Critica Sociale - XXXVI - n.18-19 - 16 set-15 ott 1926

270 CRITICA SOCIALE e.lealismo «borghese)), che i-ipetono le ierati– che maledizio11i. Reéonclo quelli e questi, cu·cadC's ... tutti - con la soli:i,differenza del– la, forl>eria, o della ingenuità, - l'errore capita– le del socialismo è cli ,n'ere istillato agli ope– rùi ed ai contadini il 1wrverF;o << edonismo >> dei l)Orghcsi. Eùonornisti, moralisti f' rivoln– zionarii mistid (::;alvflsempre l'accennata dif– ferenza) ~ono tutti tl'aeeOl'do: ehe siamo na– ti per soffrire. E iJ p1·oprio giusto soffrir·0 dei lavomtori clovrel>lrnc.oHsistere nel mante– nere i lol'O tommnH. ·.(lopo l'elevamento eeono– mko dei sa,lari, al liveJlo proletario di una rnlfa, cli prima, ,del movimento sodalista ed operaio: ciò non fatendo 'Ìmbo1·ghàriscono ed, <'Videntementc, non c'è peggior peecato per i vovc>1·i e i lavoràtol'i, a,l eospetto (l0i mistid 1·ivoluzionari ed eto11ornisti borgb.e!-.i,d1e di... imlwrghesirn ! Ah! <1neH.e. favolose caJze cli se– tà delle ope1·a,ie- verità, o leg·ge11da,.d1e!-.ia- qumite volte; furono agitatè in faccia ai i:-.o– tialh,t.i ! ÀJ.;::;aipiù, forse, ehe infilate 1·eal– mr11 te nelle gambe cli q nakhe fanci.n lla va.– nito:-;n, de::;ideros;_1 cli.emulare la, padrona! Ed · cblw1·0 un g1·,rn pe~:o nelle opinfoni po1itiéhe (10Jla 1•pt.1.z.io1w i,;opraµ;gim1ta, !. .. B' ehi,1,1·0 elle, per (:'('OllOJllii-;ti e rivol11zi.ollariii lllliHtk.i, 11011 Rpetta al 1n·oletal'i.nto che il ta,11toc1P1la1·i11m1- 1,ia., H culto frnnce1-,c,1,no d<'lla pove1·tà, ... ID e.hl , q uegli utopisti che sono, essi non ·si clomanc.lano: Hupposto l'impossil>ile, èhe il proleta,tiato avesse di:sdeg·nato di aument.ue e .miglior.ire i pròpl'i.i consumi, pe1· restare al « comnnuaire cli meno >>, a,l risparmio morali– !-.ta,; irnppoi:-;toche il proletariato a,vcs,se per– i--egui.to l\rnlllento dei salarli pe1· eolloearP tutto qneHto aumeHto alla Uassa di 1·iHparmio, ehe cosa i-:a:i;el>be i-;uccesso? Questo, eviclente_– meute: ehe molto <·apita,le originato cla,l l'Ì.· sparmio ope1·<1,io, Hi.sareM>e applicato alla, pro– duzione di beni cli (·onst1mazione. borghe1-1e,vj– f-;tocbe i .l>eni.cli consumazione proletaria, per l'a,stinente Yil-tù del proletariato, 1'fon erano richiesti. Ma, come anche i pescicani, per <pianto n\1111erosie per quanto divorino, non poRsono aRko1·biretuHo quello che può- assor- 1.iire. la, miriade proletaria, la conscgùenza, più kkura è che il rispa.rmio accumulato in ca– pitale dagli ope1·ai mediante sacrifieio dei lo– ro eo111-1umi, e dato ~1ii capitalisti imprendito– l'i pe1· via delle Ba,nehe, assorbita la partt> aip– plita ta ai beni. di consumo borgheHe, per il re– sto :-;areblJestato clii;;sipato in una produzione . ~;eJl½i:li aeqnisitori. Donde, in alto, -estremo ,ecci– tamento al lusso ; in baR:-;o,contrazione della p1·oclliziòne di utilità, comune, ossia, disoocu– puzi.one e miseria operaia .. P1·oclibrre di l)ÌlÙ e <'OnSlbrnare d·i meno. Il consiglio moralista, ed economista e riYol1rnionario mistico avrebbe un bel risultato ... Ma, come detto, l'etonomista moralista . non fa del risparmio nna legge morale pe1· tntti. Egli odia il <e l11HRO >> degli operai e- d<->.i con tac.li11i;non quello dei ricchi, dei borghe– i-;i.La sua detestazione è per le « calze di se– ta>> clel10 lavoratrici, non per le follie della ptodigalità dei 1·it<'hi antichi e nnovi. L'or– gia di Trimalcione non