Fiera Letteraria - Anno I - n. 4 - 2 maggio 1946

2 da un a,Ucola appa,~ ,u/ , Manoh~,,,. I E R N E s T o Cua,-Jian • ,1e/ 1943. Eccone c1ualche brano: • Cli ila/ioni modemi ,ono teeUici tanlo per natura che per lrndizionc. Sono ,upcr- B uo N A I u T I afo:io,i piultoslo che mi«ici; apprc:::.ano FIEHA LETTEllAHIA l'individuo 111lasocietà, ma " una società intesa come ordine 1upt:rsociale di va.lori. Ispirando.si al messaggio di Paolo, nc cnu. dea .alcuni dati fondamentali e ne vuole annulln1e lc incrostnzioni storich-e, propu. gnnndo una renotXJlio della Chi- e dUu• dendoai qua&i in unn etpcrien:.a medievole, negatrice di ogni processo razionali11ico mo. Fuori Giuoco T1t1tauia, pur esse11do 1,crs1irui e/re 1,n biwn urticolo Ji. raccomawfa <fo sè, se è neces• sario fare u,i pi'ccol<>s/on.o {H!r Umoglime lt1 genie a le.ggerlo, ebbe11e, lo /flrewo: come giri lo abbiamo fa11-0 a cominciare rial secondo 11umero. r o,atoria politica sema credere all'ora/ore ... Simili asli inglesi' ,ono spiritosi e lol/er1m• ti, credono nel compromcuo e non crCflono alte ulopi1t. Ma, dioersi da noi, .sono p, es.si– mi.ali con l'ironio Ji uno ciuillà nntico.,. Un'il/u,ione frequente in quc1lo PQCH- è quella d1e riguarda la pigri.da degli italiani. Sono e»i, inl>C'ee, uno Je1 popoli p,ù labo– rioai. Eccellenti insegncri e 006lr.ul1ori, i lo– ro molari erano insup,erali, cd essi hanno, ~conda me, la più bella architetluro con. lcmporonca... Benchè non islruili, aono mollo inlcl/igcnl( e .se ne uonlono ... •· Ebbe comune col Tilghcr un pc15imie:mo apocalittico, ma mentre Tilgher ~nne chiu. dendosi in un man:chei8mo cupo. i.I Buo– naiuti visse e operò per il regno di Dio, espreuione di misticismo associato, il cui ideale di rinnovnmento era fuori dei quadri della Chic.a -e li ricollegava all11 vi1ione di Gioocchir.o dii Fiore, di cui il Buonaiuti fu dotto illustratore e rievocatore appuuiona10. Tale pa.&1ione religioen lo portò olla Chic.a, da cui venne allontanandosi alt.raven,, un·e. dcrr,o. C.ome Saint Simon e i romantici, •----- --------! Offriamo al pubblico. scn:a i11chi11i ce• ri.nwni-Osi e SC11::aarroga11::;a, 11,i giornale du leggere. Con. questo 110,1 uogli«mo ne• gtire ai ,wsl'ri U!tturi qua/cl,.e di.stra:::ione, wlL'altro. /.,a &ttcroturt1 (, anche (li11erti– m(mto. diversivu, ;:iuoco; f> 11011 turcmo certo 11oi a prc,ulerla rropJHJ sul tragico (1'i dirò m1zi che ii co11riru,o sbamlierare /'m,gusc,a tlJJ'"""'"· lo .f/n11ttmi,en10 fo,. ,crar0 della dùf)l-ra:.io11c, le lomcnt.(!.le or• ;;a11i:::a/esu./ destino 1u111wo, le geremiadi, le ucrimonie di alcu11i scrittori d'oggi, mi Junno ri11111iar1scre gli wwi, pertanto de– fettri, dello joie de ,-ivre. Il dolore, il 110e• '" lo p<>rltJ ,Lewro ,li .1è e lo amta. per 1,utO; m;i n,·l suo 11CC<!1110 c'6 11na felicità ria/la quale i,. morrific(ltori odierni dovreb• bero trtlfrt> qualche i1w:.