Critica Sociale - anno XLII - n. 10 - 16 maggio 1950

136 sta tesi postula che la guerra tra gli Stati Uniti e la Russia possa• scoppia– re al di· fuori dell'Europa e che, in questa eventualità, la Francia dovreb– be evitare di essere impegnata automa– ticaxnente nel conflitto. Il q\lotidiano, socialista belga Le Peu– ple, co1nmcntando1t questa tesi osserva che essa conserverà un carattere pura– mente accade111lco fino a tanto che non sarà concluso il trattato di pace con la Germania. « Finchè, - aggiungi! il giornale, - ·vi saranno truppe ameri– cane e sovietiche a contatto in Ger1na– nia ogni conflitto americano-sovietico sarebbe prima di tutto e soprattutto eu– ropeo. La. Francia vi sarebbe trascina·– ta nelle pegg_lori condizioni se decides-, se di fare a meno dell'a-iuto america,no. Ben inteso, negli ambienti ufficiali fran– cesi non si fa questione di ciò. Al con– t,·ario, poichè si annuncia che Robert Schuman chiederà alla riunione di Lon– dra che gli Stati Uniti partecipino fi– nanziariamente in modo molto più so– stanzfale alle spese della lotta in In– docina. E questo è ben diverso dal r-endersi indLpen<lenti dagli Stati U– niti». COMMENTI DELLA STAMPA AME– RICANA. La conferenza di Londra viene com– mentata ampiamente anche dalla stam– pa americana. Il New York Times, do– po aver osservato che oggi « la speran– za di una collaborazione sovietica è più o meno spirata sotto il gelido sof– fia· della guerra fredda » scrive: « Di conseguenza le potenze ocridentaÌI sono state costrette a preoccuparsi della pro– pria difesa e .si avviano ora a una se– rie di conferenze che non Solo rifuggono da qualsiasi anche implicita deferenza alle sensibilità sovietiche, ma sono pale– semente rivolte contro il nuovo impe– rialismo russo. Il loro scopo, nelle pa-:._ role del segretario di Stato Acheson, è .. di accelerare l'ulteri~re espansioilismo sovietico per gettare le basi di un or– dine internazionale in cui le nazioni possano guardare fiduciosamente ad una 1iuova alba di libertà. La mobilitazio– ne, come ha fatto capire Acheson, deve avere portata mondiale ... Eppui:e, il fi– ne ultimo di tutti questi preparativi e di tutte queste conferenze è e rimaÒe la pace e non la guerra ». E il gior– nale aggiunge, dopo aver osservato che è impossibile un accordo con la Russia nella situazione presente, che « l'Occi– dente sta ora adottando misurP oppor .. tune per rimediare ad una situazione che ha p~rmesso il verificarsi di. certi fatti, non solo provvedendo alla pro– pria salvaguardia, n1a anche cercando di Creare " sitùazioni di forza " dove og– gi c'è debolezza. In altri termini, l'Oc– cidente sta cercando di ristabilire quel– l'equilibrio di forze c)le nel mondo at– tuale può costituire l'unica barriera con– tro l'aggressione e che è inteso non - sol– ta·nto a salvaguardare la ~içurezza 'oc– cidental~, ma anche a 1nettere in grado altre nazioni di fronteggiare la pres.– sione sovietìca e CÌi avere la possibi– lità di liberarsi dal giogo moscovita senza timore di nuovi attacchi >>. Anche più esplicito un editoriale del l'hiladelphia Enquirer, di cui riprodu– damo la conclusione: « Di particolare importanza sono il futuro controllo della Germania occi– dentaiJ.e e i numerosi problemi ad esso Biblioteca Gino-Bianco CRITICA SOCIALE connessi, la conclusione del trattato di pace austriaco, nuovamente rin1andata, in Estremo Oriente la gravissima que• stlone della Cina rossà; il rafforzamen– to del patto atlantico e l'accelerazione del Piano Marshall... Ma c'~ innanzi– tutto una esigenza fondamentale s~n2la la ·quale nulla si potrebbe sperare an– che · se i tre Grandf. e lo dodici nazio– ni atlantiche tenessero non una n1a un'Intera dozzina di convegni: si tratta dello sviluppo di un'unità cosi comple– ta da consentire - mediante accordi e provvedimenti - la risoluzione di ogni vitale problen1a concernente la salvezza dell'Enropa e delle altre nazioni libere. E' possibile peraltro un grado di unità tale da poter rendere ragionevolmente efficace il' Piano Marshall per la data CIO' CHE TESTll\IONI.