l'interesHa,. Ohe i gior- BibliotecaGino Bianco \ nali descrivano le cene e le feste notturne in luoghi di bagni e di villeggiature con fanta– stico sfoggio di gioielli, di tqilettes, di ciùi rari, di _vini prelibati, il cui pregio pI'intipa- 1(' è molte volte nel prezzo formidabile, con cni. l'Anfitrione umilia gli ospiti e confonde i rivali: che tal uomo politico e di re:-;ponsabi– lità,, potente più che autorevole predicatore {li tu:;tinenza, dia un ballo, in cui spende il bi– bncio annuale cli una Società ehe impi<>ga centinaia di operai ... , tutto ciò" che è cuccagna, cooottismo) mecenatismo, lusFmria, non inte– r·e~:-;a l'economista-moralista. Me:-;::;o .:ll punto, lo difende anche eon valide e dottissime r·a– gfo11i contro l'(( invidia>> proletaria, tirando giù, con l'aiuto di sempre docili Rtatistiche, la dimostrazione della utilitù, sociale del << lus– ~o >> in eonsiderazione dei capitali <'he iinpie– g-a e <lei salarii ahe vi attingono vaste schie– rP di ln.Yor~1tol'i. Incalorito nell'argomento, l'etonomi~ta-moralista, m0Rtr<-1rà nel lusso i :-;egni di 1m iucleprecabile prog1·e:,:,so,e, con– fondendo Npesso e volentieri il l 1 1bsso ed il vello) il ,l·o:-;to:-;o e l'artistico, scioglierà inni alla poteuza l:l·eat1·ke a.el geHio e stamburerà all'artl' e alla bellezza. Tanto, chi gli domau– derà mai 1·agìone del sno i:-;trionismo'? Il :-;apiente economista che pure - ma sol– tanto oontrn i .cm:isumi proletarii - è per il risparmio che permt>tte l'aceum11lazione capi– t;1ilistica, no11 :•-:i indigna nepp11re quando· la orgia~tica follia e.lei ricchi gaudenti spezza e dilapida i patdm01lii. Noi posHLllllD ritenere ('he lc1r coneentrazione capita listka ~arebbe ad 1m punto ai-;sai .più alto nella H11a parabola neeessal'ia - e pn·tanto 1 tutto sommato, be– ncfiea - se non fo:sHel'opCi'ra dei f-igli di vnvà d1P, eon nna frequenza ehe dà l'idea, quasi di 1111 :-;i:-;tema,demoli:--ce eiò the un << glorioso>> g-enitore ha costruito ; sommanc.losi così, per c.li: :;pera,zionedella1 11mèillnitù,, g·li effetti della ì:bvari.zia del padre e dellai pro.cligalità dei fi– gli... Ma, non e' è versò ; la potenza del dena- 1·0 abbaglia; chi l'ha aecumnlato, trova 'nel rfoordo vivo dèg]i sforzi· fatti per amma,ssair– lo la spinta a conservarlo; ma gli eredi, che no11 si sono ùata altra pena che di nasce1·e, 11011 h.1111no alt,ra tentazione che di prova,re tut– to tiò che si pnò aiYere eol denaro. In e$si si :-;vilupp .. 1i una speeie cli «follia· ees.a-rea,~> per effetto della mèlnc,rn za, in loro della eoercizio- 1w c1el.limite, ogni cosa essendo accessibile a t.hi ha mezzi per pagare, Renza discutere mai del prezzo. JiJ to:-;ì :-:i,mangiano patrimonii co– lossa,li e :-;i ritarda l'eYolnziolle ueatrice della Yei-a·eeonoruh~ sociale. senza che la « scienza >> ~ <'OSÌ. severa contro le <( calze cli seta>> delle ragazzine inuamo1·ate - abbia niente da os– :-,prvare, se non anzi abbia :soltanto .da applau– dire. Qm1!1do la seienza suddetta predica « ri– :,:,pnrmio)), esi-;anon ha, in n1irc1i· che inflazione <· ..-lpitalif.,ticru. Essa è persuaHa che la classe <·apitaJh;tfra., n<:>ll'a<·cnmnl,u·t> e nell'impiegare - la ric<'hezztl, è' sempre savia.; è sempre ispir,1- tn ch1i Dio, per il maiggior benpsserè ·di tutti; è semp1·e infallibile. Il riRparmio suo, e, me– glio, qnello degli. ·altri. che. ess.-1ruHtrella per

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