La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 19 - 7 maggio 1921

T,.f nTFHS.-1 7JT:/J,N l,AVORATRTr.1 3 I CONTRASTI ,1,·1·:J..nno comm~-so q9mti picco~i oo· s.2ri '/ i:>é e;,i;tc una potenza divina eh<: a.I. c~m_1 _c1mos_tran~ gius~i:i. 1n11Jq~t<:~ta di– ·v1n1_t,:1,, _la .... ~i:.~re 1mpun1ta. una. 0os·1grau– Jp 1ng1ust1z1a socrn-lc? PAROlE DIUNA DONNA La ~i&occupa.zi_one cli!aga qua-si ovun– que_; 1 lavorat-on sono stretti cla.Jla, ter– nl>lle morsa della. fame· migliaia e mi– glta1a _d, famigl_ie trepidano col pen– s1oro 1ivolto all'rncerto domani. Eppure non tutti soffroi:o _oggi come non tutti hanno ,ro!Ierto 1en durante la tr~ooia. mondia-le. ' C'è ancora il gaudente a fianco dei poveri strac()i umani ehe non ha,nno la possibilit.à di guadagnarsi il pane,. f'.rnnge veramente il vuore a vedere tan– ti uomini a.J colmo della disperazione senza una. spe,ra,nza, ma,ncanti di un at: timo -di gioia. Quanta miooria e quanta, tristezza in– tomo à tutti noi. Czya_e _là stormi di uom.ini cupi ed a.co~ hatI attendono la possioilità. <li un 1mp1ego, mentre liete pariglie, di gaud,mt, van_no e vengono per la citt)à soaza che sm loro volti regni traccia d1 alcun dolore. All'uscita, da.]]a stazione di ùna, ri– dente citt.adina, in mezzo ad alberi ui– ganteschi. circondati di verde, a gnfp– Pl1 s1!~t1 e monotoni, i poveri disoc~ cupa.ti menano aYanti la t-ro(>po grama CSLst,enza. Dei gruppi di Dgsi formano crocchio, ha-nno un giornale sovversivo fra le mani, un compa,gno legge la cronaca del giorno insieme ai fa ti e fat,tacci che il quotidia,no registra. Altri pii, cupi tacciono pen~ando al– lo loro miserie, al pianto dei piccini snuza pane ed a,lle poYere donne che a (?V,3.'l vi\·ono incon?Ùln.bili per tanta iattura,. Frattanto m mezzo al pul>bli– r-0 giardino, sotto gli alberi, ben ripa– rati dal sole, in rirhc can-ozzellf\ trai– nate a mano da dnme vcst,il:.e di bianco passano, lieti come, U(l-{'elletti i figli. dei ricchi della città. .Bimbetti più granùicf\lli. ,-estiti d'o– gni colore. saltano e cantano c fra, le aiuole in fiore. con la mamma in cap– p,e<llo riccamente abliigliata non ,·cdo- lnt~scicnza m gistrale Non soQ.o ancora le ore 15, ma il cm.·so V•tl<>rio Emanuele a Milano brulica di gent,:, che va, che vi~n-0, con fr-etta di chi ha da far-e qualche cosa di serio, cor, uLOl10 cadt: □ za di c:hi ckvC' ammazzare il ttmpv. 1·12 questo aodinvien.i mi Yedo \tOnire 1ncc-ntro una figurina. o!.:~garne cr,me lo sono le s'gnore che a qn~u·ora amano attirare gu egua.rùi. Ma poi la t.1-conosco: è una mia conoscenza ; una fancinUa gcctile che promettHa taute buone e ~erie <:o..sepe,l suo a,·yenire. Av-::va i capelli neri allora, ma aùesso sr.mo tetr:bi1mente of).Sigenati e fanno l.,,;lla pompa di loro in due cinìti b1ric– ah10i che stanDo sotto ad un ben-etto turch~no a tricorno, ciYettuolo come dc,·e e">:,er!o, per portarlo a quell'ora e in quella lomlità. La fermo, la saJutç, e m1 d c0 che ha <. marina..to » la scuola pe-rc!,è si {:sen– tiva male> a!la mattina. M:. poi nel pomeriggio aveva delle urgenti wmm's– sioni da sbr:g<1re. (;hi crc-<lcte ch'ella fosse 1 Un'alunna di -scuola medie o superiori che può ma- 1·ioarc la, scuola s,eriz a.ltro danno che il 6 uo p1op,io, di perde,re la lezicme di cui ha