-s1wme111'o.Olrre In 1iropria ~ucr.c,U-« e .. , ,,roprio ardore, il 11oeta t/01,1rebbe 11pp(lrirc come i/ sQ/e: •· Rùlo110 ; vrnti P il ciel .~i rassercm, ·•). - Duronle la suerra - •Piega quando gli ricordo ({!-IC'lfe1uc parole - noi. eraua. mo liberi di e,p,iroe,e la no.,ra ,impatia e .ono- certo che anche uoi }taliani aure,le dello lo •lea,a co,a ,e aue1te potuto. - A I •uo ritorno in llalia - gli chiWo - i conlulti di questi pochi giorni che im- preuione le hanno prodotto> - lmpreuione di grande oitalità. Malgra– do le soderen_ze belliche, pare che la guer· ra abbia auuto minor cdelto ,u ooi italiani che 1u noi ingle,l. Voì 1iefe meno 1/anchi. - Dal punto di i,i~ta culturale> - Nell,:i librerie oeclo be/liuime cdidoni d'<iric, curali~imc c lu.i1uo1c come poc:hi1- 1ime delle notlre d'oggi in Inghilterra. AU,onla problemi 1taccati, definendoli ne– ee-uariamente per imprcuionì, e la mia -,a1"1itd lingui•lica non può che laM:iarlo ftJre. Senza euere interrogato mi parla di giomoli. 11perien:.a culturule religioe,a tuttn sua. Le num-eroae ricerche e1orid1e e religiose: sono a volte lurbnte da un t-Jemento oratorio e do rievocn:eioni scntimentuli. da lacer-u::ioni, co· mc aoleva scrivere, che rivelavano l'intima tofferenza 11ua, r,on giungendo c09,ì Il una vera catar•i ,torica: l'autobiogrnlia piglia• esaltò la m-eraviglioea unità della spirituali• tà mediev11.le e considerò la civiltà modem.a una funesta involu:.ioiie. La sua 6lo.so6a fu uno stato d·Rnimo, uno perenne crisi di va– lori. Tenne fecle ai principi i del moderni• ,mo che considcrò nobil-e, tcntativo di sol· trarre le reallà sacre del Yall,lelo allo st.ato di paraliu.nnte decadcn:to cui l'avevano con. dotto l'impoverimento e ]'irrigidimento ra– zionalistici dell·apologiu teologale, Ndl'-evo– luzione del dognw se1,tiva l'urgenza e la prc.cnZa dcli.e collettività dei feddi, per c.o– glierc i filoni aurei che Crit1to vj ho depo– sto e che giacevano, fino a ieri. nascoat..i in noi. Ul storia religicnn, è una e,pcrienza non solo edificata 1ul C,islo, ma dal Cristo: - Il " New Slate,man ·•, ,rrornole ,oçÌQ• lilla dd quo/e dirigo la parie orlitlico, o.,pi. ] t,:, p,_ ed opinioni di xritto,i di ogr,i len- r dcn:.11politica, perchè noi crediamo pro/on– damerite alla nece,,ità del!" libertà d'opi– Crilto vive ed opera nella c»&c.ienza dell11 socielà crcdente. lr.teto come antilìlosofm. il •uo cri,tiancsimo 1i chiude in un mi1tici11mo, fermcntaz.ionc spirituale della vita aNOCiata. tagliandoei via da.Ile grandi commt.i mo– derne di pen,iero. Direttore di varie riviate di studi rclia"ioai, tra cui la Ri11i•ta ,lori'co– critica e ReUgio, pubblicò ricerche ori;inali ·e note .erudite alimentando, con poc;,; lltu• di01i italiani, la lcienza comparala delle religior,i. I ,uoi ,tudi sullo gnoe:tici1mo, sul c.rilliane,imo primitivo, IU Lu~ro e la Ri– lorm,,, sul Cristinne1imo nell'Africa ,oma– na, au Gioacchino da Fiore. ,u_U.o