Fiera Letteraria - Anno I - n. 8 - 30 maggio 1946

4 FIERA LETTERAIUA /(ASSEGNA BIBLIOGRAFICA f I 111ed1c\alegg1nnte in luogo d, quella 111· ARRAT[ VJ{ ANGE:L GAVI ET: Le Jalichc dcll'in/ali• antas ma lcrna allo 61)1rJI0 d'ognuno, che I tCJllJ)I I ' I cabile creatore Pio Cid. Trad. Carlo Bo, nuo,•1 e gU evilupp1 mod .. rn, Jcll:1 ,1,1, . 1 Rosa. e Ballo cd., Milano, 1945, PP. 417, a:o:oocrntu und,1umo postulando, liberale SILVIO MICHELI Pane duro. Ed. Emou• L. 300. I • h I I non fu H Mazzm1 con gli arcmsm1 ddl!1 { d1, Tonno, pngg. 636, L. 3l0. ! Questo romanzo di Pio Cid _ ben più " Il I era e liUA repubblica teocrnlic.i, In famosa rdO· Un libro che (J)lltiene un vero peraonng- che la poesia _ rappresenta il tcsl,1mento '' ric.1 del ~uo 1n 1:.11ci~mo, 1) Condo Jispon· gio, un carattere, una figura che si ricor· lasciato alla Spagna da Cavinet, l'esempio E' comenienle che le sconfitte porLino in taluni épiriti i loro frutti di ripenea– mrnlo e medi1azione, anche se anrnri fino all'angoscia, perchè ~olo da un lravaglio ton10 crudele può sorgere l'iudicnzionc delle nuo\e 61rnde da battere, e dell11 •o– mune ~:ilvezza. U11 simile traq1glio, 1>er farr un etiempio i:,olo, è il fondo t>Olttrra· nec. dei ficlui:uu Re<len 011 die Dcul:)c;,c 1\at1011; e lo rilro, iomo pure ad og111pa::o· ,o, ,orremmo dire in og11i parola, di quel Fw11,1sm;:. libcralt che Bompiani ha 11ub bhcato e.I'., poco (l). Giulio Colmuarino scriS6e <111e ...10 libro. rimasto interrollo per la morte di lui fhe U\\enne nell'ngo.-to del '44, durnnle i me- 1:-i delroccupuz10ne tedesca e della guerra r,!, ile fasci-.1a n Roma; nè la data della ma tompo~izionc avrebbe molto ,alorc, f'on· sidcrata S<'mplicemente in termini di tt-m– JlO, '"C lll\ecc non scrvis,.e II dichiararcenP ir, <1u:1lr-he modo la genesi 6pirilualc. E' co delle sue formulazioni dourinali; nè da, non si può considerore un libro inu- che gli uomini del '96 seguiranno: una liberale IHIÒ ,•eramente chiamarsi un Ca- tile. Pane duro, di Silvio Micheli, ha ve- prova uguale cc la danno soltanto la vita, ;i,:r :S~;;~~S: ct~l~ravi}~~ltr~i c~~l~1:v:~ 1 1j ramenlc un personng&:io (la moglie) che anlta così $Offerta e ansiosa e il suicidio. Il senso pr:nciJ)io deU"autonomia <Fcllo Statù e.o- fuori dalla matasS-i\ troppo lunga del so- che ricaviamo da questa nuova storia di !lit! unuirnzione del popolo. li!oquio di cui è composto ~uest.o in termina- 1 don Chisciotte è un invito al paziente co- Si aggiunga clii! l'affermazione del pri11• :;~d:=: 0 : 0 ·v:r~st~~r::;:l~:r~ 1 s;~r::u::: ftug!