La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 19 - 7 maggio 1921

4 Nofs d'assistenza sanitaria l>IAGHE DA DECUBITO Un'jnfermiera se non vuole squa•Jifi– carsi, deve prevenire la facile forma– r.ione di pjaghe da decubito, Que;te si marufest,ano su )a regione sacrale ul– tima pa,rte infori'ore della colonna ver– tebrale El ove vi sono prominenze ossee coperte sofo dalla cute (scQpole, gomi– t,i). In casi graYi (se grt1vissimiJ occorre esse1,e in due) ìiisogua mettersi dalla parte, dalla quale dev essere giraw l'in– fermo, aiutarlo a voltar;,i, soste.nendolo colle braccia alle spa),)e e alle pelvi. Lavare tutte le mattine con sapone le uia.ghe e diffusa.mente la pa.rte indicata,, ,;oi asciugare. Mettere nel palmo d'ella mano un po' d'alcool c]jJnito (tre parfi d'alcool e. una d'acqua) sfregare l'arca T,.1 DIFESA DELLE LAVOR./TRJG't arrossai-a (l'alcool indurisce la cute, lo sfoegamento favorjsce in quel punto la cxr-0ota-zione ~el sangue) e spolver1z– zarlo con amido o con talco ; se neces– ruta l'ipetere al.Ja sera l'operazione. Le frizioni cli alcool e talco pra,ticate lun– go il dorso specia.lmeJ1le alle scapole e a~celle cla.nn ,o un gran-de sollievo al– \'amma.lato. Per la. comparsa. di piaghe eia decu– bito, cambia.re soYentc all'jnfermo po– siiiionc, fa.rie nota.re, al medico, p,eir– chè possono ess.ere veicoli d'infezioni e dare gravi ronseguenze, a,ss.icurandoi;i che la. colonna cl'el mercurio sia al di– sotto di 35. .Approfittare della. posizione laterale d'el paziente per tirare o ca1i1bia.re la bia11cheria. Il lenzuolo aderente aJ ma– tera...."'So non deve far grinze e deve es- 1>ere rimboccato bene sot.to cli esw. La traversa è un telo di lenzuolo usato o un lenzuolo piegato in qu.attro messo sotto J'a.rnmala.t-0 ohe gli prenda. la p'ar– te inforio1•e del dorso fino alle cosce. Per cambia.ria., si arrotola fino al dorso del pa.ziiente, si oostitui 1 sce con quie.)11, pu.lita che si avrà sottoma.no ar.rotol-a,ta anch'essa. Q,uesta viene fì.:sata. sotto il materasso da un lato, si fa gi,t<are cl.e– tro l'altra- in modo che voltando aJda– gino l'ammalato sul fia.nco opposto sì tll/Ov! suJ.la tra.versa puliba, ~a,rà poi presto fatto togliern la pri,ma e acco– moda.re la. seconda; si voltino e st a.e· comodino i cuscini sotto le .spalle e sot– t-0 la testa dell'infermo, poi lo si I i– mett.:; in posizione supina, si tilrino le coltri. Durante questi lavori non oc– corre scoprire !'=malato; gli si tenga alm~no 11 lenzuolo . L'NFERMIERA. ==================~-====-- =c.·cc.- ---- CORRISPODENZE Compagne lavoratrici. Donne d·1talit11 Farlilo S tialisla. Sezim llilm. Gruppo femminile li 5 ·ma{lgio sì ,·iltnfrà il Con,iylio Nazionale per delibua,ione prtsci dc,lfo Direzwne. de6 Partito Socialista I ta– lia110. N 011 &appiamo quindi quale sa– rc,· i? deliberato che uscirà da tale con– vegno; càto è che noi dobbiamo tener– ci pl'onte per ogni aento; i/. nostro d-Overe di, madri e. di laroratricì è di preRdere posizio,ie 11ella situa:ione pre– ~ente che i·a delineandosi semvre piiì nel nostl'o paese. Lo si-i/11,ppo d~lle cla-isi /arol'(:;tri<·i che è stato semprt viù incalza,i'te e che strinr,aa d'appresso il Goal'llo e la cla.!