Storia del erilltiane,imo in generale, i auoi numeroai profili. le sue memorie ci danno la misura delle 1ue capacità coetruttivc di storico e ne indicano il limite. U sue ricerche sui m.aeetri ddla tradizione med.itcrra:nen nc fanno un la.tir.o legato alla 1:1adi2:iOneno• Sita di cultura e di religione. Ubbidendo alla sua voca:.ione intima di riformnlore re– lig-i090e di educatore, •i. ~hierò sempre per la libertà di critica contro i dogmi. Allo &hKlioeo povero e persoguitato va l'omaa:– gio di tutti gli ,piriti liberi e indipendenti. nione. - Ha l'impreuione che nei giornali it11- Uuni que3'o non «cada> Ride di11crtito a6ermando di non ~perne nit.Ila; ma h11 tutla t'11riadi ~pcrfo. - Secondo lei - gli chiedo - che in– fluen:.c ha ar.Julo la guerr,:, auUe arli c;u. ropeel va il -.opraVV'Cntosulla narrazione e la sto– ria acquistavo il carattere di apologetica ,pc– rimenta.le , simile in tale atteggiamento ai pro. te1tanti liberali, che volevano trovare nel G1usEP1•E S..1.l\·TuNAS'l'A'50 nuovo To,tamento un principio moderno. -~--- AD ARRIGO BENEDETTI Caro Benocleu..i, pt rmellimi di. ri.&pomlere p11bblicamcllle 11 "'"'"'<J mi scrivi tt pl'O?<;Sila della Fiera: rm::llulto perc/,è la fr(Jl1c/1e::a dei 111oi giu– diz. mi ha /auo 11iacene; e J)()i pere/i è '}UC• gli. stessi gi11di::i ,i.e rfoss1unor1Q 11ll.ri, so• vrammu di amici milanesi. D111111ue, tu twrrutì pre/critq w1 gior11ufo di Jonuutu più. 1,r111ulc . .su rorra (/i1 r11w• ti,dwno, magari lii~ po' l'ra.sandato neiln partt! ti11ogra/im, come <tra /11 vecchia lii.e. ra; e in compen$o f>ÌIÌ m01Jimc11tato 11ci ti• tbli, e pi,i 111telllo all'nmu,littì. No11 so se tu abbia del tutto ragiott~. I,~ un. tempo U1 cui L'occa.sium,k. il et1rio.so , il "palpi1a11• lie" c,ccu1JlU10 tanlo J>o$tO,u.lla $lampa f>C· ritXlic11, e in cui pare che m,lla più possa 1iuerc w,a durata, u11a co,uiJren:::a, dicia– mo 111ire 1111a " p,6S(ill~:(I ", e tu.Ilo ,ia dt,. mimuo dal d4!$ilkrio di buttar dietro I.e simile 11/1,i,i pre$to pauibik ogni riwr,lo, ogn, memoria; ili, 1111 tempo come <1uc$10 ci i:. 1,arJo utile tornare alf'allliC(I m1U1ierd ìtalinnn dei gi-O'r11ali letteruri. A bbiflmlJ comincimo proprio (/a!J,1 vt-#e C$terior": carta. resi.steme, incf1ioMrah1ra tnw11t1, ('a.• rlllt:.'ri leggibili .ilt,utra::io,rj nitide. E, Jia· mo forum; ($ur pure 11U1ceiulo. lutli ,w,, quulcJ,,... esitazione provocata ,lai legami <,9,.,,;.,i, con la vocclifo Fiera) aUa pasi11a di Jormato medio, e-0m'l!ra - per 11011 rutJirtJ t'ru1Jpo t1ddictro - 111u.l.lo ,lel Marzocco o ,k././11 Voce; u11 form«to clic OQ1iseme, Jra taltr,,, cli rnccogficre più /ocllmcm-0 i11uo• lume le 1v11iaJe. C, siamo sbagliati? Non credo. Pr,.$$a1a ~ "rtma pn"Vetlibile sor,,resa, molti.