Critica Sociale - anno XXXIX - n. 24 - 16 dicembre 1947

4811 CRITICA SOCIALE pl:nare !e forze sociali, ai fini del più alto benessere, mater:ale e spiri•uale, dei singo\i, da,ll'a:tro, q,uel 'o di svo'.gere un'azione diretta a soddisfare i grandi interessi della c(')llett:vità. Questo è ciò che egli chia– ma « potere fe!ic'tante » deLo Stato, sicchè trattare del a sua organizzazione è cosa .c~e « interessa di– rei/amen/e l'economista, anzì è diretta pertii;ienza del– l'economia » (11). In conseguenza, come un secolo add:etro, contro le resistenze di una econòm:a p·1a– nifirat'a dallo Sfato, ~i levò l'assalto del 'a ·iniziativa ;priva:a, e.osi oggi l'idea del;a p'an:(icazione insorge . contro le idee trapassate dell'eè.cellenz:;i del 'a injzia– tiva privata, creatrice del benessere sociale. Co,RRADO BARBAGALLO (Con.linua). (11) Dn MARIA, Stato sociale t11t0derno., Mi'ano, 194'6, pagg. 63, 7~, ✓72 e, In genere,• tutt~ l'Introduzione con l'Appendice, ehe segue. L 'assembl( ,a dellP Provincie~ d'Italia ne potesse costituire, a'.meno in, talune parti d'Italia, un pericolo per la saldez_za delle istituzioni 'repub– bJicane e democratiche deJ nostro Paese. Con mag– giore autorità, si es.pressero co,µtro la « Regione > Giusep,pe Funaro (2). Luigi Preti (3) e pochi altri, ma senza a!cun successo: i part'ti di sinistra, pur senza entusiastici consensi, si lasciarono rimorchia– re dall'iniziativa ,-democristiana e repubbli.cana, ri· tenendÒ' così di pronunciarsi recisamente contro il vecchio Stato monarchico-liberale, ed « ,Bludendosi di riso'vere la cris·i nazionale cercando :a ,chiave della so,'uzione su questo piano specialmente neutro~, come osservò acùtamente il Preti nel citato articolo. D'altra parte esistevano i precedenti de la « Va!'-e d'Aosta » e della « Regione . Siciliana », introdotti quasi di sorpresa nella nostr'a legislazione, con De– creti legislativi, sptloposti, quello relativQ alla « R~ gione siciliana », solo « a posterior,i » alla Consulta Nazionale, e, malgrado i ,prudenti richiami dd alcun_; (Vittorio Emanue!e Orlando osservò giustamente ch'e sarebbe stato opportuno attendere l'esper:mento del- la Sicilia, prima di decidere definitivamente se esten– dere o meno· ..'ordinamen!o regionale alle aitre zone d'lt'alia), il precedente funziOI\Ò e la Reg:one, nata in Sicilia ~forse so:o per,-effetto di u·n episòdio elet– tora'.e, acquistò diritto di vita nell'ordinamen-to dello Stato repubb:icano, ,predispòsto nelJa nuova Carla cost,tuziona.e. Il d·i:battito è quindi, ormai, almeno temporanea- Nel fascicolo del 16 giugno 1946 di questa rivJ- mente, chiuso e 'noH resta ,che attendere l'esperi– sta, Giuseppe Funaro, a proposito del prob.ema d,el-, mento dell!J. Regione a.Jla prc.iva dei fatti; e non la Regione trattato nel Congr-esso nazionale delle mànca chi osserva che 'il primo esperimento sicilia- Provin.cie tenuto a Firenze nei g:orni 5-7 inaggio di no a,p.pare assai poço ,incoraggiante. _ que 'l"an no, rcilevava che quel Convegno, pur votando · Comunque, l' Ass·emb]ea Cosiituente ha dato certo l'o. d.ne del giorno presenta.o da:la Depu:azione Pro• prova di- saggezza, se non ·di resLpiscen·za, ('Juando, v'n c ia e d: Milano. ,co. quale si' auspicava :a ·cosH!11- contrariamente a'.la prop0sta della Commissione dei zione dell'Ente Regione nel nuovo ordinamento del.o «_ 75», ha decis o rne, pur ,creandosi la ·Regione, deb- Stato re-pubb icano, proponeva però ·il manten·men- ba conservar.si la « Prov,incia », come aveva appunto to e i, rafforzamento dell',Ente Provincia. A distan- po stu lato il ric ordato Congresso Naziona·e delle Pro– za di c:rca diciot.o mesi le Provincie italiane si so- vincie del maggio 19·46. ·E questo è molto: si è coJ)· · ho nuovamente. ~adunate in Congresso nazionale a servato così un organismo già radieato nera co- Roma nei giorni 13-15 novembre 19(7, e il lm:0 scienza delle popolazioni, clìe ha tradizioni anti-che con\ egno ha questa vo !a avu.o part'.colare risonan- e salde, e che-, qua'.unque possa essere h sorte del- za politica, la Regione, assicura la poss:bilità di-un effettivo de- . Al.a seduta inaugura'e erano