~~ J 01 °~:st~~:rnd 1 tasfi~::i:e:h:rn;~r::n~~ ;:i;:g:i:m~~~~~tà~ 1 ;:~,;~~~ 1~ 1/~::;;, 1 ~:;7_e,.:: 11~ quel limite che ne disturba i caratteri es queste avventure. Se Pio Cid è Gnvinet e llè :-ubordinato al eoai-.eguimento dell'uni- tcnziali. Comunque aeicentotJentasei pagine Madrid che lo o&pita la Spagna e forse il tà nazionale: 1anto che fieri re1rnbblica• sono lunghe. sono lroppc anche per quel mondo, concludiamo che que&to messaggio ni e scdi('rnti dt-mocratici tmirono col fa. personaggio che non le riempie: troppe so- si riduce alla lotta contro la sorte. e per ,·orire i maneggi del111 monard1ia militare: prattutto perchè una narraz:one che si ndn- noi a un esempio di amore alla verità e piemonte!>c. l:t riuale 11clla vit:1 della nno- gia su .artifizi formali, siano pure ar1ihzi a j alla libertà. Ln malinconia è giustificala dai va llaiia dov1.\'a portare foinlmcntc, 1 ou cnrnttere popolare, riesca a non stancare e pericoli e dagli insuccessi a cui la vita co unu concrzione d'elio Stato di ,o,1.111zi:d 1• far perdere di vista il filo centrale dell'ar• stringe (cosi anche si autorizzava la tristez• im1.1ro111aM!llecentesc:1 cd :uuipopolar~, il gomento. V"è comunque in questo racconto I za del vero Don Chisciotte): ma la snlvez– pc~o d'un cen.~ralismo burol'f"alico "' di fiume una r'.cchezza eccezionale. una vero I Ul per Pio Cid, per Gavinet e per noi sarà una politica feudalt! alimentati dalle re· monotonia che ben s'addice A smorzare il questa speranza costantemente opposta ai lrhc ambizioni delle con~orlcrie t·orti~ii- coetante desiderio di umnnere su un modo rifiuti del destino. Gavinet credeva di da.rei :;~; 111 ?i3 1 ~~;>\::;,~ 1tt: 0e,~i~~ r 1 ~:,:e a;lim,:,~ti~~ r::arrativo crudo e violento per la semplice nelle liriche lo. aun misura migliore; m.a noi unil:"i, di fare, s:ec-ondo il dello memor:1hi- voglia della crudezza e della forza espres- snmo sicuri di riconoscerla in que11to roman• ~~ dit ... :;:~rt~\:~c~• A;;;to'c1!:;t•l:;::~~..i::,~ siv;,nche l'intenzione sottintesa di questo ::si::!t'fferto ma sempre disposto nJ!i en- 1ncn1ali Jel C:n·our. continucri, a co1wcpi- libro almeno in una sua larga parte è più FR \ '\CESCO TE:'\ IOHI re l'e'tcrciUo del go,·erno romc il diritto convincente che in tant'altri da not letti i1:.. lie11nbilc d'un.: minornnza colta, rilìu- fino ad ogai tra i parecchi nati sotto lo ranct'o,;;i in llrirwipio alripotcoi, :mche p,,. stesso segno, cioè nel desiderio preconcello f/JA GG f el.1 nel più lontano a,•,·cnirc, d'una da ..-.~~ di esprimere, allravcrso la ,,ita di un uomo, ,l1r1g1•11tet"Sprl.'~'-a dnlle forze del popolo: i sentimenti e gli avvenimenti degli ultimi ------ e le Siuiqrc parlnmcntnri Slll'Cedute a <p1cl nostri tempi. Con tutto ciò, con la vivezza R. M. DE ANCELIS: Miraggio dd Brasile, d1•llo ma <111nnto aheuo~o sinedrio, np- espressiva che il Micheli 11araggiungere non Atlantica editrice, Roma 1946: pagg. 195, pliumdo .. j soprattullo a toetituire fazioni di rado attraverso un linguaggio di carntte· L. 220. Soprncopcrtn a colori di Orfeo e grup11i deeidrrosi di l'tOprnfTar ... l l"ur. re relionale, attraverso lo studiato ritorncre Tamburi. I l'altro, grlleranno tale un di-credito '"li· di certe parole che già ci fecero conoscere 1::J"ic1ituli liberali da a))rire faC'ile il ,:1r1·0 i romanzi di Pea e i racconti di Viani, suoi :, 1 :~ 11 t:, 1 1::: 1 rt sl';:ti~~\l~oldt\:~~,~.nel~;~~ol~;: ccnlerrnnei, siamo piuttosto lontani da que!