~simi lclt<,rj ci ha,1110 /atto Mipere di aver ac– colto la novit'ò oon JJi«cre; e rùengo cl,~ fra 11011 molto t,e,,ipo gli amici milane;oii, pili degli altri o.Oezionati. all"rmtica forma, faro11no buon viso w1c/w a l/HC$ta d'og,r, .. Q1umo ai t·i1oli, riconosco che a.cl pri- 111,, riumcro ercu,v di una sobriet,ì ecce.s• si,1a. Mn l'abbiamo /«uo un. w• appoMa, per reagire r, o>rti clamori 1mbblicitari che si 001111n di/j111u1c,ulo sotio un i'n/1mJSo t!!;U,• rior,. (o /orse pcrchè incoroggiare l'im• modesti(t non a tutti i lelU:rari giova? ... ). E wngo alfubim.o p1mto, l'attmilil/1. Qui 11011 fH•Mo darli torto. Ma all'na,1.alità (a una ccrla auualità " durevole '') noi pur-e 1e11diamo. Spero cl1f! ci arri11eremo, appe– na s11pernto <1ualche 0$tacoJo del mome11lo, H' i11 ""i il pro11-0sito di creare nuove ru• brk.lte, (/,i (lrdcclure le già esisrer,ti.. di ,rc– <:4,gUcre mu,ve collabora:ioni, ,Ji,. dare mol,. l(! 11oti::ie. molte in/or111t1:io11i. /ntf.Y1diamo cmc/ie ,li #,,bilire ra/J/JOrti mc110 rb'11lonw• tic.i e pi,ì cortlia/i con i lettori, Ji ascoltare la loro disilitereM§ala opil1Ume, di conJide– nali ,um come •• clUmri " ma come per• .1011edt."fJOste a un commrercio intdleuuak ,lo11da10 su 11110 r<1<:iproca gara11zia ,/i. ime:stà r di di'{11i1à. E può rlflni che da una p«rttJ <.'Ome dnl1't1ltra ci sia nwlll> ,li, fot/Klrare: come /JllÒ ffilTsi che 1/n questo •• col/.oc111io " 11a.sca1m /atto mw110 riella letteratura ita· liana' di </tU!sti tfJnlf>i. La nostra impN!.W è di9ic,'/r,_ Ma /or$e valeua lt, 1,e,111 <li. e~re tenLata oncl1e n costo di l(U:rificare nwl,10 cli noi stessi (tu cl,e pure dirigi 1111 giornale, $ai che cQ~ ,a tJOglfo dire); e ,e riu,ciremo, caro dcncdeni, sami di $icuro il primo a ri– co11osccrlo, Ti ri11grazio i11ttn1to di avermi tleci$il> a un cl1iarime11to, che Ja varie p«rri mi veni– t:a ric/iie.110; e ti. prego t/i, J'(lrlarmi sempre con la 11wM§im11 frmu:l, .e.za . Corclialmen~, ..,, G. B. ANGIOLETTI - lo _Der,onalmente crado clic la guerra 1ia oaso!u'famenle nemica di httle- le arli. Per ci/are il C(HO dcl/'lnghitkrra, tutti i no– atri gìooani er11no mililori negli ultimi anni e ali ,crittori ,:,n:dani rim,,:uli a ctua o mo– li/iloti civilmente h,:,nno polulo conuincer•i che IOffo le bombe non A pouibile ,criuerc IIO<ldi•foeenlemente neppu..e delle bombe. Dovremo a•pcllare qu,:,lche anno per ffl.lerC qua/cena di buono. Oro lutto A I/ONIIOPrO, co– minciando dalla po/il/ca. La democrazia, la Pil,erlò di xrli,e,c e di pcnNre ~ • -dìtio ,ine tµ1a non• pc:r lo •viluppo letterario, ma L, ,,,eouap,arlone politica p,er 1/i arti,ti non Come i'Ori1rni turbava la ,ua oprera ne.Ila Erneslo BuontJiuti nocque o: Romo: nel cont11-minazione di storia orte e lil0806a. coeì 1681. In uno aera di dicemb,c del 1894, il Buor,a.iuti nella cOKJu:.ione atorica senti- entralo nella Chic,a Ji S. Rocco, l'o.dole-– va ,cmpre presente la crisi del suo spirito. xienfs ,entl la ,ua t1occu::ione religio:,a. Do· La 1ua dottrina c il •uo- insegnamento eb- po pochi giorni cntrot1a in S. Apollinare, bero alla