Critica Sociale - anno XL - n. 21 - 1 novembre 1948

478 è.t;-U'fICA SOCIALE due correnti. Una ritiene che la pace pon possa es– sere salvata se non dal costituirsi di una salda « Ter– za Forza » anche nel terreno internazionale, la' qaalè non può essere costituita se non da una salda orga– nica unione delle Potenze democratiche dell'Occiden– te europeo, che segni avviamento alla F'ederazione di cui si è ormai tante volte parlato, e .chequindi l'Italia, se vuole anch'essa contribuire a rendere più sicura la pa€e e a consolidare la democrazia, nòn abbia via migliore da percorrere che collaborare attivamente alla creazicne di questa unione ·europea col proposito naturalmente di faroe parte. fo.fiae, una quarta ed ul– tima corrente, pur_ auspicando.-la creazione di una Federazione europea, non crede che essa possa avere in questo momento l'effetto- di eliminare i contrasti 1 tra i due opposti blocchi (cioè, per dirla in termini più precisi, tra la Ru:ssìa e l'America), perchè, na– scendo essa sulla base della coordinazioi1e economica delle Sedici Nazi,,mi aderenti al pi~no Marsh~ll, non può sfuggire al sospetto di essere 'uno strumento della politi:ea·americana, nè, q1,1indi, eliminare le1avversio– ni dà cui sarebbe animata· a suo riguç1rdo la Russia. I seguaci di questa quarta corrente ritengono ·•quindi· che _l'Italia non debba, per_il suo vantaggio e ·per .un più effi€ace contributo alla causa .della pace, tepere altro contegno che una ferrria dich;arazione di voler serbare una intransigente e assoluta neutrailità. Non abbiamo bisogno di ripetere' chè noi aderia– mo al!a terza delle còrrenti sopra eleacate, per le ra– gi'oni esposte nerpassato fascicolo, nè di fermàrci a ribadìre i motivi per tui;·pur riconci'scendola diversa natura dell'imperiali~mo in atto della Russia e di quel– ]0 che è i~plicito nella forza ,esparisiva del capitali– smo americano, siamo ugualmentte àvvetsi non solo al!i'agganciamento deWhalia alla politica dell'uno e dell''altro colosso in lotta, ma à:nche à gul).lsiàsitenta- - tivo 'di identifi{are con l'uno o €OFI Ì'altro la :causa della libertà e deHa pace. Riteniamo inv:eceopportuno di dir qu_alcheparola per spiegare 'i . motivi per cui non ci sembrano fonclati i dubbi, che la quarta cor– rente affaccia, sµll'effièacia pacifica della Féderazione europea. Anzitµ,tto, nop.'ci 'pare che aessuna. Nazi0ne possa oggi .straniarsi dalle vicende 'déi mondo. L'.Ità– lia può, sì, e deve· dichiarare la propria neutràlita, cioè la sua volontà d-i·lllonservire agli intenti politici di nessuno dei contendenti, ma -non,può esaurire in quest0 atteggiamento negativo tùtta l'opera sUa, tanto più che, nel ca'so che fa· guerra scoppiasse, es.sa •non si salverebbe dall'esservi trav,olfa e dal soffrirne tutti i danni. Lo stésso suo ìnteresse egoistico- ·1a spinge pertanto,ad unire l'opera propri-a•a ql!lelladèlle.al.tre Potenze che non haano, almeno in qu'esto momento,. mire imperialistiche da: far vaielie e· hanno il cbniùne interesse di contrastare <llgl'l.i m.inaocia di g1,1er'ra che possa v,enire dalle aspirazioni egemoniche di qual– siasi Stato. La Federazione europea apl')are'in questo momento l'unico ,-strumento adatto a questo fine,- Il fatto, che• essa s<!,rebbecostitaita dalle -Nazioni che usufmisc0no degli aiuti dell'E.R.P. non è ~n motivo per cui essa non possa essere e sentirsi libera_da 0gni ingerenza americana! e sta. alla politica che essa sa– prà seguire la possibilità di offrire garanzia' che tale è ed ~l!mi~areogni sospetto della Russia e cl,egliStati satel'ht1.Bisogna tener conto del fatto che l'America è, non meno di ogni altro Paese, interessata al eos-ti– tuirsi di un'atmosfera d, pace, ·ci0è di ùna sit'iiazion,e · in ·cui la pacè :non sia ciontinuainente miaacciata è tt1rbata da rivalità e sospetti cloie impedisconodi svol– ,gere, con forze _coe>iidil'làte, u;a'opera <di integrale -Fi– ·costru2ione. L'America stessa trarrà quindi vantaggfo , BibliqtecaGino Bianco -------------------- da 1,1napolitica dell'Europà occidentale ampiamente e gen1,1inamenteauton0ma, che le permetta di strin– gere sempre più