Critica Sociale - anno XLII - n. 10 - 16 maggio 1950

122 _CRITICA SOCIALE. della popolazione attiva è uno degli aspetti pm gravi delle nostre deficienze, è una delle colpe di omissione più rimproverabili ad uno Stato cqe si dice animato dal desiderio di giustizia sodale. Un'inchi~– sta sulle condizioni di vita dei disoccupati mi pare necessaria ed ur~ gente. Perchè noi non siamo soltalilto incerti sul fenomeno dal punto di vista quantitativo: siamo del tutto privi di eonoscenze sull'aspet– to qualitativo. Non .sappiamo quanti siano gli operai o gli impiegati di un determinato grado di quiaJificazione i qua,li mancano di possi– bilità di lavoro; non sappiamo esattamente che genere di lavoro fa. cessero, e qual tipo di lavoro sono capaci di compiere, quali attitu– dini e quali deficienze abbiano, se e come queste attitudini po~sano essere perfezionate, se e come dobb~o istradarli verso altre quali– ficazioni. Non è più una frase da romanzi demagogici quella che il ,disoccupato si sente solo, tremendamente solo, col suo libretto co– sfddetto « di Iayoro » nelle mani/ quando consuma le sue quotidiane energie per sentirsi çhiudere venti porte sul ·viso, accolto se'mpre come un petulante sgradito. Non chi~do qui se ab'biamo diritto di lasciarlo solo, cioè di farne un nemico della società, che è l'uni'ca qualificazione spesso cui è libero di avviarsi. Chiedo per ora se lo Sta– to ha veramE)nte fatto tutto quel che doveva per seguire da vicino qu~t'uomo; come il m~dico 'segue amorosamente il malato, nelle fasi del ·suo periodo febbrile. Dovrei rispondere di no. • • • Noi sòeialisti avevamo chiésto al Governo - or sono tre anni - di presentare un bilancio economico nazionale: ci è dunque riuscita gradita la· rélazione che, ai primi di quest'anno, il ministro del bilan– cio ha offerto a,l Parlamento, anche se possiamo àugurarci che l'anno prossimo si perfezioni e si completi in modo da costituire veramente un bilancio economico del Paese, cioè qualcosa di più di una rela- · zione sui dati principali dell'annata economica. Ma ora chiediamo al Governo di presentarci periodicamente il bila,ncioumano del Paese, senza del quale il bilancio economico ha un significato parziale. C-9-ie~ diamo di sapere non soltanto come sono state uti'1izzate alcune risorse naturali del D'ostro suolo, ma co_meè stato utilizzato il p~trimonio di energie lavorative del Paese, cioè una risorsa che, quan,do no_n è impiegata, non si può placidamente accumulare per i nostri eredi, come quelle del sottosuolo. ' Se è vero che abbiamo due milioni di persone inattive, e che il costo '.annuo minimo di mantenimento di ùn, disoccupato è pari a 500 lire al giorno (mo,lti de:vono'provved'ere .anche alla fami'glia), il peso àssistenziale 'del .Paese, per questo solo aspetto, è di almeno 360 miliardi di lire •a:ll'an:no,che qualcuri'altro dete pur, pagare, o attra– versò i propri redditi 9 attra,ve:r:so la decurtaz~o:ne del proprio pa– trimonio. Non parlo di stimato reddito perso per il Paese (chè fa ci– fra raddoppierebbe forse): parlo semplicemente del 'costo di mante– nimento de1l'esercito di oziosi forzati. Questo .