– ra11zc1i~JlÌraltt "' la crancliida rclorica coi:w l'equilibrio letterario (e la parola non ingan• -urrngati dclln libertà. ni) che avrebbe potuto for di queslo volu• Miraggio del Brasile nacque presso un editore torinese armi addietro col titolo Il 1 paese del caucciù - copertina di Domeni- Otdl'~lrcmo di-a1;io popolare ..eguilo ,a!• mc il romanzo più interessante di questi un,1 JJOlitica di glorie in:11t11abili e c 1 i l:.i ul\i;;'ip:::p~~ro Micheli ha anche dimostra• :•1 ~:ico ~e,~it~~:j::~o c1~:':rr~:a~~o d~I~~ ;:~~ lo in qualche caso d'aver la rara dote di :,u,ne piii cieca esploderà nei (atti mila- riuscir a far vivere, sin nel dia.logo che neJI.. neei del '98 e nel re~icidio all'alha del ~e- narrazione dei fatti pi\, semplici, un cert.. co1o nuovo - prenderà forza e eolore :I sfondo dottrinario senza scoprirlo troppo giov,111e movimento sol'iafo,ln italiano; c e &enza cadere nella vieta demagogia: si tr.at – •ari, lci·ito fìdart: uei suoi c.,iluppi per 1111 ta comunque di un tentativo anche qui non cht" dursrntc quei mesi, all'angus1ia1a co- (J(hsil,ile attuarei dell'idea liberale. A flHC- completamenle convincente. ma da notare !cir.fl. %adi taluni, si riproposern anche ,,iii :.1 11 tenderanno in efT 11 0 i;li ,-fon.i p:izi,.,n- r.enz"ahro per quei due o tre tratti in cui dà dt:,lorosmnerue tUILi gli errori e gli equi- ti ,li un Tur::iti, di un Trc\e•: ,ana foii~a risultati abbastanza. attraenti. ,oci dei no,trj St-llant'anni di vila unitaria; di frorue all'o1>era disgreg:11rice dei rho, Po.ne dura è in definitiva una semplice e il libro di Colamarino, deltato d'alla ne• luzion:iri di sinislra e di dèclra, idi un· storia di un semplice personaggio, efficace ;f 1 ::irt! ;~l'i~~l::.rer•~~at~~ltcl.°ea:i:;;:•r/~~~o~?r~ foutori di bOmmovimenti 3\\Cnturosi e ,r., lò. dove la semplicità. dei faui e la castiga· ~~:m~~:~ l irl:i~e~~s~~~~r: au~:fl\~ro::o~~~c~!i :t~~ ~~~:~·,i iC~:: ~1!1; a~:r~s~, u! ~117:f o~ln~!:~!~~r;:~'. ~:::in;;~,/~~~::;iodo::\ol 'a:~~~:nt!i :::t: l'an.jmo <ki nùgliori. Sba{llierebbe dun- tcuzn :1 cui Li 6ollcciterÌI non lanlo il t·nn• prendere dal vezzo comune alla maggior ,,n .. chi ,ole~e vedere in que~e ;m&ine !'en~ ,lei J)OJ>o1o, <1uan10 JHulloslo il ,.... parte dei nuovi narratori del suo genere de!