Critica Sociale - anno XXXVII - n. 4 - 31 ottobre 1945

50 CRITICA SOCIA.LE eh~ nel collegio uninominale generalmente si ten– deva a scegliere la pers'ona eminente .anzichè il semplice fedele esponente o 'gregario di· un. par– tito non si deve dimenticare che l'« eminenza)> spe;so · consisteva· n°ella· ricchezza con 'la quale -si potevano comprar voti, nel fatto di occupare qual– che posto impo11tante in imprese industriali ò di. altro gene,re, .in modo· da aver la possibilità di coar– tare col .proprio nome la coscienza degli dett.ori; e talvolta consisteva a dirittura nella attestata capa– cità di bussare alle pol'.te dei -Ministeri per otte– nere illeciti favori o illecite persecuzio11i e racco– gliere attorno a sè ·bandt; di « mazzieri )>, con le , quali si riusciva a ridurre .alla ragione, nel giorno delle elezioni, il corpo el~ttorale. D'altra parte· non . v'è dubbiò che; in una gara di partiti così .serrata come è facile prevedere per le prossime elezioni; ciascuno di essi avrà interesse ad inserire nelle pro– prie lfate per~one che non abbiano semplicemente jl requisito di essere gregàri fedeli, )Ila si impon- . ' I gano a~che, e possano . rappresentare una forza nelle discussioni dell' Assembe.a Costituente, per le loro doti personali di carattere·11di ingegno, di pre,- parazione politica. ' * * * Per queste ragioni, e per• altre che trascuriamo ,come non necessarie, ci pare assolutamente fuor ~i luògo l'alzata di scudi della così dett.a << lega per la ·difesa delle libertà democra\jche )>, la quale, raccogliendo· firme di persone di grande autorità, appartenenti a di.verse tend~nze politiche ' (e fra esse tre ex fresidenti' del Consiglio dei Ministri, c,he con 1a loro firma paiono voler s9praffaì·e l'au– torità del Governo), ·dichiara arbitraria I.a scelta del sistema elettorale fatta dàl Ministero e chiede che si rinunci alla rapp1·esentanza· J;-roporzionale. per tornare al collegio uninominale. • · · Ci pare ve_raniente strano· che persone prudenti per abitudine mentale e- per ragioni di età, per– spne che hanno larga e lun11:a:esperiooz; politica e conosco,10 bene i contraccolpi inevitabili' di certi atteggiamenti, non abbiano_ visto il pericolo di pr~- . starsi, col loro pronunciamento, ai colpi mancini di tutti coloro ch_e vogliono suscitar.e torbidi, c9n la spéranzl\ di pescarvi una nuova fortuna 'per lspj– ranti alla dittatura. Poiche aveva_n constatato qu,al_e fermento e impressione di allarme ·avessero. susci- . tato l@poco opportune parole di Bencivtmga · alla C&mera e l'anche più inopportund discorso dell'o.n. Nitti a Nap,oli,. nçn han certo dato· p1·ova dj senso civico contr.ibuendo, con l'.appoi-re là loro firma al' manifesto, ~d acuire quell'allarme·che non aggrava soltanto le difficoltà del Ministero (delle quali essi possono aver 3iritto di non preoccuparsi),. ina ag-· gr.ava anche ]a situazione del Paes·e, della quale dovrebbero fovece sentire il dòvere, com~ tutti gli alti·i cittadioi, òi preoccuparsi al massimo grado: A parte le ovvie osservµzi. oni fatte so pra, noi ri- t~iam_o che ci ,sia i~ questo monie:p.to unlJ..ragio.µe . fortissima per dar la preferenza a l sistema propor– .zionale. Tutte le forze politiche attive sono in que– sto momento organizzàte ·in p.artiti; e di pa;rtiti ne ·abbiamo anche tròppi, di alcuni dei quali si· co_-.· nosce il nmµe, scritto nell'intestazione di manrfesi:i affissi .alle cantonate, nia non si conoscono suffi– cientemente, o non si conoscono ,affatto, Je diret– ti;ve ed il programma. Alcuni di questi pÌtrt\ti sL I arrogano una grand~ autorità, prete ndono di ![!