\NZE SUL COMUNISMO (Il dio che è fallito); Ediz. di Comunità, pp. 382, L. 1200. Dei due aspetti di' questo libro, quel– lo politico e quello di documento uma– no\ che meglio era rispecchiato nel ti– tolo originale (Tlle god that failed), il secondo è senza dubbio il più impor– tante. E non solo per fOi, che abbiamo già assistito, prima ancora che il vo– lume uscisse, al tentativo fatto da To– gliatti nella sua polemica con Sllone, di dare un valore puramente di pro– paganda politica allo scritto del nostro compagno, ma anche ,.per il compilatore del volume e autore della prefazione, Richa1rd Cros-sman, che a(J_)!punto seri.ve : « Non ci interessava minimamente in-– grossare la fiumana della propaganda atitico1nunista o fornire occasione a del– le apologie personali: il nostro scopo era di studiare lo stato d'animo dei convertiti al comunismo e l'atmosfera di quel ,periodo, tra il 1937 e il 1939, ...., in cui le conversioni furono così fre– qu'l_nti ». E proprio per questo non ven– nero scelti uomini politici ma roman– zieri e poeti. Un gran pregio di 'questo volume con– siste nell'unità che risulta dagli scritti di sei autor,f di differenti nazionalità. di dtffol'ente formazione intellettuale e di diverso colore' della pelle, che van1. no dal cosmopolita Kocstler, la cui a;tc della sua scadenza, da poter affron– ta re il riar,'}o dell'Europa occidentale e sollecitare- l'ingresso della Germania occidentale nell'ambito di una effettiva collaborazione con l'Occidente. Ma que– sti ed altri essenziali obiettivi non po– tranno essere, raggiunti se la Francia si opporrà an~ora ostinatun1cnte ad una realistica sistemazione del problema te– desco,. ovvero se la G-ran Bretagna ri– marrà estranea alla coalizione europea che, insieme agli Stati Uniti e al Ca– nadà, dovrebbe costituire un potente fronte per la 'pace conlro la minaccia rossa. Questi problemi non possono at• tendere; _questa è veramente un'ora de cisi va che ci chiama a raccolta per la grande battaglia ». p· ga. S1 è cosi libera da S!)ecifici addentellati culturali e trrtdizionali, 'a Silone, la cui scrittura ricorda in uno spirito religio– so le radici profonde dell'nomo, de'l– l'abruzzese, cosi che le conquiste ·stesse dello spirito appaiono quasi rinunzie, volute coraggiosamentt!, ma sempre ri– nunzie ( « Ma chi raccontèrà l'intimo sgoniento per un ragazzo di montagna, tnal nutrito,/ in una squallida cameretta di città, della definitiYa rinunzia aHa fede nell'immortalità dell'::tni•ma? »); dai negro Rkhard \Vright, per cui scri– vere come agire nella vita politica è li– berazione, al lette-raU.ssimo artista Gi– de, al gìo,rnal-ista e s,crittorc Loui.s Fi– scher, esponente della m\gl~ore intelli• genza americana, al poeta Spender, in cui le preoccupazioni per l'arte e la sua di1fesa :l:ucidaanente si foJ1dono- con la preoccnpazione per il presente e per l'avvenire della società, un po' fuori della politica contingente ma' in pieno nella realtà sociale presente. Da questa unità, che convalida appun– to il valore dell'esperienza nmana de– gli autori in un senso .che ne supCra l'aspetto individuale, rendendo il libro un dooum-ento sociale, sgoc.ga anohe. e tanto più valido in quanto non inten– ,zionafmente tale, il valore politico del- 1'opera, che non ha· bisogno di essere raccomandata a tutti i lettori avvertiti. P. G. PANETTONE· PAN FRUTTO - TORTA MILLESTELLE- CAKES - BISCOTTI - AMARETTI - TORRONE - CIOCCOLATO - CARAMELLE. FONDENTI - PRALINES • CONFETTI - CONFETTURE - MARMELLATE - MOSTARDE - MARRONI- CANDITI - FRUTTA CANDITA - GELATINE DI FRUTTA - GELATI - SPUMANTI E LIQUORI - SCIROPPI - SEMILAVORATI. Autorizzazione Tribunale Milano 8/10/1948 n. 646 del Registro TipÒgrafia PlnelH - Milano - Via Farnetl. 8

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=