&e borghese; il mandato affidato dalle classi capitalistiche a Gioi-anni Giolitti di tentare l'ultimo affare del dopo guura,.~ cioè cli rid11rre le pa– r;he e prolw,garci le ore di lai-oro, im– p,mtndo in<Jltre 'maggio,· imperio cd/e l1ggì capitalistiche, ul al.lontanare de– finijÌt•amente la possibilità del control– lo Ml.Zie fabbriche. E' tutto 1111 la.-orìo i11somma ver porre in maggior ,,a/ore i capìtaU ac,wmulati col sacrificio e col &angue dei •riostri figli, che si sono bat– tuti 1ugli spalti intemazionali in una guff7"/'a incivile e frat,~·cida; tutto ciò ha fatto sì che sì va creando nd paese tm'azione violenta contro le classi la- 11a,ra/rici se.Ma distinzione alcuno. Si vuole a viva forza, colle violenze le pi,ì iiu1.udite, coll'assassinio, coll'i,1ce11dio, coUa wprafjazione crnenta, ridurre il 7nwalt: della vopolazione dolora11te di– speref-e11doil diritto pi,ì elementare del– /,.. civiltà. Uompa{lne/ 1ada o n<Jn vada i1 Partito Sociali– Jla alle 111•1,e, il nostro do i-ere è di s<l1te– rarci nettamente alla dife.;a dei fori ili– zi pr~tari. Ri11fo1zare l'animo d~i 110- ,1,-i figli, dei nostri spo.~i, ricor,f.,rri ~ K ~ bo,·ghaia r•1dta1•r,,q11,r11do P<– ~~,:~!;~,no, non, per la potria, mrt per b (lu6':";'-a inte,·11a:ionale cop,tali,tao incù 1 ile, noi dobbiomo en~err s11pe,rbe, pronte ad offrire i nostn· uomini slts– si e tullo·quanto possrdiamo po· difeu– dae il dù1tto della 110.,tm c_-(asse lal'o- rat/·ice.. Il nostro dore,·e quindi 11011 è certa- 111en.re q ,uUo eh e,ure deboli. o ·11011 viangerono in r·ispo.stn alle t:iolen~e che la borghesia ci rii.•olye, non d-inuutic!tt'.- 1·tm.o che se scom.par-iscono nell' incen– dio e nel/« de-vasta,ione le -istit11:io11i iiostre, resta, Jftl' le/dio, perù ferma, -i11- crollabile e pe, ei111ela ·rnlo11tù cle/l'a- C:Ul\IU - Nuova sezione femmin,ile. - Il 27 ,1,prile, dopo, l'as2-emblea, delle c,p<•· raie te;sitrici in seta, ebbe luo,go in AlbatJ~, coll'inte, \'ento del compagno F. Pini, la. co.stituzìone ciel gruppo fem– minlle socialista a cni hanno ad-er,to un disC'l'eto numero di compagne. JI pa.ese cli Albatc è uno dei pit1 rossi della nostra provincia ed abb·amo ra– gione di sperare cho anche la Sezione femminile avrà in breve l'impulsc, che eia tutti è desiderato. 11 n"stro Pini si intrat~nne a spi<ega,re diffusamente i criteri sociahsti 'st~ll:i valor:zza.zione del– la donna fino a ieri troppo &ehiava. di pregiudizi 01·mai sorp 1 R.ssat1. 1t'itn!i nostra, dtl nost10 cuore e suone- Seduta stante promise un buon nu– rcurno rampogna eterua i 110:~t, i atta.ali m~1'0 di libri di letture educative,· che dolo1·i, ma re.i;,te,·à inctu1ct.llabile il socia- lo-compagne tut.te dovra.nno k,Jg{.~rep-c-r lismo che la sto, ia ha co11sac,·alo a sur- migliora.rsi e rendersi conto della bontà c,.,aoi·e della élasse borgheu, delle nostre idee destinate al completo _. . , . . , . . tr1-0nfo per la redenzion,e di tutt,i i _pro- l H"fl 1l ,5ocud«mo, e:i•i·u11il y·1ornale duttori senza dist-ìnzione di, sesso. Avanti 1 , che pilÌ wpe'.