Milano", "l.,a Madre 1 /c– gfi emigrwlli •·. e "Castel Sant' Angelo". luoltrf' Blasetli reali:zerà per lo acl1cr– mo, rud gc1111aio 1947, "Fabiola", il rio– lo romanzo ,li Wisenw11. Frrr gli sceneg– t:ialori vi .~o,w Zimmer e C(lstellani. V11 concorso i11tcnw:io11a{c, attraverso uri pub– blico referendum nei Paesi l.ati,ri dell'Eu– ropa oc.ci ,le-11111le, (11,1lia, Frrmcia e SJJ(l– gna). desig11erci la 1111ovc, Fc,bio/a. • cu11i di dubbia reuliz7,azione. 11 primo è un errore peJ quale c'è sempre rimedio; iJ secondo invece si ripercuote sul costu– me-, numcnla la smarrita dìducia del pub· blico, rr-ohiplica In horia llrelenzioca de• gli p"eudo ar1ic1i, dei dilellanli e degli improvvisali. Ycdcre una mostra di pochi <Jll(l(fri nr.f-olutamellle ollimi, ,•aie mollo più che , ·eder.ne una dove le 01>er0 tra ve– re e false si con tino a centinaia. (lullltro far.~; De Chirico (Mf)OStia P(lrisi nulla 6c diremo che il primo 1empo del CONCORSO TEATRALE Co11certo di Pngnnini « anticipa \) eloquen- Tornando al premio della Colomba, noi lodiamo la c:e,•er'ÌIIÌdella giuria, ma ci 'l3· rcmmo rnll,eg.rati di una se,. erilù ancora maggiore. Comunque, il suec~o dell'ini- 1,.ialivn è f'lalo pirno. Basti dire "he il concori-0, parlilo COIIIun primo premio cli cer:tornila lire, s'è nrricchito c:trada focen• do di ahri minori, offerti da ,arie 1>erc:o– nc. In 1u110 i J>rerniali furono no,e. E<:N i loro nomi: premio della teColomba », di f"t'nlomila lire, a Carlo Carrà per il <111adro Venere; premio « Cavallino-Navi– glio », di , en1icin<1ucmila lire, a ~fo... -.imo C:111 >igli per la compo"izione Guwco a 1xillo: prtmio « A_.,tolro De Moria», di v<•111ìmi)3lire, a Pio Serneghini per J3 fì. ~uru Bambina co,i zucca; 1>rernio « S:i· grcdo >>, di vcn limila lire, nl france-e Hcnri Steiner per u.nn Natura morta; pre· mio «Concordia», di diciollomiln lire, a Domenifo Canlatorc per il dipinto Figu– ro n·uomo; 1>remio « Ca' RoM:ll8 », di <1Li11dirirnila lire, 1-.er un pilloro ,•enezia– no, ud Aldo llcrgamini per una Nm11rn mt,rtt1 co,i gallo; premio «Giudecca» di ,,uindil'irnila lire, ad Albino Galvano per la natura mori.a in1i10la1n Seppie: J>rerni-J " Margot-V.anelli », di diecimila lire, per un pittore veneziano, a Emilio Vtdo,a per ii dipinto Cm,ti'-'re; premio << Marungo11a » di ,·i1H1uemila lire, a Bruno Durzino per ,u1 Paesaggio. cm,i,leui ambienti d'avmumardia della « Ville Lumière li. Il proprielario della sudetta gallaia d1e cr,.do sia stato illgamrnr-0, ,tl1rimc11ti 110,1 a1 1 rebbe c,gito i11 tal modo, mi /,a itiviatn le /ntografie di diecia,move tra i quadri csvosti e tulle lo dieciwwove pitture so11u false. /: . ."eco qui alc1111iesempi.tu; ,Ii questi /al– .ti d1" so1 10 gronesclw co111raffazio11i delle mi.e opere. JI proprietllrio deliri gllllerui mi cl,ic.-./eva di aute,11ificare te fotografie /irma11dole di.erro e di restituirgliele al piu 1,re110. lo. 11at11ralme111e,gli lw ri.sposr.o c 1 ,e non si Imita di 1111' ctposi:ione mtt di w,,, colossdc truQc, e che i,1trapre11dcrò u•1°fl:io11cgiudi:icirict per mellere u11 freno a que~t·oscrrio ,fifogare <li false mie opere /al,bricate a Pflrigi e poi ma11drrtc i11 rutto il momlo e, SOflTCtttutto, in Amen"ca. /.,e fot('gra/ic ricevute da Parigi fc faccio i11tc111to riprodurre e, ce11ti11aiadi esemplari prr 1mbblicarle su rivistP e giornC1Ji d'lu,– fia, di Sviz:cra, tl'foghiltcrra, ,UAmcricll ed anche i11Egi110 ed in altri /Hlf:'~i. Come molti artisti della 11oslrc,Ppocrr, lw au,to sempre " cl'-'! fare co11 degli Ìl1t<'I• lettuaf'i modemì~tti etl l10 ,lovuro scm11rc co11sUttare i11 tJ11e.~tC1 cut.egoriu di. /Jersonc la 111a11(a,1zaassoluta cli comprensione, non M,lo per il /1,to pittura, ma ,mche 1,cr il lato spirillwle tli 1m'o11cra. Gl'i111<:lli t– tu(l/i modernisti chf' e.