- 1J00o>pcra di Horia o, peggio, il te.ntath•o ~~,. d~: 7 ~~; 1 t\~so~:os/e; 1 1 ;~::iodic~i~:~::::::;~!r~ l'usar la parola forte, la frase incisiva, In ~,ì.upn~li~~r!1a~t.t.:!",•,tlia":1•tneii,.,r.d11eil en17,'.i;i.i: Ira noi. e che troverà pii1 ,alido nulr~- ~:re;:;:~=m~~~~ s:~rdi~:1:.ostruzionc sinl-3t• o mento in quel neo-ideali~mo erodano 11 GUGLIELMO PETIIO"'i/1 mento od o~gi: chè n.n:ti, per fermo ed , 1 uale ~ nclln forma dell'a11h•it:i politi,·n e::-J}licito corwinc11nen10 dell'autore, la ma- non vede\ll altro che l'u1ililì1 come fine t' teria re~i.!!ll~ad ogni sforzo di darle un or- la for7,.1 come mezzo». !:Jolo il virtuo!!i• VITO MOSCA: Pascual. Milano, Bompia- dirh: apfJt'IHt dhcrso dal cronolo5eico, " ,lì ~m,., d !la 1ecni'"a poli1ieo•Jlarlame111:1re ilrl ni. 1945, pp. 334, L. 280. ri11tracci::ni 11uell'ideale conratenaziu11e Gioliui potrà fupplire per lunghi anni :111.1 dei pro1>oci1i e delle vicende che s,oln 1>u0 m.>nran7a di un'efTetti,a dialetticJ dei innalwre la cronaca a dignità e "ou,piu• partili, roslrucnò'o giorno per giorno uu lezzn di cloria. - folit'O•u liberalicm 0 cmpiriro al po,10 di In \trità, secondo l'e&1tto intendimento riucllo <-he a\'rcbhc do\11to c,-primer,: dal· IÌi Colamarino, quc~ln concalcna.tione .,.. le vitali manifestazioni d'un poJ>olo ('ni,. rchb~ dimo~trnbilc i,Olo a patio ili po!cr dt•ltu :dia l'08cicn,r,.1 vcrn delb libcr;:,: S<Hcnerc f'he una rnedeeirna e uon r<1ui- 1a11lo elle ::a distrui;µ;erc quel fragile .irli– \'Oeu 1107ione del principio d'i libertà ab- fìt'i~le equilibrio bn~1rr:1 rhc nel ·11 h:t bi.i accomun:110 i rrolagouisti dei no'-lri nomo come il Salandra, nn ... io,o di liberar iadirizzi e f'a.:,.i nazionali, dai cosiddetti fii d.1ll'u111ori1a lutoria del ,cce;hio Ciolit• prctur~orj d I Hi~orgimento come J\lfìt!ri ti ,. di '-ogsiogarc il P:1rlamcn10, punti la e Fo-colo ai pu 11oriaggi che lrndi7ional- c11.11x:r•o11 ..le fortun..i politica '-11lla t·.1rt:1 mente ne ~on J)llliSati per utcfici, ,laa..11 delr1Hcrvcntisrno, riu~ccrulo :1 1rn.<•ci11nrc uomini dPJIJ De<1tra 6lorico .i <1uclli dej il P:1ese in una guerra con11"ria agl'in1c ,ari go,crnj <<liberali» succeduti-i fi110 a! 1cessi r. ttlla volomii mede,imn della mag– ('rindJJio 'dell'a, ventura fa'-ci~tn: menU\! !,;ioranza. Sdla. pretesa di un a,sunlo umoristico pog· gia il sapore paradossale di queslo lungo romanzo d'un giovane che in un tono am– biguo, Ira realistico e fovoloso, narra le am:>– rose vicende dell'ultimo discendente degli lncns. Erede d'un regno da riconquistaic, ma anche di tare di cu; invece non riesce a liberarsi, più volte sul punto di rnggiun gere il trono degli a.vi egli ne è sempre svinto dal richiamo di due occhi o di due caviglie perfette, In realtà il tono favoloso non s1 realizza, restnndo solo enunciato nell'evocazione, piut– tosto frequente, del regale destino dell'lncn, su questo sfondo il gioco del racconto di svolge prolisso alla ricerca