Critica Sociale - XXXV - n. 21-22 - 1-30 novembre 1925

276 CRfTiCA SOCIALE 'Nlagiarì, agli S!aYi sparpagliali più verso Occiden– Le e alla massa dei Russi obesa e tarda per il pr~prio peso. La società attuale si è svolta nel pe– rimetro dei popoli, che nel medio-evo formarono il mondo romano germanico e che furono tenuti in una specie di unità dalla grande istituzione. eoonomico~religiosa della Chiesa cattolica. ANTONIO LABRIQLA · ' (Ricostruzione di L. Dal Pan~). Alcuniproblemidi sforia al Iuine della dottrina marxista· (Dalle lezioni di AX'l'OXIO LABIHO[,AneÌl'Unlvcrsità di Roma) I caratteri della società moderna < 1 > Invece· di socielà ·moderna io dirò sempre at– tuale, perchè la socieU\ ii: cui noi vjviamo, s~rt~ in opposizione. alla soc1ela JeudaJ.c, e ,una soc1eta in attuazione. Nel distinguere 1 le vari.e forme di. soci~tà, :µoi vogliamo in_fatti solo tener conto d~l . loro carattere morfologico, non della loro des1- / · gnazione cronologica. . Noi non possiamo partire da una data estrin– seca nonostante che il periodo della rivoluzione fran'cese sia quello in, cui si compie più intensiva la trasformazione. Quando si vuole cogliere la morfologi:;i. di una sqcietà, bisogna colpirne il principie> direttivo, cioè la qualità dei vincoli elle essa crea fra gli indfvidui e i gruppi, e questi vin– coli considerarli come le islituzioni .fondamentali. Per potere intender,e il çontenulo intrinseco di, una forrna di socielà, oltrechè intendere obiet– tivamente .·quel comples&o di vincoli con cui si compie i.1 coordinamento degli individui nella vita sociale, ocèo'rre anche· risalire alle origini. Ogrii forma di società è un « risultato ». La no– stra società viene da altre società o dal complessQ di più ,forme di società. Così che, ogni società conserva elementi della soci-età passata e contiene el 1 ementi della società futura, ed è precisamente questa la ragione per cui ogni società è un si-– sterna di antagonismi. Antagonismi i quali ,costi– tuiscono la forza motrice della società, e che, in quanto trovano. espriessione in atteggiamenti su– biettivi, passionati degli interessàli, dànno origine alla lottl:\.di classe. • . · Ciò premesso, veniamo ai princip,ii .direttivi della società moderna. Il carattere dominante è la tendenza sempre crescente verso la grande i11- ùustria, con un rapidD •sfruttamento oelle forze · naturali. Ciò si rivela specialmente in Ingqilterra. · dove ,essç1. s'accentuò nella fine del secolo passç1.to (XYIII), con un nolevok incremento della ric- chezza. ' Il secondo caral~cre è l'economia ·a base di la– voro libero e di una assoluta libertà dei citta– dini cli spostarsi da un territorio all'altro. Que– sta economia di lavoro libero mette gli individui uno di fronte i:tll'altro, senza privilegi, come tanti àtomi, e dà origine alla classe dei salàriati. Conie forma di lavoro indispensabile all'esisteriza, il sa– lariato ha invaso ariche il canipo delle arti, delle scien~e e della politica. I professori e i Ministri (1) Alcuni pensieri espressi in questa lezione, come nel-· l'altra, che segue, su l' llalia moderna, si trovano espressi o acce_nnati anche nei capitoli del IV Saggio sul materialismo stonco, che abbiamo qui innanzi riferiti dalla ricostruzione del. Dal Pane. Le _due esposizioni si completano ,e si illuslrano a v1cend~ e contnbuiscono a rendere pii1 perspicuo il pensiero del Labnola c a farne meglio apprezzare l'originalità e l'a– cume. (N.B. - Queslq e le seguenti noie sono tutte della ·reda=ione Bibliote~a ccriho Bianco . . . . sono salariati