bisogno per completare In sua istruzione 1 Una sartina o un'operaia, o una com– messa qualunque avventizia a. ou~ non verrà pagata la g1t0rnata e qu1ud1 non danneggia che sè stes.sa 1 <;lh, no, e m1 sanrruina il cuore a chrlo: e... una mae– s/ra0di scu-0/r, elementare co111vnale. Gua– da=a perchè nel ruolo delle &opran– nu;;,e;o, più di L. 900 al mese - ha < rubato • in qnel giorno (e per quel g:.orno solo 1 è le,cito chieclerlli) L, 30 cir<>a. . a chi 1 Al Comune, a.Ila collet– tività; a &e stessa a_nche.._. E dovrà, questa rncoscien te, educare alla vita onesta i bambini del prc,Jeta– riato i figli delle povere donne opeTaie che ~eramente m8<late, slre,mate di for– ze si trascinano tante volte al lavoro pe'r non perdere )o scarso guadagno che è la, sola loro ru,orsa 7 Alla gogna e J,ei e quanti come lei scamotta.no il lavoro, _perc~è ~ono pa– gati a o.gni fine mese; trad1 tori del po– polo, corrutt-0ri e corrutrici di coscien– ze, Ja,dre ossigen.i.te e 10 calze d1 seta, in 1,erretti provocanti .... Alla gogna! LINDA MALNATI. PROLETARIE IL VOSTQO DOVE– RE DI CLASSE t QUELLO DI DIF· FONDERE IL ~OSTRO GIOQN.UE! no non possono. ,·edere lo sl ra1.io di quègli essere oscuri che seggono loro di fronte, ed i c11i fi_gli, forse senza. 11a– ne, piangono makd1cendo la v1t-0 ! Questi a.ffarnall d1nntcranno_ 1 lotta– tori di domani; col propno sforzo_ t_i· tanico fa.tl. , di volontà e di sacnhc10- sapra.nno strappare le caLe,ne del ser– va.ggio eterno! Là legge, eguale per tut– ti ta ma.ncar loro li pane; <loma.n1 1n u~ loro sra.t-to gf\neroso vedrà la riool– lione, e, senza ric-ercarne le cause, nel tripudio dc,gli _inni, a.Ila pat-ria- _e alla bandiera, d1stnbuHa loro 11 dll'1tto di ab itaro in... galera .. E' legale la fa_mc, il pianto delle donne, e dei bimbi; è il legate, offende le leggi, il desiderio_ di \·edimersi da.J ca– pifu!ismo, che umca, funzione storica crede sia lo sfruttamento della massa operaia che dovrel>be servù·e per gli a-lti e bassi d<'lla·sp<>culaziono borghcse- C.:ontinua,te, o grassi borgh{"si, lo vo– stre infamie sulle carni della, folla- che vi chiede lavoro; domani, essa saprà chiedervi giustizia· e a.boliri, da, se stes· sa, i terribili contrasti dell'oggi. Tanto piì1 vi godrete, la fohcit<> nel– l'opulenza, e nell'ozio, tanto più si av– vicinerà il 'tedde rationf'7Tl che, oov\·e,r– tirà l'attuale ordinamento sociale. Va,– <lano lo Yostrc darne a pa8SC'ggio; noi pl'opri gaudi di:ne,ntichino i ·figli po– veri che non ,hanno pane; continuino pure a, godersi il bene .a. prezzo_d.ell'al– trui sofferenza! Il mondo ma,rc1a ,-clo– cemente, -oggi pii1 che, mai, ver~ la e.bi– na su rui lo guida l'individùahsmo bor– ghese; la massa nel la propria sofferen– za. racogli.e- le forie per il cimento su– premo che dovrà segnare la- valorizza~ zione, dei prodnU-ori· consa-crando nelle pa,ginc cl'ol'O della. stor·ia il pii, grande dei diritti, quello cioè di decidere, del prodotto dcH~ prnpric brac-0ia e del proprio cervc,llo ! FOl.lESTO PINI I CARUSI La. rispost[l. la. l:i.scio a-Ila. co1upngna letriec. · r. g. CINQUE MAfifilO Hu \·eduto, i! giu1 uo dopo In. t ragedi3, ciel Diana, fascisti in']ttotlrati, arma.ti 'cli mndelli e... ,. rornpite,t<> • (il que– ;:;trJre cli Ferrara J1a o~nto proilii1·.e qll<'·· ,ta nuo,·issima arma che ha ncm1e cosl g-<'ntile -0 onora ... la pr·imavern ùi bel– le-zz:1.nost,ra !) compiere 1ma spedizio~,c-, [Hmit-:Ya contro Il manifesto de,! Co- Con1p10no oggi cenc·ann! c-h'.Ei tu. n~unPi. e noto con 11incN'(' che le imprC66 t:n secolo è ua.sco,tso dal dì 10 cui 51 d., que:,t.