Critica Sociale - anno XXXIX - n. 1 - 1 gennaio 1947

.CRITICA SOCIALE sia •parav~to dello .spirito fa~i?so c?r.t~ui·essa si in-- ' tra legge particolare; non si può pretendere che abbi? tromet'te nelle lotte dei partiti poltt1c1. E quando, la sua sanzione in un articolo della Costituzione, che sempre dal pulpito, si continua più e più volte_a pro-- è, destinata àd avere Ul'la vita secolare e. non deve. nùnciare veementi filippiche contro il comumsmo e contenere se non queile norme che sono destinate a contro il socialismo e non solo per quello che le loro regolare quell'ordinamento politico di cui essa è e-- dottrin~ possono av'ere di discorde da certi P:i1;1cipi; spr.essione e presidio. ~•aver quindi voluto introdur~ non diciamo del Cristianesimo, ma del Cattohc1smo, re il detto principio in un articolo della Costituzione ma per tutto il complesso delle aspirazioni che essi è un irragionevole e inopportuno teJ!lativo di ridur-- rapp'reseritano, e clie costituiscE?no, __ an~he_ se II?a)e re à norma di .legge politica quello che agJi occh? interpretate, la speranza di tanti m1h,0111 d1 uomm1; cristiani deve avere carattere religioso di « sacra-- Don è lecito. dolersi .di ritorsioni c1:te,se anche tta- 1 mento». ,· scendono nella forma e si traducono in espressioni Altrettanto ed a maggior ragione si dica del (ij.-– volgari, appaiono agli occhi di molti giusti_fìcatedal-- battito che nella stessa sottocommissìone si è svol-– la violenza degli attacchi a cui intendono rispondere. to intorno ai rappo_rt<i, fra Stato e Chiesa. Delle tre · Noì tµ.ttavia non giustifichiamo. certe volgari ma- correnti in cui la Sottocommissione si divise, una, nifestazioni e sia~o ben lontani dal compiacerci che rappresentata prim:ipalmente dai socialisti, non in-· , .da esse si, sentarto vellicati i,gµsti di molti lettori. Ci ' tendeva vincolate in nessun modo la libertà delle ·'à1,1guriàmoan2Ji che questa parentesi di anticlerica-- Stato; un'altra, che ebbe per prinoipale esponente lismo grossolano si chiuda al più presto, e che il to-- l'on. Togliatti, ";oleva che i rapport i fra Stato e Chie-– no. d~lla,pplemicà div~nga più. civile e.più dignitoso, sa venissero stabiliti « in termini concordatar.i i », e .. còfrre:,s.egnoe ~frumento .a_l~empo st~sso di più alt_~ -cioè per accordo bilaterale fra le due istituzioni, ·'tè edµcaz10ne civile. Ma persistiamo a dire·che, per eh-- quali però conserverebbero la facoltà ,di denuncia~ ininare gli effet-ti, bisogna risalire alle cause: e in re uni,Jateralmente gli esistenti Pa:tti Lateranensi, .. italip, fr.à I~ cause dobbiamo porre anche le direttive per cercar di ottenerne la modifica; se questa apparì·»'– :,,volitich~.,che ilpartit9.dorriinante tenta di instaurar.e. · se comunque· necessaria od opportuna. E' invece . ,Abbìà:mq g1à altra :volta notato la. situazione para-- prevalso nella Sottocommissione,· con 10 voti ·corì-- _<loss,ale. per_.c~i u~a: forte pr,emin~~a r~el.Governo ·tro 7, la tesi democratica cristiana, che intende fa,– ..d·ena R,epubbhca e tenuta da un partito I çui segua- sancire dalla Costituzione che i rappor ti fra State çi ji sono, per non rrieno di du'.e terzi, dichiarati in · e Chiesa rimangal'lo stabilmente fissa.ti da cle.tti Pal:,– Javore della ·wori<1-rchia.