Critica Sociale - anno XXXIX - n. 24 - 16 dicembre 1947

CRITICA SOCIALE 487 di per il pareggio dei loro bi,lano:, si ha un'idea del– l'amp:ezza del ,prob:ema. D'~ tra -pai:te, secondo la relaziane su « il p11oble– ltl.a hpanzrano delle Provincie italiane », presentata a_l'Assemblea dell~ Provincie dall':I>vv. Miglior,i, Pre– :side~te de11a _Depu!azione provinciale di Mi'ano, L lfabb1sogno dei b:Ianci provinciali, ,per il 1948, ten.u– to conto che le entrate tributarie e ,patrimoniali at• tuai deìle· Provincie ammontano a 13· m'.Jiardi in cifra tonda, è di circa 30 mHia,rdi caleola1,1dosi in 40 45 miliardi il fabbisogno complessivo di spesa dei bilanci provinciali per. tut.a la Repubblica. gi,co 'pensare, come è stato proposto, a trarre le ra,p– presentanze regiojlali da quelle provinciali '(i Con– sig i .provinciali), eleU!i col sistema 'e'ettornle della legge del 1915 (che po'.rebbe richiamarsi in' vig9re), mentre le deput,azioni provinc:aii, elette in seno ai Consigli stessi, potrebbero essere chiamate a costi– tuire i ,primi Consig:i regionali, salve le decisioni ul- . teriori d11:JeAssemblee legis·ative? · La proposta ha aspetti p~!itici, e tecnico-ammini– strativi ad un tempo, e §embra meritevole di e,sa1?e. U si_qn,ifiooto un,itario dél Convegno nazionale dell/e Provi nci,e. La relazione Mig:iori ha come uso, e l'Assemblea . ne ha ap.provato i concettt nei seguenti termini: Ho detto de-i.problemi te-cnici (finanza provincia- 1) occorre provvedei,e lmmediatamente a fornir.e a,J• le, Unioni regiona:i di Provin.cie, rappresentanze re– le Provincie i mezz_i necessari per coprire il detto giona·i) affronta!i da l'Assemblea neJ:·a seduta del 13 f1_1bbisognoannua'e, nè è_possihile atten.dere, per una novembte. Ma è da rilevarè che il Congresso ha avu– r1forp1a · della finanza provinciale,. l'attuazione del- tò anche ,particolar-e significato politico, come af– I'ordinamel'lto reg:ona'.e, ,Poichè ques\a · non potrà, fermazione profondamente unitaria da parte dei rap– aversi, ,presumibi mente, pr:ma de'1la fine del 1948 presentanti di tutte le pr0vincie italiane (\Senza ar– o dei primi del 1949 e, frattanto, i servizi p'rovincia- tificiose pre'.ese antitesi fra Nord e Sud, fra Confi– Ji (manu•enz:one del'e strade provfociall, assistenza nen_te ed Isole) da]e· Alpi ai Mari di Sici'.ia e di Sar– ai dementi e aglj illegit!:mi, servizi igien·ico-sanitari, degna, af.fermazione che fu solennemente ribadita istituti locali di istrnzione,. ecc.) debbono funziona- in occasione della vi'sita -rrsa. dai partecipanti alla r,è effic'entemente 0 chè· a:trimènti si determinerebbe Assemblea, a-:'le·Fosse Arde,atine, nel giorno 15 no– i] .cao~ ,neirservhi stll~si con ogn.i dd,sa,~trosa .c\ons.e-· vembre 1947, ove, do.po avere ascoltato la commos– guenza inerente; 2') è da escludere la ,possibilità· e la sa' Ji)a,ro'a di riev@cazione. dei Martiri della lotta per o,pf)or·un:tà di ottenere anche pèr il 1948 il contri- ··1a Lil;)ertà pronunciata dal Presidente de'l:a Deputa– buto integrativo stata e.; 3~ -oecorrono nuovi mezzi zione provindale di Cremon~, avv. Zelioli, padre d-i tributari a favore delle Provinc'e, concedendo loro _ 1m eroico adolescente ,caduto nel!a guerra di libera-– una partecipazione al getti!o de1fa imposta erariale z,ione, fu diehiara!o che Je Provincie· italiane -chie– 'genera· e sul e entrate, o:tre ad, aumenti _deJ.lealiquo- dono al Governo di essere. ammesse a partecipare aJ– te v'genti per. :e addiz:onaH ·ara imposta di Il, M. la inhiativa diretta a far sorgere un monumento sul– cat. C, e a nuove imposte (addizionale alla imposta luog@ dell'eccidio, !l ricordo del sacrificio degli apo– com.plementare progressi.va sul reddito, addizionale stoli. del!a hlbertà. alla :mpos•a di R M., cat. A, ,ecc.). · · PIERO GILARDONI. Tali voti del1'Assemb'.ea de['e Provincie sono staU sub'to sottopo~ti a Minis,tro Pella, che si è mostrato convinto ,de!Ia necessità di pi,ovvedere irnmediata– menté e ha nom:na1o ,una Commis•~io,ne composta dei rappreslln!anti de'le Provincie e di quelli dèi M!ni:-: steri interessati, percmè concluda al .più presto e concreti le proposte inerenti ai provvedime11ti legi– slativi da adottare. I.a Provi·n,cia e 1'<1 Reg:one. La ma'el'ia dei rapporti