(J genere sono in ribasso. co•me spense la .vita <li colui, che &N,,, d, do- Jimustrano i rnanil'est\ bianchi e rossi, m1n:.o e forza di armi e potenza. d'in- del P,nlito socialista, della. Cunfed;:,r~– gegno innalzarono ad arbitro dei de- zione del La,·oro, quasi intatt' anche st1ni deJ mondo-, nelle vie pii, oentrn.li , piìt aristocrati. Il e gr~nd. l>ouoher d'Eu.ropa •, come che ... p:ù «bloccate:, manifesti eh-e il lo oh1amo V1etor Hugo,. 11 guidatore d1 prolet-ariato legge con piacer-e non di- eserc1t1, 1l domwatore <l1popoli, il con- suiunt-o da un senso d' · qu1statore di 'egui ed imperi 'ii! trion- " . . ' commozione, fatore dei campi di batta,g!t'a, Napo-1 ~ome, se mco.ntr:~se _un_amico in paese leone. <>tran.,ero, perche gli dicono pnrnle di < Fu Yera gloria j Ai post!eri l'ardua solidarietà,. P~rn!e buone, le sole, in sentenza;.>. questa tr1stissuna ora <li reazione. 'futti Ma i posteri sono andati ripet.endos1 i_ man'festi multicolori <,ono rispettati, la domanda e rinnovando la risposta. il!~ve, ma 110n trascurabile segno di Ed hanno avuto ragione. progresso. Non si è purtroppo ancora ragl?:unto Ormai, li sappiamo quasi a memoria nel mondo quel gra,do di civiltù che tutti! renda gli uomini a,U :ua.li degni di dare Uno dei più rC'centi, lunghissimo., è qu~sto g.•'1dtz:o. . firmato dalle madri e da!Ie Yedove dei U°: s.ecolo .e pa,?sat,(} ~nyal:o· _Guer~·e, cadut.i, ctelf'assoc~azione nazi nale. 1 contl1tt1 sang1unos1, ambiz10m d1 uommr leg O lo rile O O ~ ' 0 e 1nart1l'ì d1., popoli· e ai m-l:'t•à e aJia. ~ ' gg ..,, donna, a,.le firma.– fine del ~•e-colo, due' gt;a.ndi delitti che tar'.e, a, nome dedlc, altrC' vrdorn e d_clle ,,estera.uno ,sco1pit.i Il'el-!a storia·, legati alti-e .nmdn che _non sono 1scr:tte a,!'ia al nome di Versa'.Jle,s: l'offensn'a i:ea- associazione n,azH.•n&}B, vorr-ei rivo-lge– zionaria del '71 -che soffocò nel sangue re una pa-rola. ·Quante siete 1 In nome la U<>mune di Parigi; la offensi,·a rea.- di chi par 1 :ite 1 K on ~iamo anche noi zioµaria di oggi che - peggio ancora spose e n~-i di <'aciuti? Non abbiamo - um,ha e affama un l)Opolo intero, _wh: perduto anche noi i nostri cari 1 rn-entà,ndo nel! animo d1 esso 1 ge1,m1 d1 Innumerevoli sill(lno O , vendette e d.·1 guerr-e futll're. . . . . . ' e me ,onttme- L'imperialismo è ancora oggi più che re:_oh 1 proletari che la guerra ha uc– rnai padrone del mondo. LQ spi•rito na- c,s,, mutila_t 1, _stro.ncat1. S'iarnu innu– pol-eo,nico è rimasto ne! sangue àei do- merevc,li a m s1lenzw viviamo il nostro minatori mod•erni: degli (.;zar, de'gli dolore che non ha conforto. lfohenzollem, deù_Clemenceau. Voi siete un più esiguo m~uipolo e, Dommare _col d1ntto dell.a forna-, ca!