di situazioni pn radossali che suscitano quel clima umo1isti• co capace di a.ssumere a propria soluzione l'acrobazia del problem,1 finale. O. I.. co Purificato. La seconda edizione s·aggior• na nel titoJo essendo l'Amenca in generale e più probabilmente il Brasile, ■ l'America• e e il miraggio• di molta gente nostra. E non da escludersi, per spirito d'avventura, insoddisfazione. Giocando sul fotto che an• che Mario Soldati ha ristampato di fresco il suo libro sull'A1nericn, si può asserire che anche l'Americo o il Brasile di R. M de Angelis è il e primo amore •, lo. gran voglia che lo scrittore aveva di vedere a.I lri paesi, spatriare dall'Europa, E' un peccato che da noi il libro d·av venture non sia apprez.zato, non abbia nè un attento pubblico, nè scrillori che vi si dedichino con quel mmimo d"enlusiasmo ne cessa.rio a colmare il mare difficile che cor– re fra la cronaca di via4gio, il reportnge co• 1idetto e orma.i quasi 80hanto fotografico, e le or ragioni• più costruttive del viaggio medesimo, l'c incontro• col • pneae nuovo•. R. M. de Angelis era parlato da impulsi e da tempera.mento corrisposto all'apprezza. mento del viaggio, a cercare il viso del pae– se scoperto: il viaggio al Brasile che fece tra il 1937 e 1938, lo rivelò Del resto il )j. bro Paese del caucciù a suo ·tempo ebbe suc• cesso come doveva avere: dai ritagli, !"anno scorso, venne fuori anche Foreala uergine, capitoli e racconti insieme. che si possono riannodare benissimo a questa seconda edi– zione di nuovo gonfia di immagini e nomj. I una cronaca che s'addentra nel colo1e e nella storia, sciolta negli obblighi d'un gioi nali– smo brillante e letterario, e sostenuta da una mai incerta curiosità che menn al ,•a gabondaggio fra foreste e architetture in ro– -'in:>, fiori eccitati e insanguinali di tinte car– nali•· C'è infine Salgari e Ravcneau dc Lussan, D. H. Lawrence e Mornnd e il narratore De Anaelis oopratutto. Peccalo che I manchi una prefazione accorta dove rnccon- , lare intero il Pctit manuel d par/cit. i,i;en. tc,ier di Pierre Mac Orlan. RF'\\·10 G,, ..... , STORfA non '-Olf) J>UÒr1cercnr,i io sed'e puramente IJ re'-lo la ribellione tontro lo Staio idcolo~ica come e <1uan10 sia mancat;1 ne- «. lil>tral.- » nel d'opogucrra, lo sfolda111cnt,1 gli ,,piriti di coloro una nozione aifTa11a, delle -.inirtre dcterminal.Q dall'allcu111-a ma re-ta purtro1>po di vero che gli ... 1r..A,ol delJ:i bf\l gheo;ia urbana cd agraria l'On 111 ti\olg11ne11t1 della vita del Paese, dociali reazione foscisla, la tirannide ventenn~le infine ncllll c3'i11n1ur11 del \'C.Qtennio o n"'lla e le iiuc tragirhc con'-cguenzc - è .. 