ba.ae un impeto mi1tico -e,una vo- indouondo, ,:,ì pn'mi Ji gennaio- del 1895, -------------------------- ~o::n:r.;:ua.::~~~; :11oitol'r7~!:::: .: :~~ "1 -ottona ,-maz:a dei acminari,ti del Se. è che urca di,lrmdon•. - Noo. aedo - ili chlcéo - cho l' in• le,e,se degli acri/tori ofio politica poua .u- 11Cilm-e l'arte M>ciale, ,:,ul/)icato da qualcuno} - No, Del resto la migliore letteratura del pa.,,ato A 1/6ta. raramente letteratura .t().. cialc. Qucata è almeno lo mia ide11, * Pià d'uno .crittore, pur .cn::ra orriLIOre con Malraux alla nega:.ione a,,oluta di una 1u· prctnQ.:.ia culturale europeo, ha auan:11lt• fipolc1i di un lramonlo de/111 cilJfltò etm> pca di fronte alle rcuoc>ecfoilta, atlantico e ruua. Chiedo il parere di Ra11mond Mor– timer, che è un appo.Nionato europeista. Deve aver capilo male la domanda. ..:.. E' un'idea molto ,imparica - ri,pon– de ,•nfatti - a condi:.ione che rce>n-111 indi- ~:.z=~:e:~:~.~~iKi:~7 :!:~o:i:~: ~~~~!: ranno prirrKJ o poi 11li •l~i dell'Europa. OC· eidentale e ~ttentriona/e a formare una /e– derozione, - Anche que~o può eue•e un'idea ai,n• patia,: rcon ~ per~ la ,-i1po1ta preci,o alla mia dom,:,nda, Vorrei .,pere ,e lei crede che lii éioiftà europea, la cui au,wema:.ia in genere è 1/ala .sin qui riconosciuto, non 1/ia per cedere offe preuioni della nuoua ci1Jiltò atlantico e alla nuooa civi/tt) runa. - Qtte,fo mm mi pare. Amerie,:,ni e ruui hanno indubbiamente molle qua!ilb, ma noi - la fine:.:a della ditlinzione è proprio ...io, di Morllmcr - abbiamo • la qualità•· L'i• dea/e ru,a,o e americano è ir. ogni c..-npo la p,odu:.i0ne ,tandard. prilUJ di q.uafild. Da loro pouiamo imparare molte OOk, :rpeeia/. mente ,ul piano pratico, ma n<>i 1imno e restiamo l'ari,toaa.zia intclleUualc inclimi• nabile. * /n/ine è lui che mi inlerroga. Dopo le in· formazioni ,ulle allre arti, mi chiede del noalro le,:,lro-, che - come dice - non dc– i,c eMC::ree mcraQiRliOIO •• e non P,OHO cOn, lraddirlo. Ma r,engo a IQpere che, 1eeondo lui, nemmeno il recente teatro esi,ten:.ia/i. ,la francc,e ~ • mcraoiglioto•. (• L'esitle11• xiali•mo - dice - è uno malatlia dì guer• ra •>· Richiestone gli ,piego poi quelli che mi sembrano i tento/ivi più importanti di creare un no,tro cinema legato a una lradi. :.ione le11eraria italiana (Poggioli, l...altuada, SolJtpi ccc.) cd ~ d'accordo c0n me che non ci IJON'Ò molto-, olmcno da un punto di 1)1'. ,ta arti,tico, per metter,i afta pari con l'A• merica e con le altre na:.ioni. Parliamo ancora di ~ambi cu./1.vrali: Mcw• timer in1i1te ,ulla neces.itò di o.pilare .combierJOlmenle 3ludcnli uni&er#itori e bam– bini, di promuo~re vi1itc indi11iduali e co/. /eltiue, ,cambi di conferen:e, libri, giornali, mo1lrc. Alla fine lo pre110 di' dirmi uno iua idea conclu•i!Ja •u quel/11 che gli .cm ha la noatra neceuilà più oioa, ,inletiuandola nel con1iglio di un amico che ci eono,cc bene e che ci rilror.Jadopo