Critica Sociale - XXXVI - n.18-19 - 16 set-15 ott 1926

CRITICA SOCIALE 271 mezzo della Banca e della Borsa, è sempre ottimamente investito. Nes:-mn pericolo mai che sia dilapidato, disperso. Noi abbiamo udito stronare le trombe per l'accumulazione del miliardo al nome di uua sola Società, esercitante un'industria che non trova in Italia nè materia prima nè macchine. Per un Paese come il nostro, così povero cli capitale, tanta roba ammucchiata per una u– nica produzione, obbligata,· quali siano gli o– stacoli che incontra, ad esportarsi per tutto il rµondo,, pena il orak) può sembrare una stor- . tura, un'anchilosi deformante nell'ossatura e– conomica del Pa,ese. L'economista-moralista dice invece: bene esto. Produrre di più e eon– sumare di meno, e consumare cli meno per ac– cumulare i capitali a produrre di più. Ciclo chiuso. Ciclo perfetto. Poi, poi viene l'epo– ca. che l'inflazione industriale, fatta di tanto capitale tolto agli immodesti consumi, si ve– de miseramente sgonfiarsi in un momento, co– me quei porcellini cli gomma elastica, quando se ne lascia uscire l'aria· fischiettando, che ri– ·casçano molli e flaccidi sulle loro gambe. L:1 inflazione industriale allora esclama filosofi'– ca,mente : Sitonate) vr1,stor-i! E le masse opera– ie, sconsolate della loro disoccupazione, gua1·– clano con ciglio asciutto i possenti macchina– rii e i colossali impianti abbandonati a mez– za. costruzione od anche a costruzione finita, ; ricchezza rubata ai cons11mi e spenta. L'eco– nomista, intrepido, i-ipete il suo grande gri– do di guerra: P 1 roclMr,re cl-i JJirù,. E l'eeo ironi– ca della realtà dolorosa, risponde : - Maga– ri, se Hi potesse !... E perchè quei macchinarii e quelle offi– dne sono ridotti aJ silenzio·? E' chiaro : Per a– vere proposto il produrre distaccato dal con– ·sltmarn; in dipendenza soltanto di un altro eoncet1io assunto esso pure come un trascen– dente fine a se stesso: la speculazione. Ecco a– dunque un rispurmi~ dil?ipidato d~l,l~ classe capitalistica in modo mfin1ta1°:ente pm improv– vido cli qualunque eccesso eh consumo. dell:1 classe proletaria, 'avesse pure questa rivesti– te cli seta le gambe di tutte 1~ s~1e~onne ! , . Qui l'errore, si osservera, e d1 economia, non di etica ... Già! appunto perchè l'econo– tuia è etica soltanto nei rapporti della pove– ra o·ente sottomeHf-;;;1,. Ma pure stride eontro il coi:une concetto della giustizia, che la mo1·a– le non abbia a vedere nelle faccende dell'ini– ziativa e della conduzione del capitalismo, quando pure (e tanto più per_ l'imponenza de– gli effetti) in tali faccende s1 oss~rva la _ste:--;– sa, colpevole leggerezza, la stessa 1mprev1clen– za, la stessa assenza del senso _della !esp_?nsa: bilità, fa stessa sfrenatezza eh des~dern, d1 passioni, lo stesso carpe ~fom ~ c~e Sl condan– nano inesorabilmente nei p0Ye~1 che. ro~p~- 110 il salvadanaio per crescere d1 nn dito _11 h- ·vello del loro beneHsere-. Con rhe - abbiam_o bisoo·no di dirlo per i lettori leali? - non. cl_ 1 - fendiamo in nesHuno la cr?'pula e ~o ~trnv1z10 ($.e avviliscono sempre chrn~qu~ v1 s1 abb8:n– doni O ricco o povero, o cap1tal!sta o salar1~– to. Neppure neghiamo (oh! anzi) l'opportu_m– tà di un apostolato edue.1,tivo che msegm