Critica Sociale - anno XXXIX - n. 2-3 - 16 gen.-1 feb. 1947

l CRITICA SOCIALE del{à ·'p.ace, ha ,diritto di far sentir.e la· sua voce in ogni con.troversia trà Stati e di garantire, col peso de:la sua autorità, i più debolì dal!e minacce dei più .forti. In una società internazion.ale basata, come è volontà delle menti più illuminate ed aspirazione 0 profonda di tutti i popoli, sulla cooperazione e sulla fiduc:a reciproca degli Stati, an– che la questione deg!i Stretti perder_eb);iegran parte della sua importanza e pericolosità e molti de.gli atteggiamenti e delle preoccupazioni <deiprotagonisti non avrebber.o più ra– gion d'essere. Ma, in' questo burrascoso· ed incerto dopo– guerra, le ~elazioni internazionalr'sembrano ricalcare i tra– dizionali e miopi schemi della politica di potenza, che tanti sanguinosi lutti già hanno arrecato aJ.l'umanità. Purtroppo però, \a realtà è quella che è, e le deprecazioni in nulla la possono mutare , Di fronte a questa ~ituazione, quale la li~ea di con- · dotta· più conveniente per la Turchia? Da q4anto abbiamo esposto ci sembra ché per il Governo turco sarebbe saggia .politica abbandonare il gioco dell'equilibri-o tra i contra– stanti interessi, che a11a fine potrebbe <dimostr<1-rsimolto pericoloso, e cercare di giungere ad 'una sincera disten– sione con Mosca, preludio ad una mutata atmosfera in cui· più facilmente trovare ,una soluzione al problema degli Stretti per tutti soddisfacente. I dirigenti della politiéa turca sembrano invece aver abbracciato la via della re– sistenza ed aver impresso alla loro azione un orienta– m·ento chiaramente antisovietico. Indici di ciò sono, nel campo della ·politica interna_. le recenti misure repressive contr,;> i oartiti 'e lè organi~zazioni di sinistra, co'.,pevoli di aver prospettato davanti all'opinione pubbliça l'opportu– nità di esaminare con senso realistico le richieste del Go– verno di Mosca; e, nel campo della politica, estera, la· ricerca sempre più evidente dell'appoggio del!e 'Potenze anglosassoni e il nuovo indirizzo verso i paesi arabi, ten– dente alla costituzioBe di un blocco arabo-turco in fU,t1- zione antirussa. E' un ·atteggiamento che, lungi dal disper-– derle, potrebbe rendere più gravi di tempesta le nubi che s? sono addensate aU'orizzonte turco. · GIOVANNI LOVlSETTI NQtizie dati' U. R.S.'S. In questo nostr.o ignorantissimo paese si leggono ben po– ch.t scritti sulla Russia, specialmente concer11enti problem: pratici . .In modo che i giudizi che sulla Russia si dànno 'da parte dell'opinione pubblica sono generalmente basati su 9e11Sazioniprive di consistenza. Per gli uni e,ssa è l'Eldo– rado dove corrono fiumi d'oro e <li.miele, per g,li altri. è un carcere immenso, con un'ombra, il patibolo,'·ad ogni angolo di strada. Mi pare quindi che sia bene, spigolando dai 1 giornali esteri, ~portare qualche notizia concreta che per- • metta a noi ed al lettore, di fare delle considerazioni non campate in aria. · Il 15 settembre sc,;>rso il governo della Russia ha au– mentato le razioni dei generi tesserali e contemporanea– mente ha emanato una nuova tariffa, triplicandone i prezzi. Nel'.o stesso tempo i prezzi degli stessi generi, per quelle quantità che sono liberamente vendute nelle «'botteghe com– merciali» so,no stati rib'assati secòndo · un 'nuovo calmiere. E!=co i dati comparativi,: Prezzi dei generi tesserati Prezzi alle botteghe commerciali vecchio massimo vecchio nuovo raggiunto DUOYO prezzo nel '43-44 prezzo Pane di segale rbL 1,10 3,40 30;35 , IO 7.50 Pane bianco » 1.70 5.- 100 12 12.50 Zucchero » 5.50 15,- ~ 130 6o,- Burro » 28.- 66.- 100\), 210 140,- Dunque, anche in Russia si è verificata una, sia pur mo- • desta, inflazione, ed anche aà vi sono quelli che po_ssonopa– gare prezzi alti. La guerra,' anche in una economia stretta– mente pianificata, ha così· fatto sentire le sue conseguenze, più o meno come altrove. Ma la guerra non basta a giu– stificare certi squilibri. Prima 'de1la revisione di• cui abbiamo parlato, un indivi– duo poteva ottenere con la tessera generi vari per un im- ~rto mensile che andava da 75 a 125 rtillli, secondo la ra– ' one spettante a ciascuno in rapportq, al lavoro cui è ad– o. Dopo il 15.settembre ta,le iinportb è salito ,rispettiva· te- a 225 e 375 rubli. (Purtroppo non ho trnvato