·bo e 11,ae,to.w sor-1 Diede anche incarico affinchè si. crei qe sul royo arso dall't11fan«a della 111- una cassa par comperare lmmedra.ta- ~it-iltà mente un certo .nunwro di ltbr, de,;ti- . 11 C •t t nati a. formare la biblioteca. della Se- om1 a o zione·. deHe donne social 1 ste mi!Janesi. Le compagne hanno p•reso nella più seria ,c:)os:de-razione i ragionamenti e le MIL1\Ne) Cu1'lt II Di/ e.sa », Invio a te, glorioso giornale, l'espres– sione del mio sentimento di solidanetà e di fede. Mi sento orgogliosa e fiera. di loUa.– re con Yoi contro chi Yonebh<!, nuova– mente seppellirci vivi.. . . . Dopo tante e tante ntltme rnnocc,ntt, per la bellezza della !ero vittoria, dopo tante e tante promesse tutte sfuma.te; og~i steS6o ci troviamo di fronte a un,a piu grande e aspra battagha. Perc10, ca.re compa,gne, siate forti d'animo, fa,. te propaganda nelle vostro caso, pe.r– cli i vostri mariti e fra.telli compren– dano il loro dovere di da.sse, che è quel– lo di lottare a fianco del Partito So– cialist.a per la nostra grande o deside– rata libertà ùa.l!a soo1età capitalista, genei·atric~ ùdle guerre, a.ssa,sina. dei nostri figli. Non ùimcntic,ite, compagne, i nostri mutilati e !'}li orfani ùi guerra, cito soffrono tutti e noi con loro, mentre la bcr~csia s'innalza sul nostro dolore o sulla JJostra miseria. C'ara II Difexa n, ti ringrazio <li cuo– r., <lo! tuo prezioso spazio e mi dico tua l'leofe C:ra$,-• Vedova di guerra. promoo.se dei compagno P'inà) dando oone a spe,raa·e per le immancabili bat– taglie <lei domani. ll compa.gno Piini ha ::.nche promesso che quakuna delle valornsS<i compagne di Milano debba presto verurci a tro– vare per una gita di propaganda in que– st.o ridente paese. Il manten.ere questa p,-ome~ non spetta al compagno, ma siamo certe ohe quanto prima potremo a.vero la soddi,,!a~ione di passare una giornata cç,mpletamente dedicata ai vari prol>l=i dì e.Jucazione socialista, in mezzo a quaJcuno delle compagne dclla « Difesa <le.Ile La.vorairici >. · A.gli un<liei abboname.nti attuali fa– ranno s.eguito altri al più presto. * SA.MPIERDARENA. - Anche a Sam– piercla.rena è avvenuta la scissione nel campo femmini'le. Domenica, 24 aprile 1921, abbiamo a– vuta la prima assemblea cli tutte Je compagne eh.e ancora sono rimaste con la Jc,ro fede immutata in oono al Partito social:bta L'assemhlea riuscì abbastanza num~ rosa. Ci portarono il saluto affettuoso i compagni Bertolotli e Ceccoli, e con parofo buone ci hanno incoraggiate a continuai-e con ardore 11ella.no .;tra. ope– ra di propaganda e cli proselitismo fra Voci dalle Officine e daiCampi t1:ovo nè libri e te no sa.rei grata se vor– rai sug~crir01i '1ualcosa, se t.i pa1e una idro. utile e pratica. la mia .. Scue-e, ringraziarne~ti, auguri e, tant~, tante cose affcltu<Y'oe> dalla, giovitne com– Uaru. Rotnilcla, N cn è 1na do;nanù:- (:h'io ti facc:io. ma. uu co'lsiglio ch(l ti chiedo. Prr rnc , B('mprc stato un Ecgno 1 un.i sublime Mpiraziono, quella ùi parlare tutti, u- 11a ling,·a unica. Il Jnyoratorn spe;:1al 