La Difesa della Razza - anno I - n.1 - 5 agosto 1938

• se1enza L'UNITÀ ETNICA DELLA NAZIONE ITALIANA NELLA I. - Quando, sotto l'egida di Roma, garantite ormai la ·upremazia e la pace nel Mediterraneo, dopo le guerre puniche, i Yennc formando uno stabile equilihrio politico della peni~ola italiana, fino allora convolta da emigrazioni, da guerre e da conqui te di genti varie e di cordi, si aniò anche rapidamc11te l'unione e la fu ione delle stirpi italiche_ ormai tutte a,·viate verso le nuove forme civili. Liguri. Etruschi, Uml,ri. O ·ci, Celti, Veneti, Siculi o Greci. che tante volte. tra le vicende dei popoli, avernno sentito l'e igenza di quella unità f> l'ave ano tentata. più o meno con apevolmente. con maggiore o minore fortuna, ora, riconosciuto il predominio di Roma. come la ola base sicura per una durc\ole unione, affrettavano il moto ormai a,·anzalo della fusione. La guerra sociale rivelò il cammino compiuto da que·Lo movimento, e, fin da allora. nel primo ·ecolo avanti l'era cri- _tiana, in una età veramente decisiva per la storia della ci- ,·iltà. si formò l'unità fondamentale della nazione italiana. rimasta poi salda nei ecoli. La creazione dell'Impero, nei tempi di Ce are e di Augusto. drlle a Roma una nuova potenza, una nuova mi-. ione. una nuorn struttura; ma nulla tol e all'unità etnica e politica della penisola italiana, che restò integra. con la trelta fratellanza delle stirpi italiche. legate nella comune civiltà ariana e mediterranea, oltrechè coi privilegi che aarantivano all'Italia. di fronte alle altre regioni dell'Impero. una situazione ingoiare 1d diritto di cittadinanza, nel i tema delle imposte, nel po·- :-e.oso e nella trasmi ione dei fondi. nelle forme dei contratti. L'Italia, anche di fronte all'Impero, continuò a restare una organica unità geografica, etnica, giuridica, nettamente diffe. renziata da ogni altra regione e da ogni altro popolo, ed ehhe fin da allora il suo confine torico sulle Alpi Occidentali. 5ulle . \lpi Centrali e sulle Alpi Orientali; ebbe fin da allora il uo confine storico verso i tre mari, che nettamente la limitaYarro, con le grandi isole tirrene, Sicilia, Sardegna e Cor ·ica, e coi minori arcipelaghi del Tirreno, del Ionio e dell'Adriatico, tutti ricono_ciuti come parti integranti dello sviluppo e della difesa della penisola. 8 BibliotecaGino Bianco STORIA ella vasta e diligente descrizione dell'orbe romano, com· piuta da Plinio, Ja descrizione dell'Italia è particolarmente curata, con rilievi che ri pondono ancora alle caratteri tiche etniche e mora I i delle ,·arie regioni italiane; e que:-ta de crizione si chiude con un molto altamente ianificativo, che riflette intera l'unità geografica, etnica, morale, ammini·Lrativa delJa penisola, e rfrela fin da allora l'auto11omia biologica r spirituale della nazione italiana: haec e t Italia Diis sucra. on dunque Roma, o una regione della penisola; ma ritalia. nella sua organica compiutezza, creatrice dell'Impero. per 1111a m1 ione ·torica, con acrat~ agli Dei. Il. - Il fondo etnico delJa popolazione italiana risulta. <la quei tempi. ormai formato; e, e ·i eccettuano le conseguenze delle inva ioni germaniche, tra il terzo e l'oua,,o ecolo d. C.. non ebbe da allora vero turbamento. ulla ha e di remote ·stirpi mediterranee, già an-iate alla civiltà. i erano :-ouappo tl' le !>tirpi arie . .succedute. i nelle in\'asioni, e ~i era formata. nella varietà delle schiatte, una unità fondamentale anche etnica. I pochi re idui di elementi libici o fcn;ci erano stati traYolli dalle stirpi autoctone o opraYvcnulc. Liguri, Etru!:ir-hi. Umbri, Celti. Greci, insieme con gli altri gruppi etnie-i. non forma ano ormai che varietà ~ingolari di regioni e di genti. i era formata una fraternità ~Pirituale, una lingua comune. un costume fondamentalmente uguale. un ~ i ·tema giuridico uniforme. nche le linee della aggregazione eln;ca erano ormai qua i identiche in tutte le regioni italiane, e ·i disting:.1evano da quelle di altri pae i: un sistema di cillà. collocate con grande frequenza nel territorio e costituite nel municipio; intorno alle città, nel giro della pertica municipale, un :-i.tema di pagi (circo crizioni rurali), con un capoluogo e con villaggi e centri colonici. Le eia j della popolazione, di tinl più che altro per il po es o di onori pubblici o di ricchezze, erano dovunque imili: ottimati, liberi proprietari o mercanti. artigiani. coloni o -en·i. Stava per tendersi ormai, ·u ll'antica varietà politei tica. una unica religione rivelata. )1a. nelle travolgenti fortune, il nerbo della popolazione,

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