- forse, ·(se no nè inirnrentc stabilire gra,. pestando la forza de,l dmtto. . daz10n1 nel dolore) meno di noi av,ete lnnalzare ognuno la propria bandiera sofferJ:o; perchè nella gue,ri·a av-evate E , L h 1 d · 1 - t d'It nazionale, col sangue e colle ba1one-tte, f d · _ . _ cne e e e onne socia- 1s e . a- a dr.nn <i delle altre patrie· e contro 80 _ e. e, e meno mumano sembra_ el sacri- lia sappiano come soffre l'infanzia si- _ornt;utt-o la grande patria d= 1l'lJmanità. fic10 compiuto ,Pe_rla propria tede, c-iJiana,. v M 1 Io. mi trovavo in Sicilia, alcuni anni Mascherare sotto le finzioni od illu- a. come P 1101 Yostro lutto &mman- ur sono cd adcrnpiYo, Jaggiì,, Ja mia <,ioni idealistiche, • bisogni e· gli inte- tarbi di retorica, ispira.rvi parole che funzione dt maestt a 1 o un p1colo pa..ose r.ess~ d~ espansione e eh egemouìn del vorrebbero essere di parie e sono di s1,erduto tra i mont.i, in v1cina.nza di Capitalismo intcrna.ziona.le . guerra perché invocano la p·ace ... dopo una zolfatara-. I SopP.Taffare e calpestare i diritti de.I la distruzione del Partito· socia.lista éhe '1 1 ah·olta mi soffermavo a g~rnrdare il lavoro, coi roghi-, colle aggressioni e non conoscete1 bd cielo azzuno dcH'lsola,. li pan ora- colle_ vio,Jenze ·più in...1,udite, riabiJitando Non assen-iamo alla poèit-ica. il nostro ma cncostantc bello m ogni s11c aspet- il brigantaggio e paralizzando le migiiori dolore IG ed csclam,"-o: Come s1 dovrebbe vi- forze produttive pe1·... la salnzza de),ta · vere be.no quaggi1\ ! oatrìa. · ParL1te contro di noi di « foi'lìa bo~·- l\1a, ahimè, l -esclama1Zione d1c mi - 5 Maggio! E' anche il giorno in cui, scevica.>>, di minacciata ·guerra civile!, ;_sorga_va. spontan,ea. dal petto n~:m do- n,el 1818', na.isce,·a -a Trevi,ri Carlo Marx 1 µioritre, sP. la :gue,rra civil{'I è in atto, noi vcva_ nspondere al ,·ero; il vecchio pro- 11 « padre del Socialismo contemporn- non ne siamo certe, gli artefici maggiori. cr~10, a.ucora una voltra, clon:va avt"I'.C neo::>. No, madri, no, vedove: nessuno ir- al~i~f~nzia., il fiore di ogni razza., ie 8trana coi.nci,denza ! ride al sacro dolore delle farll!glie dei ,>ilt l'osee ~pera.nzc cli un popolo, y1v.e-· Due uomini ugualmente Granài: ma ca,duti. s-e tutte le nostre famiglie 19ia.n- ;a. martonn.t,a. la. un lavoro snervant,e 1 <l'i qual ben diversa grandezza! gono. come J.e v~tre, i loro scomparsi, .hc conduce inC'sora.bilmentc al sepol- Genio del lavoro e della vita. hm<>; S<> nei tutt<', rhe non abbiamo voluta l})a. ro. Io vedevo i po,·cri fanciulli. i ca.- Genid del cannone e della mort~. l'al- subìt1c:t. la gne,rr:1t, piangiamo i nost.rì , 11si, salire lenta.mente la miniera con tro_. L'uno lot.tò per la hbertà e per ia mortr. .rna pesante e.a(:chetta di zolfo grezzo, umone ctei popoii oppre&si; J'altro la- allora allora e'Slratto, ctir\'i sotto il pe- vorò per l'oppressione -dei popoii ·e per so c,cccssivo, s!>.mpre tristi sempre pen- i'l loro sterminio. L'uno ope1=0 e scrllblSe sierosi! Pov.-l'Ì e cari fanciulli l Al ""' pE>ril benessere oollettil'o <le!