lun11a o..,.cn:.a. Ci pcpta qualche minuto. - Ecco: - dice - dorxefle ,i,il,uppa~e ol mauimo le qualilò indir.JiJuali con,en,an– do sempre la più democratica tolieranza per le idee Jeg/i indiQÌdui che vi r.Jioono accanlo. ALFREDO PJERONI chic ri1lTette di pcrtonc, ove la p1ttola non nu;.:~;d/~ 0 ":J~n;~n0&een:.c 19 ,p,·nu, su.bilo tcritta, ,onelta dal ecntimento, ngi&ee in alla ricerca di libri' cxlra.,co/a,tici. Nel 1899 ~:: 0t:~~f 00 :re,-:i•;o:,at~ad·;i~in;f' ,: ;-;'~: gli capitarono nelle mani le Crìtichc di Kan1 lo polemico, per cui ec è meritevole di nver :;~~:i;; i; ~:u;~:jon~::~t~I,::. ~r9 !::~;io:tc:::io~i ~~pojj~~l~:li;~~c~; dicembre del 190J nello Ba,ilica La!er,: ,nen.se nazioni europee ccl ~xlTaeuro~. qualche ;::~~hi~:;c~;;,; ;;:;:::eia d=~~;;,~*'n 1;:: ;::ii:t7~acce pe;.;:d:::t ;~~g~i:r::~n:r; rico.crilie.:z delle sci<mtc lcolog/che •· termini ,te.ai dei problemi F'uori della Ne/ 1915 t1incevo il concorso f>".rlo calfe. ChieN 'e fuori dello Swto, creò il suo stato ~;:,~;,a· t rjR!~ Cristianesimo preUf:) /'U. ~=~ 1i .:;~a:t ;:~h/d~f::i!v:di ar:i~i Nel 1916 /ondd la • Rioi,t.a bimestrale della coacien:ta libera e ddla cultura contro di Scien«> delle rc/igioni •· Dopo il .sec-orc• ogni manomiasior,e del potere politico, che do numero, però, la ri1Ji1fa /u condannata è ,cm.pre prepotenza. ~ non trova i limiti e Buonai.u!l, inlieme o Turchi, Molzo e nella libera eritic.9. Il suo problema religio- V onnulelli, /u 10,pe,o a divini• D,:, allord &o lo proiettò nei campi più d.iver.i. <la le oondannc ... • 11 ccedettcro aÙe condcm– quello letterario a.llo &torico. dal politico al ne fin qu,:,ndo nel 11ennaio del 1921 gli ar– Jiloeofico. Fu uno dei 'più dotti modemi&ti, rir.JÒ/ ,:, acomuniea. Si soUomf,e; ma tre che conccpl la religione come ~anz.a. pc. annf dopo, in 1eguilo alla pubblicarionc do renne di uno stato migliore, di un migliore • L'Apologia dei cattolici• e di • Vcr,o la aNCtto aociale facendo, in ciò, coincidere luce•. la .comunic.::r tornò, e, qu.cst,:, r.JOl. cri1tianesimo c &oe.ialismo. pur proclamai., I,:,, per ,empre. Il 30 gennaio 1925 il S11n. dosi un deci,o antimarxi&ta. E.bbc fede nel• t'Ufficio 11(; vietaoo di tle.slire l'abito ec– l 'avvcn.to imminente del rdg'no di Dio e in cle,ia•Hco. Egli però, c/1,e ,empre ,i sentì tale millenarismo l'imman'll:nza e traacen. aacerdote, lo monlenne fino al 1930. cioè denza del divino eono rappre.entale dall'c- fino Q quando non gli t1enne l'ordine dol ,perienza secolare, da una parie, e, dall'al• Go11erno Ja, ci.ta. Nel 1926 cxJerendo alle tra, dallo •lato di attesa e di speranza del- richicaie delfq Chie,a, il S'Oi,crno esonCTÒ l'umar,it.