a Bibt~@a~f8i~ffii consumi secondo una tavola razionale dei valorj in rapporto all'ju– clividno e.clalla società. Ma dffencliamo contro una maligna e settarht coneezione cli certo ri– sparmio, intimato ai lavoratori, la logica e la morale cli un elevato tenore di vita. Il signor Ford, insigne accumulaprofitti di oltre Oceano, ci viene in soccorso con en– te sue riflessioni recenti che hanno fatto stra - biliare la, nostra Htarnpa. Ford ha dett9 ehe gli industriali nord-americani mettono a fon– damento del loro sistema economico non la produzione, ma il con~umo. Nella traverNata, l'etica economica sembra capovolgersL Oolà si parte dall'idea del conswnare per ani va1·r all'idea clel prodnrre e, consegnenternrnte, si pongono come pernio del circolo gli alti sufo- 1·,ii. Da Nuova York a San Frandsco l'incln– strialismo paga bene, ma a condizione che l'o– peraio ben consnmi, che vuol dire bene a:ssm·– ba la più alta quantità cli mannfatti. Il rua– ìinteso che è tra l'etica economica europea <' qnella americana ha cagionato la disperazio– ne cli una gran parte dell'emigrazione ci1w– se, giapponese, suclenropea, che si credeva lw– ue accetta e benemerita per la sua sobrietù ed astinenza, e invece si è trovata poi invi:-;n e proscritta perchè non consumava quattro vestiti nuovi per anno, non teneva in casa l, 1 stanza per il bagno, non fumava sigari <le i o-rossi produttori dell' Anma, e non a1Hl,1va ►il iavoro sulle automobili del sullodato signor Ford. Breve, si è trovata invisa e pr·o:scrittn. non perchè non producesse, ma perchè 11011 consumava, mentre che, dall'altra pai·te del fosso, si opina che, se non si consiimn (li pi 1ì) si vroditoe di meno. Cu~iosa dialettica, pur~ i1 ~ - quadrata in una log1~a nettamen_t~ c~p1tah– ~tica, ma più larg•a, più umana, p~u. «v1ve1·e y lasciar vivere>>, nella quale lo sp11·1toclaH:s1- Rta non uccide lo spirito dell'uguaglianza ci– vile tra i cittadini e non impone ai sala_riatj. una virtù di umiliazione schiavistica, e non si offende anzi domanda,, che il lavoratore noll si distinO'ua come consumatore, dal tipo NO– ciale qu~lificato gentle,man ... : 'Orribile pe(:– cato contro lo spirito santo, etico ed econom1- c.o, reazionario e rivoluzionario mistico, che soffia cla noi. Ma via, OC'c:orrepoi prendere il biglietto per l' Amerita per ,were la prova della ·r_elat_i– ,vità dei precetti dell'etica e dell:eco11omrn, 11~ conformità dell'opportunismo d1 classe e eh patrtito? d . ' Proclwrrc di JH'lt) consumare 1. rr:eno. Quanti degli apostoli della forn:olet~a s1 tro: vano fra gli jJlustri promotori dei granch tritsts internazionali del ferro, della potass,1. che in questo tempo stanno _negoziando_ ~fa~ Reno alla Sprea., dal Danubio al . Tam1g~ 1 nuovi trattati di «comunanza)), più for_ti_ e decisi dei trattati <liplomatici, anzi « rens10- nisti >>dei o·ran.<litrattati storici dei diplomn– tici e dei 0~1erriel"i '? E pure già la loro opn,1 è acquisit; al coneett<? cl~ r~stringere la ~~· 1 :– dnzione al consumo, eh ehm113:ar_e la proclnz 1 1,– IH' di mera eoneorrenza per rmforz~ue l,a p1·p– dnzione di ~tretto consumo! :M~ ~ln pno <"Om– perare, coi prezzi che i trusts, ehmma ta la con-

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