Critica Sociale - XXXVI - n. 16 - 16-31 agosto 1926

244 CRITICA SOCIALE • vesse sulla coscienza assassmu e grassazioni. .u~' K"ulturkampf" essicano Purchè, s'intende. non toccasse le persone e la . roba del clero. , Per rendersi un esano conto. di quanto av- ' Come in I tutti i Paes-i dove il clero imperò. viene ora nel Me-ssioo, non è inutile ricordare la massa della popolazione restò analfabeta. quale fu, dopo la conquista. spag~ù10la, l'opera superstiziosa e ignorante._ M~. _q~ndo~ ·verso del c1ero cattolico iiri quel disgraziato Paese. la fine del secolo XVIII. 1 prmc1p11 ~ 1mmor- È nota la barbarie, 1~· c,rudellà senza eguale Lali. davvero. checchè, ne dicano oorti nuovi con cui...Ferdinando Cortes e i suoi luogolencqti adoratori del più fosco Medioevo! - della fi:... tr,attar-émo la popolazione indig~na, gli Aztechi. losofia e della· rivoluzione francese penetrarono· durante e dopo la conquista. La cap1talic. la in Ispagna e. per opera di Spagnuoli, nelle cittll di Messico.· fiorente e mo! to pop 1 olosa, do- colonie iberiche, anche nel Messico si formò .po un ·assedio di settanta giorni fu rasa al gradalamenle nelle classi superiori uno spirito suolo. tutta la pop0lazfone maschia fu scan- m1i0vo: queste classi presero coscienza deUa mi~ nata., 'le donne ridotl.tC in servitù. E in servitù seria spirituale e culturale del loro Paese. ne durissima fu pure ridotta la popolazione delle riconobbero le cause, compresero che nessuna campagne, ·c0stretta a lavorare senza. m:ercccl~ rinascita economica sarebbe slata possibile ·fin– nelle minfore e· nellic paludi.. tanto che, pochi chè.. il campo d'attività dello Stato e quello dieilla a,nni dopo !'.arrivo de'gli Spagnuoli, la popo:- Chiesa non veniss•ero nettame.lilte se.parati e de'" lazjoq.e dell'Imper,o azteco era diminuito di ol- limitati. Come in tanti altri Paesi del vecchio tre la metà. , e del nuovo mondo, la lotta. per la civiltà si- Ma i conquistadores ~~'ndev.ano schiav,i i ~or- gnificò semplicemento una Lotta contro la so– pi: ~ccorreva il. dero. che nendcs~e schiave praffazione clericale. le a:nime. E. in terra spagnuola. lll!el Cmquece11to, A.cquistata l'indipendenza, al -principio del se– chi .d.ioeva clero diceva Inquisizione. Il. tre- colo soorso. 'il nuovo Messico pensò subito al mendo ·tribunale diVlentò il ve,ro p~drone del riscatto. alla parzialie « nazionalizzazione >> dei Paese. e tale· rimase per tre secoli 'intieri. Un berri ecclesiastici. ed alla .abolizione della schia- - · flagello senza nome,, un ,esercito di monaci d'o- vitù. In tre secoli di dominio assoluto, ra Chie– gni colore si .abbattè sul Messico. instaurando sa aveva gelosamente, oonsiervata la· schiavitù. un regime d.i auto-da:.fè ,e di tortunc- che doveva che re permetteva di far colrivare. senza pagare fa.re in pochi anni, di quel popolo pagano. uno salari e ·iro.condizioni· di lavoro orrende. i suoi dei più fanatici membri della « società perfet- sconfinati possedimenti. Qui bisogna tener pre– ta >> della Chìesa. Prima opera doll'jgnoran- sente un fenomeno importantissimo. ma non te bigottismo dei nuovi giunli fu quella di inesplicabil'e. Il terrone, clericale, la bru.talità distrug'gere ogni vestigio della mirabile civiltà selvaggia dell'Inquisizione. aveva fatto solo alla azteca; i templi,· prodigi d'arte, fu1;ono non superficie del popolo messicano un p9polo cat– sconsacrati, ma distrutti; i monumenti eretti da tolioo: l'atavica influenza delle religioni pro– un popolo· arrivato ad un alto grado di civiltà · fessate per mill,ennì sopravviveva os~uramen– furorto, oosì completamente annientati. che oggi te. in ,una popolazione di· cui' menò di_ un· quinto qu.asi piw. nulla si sa di una storia che fu : era costituito dà uomini di razza bianca. 