à Il auo misticismo aoociato trova Buonoiu'l.i dall'in.segnamenlo, dando-gli 11.n il divino· nella partecipazion"e fraterna alle incarico extra-accademico. Ne/ gennaio del rivelazioni carism&tiche.: lentamente, al Dio 1932 i/ Buonaiuti. cucndo,i ri[wtalo di pre• del progreNO della fa1e modcrnillt:ica •'era star a-iu.rom$1!o tJl go-r.Jerno fasci1I,:, perde– venuto toe:tituendo ìl Dio tra&eendente, La lM definilil>Omcnte l'incarico unit>erait,:,rio. ,elisione deve giungere alla dcdi:.ione del• Morr·l>O a Roma il '1fJ aprile 1946. Gli svaghi G R~:::f o r:::~,i::o :~;d;:~:! ~b~obot/ Mi scrive un amico da Torino che Einaudi ne ha cercai. affannoe,amente urw copia per la biblioteca editoriale, scn:ta risultati. Esaurito. dunque. sino alrultimo esempla– re. Se ne attende in glon3 In 9CConda edi– zior,e per far fronte alhl richic:11.eche giun· gono in libreria da tutte le parti. Di un tale s:ucce111<>, non tr<>ppo frequente di que– sti tempi, il libraio si farebbe subito una raQ"ione se si lratUIMC di uno scrittore fa. cile, di una naJTativa di tipo popolate. Non sembra questo il c11to: semmai pro– J)Tio il conlnrio. Eppu,e il libro è anda– to e andrà benil3imo anche nelle e:ucce&· sive .edizioni. Il motivo) Che &io quel 80- lo motivo per cui soltanto i libri buor,i •vanno• eempre, anche in piena crisi) Che ,ia il fatto che il pubblico quando ,'imbatte in un buon libro non flta n bo• dare se l'autore è italiano o 1tranie,o pur• chè gli sappia narrare una vicenda umana e credibile) Lascio ad altri più fenati di me la rispoet.a a quc,ti intenogativi. li Ji. braio, in qualche modo preoccupato dal p.ogrc&11ivo dista«.o tra alitori 6ta,lian'i e pubblico, ei rallegra <1uando accade il con· trario. del libraio I DUE primi numeri di Poesia, ai &a. a.n- dnrono bcniuimo. Se ne vcndett'Cro de– cine e decine di copie, per non dire cen· tin.aii'I, nel e-iro di pochi giorni. Qunndo si &eppe del mutamento editoriale si fe. cero alcune riserve, 110prntlulto quando il nuovo editore, che è il Monda.dori, decise di cambiarne il fOTmnto e d'inseritln nei • quaderni • di una 1110 notiuima coUc:.io. ne. Uscito il nuovo foscicolo, ricco e ben fatto come gli altri, qu.i .ir, libreria (mi au– guro che altrove eia ondata diver1amcnte) ae ne &0no vendute un po· meno. p ~ei~n:::t~ ~im:r:lnl~; ~:~:o ds:o;r:~nl~ pCTegrine, mise fuori certi libri pc· bam– bini nulli belli clentro una. cornice di le• gno. Una &erll menlre st-'vamo per chiu– dere, entrò un timido genitore tr;,.scinnndo per mnno ur,• ancor più timido figliolo per inform..arsi del coeto di uno dei libri. Al preuo &Cllnd.ito d.a un commesso il po– vcr·uomo obiettò - Con o senza la cor· niceJ S t. rutnmcnto bene 1nto~n(, ,,1 libro f11u.