dati 4icano quali e quanti generi si acquistino con queste teca.Gino Bianco somme). E' da notare che l'aumento della ouanthà non' in~. cide che in misura irrilevante su questa differenza che è' determinata evidentemente dall'aumento· dei prezzi. . · Contemporaneamente a questo mutato costo della vita• anche i salari sono stati revisionati, nella misu;a che ~r– sulta dal seguente specchietto: Salari mén,ili vecchi da ,300 a 500 » da 500 a 700, » çla 700 a 900 » o!tre 900 » Aumenti dopo il 15/ 11 IÌO rbL 100 » 90 » 8o » Ora è evidente che questi aumenti sono assolùtamente sproporzionati al nuovo costo della vita, tanto più che, co•, me e _ov_v10'. u!' aument~ dei g_eneri tesserati, che sono gli essenz1ah, s1 npercuotera in misura notevole sul prezzo di una quantità di altri generi o merci o servizi. Si può con– cl~dere così, che l'aumento dei. saiari basterà, appena a co-, pnre la meta della spesa magg1ote. Ma questi mutamenti, se non giovano alla grande massa dei_ lavoratori, giovano invece a coloro che percepiscono alti salan e che, naturalmente, si. riforniscono più larga~ , ' mente alle « botteghe commerciali ». Sarà facile per questi bilanciare gli aumenti dei generi tesserat~ col beneficio dei diminuiti prezzi di mercato libero (30-4d% in meno). I be-. nef1ciati saranno quindi i politici, gli alti ufficiai.i, i funzio– nari statali, gli artisti, i dire.ttor.i di fabbriche ecc. Quanto al'le « botteghe commerciali » esse son0 u'n f~no– meno caratteristico' della guerra. Il governo le istituì quan– do si accorse, allo scoppio del,la guerra, che si· andava for-– mando· un mercato nero che esso vol!e incapsulare. Alle « botteghe commerciali» i contadini, dopo aver consegnato il dovuto agli ammassi, ,poteyano cedere il soprappiù a 'prezzi, bensì di calmiere, ma abbastanza i;emunerativi. Se poi oltre a questi due mercati ne esista un terw, nero de) tutto, non so Come è J0gico, le manovre sui prezzi cui abbiamo ac– cennato si ripercuotono sul bilancio dello Stato di cui dia-· mo un specchio (in miliardi di rubli) : 1939 1940 1945 1946 SPESE TOTALI 155-4 18o 298,6 3I9A Prestiti 40,9 57,l 12.8,2 72.2 Imposte dirette 59,3 57,l 74A 102,2 Partecipazioni industriali 38,6 42,9 62,7 83,2 Tassa scambio 1,9 2,5 5,2 6,5 ENTRATE TOTALI 156,.1 ·182,6 302,0 333,5 Interessi su prestiti 92,4 108,3 123,1 200,8 Assist. sociale e culturale 17,6 224 16,8 16,0 Economia . 6,5 9,7 40,8 16,0 Difesa nazionale 10,0, 11,2 25,51 Confrontando Je varie annate, appare evidente che il pri– mo bilancio di pace subisce l'effetto degli aumenti dei sa-,. lari e dei prezzi~ e risulta che gli investimenti in valore reale (Economia) sono inferiorf a queHi del '3g--40e che la produzione, il cui misuratore è la tassa scambio (che si pa– ga per i passaggi tra fabbrica e fabbrica) è inferiore a quel– la deQ'li stessi anni. Diciamo •etl passoot che il .saggio di questa tassa va dal1'1 1 % (materie prime, cotone ecc.) al 100% (articoli di lusso, tabacco, vodka ecc.). Bisogna però osservare che il bilancio russo non può es– sere paragonato a quelli dei paesi a regime capitalistico o ' semi-capitalistico, perchè esso comprende, nella voce Eco– nomia, spese per invesfimenti e formazione di capitali che altrove fanno parte del'la economia privata. Un'osservazio– ne analoga s1 può fare ·,per le altre voci del bilancio. Natu– ralmente non, è ·neppure possibile calcolare il potere d'ac– quisto del rublo, o il suo valore in valute occidentaJi, poi– chè, vigendo in Russia il monopolio statale del commercio estero, il rublo non ha mercato negli altri paesi. Qu~nto alle voci minori, non riportate per semplicità nel– la tabella, possiamo notare uno stanziamento et;1orme (6A miliardi di. rubli) per ricerche scientifiche che, è facile in– dovinarlo, saranno in gtan parte dedicate alla fisica nu– cleare. Un altr.o forte stanziamento (4,1 miliardi di rub_Ji)è stato fatto per sussidì a11emadri ,e alle famiglie numerose, ossia, difemmo noi, per la campagi:ia demografica. Le im– poste dirette nel 1946, come si vede dalla tabella, son cll- . rninuite in confronto al '45 e ciò per l'abolizione delle tasse di guerra. Ma, tenendo conto della svalutazione del rublo, esse do:vrebbero corrispondere- a quelle del '39. I I

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