11 g~oriosa ma ·di cui più nrulla. ci parla. In Messicano, l'Azteco. non era diventato religioso. pari temp0,. con mezzi :non meno spicci. si ma su,perstizìoso, ipocrita e servile; onde, ses~ procedeva a caneellar,e, ogni traccia dell'antic_a sant'anni fa. la consorte dell'Imperatore Mas– civi_ltà: agli abitanti fu imposta la soelta fra . similiano, Carlotta del Belgio, <lunante l'ieffi– la conversione e una morte atroce: i contadini. h1ero periodo del· suo regno. potè scri'!"ere-: attaccati .alla gleba, diventarono quasi tutti pro- « Noi lavoriamo a rendere cattolico questo Pae– prietà dei monaci, p,oichè nel oorso del tempo se, poichè esso non è e non fu mai tale». la maggior ·parte del suolo passò in proprietà Il Presidente Suarez aveva attuato . una _par– della Chiesa e die~li ordini :rieli'g1osi.Si tre)Vò un ziaLe espropriaz1one del clero:· non potè · in– vescovo di sensi umani, Las ·Casas, che. inor- stal!lrare la loi.ibertà dei' c1dti, ché fu'.· oper.a di ricl.ito del, modo con cui autorità e monaci trat- Massirniliaoo; il quale la· pagò, ooR .. la vivacis– tavano la popolaz.i,0ne. ormai votata ad un vi- sima opp,0sizi@ne suscitata dal· clero. contro il cino sterminio. inv•ocq da Carlo Quinto una regime imperiale, opp1osizione che fu. tr.a le miti.gazione della .sorte dei Messicani: ma le cause .precipue' del ·suo rapido crollo. scarse provviqenz.ie •emanate ·da quel · sovrano Il Presidentè Porfirio Diaz ; proseguì l'opera rimasero senza effetto. Madrid' era lontana, e · di liberazione. introducendo nelle scuole · se– i suoi ordini non erano obbediti. · condarie l'insegnamento laico e positi.vista. Do- Il clero messicano;: oltre all'influenza esercì- po di lui. nel l 917, Venustiano Car,rarez.a fa– tata 'in- graizia tielle sue immense ricchezze, si ceva proclamare dal Congresso una nuova· Co~ assicurò la patlronanza delle cosdenze con una stituzi,onè, qi1ella medesima che. applicata ora politica di penetrazione e di terrore. Appro- dal Presidente Calles anche nei Figua1·di della priatosi .il monopolio .dell'istruzione e dell'edu- proprietà ecc1-esiastica ie .dello, Statuto del cliero. cazione, instillò nella g1ov;entù i sentimenti più è. dipinta come un atto di persecuzione .reli– adatti, a perpetuare la sua dominazi,on,e,. In- g~osa e ha provocato le . resistenze di cui è . trodottosi in seno alle famiglie, oss-ervava e di- piena la crçnaca di questi, giorni. rigfv-a · 1e più ~egrete azioni de.Ila vita privata; e; mentre in realtà influiva su tutta la vita, pub– 'blièà. affacciava ,la pnetesa di e~sie,re indipe'n– , dente dal Governo e, dalle autorHà civili. · in wazia, cieli~ sua 'missione divina. Sotto l'in– f~u~m;~.d,i ordi;namenli così mostrNosL il Mes– sico decadde. impoverì, si spopolò: i costumi degenerarono in conseguenza del fatto che un uomo. il quale frequentasse· assidua1nènte la chie~a-,.si confessasse e comunicasse sovente. a– v~sst 1~ ,ca~a ,piena d'immagini dii santi. era cons:fde-ra·t0··un· uo'rn0 esiemplar,e anche se a- BibliotecaGino Bianco ·••· La classe ora, dominante nel· Messico si pr.o– pone di riparare i f,orti recati durante quattro– cento anni alla ra_zza indigena che. come di– oc1?n~0. _compone ancor oggi p'iù dei unattro . qu11.nt1 d~lla totale popolazione; Tende· alla ele– vazione linaterial1e e s19frituale della massa lavo-· r~trice .. c~e è i:m. .grandisshna- maiggio.ranza. di sti~·pe mdian~; ,alla su~ Medenzion,e dal. capi- .t~h~mo stramero e dai clieriei&lismo ~tranie,ro. limitando a preti messicani la faoo~tà di eserci- -~ ' .

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