– ce1e c'erano due ordini d'intereui: quello di chi intendeva seguire in più vi• IL TESTAMENTO DI HENRY BERGSON Dal tc.stam'll:.nto di Henry Jlcrgson, c:!et. LI BREl:OA LETTERARIA "LA LANTERNA,, ViaPili, 49. T1I. 17887(dal Trllu1 • Fui. Tr11,I) TUTTE LE EOJZIONI · LIBRI FRANCESI E OCCASIONI cm•:u•:R~ IL llOLl.aTINO Laterza & Figli EDITORI - BARI lato 1'8 febbraio 1937: • Le mie meditaz.io - 11--------------11 ni mi hanno condotto .empre più vicino al cl\ttolicesimo, in cui vedo il compimento complelo dell'ebraiemo. Mi a.a.rei converti• lo, se non aveni vi,to preparaui da onn\ J, formidabile ondate di anti1emiti1mo che stn per roveacioni ,ul mondo. Ho voluto rimanere fra coloro ch"e domani ,aranno pencguilat'I.. Ma spero che un prete cat– tolico vorrà, se il 'Cardìnal,c arcivcecovo di Pari11i glielo ,coriaent'e, venire a p~ega– re ai miei funerali. Nel cak> che tale con• tenso non fo,,,e accordato, b\sogneril, rivol– gc,si a un rabbino. ma senza nuconder. sii ., sen:::i noacondere " nr... uno la mia nde,ione morale ~I cattolice,imo, Co&Ì co– me il de4!1id-erioda me anzitutto e1pre880 cli aver preghiere da un prete cattolico•· Alla morte dd li.loeofo. ~I ◄ gennaio 1941, il desider'IO fu "8audito. vi documenti dell'intelligenu, ,e dello 1pi• rito franceac e quello, generico e spesso snobi1tico, di chi leggeva. mcttillmo. sol· tanto romanzi fn.r,ccsi, sino al punto di preferire le tTadu:::ioni in france$/! di li– bri inglesi o americani a quelle italiane. Da dietro i noatri banchi, ora che sono arrivati i primi libri francesi e molti a.Itri se ne annunciano, cataloghi alla mano. nv, vertiamo che l'interetse del pubblico per la produzione (scua,a~. mo è il r,01\ro ger– go) francese è limitato. Abbinmo sentito anche criticare le edizioni e per&ino i fo. moai r numerati•. Un fatto curio&O, no, I ~~::~l:A qu~!n~h;ptiin vc2tc:;n~ub~ blico - mezza. pelle. 37 volumi $C1Ua mobi. le - trn le settanta e le ottantamila lire, $1!· condo lo arato in cui è. Ne &Osl.Ì'ene il prezzo, che. del resto. è plausibile &e ai fa il conguaglio tra moneto attuale e mo– r,eln ant.cguen-n; ne e-09,1icne il preuo In continua domanda dall'estero. La chiedono i ,franOMi, i russi, i nordamericani. i bm– tiliani: continua ad eaeer giudicnla la più bella endclopcdia del mondo. Può l'esile voce del libra.io levarai a spronare l'htitu. to dell'E'.. ncidoped.ia italiana ,ul\a strada di una. acconda edizione aggiornata e n.r,co– ra. più bella? DuLCIGNO LUIGI RUSSO RITRATTI E DISEGNI STORICI J>rimu parte: DaltA)ficri. fil Leopardi.. Voi. di 111>. 336 - Li• re 400. Secomln serie: D(/l Ma11;oni al De Stmcti.s. Voi. di pp. 300 • L. 360. Dué voll. (303 o 402) delln « Biblioteca di Cultura Mo- derna•· PIETRO PANCRAZI SCRITTORI D'OGGI Prima serie, di pp. 290 Li- ;,~. :i -L. ~~nda .;erie, di Due voll. (m1. 256 e 370) del– la « 8ibliotecn di Cultura M<r derna ». -MARIO rnnrnJ STILE E UMANITÀ DI G. VICO Volume (n. 404) tiella « lli– bfjotew 'di Cul1ura i\fodema », di pp. 2H . L. 320. CARLO L. RACCEllANTI COMMENTI DI CRITICA D'ARTE con 21 illustrai.ioni Volume (n. 3981 1lclln « Bi- 1,Jiotcca di Cuhurn Moderna)) tli llP, 354 - L. 600. O. PISCICELLI TAECCT DIARIO DI UN COMBATTENTE Volume (n. 403) de.Ilo Di– hliot(:('a di Cuhura Modcrnn '», ,I, U(I. 194 • l,, 250.

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