è un ·altro aspett0, da esaminare,,più a fondo, con dati .precisi. Ben torninoi dunque J.e discussioni sul pieno impiego, ben ven– gano, le polemiche sui « grandi indirizzi » ; ben si pongano, anche nel nostro Paese, e finalmente, i riflettori, giudicati irritanti finora, sul– l'amplissimo, problema, ,dove ·non solo gli economisti hanno diritto di dire la iJ.oro.Ma, se non vogliamo limitarci ai dibattiti accademici e stratosferici, come ahimè si suole' fare in Italia, cerchiamo di cono– scere meglio in qual modo si manifesti tra noi questo grave e per– durante fenomeno, che è al crocevia di tutti i nostri maggiori pro– blemi. Solo attraverso una meno lacunosa conoscenza si potrà legi– feraré senfa colpevoli errori, si potrà tentare di ridurre il -danno, di trovar soluzioni, di migliorare cQnsapevolmente quel -patrimonio umano che è la prima risorsa de} Paese. Al Governo chiediamo che sia subito condotta l'inchiesta sulle condiiioni di vita dei disoccu1iati; e che si riferisca periodicamente al Parlamento e al Paese, con compiutezza e con tempestività, sul bi,lancio delle disponibilità lavorative e sulle ragionevoli previsioni per il domani. ' I problemi d'un Paese non si risolvono nella semi-oscurità. Oggi il cono di luc!) del proiettore deve illuminare a chiara luce anzitutto questo :deciI110 di popolazione attiva che, è in ozio suo malgrado. ROBERTOTREMELLONI Biblioteca Gfno Bianco Gli irrequieti vagabondi Al SociaNsmo, dopo l'u·raga– no che rugge in qu,est'ora, tor– nerà non solo le, forza, che gli v.iene daUe an-t-inomie p;ofon– de--ed ,insanabili della prest,n– te inci-vi-/tà, forza che ..,; real– tà non ha potuto perdere mav; ma -tonnierà anche la voga - quella voga, nel mondo cosi detto degli intellettuali, c11'vet– fanf,j con la cultura, che go– dette un tempo e che poi se.m– b1rò avere s,ma.z-rita. Quando, ,in,vero, dopo i pri– mi an-n·i, fu chiaro da·i fatti che là dot~ri•na sociah1'<ta non product,va nè le i,mpr_ovvisa- r zioni re,<ientrici, nè i. d,isastri e 1-e rovine subitanee che gli, tnnumerevol'i credenti nel mi– racolo, anche' senza ~a.perlo, attendevano o temevano da es– sa; che era u,n'- seme dalla si– cura ma lenta ger.minaz-ione, a prezzo di lavoro paziente nel cU.mt e nei te~reni propi:ii, non un gfocondo apparecchio di pirotecroica; "lolle adesioni pÌat;,niche, malto oin-1.eiressamen– to non fatto che di curiÒsità e _ di imrpaziienm s.i alilontanaro-no , da essa, per volgersi ad a-lire e piri, iln ap,pa•renza, P"regri-ne af.tibità ed utopù>: •il '1Ul%ional.i– smo, ·il neo-s pil'itualis,;.,o, il de– mocris,f.ismo, i,[ r.iiform•ismo di destra e v-ia di -segui-to. Capricc,i fatui del pen.siero, non poggia•n• ti nè' su rol>diadi largfii iJnteres– si umani·, nè s-u •salde· /oitda– menta s~ien,tifiche, ~e 1i· quali, ove i.n0tn rivestano lo spirito reazionariò che mira a d·i'ls– simulars i ,p,,,-. '!'egUo in9'(M– nare, non ,possono ch'e sgre– tolars1i nel-la contirad·dizi'One ,e n-ell'equ,i,v.oaofl Che si s,tes– sero sgretolando si vedeva già ad occhi_o nudo: l'f!rgia _di s,angue e . dv barbarie che' si ceMbra oggi nel mon– do no.n ostacol,ata, od anohe agevolata e giustificata, daUe ·lus-t-ré ideologiche a cui vantano d•i attingere i1p1raz·w– ne - darà foro i·l col-po di grazia. E al-lora - nell'on·esto ten– tat-ivo d•i ziico!lciliàre la ci,vil– tà con se stess-a.e il mond.o con la ·ragione e il progresso· dvi– Z.econ le sue condizi'().ni neces– sarie - tut!i gli irrequieti va– gabond,i di ogn,i t 'dealis.mo fi– n,ùranno per ricascare nel v.ec– chio buon Sociàlis,.mo. Vedrete! ( 1 Geniìaio 19115) FILIPPOTURATI ·

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