1oriJ cnfaqrofe che l'ha conclusa, fii son,) r-... di ieri che ancora ci 1or111cn1ne ci hruei.1. -,1nnle111e111e incaricati di dame riprov;i. i\la tutto si è svolio se('ondo la pauro~11 UGO CANONICA: La uoce del padre. Lu· GIOACCHINO VOLPE: L'impresa di Tri· gano. 1 94 6 Jmgg. 128, Fr. 3 .70. poli (1911-12). Roma, edizioni Leonardo, Co'-Ì_l'o))Cta <li Colamarino si Je_ie,rn!ina Jo[!ira degli errori. allr:l\cr,o quello Joro lull~ _m uu mdagm(; a1ru1ra e luc1d1'-illlHI Joloroca pemute c:::tena clic ricongiun;e delle iulìnire dicLorsioni e deviazioni a t::oi continuamente i Jonlani ,•izi dclJa no-Ira ,indi) •oei:;eua da noi queUa elle avrehhe I fonnazinne unitaria alle rrccn1 i sciagure t!o, ur_o ~"-~ere, e non , fu, J'id~a liberale. i1Jliane, e die sempre ha trovato di d,c E~a1n111::ihalla luce d wia solida •:ultur" rin,.1tld:1r~i nei me~chini egoi--mi, nella de– tcloric::i e filo,1,-0fica, cui soccorrono .,ua,i bolezza di cnrallere, nelle tran'-azioni mo, u•mprc unn (clice indipenden7.a ed acuit3 rali delle classi dirigenli nri1<trnne: con Jn di giudizio, g_li ondeggiamenti psicologif'i 11c11a condanna delle <1mdi ... i d1it1dè e e le interne conlraddizioni degli uumini co1u·ludl', appu1110, il libro di Colamarino. eh~ fecero rl1:1lia, e di quelli che via vb Libro amari•~imo, tutto IW!na'-o da tm ne andarono governando i de~tini, riv~ senco di accorala ma virile denuncia, e cl,e )ano tulli in qualche modo il lrn\'isamenlo proprio da questa <1uali1à di accu11a attinge e l'aheraz.ione di quell'idea per quanl? una chiara virtù educ::i1rice. i polrit dis- 1 igu::irda, alme.no , la sua dinamira ne<'Cll· <5enlire d:t taluni giudizi tro1mo aspri, d.i sori11. qu:dclio :ipprezzarncnto in eui la con'-apc· Con quarantadue copitoli brevi che sono 1946, pp. 164, L. 220, quarantadue liriche sulla vita semplice delle montagne e dei montanari ticinesi. sulla duro esistenza primitiva e dolce dei pascoli montani, Ugo Canonic.a ha concluso questo auo primo libro che ha tulla l'aria di un Occorre dire dd resto oomo l'idea Jibe• voleuo dei r)rOpri rit,,ultati raggiunti ha raie 11011 poc.•:i: ri-olversi Eoltanlo nelJ'a· for~e imJ>edilo all'autore un:1 più indul– qratla affermazione d'un princii>io di 'tC• f:Cnte vnluto.zione degli uomini e delle di(. nt>rale a1Tranc:1111ento dell'uomo da ogni fìcolli1 tra le 11uali operarono. Si po1rà JtU• forma di tirannide eia reljgiosa O politica, re re~pini;ere qualche opinione lroppo ar– i111elleL1tmle otl economica, ma dcbb.1 JIU• ri~chinta o singolare, C('llllO atl C!'Cmpi11 re giuqificarei in tulio una pratica conse- ,,uella d'un'llalrn unila i..enza Boma, anzi guen1e, :llluur,i in forme elio la rendanet foutrirt: del dominio temporule ,1i (lt1ell11 dav,cro op<:rnlivn per lutti? Parrebbe un Chie:a ,cmrrc in alto di co~piraro ai 1•0· a\ H!rl mento suptrfluo. E .invece tuu, 1 fa Uri danni. Afa il 1ono generale dcll'.lJlcra Horia f)Olitica i1oli:1na, dagli albori del rrcla ,;,ostanzialmenre ('~allo; e