~C1ltw10solo il ln10 u.,iouorio, i.l /enume110 delfo n"vcfozitme, i,;l'i11tclclltwli c/1P 11011ct1pi,·c<mo " quindi 11011 J,O<i;JiOIIO itll('TCSS(lrSi al fatto più im– s,ortfl/11(' d',111 (Jllll(fro, al fallo J>illura, gli 10 16 eca Gino tjla CO lemenle il Co,rcerto di Max Druch, in quan- Lt1 URERA ACCADEMIA degli STUDI - /.,.A .S. - r/1 Bologmr. allraverso il suo Tl-;ATRO D'Al<TE, indie(' un concorso 1rnzio11alc fra i giovrmi scrittori di teatro al fine di scegliere, rn1,vrese11tore e .o:.egna– lan• i lavori che (lbbfono r(lg~iu1110 valori d'arte o sùuio, comwu1uc, deg11i di attcn-' le sfere elev11te dello spirito. /.'ignobile mostrCt orgu11i:%,(ltaa Parigi J>ròr•a la vcrilti di queste mie ll$SCr:io11i e vrovo. cu1c/1e l'cdtivitci tr11Qa1'li11a e l'im· moralità cli 11111((1, ge11te c/ie oggi, a /J,'l• riµi. l1tt le 111a11i n /}asta 11clle questioni della cosidclltt pillura modenra. Prova w1• cl,t> l'ig,wninzn e l'imbecillitti di ,,uelli che r11mpra110. /\011 e poss1b1le, malgrado il ra11ir11ollimc11tocerebrale clic c'è oggi ne– gli t1mbie111i dell'11rte, 11011- è possibile chlJ t11'$St1110, <lico 11ess11110 si sfo accorto dello scw1cio e che r1<mme110 un i1uti1JÌlluo (pit– tore, mfirca11tc critico, intellettuale o al-– trol Ctbbia c,,,,iro i11 quella mc,ssa di qua– dri fc,lsi la ftrlsità di almeno uno solo. Ma tmc/1f' <111cllicl,(' .~e ne sono ,rccorti /rn,1110 u,c11flo pt•rcltk lu11111-0 pe11sC1toche o.,tJ.o , 111esto mi potet•a 1111ocerc e poicsse 0s11r– c"/c,r111i 11.ei mi('i sfor:i che 1e11do110a ri• purt(lre l'ane s,,pra u11 11hmo di ,wbilui, dì l,elle::a, di tlig11iti, e di serieui. fota11to, e 1michè ti ·versi di ,,uri ,mmc• rosi ,,11(/(lr i fai.si sono stmi vc11th1ti a pre:- 10 ha di fervido e d'im1)etuoso nello i..Jan. eio della frnc:e. Yehudi Menuhin, come si dice,•a, ha re– so con com)liutena il rervido confidarsi ili questi episod·i, nel mentre lia lasciato un puco a desiderare nel.le parti virtuosistiche. Concluderemo accennando clic il eoli"ta hn 3\'\110 uq occellente oollnbora1ore, di– &crcto e 1mr prez.i060, in Antonio Pedrolli, dirctlore deU'orcbes1ru accom1>agna1rice. Lmc1 CoLAc1ccm :j elevmi (1x1rc clic si traili <li più di due. ..., ................................... ___ ............. -a milio11i io, in. attesa dol/'Ct:fo11e giudi:ia– rUI cl1f> i,1i:ierò tmbito, metto irt guardia merca,,ti e oolle::.1011isli ,mili,) !:ttragramt.e 1111merodi q11C1dri falsi messi. i,1 circolazio• ne (pt.reccl,i ,,,. circofo,ro orci cwche in lta. liti) e se voglio,w essere sicuri dell'a11tc11• ticittJ dcli' opt•r<1 <levono lll(mt/armi /K!T lo f:'st1111c la fotogrn/ia. GIORGIO DE CIIIRICO Vin Mario dei Fiori 28, Boma LIBRERIA Scienze e Lettere ROMA • f',aun ,Uodnmn. I • T•l. S0.9U i libri che vi occorrono ... =ione. 1 saggi i,1 tritJlice copia dattiloscritt11, t·wwo invicrti. olfo: DIREZIONE dclfo /.,. A. S. Strcufo Muggiore F.D - BO· LOGNA, eritro il 31 Ctgo5to p. v. La com- 111issio11e giu<lieatrice sarei compostn ,lai signori: N. /Jertocclii. E. Biagi, A. Bignar– di, S. Jlolchi. M. Donati, M. Du.r5i, P. Jaf,ìer, A. Mogli, R. Mci:zc11i, A, Melu– schi, C. lfoimo11di, S. lfossa11i, L. nuggi, G. Taver,iori, V. Vecchi, G. Vecc/1ie11i, G. 7.anelli, F. Zordi, G. ZuOa, cgrctario: R. Fra11cesc/1ì. CONCOllSO D"ARCIIITETTURA SACHA Il concorso n,1: ·011ale per un prugNto di cldesa-smituario ,ledi.cala a Santa Fara ve,-. i!Ìne, da costruirsi in Bcrri, &i è concluso in 1111esti giorni con la vittoria del progetto 11re.(entato ,f"gt'i arcl,itclli Dante Tassolli e l,uigi Vug11<'tli<li Romo, su 23 progetti stu. diari do (lrchitelli etl i11geg11eri di <liverstl ref!iòrii <l'ltalùr. li progelf.o vincitore. tdla chiare-:z.a es– S('n::-fole d('/lc, imposta:io11e associa un ben i11teso S/Jrito di itolitmilli cd 1111a11wt11n1 inlerp,eta:ion(' de/le form.e archit.ettbnicl1e p11qliesi.

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