Critica Sociale - anno XXXIX - n. 2-3 - 16 gen.-1 feb. 1947

$6 CRITICA SOCIALE La 'voce « pre'stiti:. fa pensare che la politica attuale de\ prestiti più o meno forzosi dovrebbe avere per scopo d1 llChiumare i· denari acGumulati ed infruttiferi, cioè di di– dimin.6ire la circolazione' e ,in conseguenza, di ·abbassare i prezzi.· Come si sa la Russia sovietica, non aven~o rico– nosciuti i debiti dei governi precedenti, ha un debito pub– i>lico di assai modeste proporzioni, il cui servizio costa so– lo 6,5 mi'iardi, cioè poco più del 2% del passivo, Beata lei! Concludendo questo rapido esame si può diré che, seb– bene anche la Russia abbia dovuto subire una modesta in· flazione ptue le sue finanze in g~nerale hanno brillante– mente ;uperato la prova della guerra. Se potrà aumentare la produzione, secondo i progetti, essa dovrebbe aver as– sicurato per l'avvenire il bilancio, dato che per il 6o-7d% il suo attivo si >basa ·sui,la tassa sulla produzione (tassa scam– Mo, ·come sopra definito).· A /ti. salari in Russia Abbiamo visto come i salari nell'U.R.S.S, siano diffe– renti a second a delle funzioni di ciascuno; ma oltre i 900 Fubli mensi.li, di cui ·dicevamo più su, ci sono ben altre ci– fre. Per esser pagati molto bisogna valer molto e questo valore·,lo stabilisce lo Stato. Non son rari qurlli che si gua· dagnano 1.000.000 di rubli' all'aru;ro, Alexei T·olstoi, nipote di 'Leone, ritornato dall'America dov'era emigrato nel '32, autbre di un romanzo ciciico su Pietro il Grande, romanzo da èui fµ tratto il noto film, era 'l'uomo più ricco della Rus· sia (è morto da poco). Pare che di soli diritti ·per i: film ab– bia avuto dallo Stato 3 milioni di rubli: i suoi libri vanno a:,ruba:; in .più ha avuto 2 o ,3 premi Stalin per la Ietteratu· ra di 2CO.OOO rubli ciascuno. sc·ocolov, l'autore del « Pia· ci'do Don», che è stato tradotto anche in italiano, deve aver -accumulato un capitale di mi,lioni, avendo venquto ben io.000.000 di copi.e del suo libro, poichè gli autori ricevono anche in Russia i diritti come in altri paesi. Anche Scioco– Iov ha ricevuto diversi premi Stalin, Altti «ricchi» sono i « regisseurs » della industria cine· matografica ed i cantanti. Il tenore Koslovchi ad esempio, è pagato ·15.000·rubi.i per sera; tn;J, la li~ta degli attori, cantanti, registi, potrebbe allungarsi, Ad essa dovremmo far seguire que:Ja degli altri « 011eminenti » e cioè: costruttori di aeroplani, invent(ilri di macchine da gderra, di armi, ge– nerali, di,rettori di f11U:Sts, tutta gente pagata con salari, al– tissimi, arrotondati dai premi Stalin, che piovon spesso nel– le 1loro tasche. Gli stipendi dei pezzi grossi vanno da 3000 a 7000 rubli al -mese, oltre i tantièines e i premi extra. Co– me li spendono? Come dappertutto, pagandosi piaceri, per-' sonale di SGrvizio,chauffe,urs, soggiorni in alberghi di lusso, villeggiature, acquistando o fabbricando ville, Gagry e Sot-· chi sul Mar Nero -hanno una attrezzatura alberghiera in– ·tatta, ed invidiabile anche per Montecar:•o o Lucerna, A Sotchi pec 200 rubli al mese sì puÒ' avere una stanza con pensione coippleta; però _nell'albergo più chic che è la « Ri– viera del Càucaso », bisogna spender da 700 a 3000 rubli al ,mese. Ma c'è anche di più raffinato a Gagry: nell'albergo « Ucràina » in :200 stanze possono alloggiare solo 5b perso– ne; e alla « Gostiniza Zie» ci sono appartamentini di due stanze che son dei veri bij oux, con pareti ed impianti ap intarsi di ,legno cl: noce e di rose. E smetto : se no, i no– stri borsaneristi mi diventano bolscevichi ... ROLANDO BALDUCCI , Invitiamo i nostri abbon~ti il cui abbonameµto è scaduto con la fi ne dell 'anno, a rinnovarlo solle: citamente, Intanto, avv.e r:tiamoche dopo questo nu. mero sospenderemo rinvio della nostra .rivista ·a quelli di essi che non ci avranno,inviato l'importo de'L nuòvo abbonamento. . , , L'll,mminÌstrazione ' 'Ì>erdifficoltà esclusivamente iecn,iche-tipogra,, fiche, ·l'uscita della edizione milanese del nostro qp~ti~!Lll? ' L'Ù-MANlTA dqvrà tard~e 4i qualche gior,no, ;ffu verso ì~ metà dellrcorrente mes.e, l !compagniJ,e i •simpatizzanti, giustamente ansiosi; voglia,no•èplizienta11e: \ BibltotecaG1n·o Bianco In·attesa della Costituzio ( I lavori 'preparatori) Ho davanti a me una mole abbastanza imponente di 'fasci– coli, che contengono i lavori pr-eparatori d·~.Jlanuova Costi– tuzione, A prescindere dalle relazioni sopra i singoli argo– menti, questi resoconti sommarii delle sedute della Com– missione parlamentare ammontano