>31'- • lare i_n nome di forti e· rjspettabili nuclei.di citta– dini, emettono' -censure; proteste,. scomuniche; chiegg(!no il ritiro del Ministero o un radicale mutamento di rotta nella sua azione; contribui– scono .a gettar·e. la più- pericolosa confusione nel- - l'opinione pubblica e ~ossono preparare tristi mo– menti alla vita del Paese .. · · · • Questo_ ha quìndi il dirittQ .di prerendere che tali partiti si pre~ent;ino tutti a_l _giudizio degli elet– tori. e facciano sapere quali si.ano le loro inten– zioni e a quali persone intendano di affidarne l'at– tuazione; o s_e questo non hann·o il 'coraggio o l;i. possibilità di fare, perchè non hanno fini confes– sabili o non hanno dieti'o a sè ·un apprezzabile numJ'ro di seguaci; cessino di blaterjire e ·sbraitare e si rassegnino .a t.acere e a .scom·p_arire. ' , D 1 altra parte anche i partiti, che han fatto cono– scere con chiare parole il loro programma e pos– sono affrontare èon piena, calma il giudizio degli elettori, hanno il dovere ed il diritto di. mèi:tersj nella possibilità di c~nstatare qual è il seguito che ciascuno di ,essi ha n_el Paese. Anc,he se non si v9glia tener conto delle coart.azioni che furono ·fatte nelle!· lezioni -del 1924, le quali dettèro. luog"l a quelle famose accuse, per vendetta delle qualI fu ordinata l '.ticcisione del nostro Matteotti, sono più dj ventun ,anni che nessun partito affronta il voto lihero degli elettori'! e ·con tu tte le vicende avve– nute in questi ventun anni e c.oi profondi muta·- . menti della situazione, delle esigenze, delle possi- ' bilità, nessun .partito può certamentevriall,accfam;i, per rivendicare il sao credito, alla sua fortuna elet- torale' di ventun anni fa. . ..È chiaro che· s_olo ,il sistema;della rapp~·esentanza proporzionale .può rispondere .alle imperiose neces– sità che qui ·abbiamo affermate: liquidare ·i partiti la i cui esistenza è \in 'insfdia o una menzogna; sta– ,hilire il netto rapporto fra le forze degJi altri par- . titi che liann9 esistenza effettiva. ed un effettivo · di~itto di esistete e di esercitare un influsso, nella vita ·della nazione. . M'a perchè .questi eff.etti siano' veramente conse– guiti è necessa.rio che ogni· partito si presénti,''é'on una lista prppria al giudizio degli elettori. Col _si 0 stema della i·appresenta1:iza proporzionale questJ' è. possibile senza che nessun partito che abbia , 1 1\P– I!ena •.appena mi po' di seguito perda la possibilità di U:n'adegu.ata rappresentanza,. in proporzione delle sue forze, massime se si trovi il modo, ta•t~ t'altr0 ché• difficile, per sommare i residui ·che ogni lista ahbia néi s·ingo1i colleg,i. interprovinc,iali o. re-. gionali, per stabilire l'eventuale diritto ,a _qualche • • ~ .. ' I O ,,r rappresentante 1n p1u. · , *** S'intende che anche per il nòstro partito, e pm IJnzi ·che per. ogni ahro, noi piopugni.amo la pre: sèntazione di 1111a lista sua esclusiva .e la rinunzia ad ogni alleanza con qu;ilsia;1''.àltro pa1·tito.,U risultato del1e elezioni francesi, ·se ançhe non ha corrisposto in uttò alle prev.isfoni che .si facevano -e n~n l;ia dato ,al Partito Socialista quel primato che da molti era atteso, ha dimostrato che, presen= tand,osi agli elettori da soli, senza alle:anze che ne– cessariamente impongono sempre qualche, rinunzia, qualche. sordina, qualche pa,ttèggiamento, i part;iti sono riusciti a mobilitare· ·Ul).a ,massa elettoraJe quapta _i~ nessun'altra elezione mai e1·a: aCC(')l'Sa

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