1uente rhe ha bisogno di <:migrar<, per un tozzo di pane, che ]a patriz.. nfg-a n. lui, s,1, quanto è ùiificile far<i intendP– rc, in paf'st straniei·ì, don: tutt-0 i, di– ,en;o Al di là delk Alpi, al di Jà. dPi ma,ri vi sono dei fratcllt operai, d'ama– ro e d'~iu_tare 1 _coi qnnli ,r,urtrn.rpo, per ca.pr1cc10 ea rntc-rE"-9' dei nostri p-a,– droni, spe,so siamo in odio ed in guer– ra. In guerra., per la. diffiooltà, d'in– tenilerci, percbè i;i parla una divcna litr;ua., perc):,è. siamo l'un popolo al 1 aJt.i·q stran1on. .Men.tre per noi, pro- le,tari, dovrebbe essere piu straniero il borgh<'S!', anche oe Ligure, Lombardo o Veneto, che il contadino, l'operaio spagnuolo, inglese o americano. Oh! se tutti i lavoratori si string€66ero la mar no, 1,'intendessero! Per arrivare al gior– no <lolla p=, dell'amore, della fra.te ! lanza moana. ! Noi socialisti col la.voro colla, propaganda., coll'esempio, <lobbia'. mo renderlo non solta.nto possibile quo– sto giorno, ma sollecitarlo: Sul N. 8 della "Difesa.•:,. la com– pagna Zan.etta, parla del!' .r,gperanto lingua internaziona.le. lo credo che u~ buon aoeialista abbia il dovere< di dif– fo_nderla e imJ?ararla. Sapre,,t,e tu dir– mi, ca,ra !lom.ilda, qua.le sia il meuo per mo, d impara.re l'Esperanto! Come fare e a chi rivolgc,rmi 1 No] mio pa,·sc un pa.cacllo di ciimpagna, certo no,:; pagna JJ«rict Conti. Serraz:ano (l',sa). Cara Conti, Buona la~ tua idea rhP noi corremmo actoltci dct t11lle /p yiurw,i (ù1")}Cl!Jllt:,' dai giorrcni 1l cui còmp,to rnrebbe p-ro– prto quello di aroyliere e 1n·o1mganda– re tutte le forme di lottct che mirn,,o a di.st1'11,{Jgere {fii ris&urcli ron/i11i che si elevr.i10 tr<i le patrie borghesi soffocan– do l'internazionale del l,avoro. Tu v110-idunque imparare t'Es71en.n– to pur non essendo in wn gm,ule cen- 11'0ove w·,u: offerti. /aci/,i '7!>.ezzi, pe_r im– parare, ve1 elèvan,, -pe,· ut1·11u·stl A !•e,. ed r! (]Uan{e vos~a, i11/PtP-!Mtre, c1:ms1uiw d~ a<:quistare il ".Vanualt le masse le.voratrici femminili. Poche sono qlfeJle oompagne passate aJ Cir– colo comunista-. )?oiçhè €!_ravamo 55 inscritte, 12 sono passate a loro, tuttie, le ailtre, r1maste oon. noif sono pieIJc di fede e d1 buona volontà' di propagandare il Socia.}jsmo in mezzo alle 'lavoratrici operaie è•cl im– piegate. S, spera così in b~eve tempo di av<,,1,edelle nuove compagne, ohe oc– cuperanno il posto Ja,sciato vuoto da-Ile comuniste>. Abbiamo pure nominat,o u.n comitato di tre compagne e sj è stabilito di fare ogni domenica l'a,ssemblea, e cli te– nere corsi di co1tura, poicliè abbiamo nume,rose campagne tanto desidero&e cl 'impara.re per essere u.n giorno paò a qualche compagno, ,.ia, nella vita eco– nomi.ca <Jhe in quella politioa. L' a.ss.emWea 15;, sciolse inneggiando aUa. vittoria. nostra, al Socialismo 1 -, La Segretaria.: Gemma Scaletti, * S CIUVA:-;'Nl IN OROC-E. - Anohe qui· a, S. Giovanni in ùrcoo, dove il so– cialismo ha già eia a.nni ,na.lberat-0 il ros.. so vessillo in tutte l,e istituzroru pub– blieho c<l operaie, ai è sviluJ?pat-0 un gruppetto ù1 compagne filatric1, le qualj leggono molto ,·olontieri quest-0 e,duca.