/a soc·età, Madri cI•i tubbi i morti, _vedove di ùerli le la.gri1ne mi scendevano sul vi- ric-e-venclo in compenso odio, ingiurie e so; era.no la.grime di compassione ma persecuzioni; l'altro lavorò per ia d:- tutti l" caduti per la. loro fede, madri erano anche lcgrimc che sgorgavano da sr.ruzione e oer la morte, ed ebbe onori di Aldo S<"tt<:e di Ferrucc.io Ghina.glia, u.n'a.nima ribelle contro una società i- ricchezze e ·monumenti... v_1c.t,!mE' dt-ll~ due opp0~te riYe, a tutto niqua., contro una ci'n°lti't che permet.tie S)ggi 1 i due ·ciganll, ili guerri-ero Còrso il. co111pian~o dei no.stri cuori di ma.dri 1 simili delitti. " ,! .filosofo di 'l'ro\'iri. si Jirebbc, che J, fighe, d, spose. ... Ed i corusi continunsano intanto sono alle prese fra di loro. Sembi·a che Facciamo nç13t1·0 l'a,ppcllo d,ei muti- eino attaooato a.lla cintola; ogni tan- 11pru:no sia ris?rto dal suo sepolcro cen- lati di gu<?'rra. rlostrn l'invocazione della. a salin, uno dietro-J'altro, con un lumi- .. · · I to qualcuno cadeva sotto il ·peso dello tenario e si ;ia_ lanciato suJl'altro par madr,- di Fc,.,.ucrio Ghina-glia « basta zolfo, &tanco, esausto .. : strozzarlo. Il d1$truttore tcnt;a sovcr- col sangue. basta!"· E da, noi tutte Un giorno volli scendere fin dentro chiare_ ed ab~atlere :l coS t l'llttore. La "':ng.i la parola buon.a che non si r e· matena e la ro•rza cercauo d1 a.ve ,r ra- . . , . . . _P es 1 la miniera. gicme deL!o soir•to e de,! pe-ns,No .. Il ba- a spoeulaz1on1 1,1_011t1rhe,,_ rhe:non sia cs,:a, Rischia.rati ùa, lumini aù olio, irn cen- stòoe, la rivolt-ell., e la bomba 8- 1 sc"r"- <1, nnoY1 rnccnr ·.. ma dica 11 nostro ùo- tina.io cli operai, i vic1a:J,ù-ri, int:teca- '"' ..... u. t I t , 1 vano ]a rocca. con i loro pioconi; i ca- ventano rabb:.osa.mente contro il mar- ~re, ~l 11 . 0 ~ rn. .P.1<:ta per tutti i mort.i ei r11si rie,mpirnno le loro saccholte o con- l,e!.!c,.la hlce ed il libro... nvendtl'ht rl ù1r1ttr, al'a vita, il diritto. tinuavano la. via crucis. Ah, no: non è ohe una v1s:one pau- all:i l:b~rt,à di pensiero. Vedevo con dolore che anche i pic<.'O· rnsa che va s<:omparendo, ohe deve nieri non avevano nrssuna comprisc,io- 1--.Jcomparire. E' nn m()lmcnto di on.zzin. ne per i povC'ri bimbi; forse il lavoro umana che deve declinare PN cedere il rude fac.e,·a loro commettere atti bo- posto aJfn ragione e alla pii.ce , stiali a danno dei piccoli marli ri; io Il 5 Maggio, K apoJccne è morto e vedevo il bastone sccnd,-re sulle loro C'ar\o Marx è nato ... spalle. . .E' il sole che riappare qopo la tem- ... 'l'ro1,1,o odiammo t sufjerirnrno ... Uhini:tmo la fronte darnnti b Madre s.Lrazia,ta chr, non H vuole oùiare " e. ri– petiamo tntt.(' carne unn. pre-ghi,rra'le- sue pn.ro.le e le acr-ulgn.no gli nomini come nn <- sacro comn.ndamenlo >>. « Bast:1 col sangue, b1-sta ! ». P. Un caru•o, un mio allirvo, ave nd orni pc.sta. E' la luoc radiosa che ~oprag– riconosciuta approfittò di un mom<'nto giunge a fngar le tenebre. E' il ,aticinio in cni era libero per mostra,rm, 1 -Joro della C1vi,ltà avvenire - di cui il Par– dormitori. . , tito sociaiiela tiene oggi ancora acoesa Erano veri e pro.pri giacjgh: un po la fia,~ccla malgra,do, l'bnluria,re della .g;ç;~~,gza~~~v21l~ di paglia, una coperta ... , menu, al_tro.,. aempesj,a, - che trionferà fina.lmente Il mio pensiero volava ad altn b1mb1, ai bimbi di lor signori, che hanno tut- sulla barl>ar\e. paasata. e presente . .lh- te, le comodità che la na.tura offre al- ce·ls'..Or!." l'uomo: r,ensa,vo tra me: <tua.le delitto Francesco BeUent"anl. J,'opemio Ì' derubato quando 1•e11de il .flto ],<11 1 oro, 1111-ando ,·ompra O{l(Jef.ti à, 1:,<>11.sumo, quando em,iora; sempre.

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