Critica Sociale - anno XL - n. 21 - 1 novembre 1948

490 CRITICA SOCIALE mostrato con l'art. 7 una singolare e perkolosa cottcezimle usurpatrice della democrazia. Secondo essa la maggioranza, perchè 'tale, ha piena. legittimità çli imporre allo Stato, che dovrebbe essere invece cosa di tutti, una determinata im– pronta che si riverbera poi sulla coscienza ·di tutti ì citta– dini. E' in definitiva lo stesso ed identico arbitrio che, in condizioni opposte, avrebbe potuto praticare una ant~tetica minoranza, imponendo, poniamo, il principio - parimenti lesivo per le coscienze. - dello Stato ateo. Di .questa minorazione dei principii · si avvale l'invadenza clericale che è in atto e contro la quale - proprio perchè non· ha nulla a che fare con la religione, e ne costituisce anzi lo sfiguramento in interessi profani e ad essa antite,. lici - recisamente ,ci schieriamo, sia che si tratti cli un fe– nomeno palesè, cÒme ad es.· nel campo della scuola, che non a caso resta sempre il più. esposto, sia che si tratti di un fenomeno meno vistoso o addirittura nascosto, come quan– do assistiamo ad un accaparramento da parte di· forze ed uomini legati aél interessi confessionali di tutte le posizio– ni-chiave. Siamo troppo ligi alla più completa libertà delle coscien– ze e troppo· attaccati al principio della completa inclipende,1- za dello .Stato Italiano da qualsiasi autorità, anche se me– ramente spirituale, per assistere impassibili a questa offen– siva coiafessionale o ~ddirittura clericale. Si mira a fare ·ciel.nost~o paese la nazione prediletta del Pastore della Chie– sa, sotto il suo alto. e diretto patronato (o non abbiamo sen– ,tito, in occasione delle adunate dei « baschi verdi» risuonare, e non per celia, il sanfedista: « Viva il Papa-Re»?). $i mira ad impadronirsi spiritualmente. del Paese, grazie alla infaticabile captazione dell'Azione Cattolica, delle A.C.L.l., delle parrocchie ed a quelFatmosfera di novella crociata, cara a Padre Lombardi ed alla «·Civiltà Cattolica», reite-· ràndo quel fenomeno di apparente ·e corale unanimismo ma di reale frattura del paese - dato il « chi non è con noi è contro di noi» - che fu alla base ..dèl fascismo, e che mi- 11-acdadi· scindere l'Italia ·tra gli «·eletti·», attivisti o sem– plicemente conformisti, ed i « reprobi·», vitandi e reprimendi. Oltre a quello cli un'alterazione della democrazia per, l'in– frammettenza di questi interessi che politici non sono, ·o di questo accaparramento di:-posizioni -di privilegio· e dominat:1ti, vi sono due pericoli in questa. situazion.e. H- primo è quello di una polarfzzazione succube o c<511formistìcaverso un'isti– tuzione, com'è. il VaticaliO, ch'è fuori dell'ambito dello Sta– to italiano e che persegue di riécessità interessi cattolici uni– vtrsalistici. Noi abbiamo continuamente rimpn{verato ai co– munisti nostrani i! lot'ò èomportainento dr fanatica ,dipè.n– clenza da Mosca: ·dipendenza che non· è tanto un vincolo di– retto di subordinazione, quanto un orient~mento così dog- 1.m.tico· e totale eia sopprimere og11iaut011omia d'azione. Ma proprio uu analogo atteggiamento spirituale rischiano di as– suniere anche 'le forze cattoliche, rispetto al centro irradia• tore e dominatore dellà Chiest, L'altro pericolo è quello· di provocare, a più o meno· _lunga scadenza, quella immanca– bile -reazione al clericalismo ch'è l'anticlericalismo: e· noi rite1ùamo che la classe lavoratrice abbia beu altre e più' es– senziali lotte eia condurre che noù questa, che speravamo tramontata per sèmpfe,' o resa comunque del tutto· inattuale, se diverso e più accorto fosse stato il 2ompòrtam!lnto delle forze· cattoliche italiane. Ma anche per questo riguardo non bisogna confondere i termini, e scambiare clericalismo e religione. E pensiamo che propri~ in molte coscienze di cristiano-cattolici comind a sorgere il dubbio se questa offensiva .. confessionaJe o . ,cl– dirittltra clericale che è in atto in Italia non nasc0nda il grave pericolo' di tucbare la pace religiosa nel nostrç>.Pae~e e. di còinpromettère proprio gli autentici' valori del.Ja reli– gione: GLUI,IANO PESCHEL' Legge~ è diiffj)ndete il quotidiano dei P. S. L, I. L'UMANITA' Biblioteca· GinòBianco l ragion.amenti -del dott. Koestler (continuazione dal nwmero