Critica Sociale - anno XXXIX - n. 15-16 - 1-16 agosto 1947

. ., 266 CRITICA SOCIALE nesse una ragiÒnevole e ,doverosa rev1s10ne, possa- quelle direttive; ma noi abbiamo invece fiducia che, no essere" addossati non al fasci~mo o alla monar- se il· senno dei .gc;>Verni europei saprà elevarsi sopra chia che hanno trascinato l'Italia alla guerra, ma ai picc@li egoismi e vedere con occhio sereno la por– partiti che si· sono adattati a subire quell'ingiusto tata internazionale del problema e il comune inte– trattato d'i pace. Hanno confuso con essi il loro vo- resse di venire ad un: accordo, neppure la condi– to contro Ja ratifica alcuni uomini, come Croce e Or- zione in cui tutte le naziopi europee verranno a tro– lando, i quali hanno voluto elevare una giusta pro- varsi di fronte all'America per gli aiuti che essi · testa morale contro l'iniquo trattamento fatto all'I- riceveranno da lei potrà avere l'effetto di infeu– talia dagli alleati, che pure l'avevanq ammessa alla darne le direttive· politiche alle mire •egemoniche cobelligeranza e avevano riconosciuto il notevole delle sfere dirigenti degli Stati Uniti. apporto dato da essa alla causa degli alle-ati, e pro- Ora la pronta ratifica dell'Italia è appunto in pria, negli ultimi anni della guerra. Altri p~rla- funzione sopr~ tutto della situazieme che si verrà mentari, pur non contrari alla ratifica, si sono pro- a èreare in Europa, e fuorj, per effetto delle de– babilmente fermati soltanto ad una eccezione for- liberazioni del'la Conferenza di Parigi e delle at– male ,dato che, a tenore del trattato di pace e se- tuazioni che essé avranno. Ci troviamo quìncli 1n condo le mirl)'le del diritto internazionale, la rati- presenza d( un complesso di motivi sostanziali che fica data dall'Italia, oltre che non è necessaria alla ci spingono a superare qualsiasi eccezione for~ale. · validità del trattato., dovrebbe logicamente seguire · Occorre che a tutte le trattative che dovranno es– alla ~atifica di tutte le potenze vittoriose, una delle sere condotte per affrettare la rinascita di tutti i quali invece, la Russia, n'on l'ha data ancora. paesi stremati dalla guerra, e quindi a_nchedell'Ita- Contrari alla pronta ratifica si sono infihe schk- lia, questa -si presentiòrmai definitivamente fuori rati il Partito Socialista Italiano e il Partjto Comu- dalla si-tuazione armìstiziale, in posizione €(U:ndi di nista, i cui ,deputati costituiscono ol,tre i due -terzi 'pot~r trattare alla pari con gli altri Stati, anche 1 di coloro che hanno votato contro la proposta <lei con, quelli da cui ha dovuto subire condizioni ini- Governo. Che essi siano contrari alla ratifica del , q~e di paee. · ' · trattato di ·pace non è neppure da presumere, per- Si agg~unga ·poi ·Ghe entro pochi giorni, e prima chè tutto il loro contegno esclude una ~potesi di ql!le• della ripresa dei lavori della Costit1,1ente,dovrà es– sto genere, e particolarmente per quanto riguarda sere discussa la doma-nda dell'Hali;i per la sua de– i! P.S.I. lo esclude l'azione svolta da Nenni nel bre- fini'tivà ammissione alrl'O.N.U. e ag;li annessi Co– ve periodo in cui tenne il Ministero degli Esteri e, mitati. E' (;vidente che l'acrnglimento della domanda in forma esplicita, il famoso discorso da lui tenuto_ sarà più pronto dopo che l'Italia aòbia <limo.strato a Canzo, che fu la enunciazione del programma di di sub:re senza ulteriori riserve le condizioni di pace, politica estera alla vigilia del giorno in cui :eglì do- se anche rinnovi la sua -legittima protesta coniro veva assumerne la direzione. Le ragioni da cui il l'iniquo trattamento· e riaffermi la sua speranza che, •P.S-I. e il P.C.I. furono presumibilmente mossi al in tempo prossim.0, le eondizioni più cfore ed in- 1oro atteggiamento contro la ratifica immediata è gibtste possano essere corrette o, ·addiri.tt' ura, can• da ritenere che possano essere queste dtie: 1) ribac · celiate. Del r€sto si può dire che fa revisione è già dire la loro intenzione di non dar tregua al Mini'-· in atto per parte dell'America e dell'Inghilterra, l'è ste 1 0 De' Gasperi, per aver questo" escluso loro ·dal . · qual.i hanno .dovuto arrendersi a ragioni di con– Governo e assunto ùn indirizzo politico nettam€mte venienza ottreehè di equità, rinunc:an<b parzial- di destra; 2) non vole-r che l'Itali'a dia la sua rati~ ment€ i,lle loro richieste di riparazioni pecuniarie -– fica al trattato prima èhe questo sia formalmente e resti,tuendo all'Italia alcune del1e navi che si erano- ratifii:ato dalla Russia. >, fatte cedere. Orediamo che ii processo di l!l!terio,re Non si può negare che da un punto di vista forma)e questa ratifica c_iell'Italiache precede quella , della Russia costituisce un fatto anormale. IDobbìamo– anche aggiungere che duole a· noi del P.S.I:,.I. di dover assecondare le speranze del partito democra– tico cristiano, il quale spera, come abbiamo s0p-ra accennato, di poter da questa anticipata ratifica trarre un n_uòvo impulso per una politica estera dell'Italia aìla quale noi siamo invece risolutamente, e con tutte le forze; contrari. Mi diciàmo subito che, se la politica dei partiti di sinistra non si esau– rirà in irragionevoli puntigli, buoni soltanto a dar meschine soddisfazioni a poche pers0ne, ma sarà guidata da una visione ragionevole ed ampia delle necessità nazion3:li ed internazionali, noi potremo :fare in modo che la speranza democratico-cristiana , di un otientamento dell'Italia verso il bloeco occi– dentale vada_ completamente fallita. Anche raòe– sione italiana alla Conferenza di Parigi parve con– tenere il peritolo di un deprecato orientamento verso revisione possa essere tanto più prontamente ini– .ziato qu.ant9 più presto· la ratifica compiuta dal– l'Italia potrà cancellare tutte le consegHenze della situazione armis.tizia:le. Non crediamo che da parte del P.S.I. e del P.C.I. si voglia, neppure per schermaglia polemica, addmre l'argomentazione che la_mancata ratifica da parte della Rl!lssia possa significare che questa ritenga in– giustamente grcavose le condizioni :fatte all'Italia· e voglia quindi chiederne l'attenuazione; che perciò l'Italia abbia fatto m.ale ad affrettai-si, togliendo a se stessa la possibilità che l'i·ntervento della Rbtssia r le consenta di ottev.ere una pace meno g:ravosa. Non c'è più bisogno di ricordare, neppure ·a coloro che abbiano labile memoria o possano dare il"colore del . loro desiderio a una realtà ben diversa. che è stata precisamente la Russia che ha costFetto le altre poc tenze ad accettare i· suoi punti di vista in ma-teria territoriale, le cui clausole costituiseono per l'ap– punto la parte più iniqua del trattato di pace. An– che quei giornali che a suo tempo vollero far ere- · · BibliotecaGino Bianco

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