tra la Provincla e la Re– g:bne ne: futuro ordinamen:o dello Stato repJ!],bbli-. cano sono stati appena ,sfiorati. daìla Assemb'ea, ri– tenendosi che !a quétfone stessa debba essere a-p– profond'ta in. seno al'.e siago· e Deputazioni provin– çia!i, priflla di esse~e- portata \I- l'esa1:1e .di lJ..!! pros– simo Congresso -naz10nale, delle ProvmC'le. Frat'anto _però sono sta:i accennat•i due punti _di notevole ·rri-evo: anzi tutto qµello inerente a1Ja co– st tuzione d: .Un'oni Regiona'i di Provincie, già esi– litenti in Lombardia, nel Veneto e nel Lazio, e in via di costLuz:one nel é altre Reg'oni, Un'oni Regio-; na!i che vpgl'ono essere -~asi un « avviam~pto », ·per .così dire, aJ:a co,!'tuzione delle Reg'oni, appun– to nella loro ves!e di ra,ppri-sentanza di interessi in– terprovinciali, senza f)e:r-ico!ose deviazioni_ iI1tes~ ad au- buire una prevalenza a. Ca,poh!!Ogo'd1 Reg·~ne, in contrasto con e prerogative de·i cen'.ri m:nori. Un a:tro punto, plU'e accenriato all'~ss~r;nb'ea è R'ato queJ:o ineren ·e a.la eventua e .cost:tuz1one del· k rappresentanze reg:onali, ;i.Imeno in un primo mo– mento, con e.ementi :ratti dal- e rap,presentanz~ pro- . v'ncial:: in sostanza s·:·è rilevato cne, a ]!)rescindere -da quello .che putrà essere il · futùro ord'inamento ·del'e rappresentanze regionali. è cer}o che esi~te un problema transitorio, e cioè il funzionamento 1mme– d'ato dera Regione, una vota ·ap,prova:a, la nuova Carta coc;t:tuziona:e.- E' da~ r:tenei,si i·nfatti che la legge e ettorale per i Consigli regionali non potrà 1 essere approvata da:l'Assemblea Costituente, ~he ha così poco :empo a sua disposizione pe~ esaurire, nel termine prefisso~i, l'esame e l'approvazione de li!, Co– sftuzione e l'approvazione del:e leggi elettoral1 per ,Ja ramer; e-oer '·1-SPnato. Quinr"i la :egge e1P•toral;e regionale sarà còm-pito -de'1e nuove Assemblee leg1- ,slative; è possibile amme:tere che_, fino a ql!el mo– mento. la Regione non debba· funz10nare, o sia retta da. Commissari governativi? Non sarebbe invece lo- ' ibliotecaGino B'ianco 1 ~ ~ . ' - I ' f E- possibile· 'una nostra politica estera? I rapporti con gli 'Stati Unili. I buoni ra]!)l'IOrt;i,con gl1 ·stati Uniti e con i vi– cini occidentali devono ,costituire un altro caposa:do della poliUca estera. italiana. Ma la natura di ta.Ji raf)Ji)orti deve essere ,preèisata. L'Itati11 non può su– biire J'espericnza disastrosa de1!a' dottrina Truman. Per scon.giurare questo grave pericolo è suffidente eh.e i comunisti italian,i non ottengano maii la niag- . gioranza asso'.uta (un colpo di Stato è per ora da escludere) e ,che. i movimenti a carattere spkcata– mente naziona1-fascista non r.iescano i,n alcun modo ad affermarsi nella vita pubb'.ka. La secon_da ,con– di1zi0Iie è. subordinata alla prima. I cetii medi non ,ingrosseranno le file del fascismo finchè i s:omunisti -resteranno minoranza. In 'caso di• vittoria «::omunista, la Casa Bianca interverrebbe per combattere il co– mund,smo, mentre, su,pér.ando non poche incertezze, s'indurreh,be ad ap,poggiare il naziona.1-fascismo e ,il legittimismo monarchi•t? qualora essi si pr-esenta_ss~– ro con un vo!to u'trafavorevole alla politica amer1r cana e non disponessero d,i.fòrze suffi.cienti per eli– minare 1"egaf.men,te i comunisti Una siffatta concate· nazione d,i cause .ed effetti, avrebbe un solo risultato: la guerra viciJe e una parziale - ma permanente - o,ocupazione mm-tare. Prevenire l'intervento americano significa .perciè dar scacco ai fautol'i occulti di guerra civile. In Ita– lfa i•l partito russo e il partito americano (quest'ul, timo ,con le sue virulente appendi.ci, naziònal-fasciste) non devono prevalere .. Fortunatamente la nostra vita pubblica è ancora assai lontana da una chiarificazio– ·ne in tal senso. Fi-nchè .U Vati.cano cercherà di sta 0 bidre con l'Euro,pa Orientaile, e segnatamente con l'U.R.S.S., ra,pporti di amicizia· e non ne verrà. trop" po rudemente del~s?, la Democrazia Cri_stiana ---;-la maggior forza pollt1-ca, come numero d1• eJetton, ~– sistente in Italia ~ non spingerà il suo f1lo-amer1: canismo verso risoluzfoni estremiste e rapp~ese~tera un fattore di-equi,Jibrio. Il centro-sinistro Ja1co e av- '

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