intimi Fapporti economici e politici con gli Stati orientali e, eliminando prevenzioni e sospetti, crei , le condizioni di una pace vera. Per questo auguriamo che il Governo labuFista cor– regga .il suo atteggiamento e ascolti il nobile - uma– no e socialista -'- appello di Léon Blum. di cùi rife– ric1mopiù innanzi la parte sostanziale. Siamo dispo– sti ad apprezzare i motivi che possono aver deter– minato la riserva del Governo inglese ,di fronte alla proposta di un ordinamento federativo, da cui essa teme che possa esser limitata la libertà di condurre a · 'termine quell'opera di audace ri.fonml sociale che essa va compiendo con tanta fermezza e saggezza. Tanto più ci sent_iamoi~ doler; di apprez!are quei motivi m quanto 11 termme dell opera che. Ii Governo labu– rista .va compiendo è l'instaurazione di un ordina– mento socialista, del prìmo oi:dinamento socialista che le nostre generazioni avranno la fortuna di salutare. Ma non pensa il Governo inglese che la rapidità di costit1.1ziònè e la solidità dell'brdinamento che esso v,a creando, bèn'più ch'èdai vil'lcolidi un ordinamento fe-. der.i.tivo sarebbero ostacolate e minacciate dai pericoli insiti nella persistenza di questa gl!lerra fredda, che toglie trailquillità al lavoro costruttivo, distrae menti e fopze verso preparativi di guerra, crea a un certo momento, fimpossibilità di piani .a lungo respiro per la continua incertezza: del) domani? D'a!.tra parte le . forze socialiste sono efficienti anche in altri Stati e cieernnno tutte insieme un'atmosfera· eh.e eliminerà ogni ostac;olo eh.e potesse imceppare la grande rifor– ma che in Inghilterra, si :va compiendo; -e daranno àl'lzi forza a un'opera audacemente··riformatFice ·an– che "in altri Pae~i. L'Inghilterra aiuterà così l'avvia-– mènto al so~iali-smoalllch.e in altFi Paesi e,darà· mag– gior sicurezza a quello d'i casa propria. Perchè, an– che per I'Occiiilente, anche ,in materia di socialismo , democratico, l'lOi.lllOncrediarpo, c0m·e non cFedeva •Trotzki per il regime sorto in Russia dalla rivoluzione d'ottobre, 'alla persistente sirnra. vitalità del « s@cia– ·\ism?.in un solo Paese ». U.G.M. ~n· segÙito 'alla pub~iicazione da parte del Labour Party del– l'opuscolo « I piedi ptr terN » ,i,nteso a sostenei-e la itota tesi __ dei laburisti sulla· federa,.ione europea, Lèon. Blum ha re– plicato sul Populaire, .in "un articolo del . quale riportiQ.11/-0 l'ultima parte .. E>opo aver rilevato che per i laburisti le tesi di,verse dalla loro sarebbero utopisticlje, Blum scripe: · ·« lo · aceetto di essere traftato da Idealista o· da chimerico; ciò non ml -0ffeil<e pèr nulla: lo sono stato ·tutta le. mie. v.Jta. Ma non mi. ',piace .che un ta.Je rimpi,overo Ironico e · ,protettore ml venga da compagni socialisti. li soclaHsmo è . _sempre ·stato considerato come una cbimera. Ogni, volta che ·1 socialisti, propongono soluzioni !spi-rate e.Ila lo•o dottrina per le difficol,tà del· mondo capitafi_stìço vengono trattati· da utopisti. · ~ J,fo i-n-Jinea di fatto I'iron-la pon è soltanto sgradevole ina ,Ingiusta. I progetti di ·(ederazione europea .hanno preso con,sistenza Qal momento in ·cui. le circostanze fòrnis-collo loro basi ben reali, profondamènte piantate nel terr~no : voglio dire Il pl'ano Mavshall e la cooperazione obbligatoria degli Stati ..che ;vi partecl,pa,no . . · . « I~. Labour Party, l?er quanto non sembri ricordarsene, ha lnvlat_o rappresentanti alla Conferenza di studi-0 sui problemi ·europei che la S.F·.1.O. aveva convocata a Parlg.J nella scorsa iPrima"era. La ·sua ·delegazione, alla testa <Cella qÙale si tvo- . vava' Hugh Dàlton, ha potuto· eon"incersl che la conferenza ha lavoratò su basi' ~olide e, positive. I la-vori preparati dalle delegazioni ltal'i-ana; l>élga;' Jussemburgliese e francese ten– devano tutti a chiarire i ,problemi ·fondamentali della eoope– raz•lone europea : estensione .dei mer-catl Interni per ,permet– tere le fabbricazioni In 11rande serie; e.umenfo delle produ– zl-onl di base come · li oorbone, l'energia elettrl'ce, l'acillale; , .

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