fo di quc• Hicor,:imcnlo ad oggi, è Jj a dimostrare il sie pagine un l<''I0 a cui doHcbhc ricorrc– eor-irario; C li :t 1e~1imoniarci che anche re. con a,iimo ~pa• ..iona10 o i:,cn•oco, ,,,mi le correnti di penl'icro ufficialmenle Jlon i1aliano sollecirnto d'una nuova \'ila ile! co~pelle d'illilxn,licmo (In J>Olii:rione ueo- Pac~e do1K1 In lezione della dicfo1111. poemetto. Nella. Voce del padre si racconta di un ragazzo che, dopo la morte del genitore, ab– bandona la cua. e la madre per andar a cercar lavoro sulle montagne: si impiega da alcuni contadini, si mette a fare il man– driano e, questo episodio, serve di prete– sto per descrivere il luminoso paese alpestre e le opere giornaliere dei vecchi montannri. Ogni cnpitolo·è una immagine conclusa: ora tratta della natura e del tempo, ora degli uomini che vivono con lui dividendo la durn vita dei pastori. La pre!lenzn del padre morto, la sua memorin e la sua voce che di tanto in tanto tornano qua e là. so1toli– neano lo svolgersi del r11cconto nel qua 1 e è implicito l'elogio della vitn povera e spor., tanea a contatto della bellezza del mondo nlpino, E-UClra o il mazzinianesimo, aJ esempio) c,,cr!H·c,111.o ~olo in confu'-o <1ucll'indero• ,;abile 11ecef..si1ù. Libcni!e non fu il Gioberli d1e u,e\a in mente una liberl:Ì di tipo comunale e Ugo Canonica è un giovane del Canton Ticino e rappre,enta certamente una del!e maggiori promesse della letteratura ticine~e. La. sua pro.$.'.I.priva d'incertezze o di cru– dezze, tutta sensibile nlla bella espression, ALDO P\L\OINT I ed alla più schietta 1emplici1à del lingu.:,.3- gio lo ravvicina ai nostri mi:;liod scrill~ri (Il GIULIO CoLA\IAUJ"\0: Il /milasma fi. di prosa d'arte, come ai uu dire be,alv, M;Jono, Bompiani. C. I'. Biblioteca Gino Bianco E' una storia politico-diplomatica, più che militare, dell"impresa libica. I motivi che. 4 quindici anni di distanza dal disa.stro di Adua valsero a ricondurre gli italioni in A– frica sono esposti con vigore e ampiezz., nel– la prima pnrte del volume; mentre la se• conda parte illustra l'impresa soprattutto negli aspetti internazionali. L'ultimo capito– lo è dedicato al! opera svoha dall'ltali.1 nel– la nuova colonia subito dopo In presa di po3SCSSO, Il volume è sobrio e chiaro nell"esposi– zione, ricco nella documentazione e di vivo 1 interesse attuale. DOMENICO ARGENTIERI , Quando .,;,.. Cristo} (Bocca, Milano, 1943) pp. 120. L. 120. E' uno dei casi di strana applicnzione di criteri scientifici a campi umana:-nente inat– tingibili. L 1 A. fn ricorso per determinore l'epoca in cui vi111eCristo al calcolo Mtro– nomico combinato con la tradizione storica Anzi gli elementi storici diven3ono in que• slo lavoro vere e proprie formule materna. tiche. Que1ta combinaz.ione è molto arbilln• ria e comunque il risultato che può essere raggiunlo con tale applicazione è sempre ir. li rilevante. L'A. vuole dimostrnrc, n conclu~ sione del suo studio, che Gesù Cristo nnc– que di domenica, il 25 dicembre dell"anno 11 avanti rEra Volgare. EINAl!Dl NOVJTA" Ef/1,AUDI ~IAGCIO 1916 * :,ILl'IO JIICJlt."LI PA:,.