precedente) Un semplice confronto fra l'appàrato totalitario nazio– nalsocialista (probabilmente « su11eriore » quanto a effi– cacia 'tecnica) e l'apparato totalitario foggiato nei piani quin– quènna'li sotto la « pesante mano» di Stalin, non ci insegmi gran che. Merita invece 'tutta l'attenzione (di chiunque voJ glia giungere ad un tampoco « equo» giudizio sulle cose presenti) la situazione in cui si trovarono Stalin, l'apparato comunista ed il popolo russo cli fronte alle orde hitleriane che devastavano l'Ucraina. Il fatto è che, :quasi per ·sor .. presa, Stalin ed il popolo russo si trovavano in una stretta « fraternità d'armi » non solo con le Potenze « de~crati– che ». ma con tutte le clandestine guerriglie e « resisten2e , sorte contro l'oppressione fascista. Alla frenesia di patri,,t-, tismo che tuttora ·-gonfia tanti « ingenui animi » russi (e " estende spesso ·fino ad in globare la più vasta << comunità slava») ed al culto per i « vin.ci tori di Staliiagrado » pro1M– gato fra le masse operaie e fra gli_ex « resis_tenti» di tut, i i Paesi (4) si mescolano molte i11usioni, e la fede in falsi idoli (così come di idoJ.i falsissittni sono pierii i santuari uf– ficiali delle «Democrazie»). Ma sarebbe un grossolano ei– rore attril)uire tutto ad un~- specie di <<millantato.credito» ed ignorare che q_uesi:ocapitale cli «superiorità» ac"ll.tistatò dall'esercito staliniano e dai partiti .comunisti nella lott;, contro Hitler' - sia o no rubricato c9me .: errÒre numero sei » - è ancora suscettibile nel prossimo futuro ·di frut– tare grossi vantaggi a 'Stalin, nellà eventualità, ·ad esempi'o, d'un aperto ·conflitto con l'America (5). Con ciò si, giunge· ad ima c01l'fession'edel più nero pessi– mismo: se' è ancora tanto vivace ii prestigio 'che le vittorie dJ Stalin e le innegabi'li prodezze di comunisti hanno reso ·sacro a milioni di « anime semplici» e disposte àll'obbedien– za, anche· quel lavoro dt, conversione, di rieducazione alla in– dipendenza del senso critico, d'intesa in un avveduto entu– siasmo per la ver:,i I,ibertà e 'la vera dignità -: da cui sol– tanto possiamo· sperare un'effettiva vittoria sul totalitarismo · bolscevico· e tutte le sue pr,opaggini ~ non potrà giungere a effetti tangibili, che .in un futuro piuttosto lontano... Ed intanto cose irreparabili potranno aver capo. Certo il ritmò degli eventj è imprevedibile e succede che· to,r~enziali movimenti di ·masse prnrompano da rivoli appena scorti dai contemp0ra11<'!Ì . . · _ · l sintomi di p~ofond0 disagiJo-nell'.U.R.S.S., - il 111akon-.. te)1to perchè gli ingenti sacrifici, dellà. vittoriosa guerra non sono compensati <ilanessun mig.Jioi:amento nel t_enore di vita nè da una attenuazione di sever!J:a nel regime poÌiziesco; \U1a diffl,lsa nostalgica' inquietudine" -ingenerata dai brevi, tumul– tuosi contatti con l'« Occidente»; oscuri contrasti fra mi– litari e fun1'ionari civili, frà tecnici e politici, fra ·!l'li an– ziani dell'alta burociazia _e la giòvane generazione - s0110 (4) Sare))be improv•vido trascurare l'ascendente ehe tuttora « Stalingrado ed il marxismo » eserc\tano sui giovani, e pro– prio su quelli più àtti alle ardite iniziative,. all'azione riso– luta, ad un certo primato fra'.'i loro coetanei. Vale la pena– per esempi.o. di riferire la seguente spiegazione del fatto che tuttcira l'l1'riione mondi~le · · degU. studenti untver$itari sorta con un: c:erto impeto di .:. genei-osissi.m.i intenti, .rimane sotto, direzione comunista. « Quarante huit Etats sont reptesentés à l'Union Intern~tional des_ Etudiants. Il y a les. satellite& de l'U .R.$.$., fntég,:alement communistes; il y a éga1ement les -peuples coloniaux ou semicoloniaux dont les étudìlmts sont généralement acquis à l'i:déologie communi'!,te: l'Inde, le 'Vlet Nam, l'Iµdo_nésiè, l'Egypte,_ la Palpstine, la Chine, etc. ·n i a enfin des pays consldérés cbmme antisov.iétiques qui pour– tant com;ptent des sympathisants et des militants eommunistes parmi · les délégnés de leur jeunes·se universltalre. Alnsi la représentatiol} des Etats Units comprend des jeimes de Wal– lace. An Com,ité Execntif Britannique deux membre~ sur aept sont communistes. Alnsl <pour l'ltalie, pour l'Autrlche, ecc.».

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