già a più di 1500 pagi– ne grandi, a du,e' colonne. Ma i, lettori della «Critica» non si s-pavetitiillo ! Anche se, per scrupolo di coscienza, son vcr luto risa:i re alla fonte anziehè accontentarmi delle notizie ·dei quotidiani, o di riassunti, se pure fatti bene come q_uelli della quindicinale « Costituente» degli amici repubblicani, che già altra volta ho citati e Iodati in queste colonne, mi limiterò a manifestare qui alcune•irripressioni generali, e pre- · valentemente politiche, perchè so be'ne che questa non è una rivista giuridica, in cui si possano fare discussioni d indo'.e tecnica. La Commissione dei 75 deputati, presieduta ùàll'on. Ru,– ni si è suddivisa, com'è ri·oto, in tre Sottocommiss·oni, che 'h;mno rispettiva'mente preparàto il lavoro relat' vo· a questi a,rgomenti: diritti e dov,e,ri dei cittadiilli (principl dei rapporti, ci,yi!i, sociali e politici;' la famiglia; lo Stato come ordinamento giuridico e suoi. rapporti con gli altri ordina– menti giuridici, in particolare con la Chiesa); organizzazio– ne costituziona'.e dello Stato (con speciale riguardo alle. au– tonomia locai.i ed al potere giudiziario, del quale u timo si è qccupata un'apposita ·Sezione) : lineamenti economici. e ·sociali (dovere sociale del lavoro e diritto al lavoro, assi– stenza, diritto di proprietà, intrapresa economica, dirittò di associazione e ordinamento sindacale, controllo sociale del– l'attività economica). hn,prre-ssiio.rii ge-neiral, · I Dalla lettura di parecchie centinaia di pag:ne - se non ancora cli tutto quanto il cospicuo materiale preparator:o - ho tratto; intanto, due convinzioni, cbe mi piace di espr;– mere senza indugio. Quella, cioè, che e0teste Sottocom– missio'ni, le quali. si sono adunate quasi sempre con un nu– mero molto rilevante di membri, e talvolta al eompleto, hanno··Javorato seriamente e, p·er l'impegno col qu;:,,le hanno assolto il grave compito ad esse affidato, meritano la de– ferenza de] paese. Un aHro motivo di compiacimento offre al lettore· di questi lavori la serenità delle discuss:oni .tra i membri de:le Commissioni stesse, scelti fra i vari gr-uppi. politici dell'Assemblea. ' S'intende che su certi a,rgomenti - per rammentarne uno solo, quello d·eJJ'opportunità o meno di dare rilevanza costituzionale agli Accordi L-1teranensi - il dibattito fra le opposte corr~nti non poteva non essere vivace. Ma s·e, come ,si deve riteAere, i resoconti sono scrupolosamente esatti, le dichiarazioni di principio sono ,sempre .rimaste nei limiti della più 0omposta obbiettività: e per ogni ar– ticolo. da ·form1,1lare si· è cercato di giungere, ad ,un. ar,, cordo, anche quando gli stessi relatori od i partecipi alle nutrite discm;Sioni movessero da diversi punti di v,ista, _ Il che sta, a dimostrare, a parer mio, trç cose: che,,.a1i~ che tramontato, grazie al· cielo. un regime totalitario: an– èhe instaurata finalmente la democrazia, è possibile che uomini di buona fede, se pure ,di oppòste fedi, trovino dei punti di consens0, ·dopo avere onestamente ehiarito le differenti posizioni politiche; che c'era e c'è fra co},sti uomini, provenienti da ,diversi settori politici e socialf, un minimo comun 1 e denomìnatore, è cioè l'avversione al re– gimè crollato ed ai suoi metodi; che,· infine, al di· so– pra del comprensibile ed anzi apprezzabile desiderio di far trionfare una pr,opria tesi, tutti gli onorevo'i commis– sari erano ispirati dall'unanime desiderio di servire il pae– se, che attencle la nuova Costituzione Mà, tnibutato alla Commissione tale omaggi•o per do– v,~re· di sincerità, con altrettale schiettezza debbo espri– mere alcune mie per·sonali riserve sopra il met odo ed il risultato dei suoi la'l'ori. Vecchio studioso qua.le sono, non potevo non prestare la più simpatica attenzione a certi ele– vati dibattiti teorici. (Per fare anche qui un solo esempio, a me, che da oltre trent'anni ho cercato di chiarire ·Ie ragioni filosofiche della 'tesi della socialità, cioè della 'non esclusiva statua'ità del diritto, ancor prima che Santi Ro– mano ne desse, da par suo, la dimostrazione in sede pu– ramente giuridica, non pot'eva ·nor\ interessare quanto si è detto in proposito· nella prìma Sottocommissione anche se mi è testato p;Ù_r di qltalch'e 'dùlìbiò di fronte 'a certi· pretesi corc;illari). Ma· mi sono dovuto sovente domand;Ìre · come .del r-esto se Io eranci ·chiesfo alcuni ,commissal'ii, -s~ si stessè elaborando -prcipri-ouna, C0stituzione o non· piut- .,

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