~, OLIIO f;' un dupNato ,nonolo10 ,n~11chia10 d'Q– more • d, aojfcr.nia con CUI l'uomo ai libern ,/e/ ,lo/or• d, vu·•r"' rompentlo la auu aoliw,lin• • parlando ui com1rn&ni "om,ni. L. J60 * MARCEL l'ROUiT I.A S111.\DA DI b\\ A"\';\ Uno ti•/ 1e11i clauici ,i,,/fo 11ar1•miva co11- ,.,,.,,orane11 app1,r• finolme111• In halia. * WILllA.11 BfXKFORI) \IA'IIJl'.K L. J40 Un' incanlevo/41 " corroJ1l!0 noo;e/fo o;olt•• r1ona, 1rado11a do C1,um• Plntor. L. 10 * LUCIA.VO 801..1S IL MIO GIIA;\l'.LLO 01 SAIIUIA E' 0/lporl!HIO chll documan/l ,Il </IUIH0 &•• ner• 1,rend1mo il ,,oHo cl,e loro apeuo • d'eU!mp,o e ,li te11,mo,iiunau • nella Horio d•l ,.oHro wro • p<il u1ni15u1noao • non ancora r•cli::uuo Huor&ime1t10. L. 90 * PAUL lfAZAIW LA CRISI DELLA COSCH.NZA EUltOPEA Com41 fo cu/1ura dd Grond Slk/e diwinne la c,4'1ura il/um,niHica clte pr11parl, lo Cran,le Rh-.lu::ion•. E" ,.,. ,.. ,o fondo– mentole p•r ini•nder• ,I iOO. L. 450 * FHANCIS f'HANCKLIN COME J,'AMEltlCA 01\lt:NTO• NAZIO~t: LJ,. r,pt,.•am•nto d•lla Horio d.1/i Stati Un,1i eh. fino/,...n1e tiene conio delle rtoltd aocioli ••I economiche che l' honno •lel41r• minflla. L. llO * VOHO.\'t,,• LA IIICOSTRLZIO~t. t:OJLIZIA Com• al 41 ,mpo11010 e real,uaro 1I piano aoo:,.1,ca per lo nco~lru~ion" 111a1flr1tde ,/elle c111<'le de, ,iii/oggi de1J1,auui, u,. .,. •"H'/"O • '"'" leoio1111d, ouimismo. L. 180 LUICI SAll'AfOHt.l,LI I A POWTIC.A IZ\11:.11"\A/.IO'ALt. D,\L l8il \D OCCI Sin1ea/ br11/1,1n1ee o"IOroo/e ti.il/e u11hi1,l ,,oli1,che i"'•rnooio,oo/i e/re h,m ..o •focfo.10 ;,. <foe 1u.rr " mondeofi, L. l80 * EHXJ-,;ST JJEJl1"CII ,I Y Flb~fA Un111 comlll>'a ,H 11111i-rle1t11I1u1ueg111 11 la 1111, nol11 e I• 1u11 ,ll11pcrado11c ucll11 Sp•g"•• 111~pagn• drllc eorrille, dd eo• lori e dd .-lno. E' un ron,a,n.o che ,liNle la '""'" • 11..,mlng•·•]• I•• 24(1 * Fll..ll'l'O DUO.Y.tfl(UO'I'I I.A CONGIUIL\ l'Elt 1:UCU,\GLIANZ.\ l,11congiura Ji Uabe,.r nel tuoi 1,ro,~~;u " nd •uo tlgnificalo 1Hrr•I• a Joc:umcn– lala ti• uno dei pr-olagonl1tl • UH ll•liano • che eonghu,ge ltle•hu"'"'" lo e,lg..,,;,«i ln– ""'•hli•fallc dalla 111.-oludonc, Frencr""' •I fcrmcnll •oc:iall che •gh>couo nd H0tlro prl,.u, IU1orglmcnto. I,. J40 * JIAIUO CIIIIHNI 1.1:-.E.Ult::'ffl DU. ~•sn:,tA t:CONO.lllCO HUSSù l,11 toldeto l1aliano, .,,.n ,1.io a combe1- 1er" 111Uunh, negli ••1111 lcr rlblli '12-13, 91 guar,1111 lulorno o lltcult" la ledoue di 'l""!J• d.-lhil. Un lll,ro 1u110 r.111 e cifre. L, UO * MAGGIO 1916 NOVITA' rnNAUDI

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