· Questa assurdà ·sitti~ziorie ti, i quaLi - come è- noto .L èo ntengono verso li doveva suggerire al .Partito Democratico 'Cristiano Chie.saconcessionj così larghe, quali forse non. si. trc,,-– di u·sare cori fa massima moderazione del' suo sue- vano in nessun altro Concordato da essa stipulato. :fe~§O,ele!tor,aFe neU3; ·<iistribuzio~e dei posti 4i Go- Non c'è bisogno di rilevare l'enormità della ,pretesa vernp e in tutta l'azione successiva; ed esso mvece contenuta nella tesj democratica cristiana, la quale non .ha, saputo 1,\Sar]a.Successivamente sono inter-- impone alio Stato italiano di rinunziare à. ìntrodur– V;~\J,Ute, l . elezioni ami:ninisttative. dell() scorso no- re nei patti. stipulati que'lle mo\iificazioni che condi- .')l:ètp.bre,Je, quàli hannq dimostrato, con testimoti.ian-- zioni ed esigenze nuove potrebberçi rendè~e nece~- ià irièquivòèabile, cl'le se anchè altri partiiti avevano sarie; è per di più gli'elo impone còtrie oj:,bl'igo uni'- 'per'duto Ja fiducia e il seguito di una parte del foro laterale, à cui non corrisponde nessun .reciprocq im~ ·corpo èle'tfotalè, il Pa'itito Detnocì:atièo Cristiano • pegno da parte della Chiesa, che del resto diffici,l– 'è quello'che ha.subito pe,rdite più gravi, le quali ha~- mente potrebbé desiderare patti più vantaggiosi 'di no .il si'gniììcàto di una esplicita CO!Jdanna ·dell'opera' quelli di cui ora gode. sua. Questa nuova· tircostanza avrebbe dovuto ag- A questi atteggiamenti ,assu!)ti. nelle, c:liscussioni •giu'rtgere un· riuovo .persuasivo suggerimento di mo-- intorno alle. p.orme della futma Costituzione s1 ag~– --dèra#one, che invece neppur ora è stato ascoltato. giunge Ja campagna iniziata in seno alla Democra- .zia Cristiana, i,ri d.ifesa di.,queUo .ehe essi' chiamq,ne • I N è ~ prova ·chiarissima q~ello che è avvenuto' e . « libertà della. scuola », e intendono di at,tuare in .sta· avvenendo nelle sottocommissioni che stanno e- . modo. che lo. Stato sussidi le scuole private di. ogui •1àborando il progetto di Costituzione. Noi non ab- 01,dine (per la più .parte scuole confessionali), vei,:+– b1a:rnonessµna ìn,dtiig~nza verso la pratica che· si è. saµdo. i;>er ogni a.lunho che le frequenta un ,cqn– introdotta nelle· classi socialmente più elevate· di ~ctr- · JL'ibuto pari atla spesa ehe per ogni. alunno lo S.tatia ti' paesi, per le quali il matrimònio ·è un affare di · sostiene nelle sue scuole; il che, dati i contributi che '·ordinaria amministrazione, un contratto non diver-- da altra parte traggono I.e scuole confessionali, cià'– ·~o'da· quello ·con cur si prende in affitto una casa o , rebbe'lòro la facolt~ di fornire agli alunn·i propri un una camera mobiliata, che si può abbandonare dopo: trattamento mig:Jiore cd'i quello che possono dare le qua1che anno-o quàl'Che mesé, e non abbiamo quin- scuole dello Stato e costituirebbe per le prime una -·di·nessun entusiasmo· per la pratica cdeldivorzio, pur · situazione non soltanto. di \ib.e_rtà,ma· di privi1egio, riconoscendo' che 1 in cerfr casi esso è l'unico, rimedio I dato :he. alle sc~ole pnva~e ~1.vuol ~are ta stes~a., .a 1 ,ced€ angosciose •Sitùazioni, dalle qu~li al tr.irnentÌ · facolta d1 conferire d1)illom1 d1 promozione che hàn-– ·Aon si .esce· se non col·delitto. -E mel resto.la Chi,esa i no le: scuole· ·dello Stato. Su questo argomento non · stessa ,ne è:persuasa e, pur ç:o!)tinuando a"o0rlìbat- i abbiamo bisogno di indugiarci più a lungo, dopo .l• tere lntransigentemente,il divorzio~ consente con u11a: ·scritto di M agister che abbiamo pubbli<iato nel fà::. (Certa:,,larglo.ezza: l'annutllamento ,di '.11:l,atrimon~o,. aneh,e '. scicolo_~el)' I--_J.6 !·il,.gost?e il Manifesto degli intel– ,,a lungà, clista:nzadall a .sua celebr azione, \lnriullamen- · .lettualt 1tM1amehe ·abbiamo pubblicato nel fascicolo ·t0 :Che,i~èer-tLcasiè pertan to.un<1 vèra forma larva--: .d~l 10 dicembre. - ita di· div.orzio. , ' Noi troviamo tuttavia per.fettamente legittimo .e' ,logico che! fa Ch~esa SO$,tengac@l,massimo. rigore la ìndisso_lubilità del. ma:trirnoniò; ma questa' potrà, es- ; · ,sere sancita-in 1ma nouna ·<leicodice civifo<'o ,in. al- ; 81briotecaGino Bianco ... ·T~aiamo qui~di le conch1sioni ; le quali si poss~ ;no pa~sumer,e m _p_oche_paFole. Noi abbiamo avuto troppo lunga e dolorosa esperienza· di. una indiscri– minata potenza· dèllo Stato peichè non sentiamo di

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