presenti il' Capo del- centramenlo, senza perico'ose deviazioni, ~e che po- lo .Stato, iii Presiden,e e i Vice Presidenti dell' .A:s- trà valere, nella sua rappresentanza e etti va e nel semblea Costituente, i Ministri de]'lnterno e· del e suo ,com.pi.esso burocratico, ad a~sicurare la conti- Finanze, vari parlamentari (fra i quali gli On. Vit- nuitàr e la stabilità dell'un;tà nazionale. torio Emanu ele O r'.'ando ed Ivanoe Bonomi) e i ra,p- E l'AsseÌììblea dell'Un:one del e Provincie del 13-14 presentanti del.le E>.rezioni dei maggiori partiti po- novemlì're scorso ha pertanrto affeFma•o la decisa., vo-· Iitld. · lontà di vi!a delle Provincie e la !<iro-aspirazi0ne ad L'Assemblea, ques'.a vo'.ta, si trovava di fron•e ad essere potenziate, sia nella loro funzio1rn di espres- un fatto ormai comp'uto: la Regione, che, secondo sione di interessi intercomunali, sia come organi dli; .jr, prngetto di nuova Co,tituzione, dovrà essere at-· decentramento regiona··e, oltre che statale. tuata in Italia ed è g:à in funzìone in S' cilia. L' A,s- semb ea Costi!uente d'altra par:e, superate le inizia- li probllema f,ina,nzictmi; prouinc'a.:e. li incertezze, .ha deciso che, insieme con la Regiqrie, In relazi@ne. a ta'.e premessa l'Assemblea ha ~d.-- , .resterà la Provincia come Ente autarchico •di de,cen- scus·so - 3 nzitutto ,j.J problema finanzia-rio provirncj11- tram,mto amm'inistrativo, espressione la pr'ma ·di ,in- le, argomento· di piena a:tua!Hà, insiemé col -probl:e-• teressi inter-provinciali ron ftinz:oni legis:ative ed ma fina·nziarfo comuna'e: è noto ,che le Provincié, esecut:ve, espressione la sec-onda di interessi dnter- comè· i. Comuni, si dibaftsno in gravi difflco tà eco- .comunali differenziati da queU regionali ed organo nom'che; insu'fficienti :e entrate tri!mt'arie iH con- di esecuzione di servizi focali. fronto del fabbisogno dei servi:i;i, no!ev0le il pes!) I pn cedenti del a' quest.one sono..cnoti: i dibattito dei mutui contraei in -passato a eopertura de-i disa- re!ativo al:à oppoF'unità, o meno di istih1iFe la Re- vanzi di hi1ancio, ,immane il problemà di' ricosìruziO- gione - che pure aveva affaticato i nostri m.aggiori' ne delle 0 ;pere locali distrntte o danneggiate dagli .. all'alba de.la costituz'.one d·eJ:o S:ato un:tario italia- ,eventi belLcL · no, preva:endo, contro i.. pensiero dei federa·isti qua- - E i! prob ema è tanto più grave in• quanto., ,co: 31 li :i Cattaneo ed i: Ferrati, la tesi di .coloro c'he ve- dicemb~e di quest'anJ?O, v~i:rà a c~ssare i1 sistema devano nella Regione un per:rolo ·per l'un:•à appena del cosi .det!o « contributo integrativo» dello Stato ragg·unta - non appas ,·onò -notevo:men~e l'opi,nione a favore dei Comuni é d~le Provincie,- secondo pubblica e non fu ce"!o approfondita, come sarebbe q'uanto è di,sposto ccii D. L. 29 marzo .1947, n. 177 stato oppòr:uno. dagl' ~\udi0~i e dai po''tlc:., , e in conformità delle dichiara.iioni del Ministro del- -L'iniziativa per -."ordinamento regiona:istico fu as• ie Finanze On. PeI:a a "Assemblea Costituente n~Ila _surtta dal Par.·tq Demo('ratico Crisfiano (che s·i isp1, . ~eduta del 2 ottobre 1947 (« il fondò di integrazio– rava-al pensie·o un t 0 mpo espresso da Luigi Stur- .. ne... -deve avere termine .. ,i bilanci dei Comuni e ' zo) e dal Partito Repubblicano, in affermata applica- delle Provinciè devono-trovare il loro assestàmento zione delle teorie di Cattan ~o; g:i al:ri P.artiti si ac- con mezzi propri, 'concetto che non può -essere ri- !'.!_odarono in genera e senza approfondire il pro- fiutato perchè non c'è rag:one che un Comune del- blema. · le Alpi qebba pagare -per un Comune del:a Sicilia, Pochi e inasco'tati, può ben ·dirsi, gli anliregi0- o, v,iceversa »). Ove: si .pensi che, nel 1947, lo Stato nal:sti: io ne scr'ssi in « Iniziativa socialista» (1) ha ·erogato·, per le Provincie, la somma di 20 miliar- àccemi.ando al ·perico'.o che 'istituzione deU1 re~iÒ- Ù/i,i,,,· 14 e 16 del 18 novembre e ·5 dice!Jlhre 1946, BibliotecaGinoBìanco (2) Crlllca Soclale del 16 giugno 1946. (3) Cri!Jca Socla11e 1 giugno 1947.

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