del pubblico. La_f?rma d~l salariat~ è arrivato persino ~lla sovr:3-mta: sp~ghata. o_rma1 delle forme feudah e formta d1 « lista c1v1le » • Ai due caratteri sopra indicati corrisponde, co– me conseguenza, la libertà anche politica. Si deve alla mente di Fourier l'aver dimostrato questa iconnessionre. · Lo Stato d'oggi non è una gerarchia nè un'~n– vestitura, ma è. quale.osa di perpetuamente ~m– . novabile per volere di cI;i lo ?ompone. ~Ila ~ne– vitabile conseguenza J.og1ca cli questa s1tua~1one si inspirò la costituzione del 1793 in Francia. Dai principì enunciati çonsegue: . . La società moderna ,ebbe bisogno eh conquistare il grande mercalo ( lotta dei :7arì Stati dal se– colo XVI al XIX), e per conqmstare questo ~~1·– cato è necessaria una concorrenza che dà origme alla sovraprodt,zione. Il denaro, in questa socie– là che ha bisogno del grande mercato, è divenuto capitale, cessando' di ess~re, come era originaria– mente, una merce. Questa società non ha più schiavi per diritto cli vendita o di conquista, e non ha più servi della gleba legati al feudo o· artieri chiusi nelle corpo– razioni. Oggi tutti possono essere tutto. Ecco co– me è nato un nuovo proletariato diverso· dall'an– Licoe costituito da uomini liberi che hanno brac– cia da lavorare. Ma a molti di essi· manc11 il lavoro, U · proletariato è elemento permanente, indi– spensabile della società nostra. Ed è la sua pre– senza -e necessità nel presente .assetto sociale la ragione per cui si è potuto sviluppare nel secolo XIX, e non prima, il movimento socialista. ·Come è nata questa società? . ~ · Molti err:oneamente credono d11e la storia pro– ceda per tutti i p(j)poli di pari. passo e, applicando il criterio cronologico anzichè morfologico alla di– visione delle epoche storiche, g}ungono a conclu– sioni false. Per es., è un fenomeno singolare che quella . che oggi chiamasi Italia Centra1e, specialmente la Toscana, abbia potuto, dal sec. XIV al XVI, precedere l'intera Europa nello sviluppo della moderna produzione capitalistica. Poi, nel secolo XVII, queste stcss'<i~ regioni sembrano qua~i ritrar.; si dalla storia, ·proprio nel momento in cui vi prende posizione predominante il paese classico· in cui si e_semplifica tutto il processo che ci con– duce a quella che ùiciamo società attual:e: cioè la Francia. Anche nell'attualè fase di sviluppo non tutti i popoli si trovano ad aver percorso gli stessi stadiL Ecco esempii d'antitesi chiare: mentre l'Europa centra}e conserva anoora i suoi contadini, con -le antiche forme di contralti agricoli e di sistemi culturali, l'Inghilterra ha jndustrializzato le sue campagne. Parigi, nonostante le grandi rivolu– zioni, ha conservato l'artigianato per gli oggetti di lusso. Se confrontiamo queste diverse condizioni, dob– biamo concludere che le forn1e nuove trovano la necessità di adattarsi alla fondamentale struttura sociale dei singoli paesi.- Ammesso ciò, la storia non può mai essere ge– nerale, ma, solo, particolare. Il tentativo di fare una s~oria genera!e può dar luogo a gravi errori. Questa società attuale, che non è, dunque, un fatto cronologico, ma morfologico, quale estensio– ne ha sulla terra? Tolgo da questo studio alcune parti dell'Australia, la Polinesia èd altre regioni che si trovano ancora in uno stato preistorico, e prendo j popoli che sono nell'orbita della civiltà, secondo il significato che si dà _a questa_parola. Escluçlo anche i popoli che sono rimasti in una speci·e di cristallizzazione e che si potrebbero far

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