– t>vo giornaletto c1elle donne socia.liste italiane, Un ceutinaio sono già wganiz– sa.te ncla .u-ga filatrici. Ora sono in– tente ad orga.'lizzare il Circolo sociali– sta giovani4e femmin1 1 le. Noi socialisti loca.li non facciamo che incoraggiare la nobile iniziativa dE>llecompagne nootre, isp,rate tutte a seguire i loro mariti e i loro fidanzati neNa. lotta contro i,! ne– mico comune; il Oapita!iSIJllo. Quc,,,t-e povere sfruttate hanno capito c 1 uale è la vera via d'uscita pe.- far ces– sare ile- npercussioru ed i ma,ltratta– menti dei qunJi ancora oggi siamo v1t– tim~ nell-e fabbriche. No,i dobbiamo lot– tare- con tutta la forza dell'anima no– stra affi.nchè la fabbrica &ia La nostra g:oia, <li lavorn e di prnduzione e cli ri– spetto, e non già una casa di pena. Con questo incitamento invito le compagne alla ·lettura della nostra «Difesa,, unico mezzo per istruirsi ed irnpar&re la vera educazione verso I-a. famiiglia, e ve,rw la inLera società. E per ottenere il nostro scopo invitiamo la compagna maestra Zanet,ta al più presto a. tenere qui a S. Giovanru in Croce una. delle sue ·e<lucative coruferenze. - Annibale- No- strin•. Piccola Posta MILANO {A. Al.). - Vi è un po' <li disguido perché la Reò.azione è nelJ3 nuova sede e la tipografia nella vro– chia, ma fra. poco tutto precederà. con orclin.e e rrupidità. GALLARATE (Fermo Co,·betta). - Abbiamo pa;ssa,to a Romilda. Bravi, continuate _la vostra prerz.iooa opera, fra le la,vora.tric1. Saluti fraterni e t,utto ì] nostxo incora.ggiamento. POVIGLIO (Bemardi). -:- Come tu vuoi, aJ prossimo numero. . GORIZIA j,Emilia Cliri). - Un po' rn ntardo, ma vedremo cli pubblica.re. PALERMO (A. U.). - Purtroppo non tutti i C?mun\sti te.ngono, corno Terracrn1, la. discussione nel campo del– le idee e, dei principi, ma ecoo.dono a volgan rng1Une ed a calunnie contro il Partito Soci~lista. Perciò non de-vi mera_vigliarti fe spesso, loggendo li Co– m11111.,ta, si ha ]'.impressiono di leggere 11 Popolo d'l tal,a. INVEJHNIZZI GIUSEPPEJ, Gerente re11p_ TiPG,:rAfia d~lln So<,ietA J:;dltr\ee .At:a11lli Milano, Via S. Damiano, 16. Pratico d'K,percwto », pubbliccito ve,· wra della Feclua,zio,1e J::spercwtisla [– lalw11a. Costa L. 3.50 ed è i11 vendtki p,-e.,o la libreria dell'Avanti! Te lo /er'. -i11edl1_'e il giorno 2 c. m. Go,np,·ero– de, a! ,,ub,to che se vi so>io delle diffi– :~zt,, po.s.rnno essere vwfe con l 'appli.ca – '',°'!e e la_buo11a_volo11ta. Inseguito po– '"" acqu1.1tare 1l vocabolano ltalicmo– E.sperct1.to e farti wcia della Federazio– ne Bsperant,.;ta ltnlianc, (L. 12 annue) ver ~-•cevere la nt•i~ta 11.e11.,i/eillust,-0:. ta, ~nfr1rnwzlo1t1, .sul niol·imento, OJ)'l,– scolc d, prop((f/ttnda. E.,prtme,uloti il 1nio ,·omviaci,nt-nto P,e1·tl tuo buon i•olere, ti ,·inqrazio ver l_ri//etluoso_ altarro 111 e 11 to che· unti ,,. ,l no.stra {f10r1101P. pe ('ordiali rnlut,i e tanti, tonti augwri. tua Rornilda. SAPPIA LA DONNA P~OLETAIUA QUAL l: LA MllTA ULTIMA PE)l LA. QUALE COMaATTE IL, SOCIALI SMUI •

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