Critica Sociale - XXXV - n. 17 - 1-15 settembre 1925

220 CRITICA SOCIALE al controllo e alla gestione delle forze di produzione. « A un Governo che affermasse questa vigorosa volontà, il Partito Socialista è pronto a ridare, senza riserva, il suo ap– poggio leale e disinteressato, nella· azione ,èombinata con le Sinistre, così come è stata prevista e limitata dai Coìfgressi di Parigi e di Grenoble .. Le condizioni di una partecipazione. ministeriale « Il Partito Socialista ha coscienza di adempiere cosi al suo dovere verso il Paese, la Democrazia e il Socialismo stes– so. N,on abbandona nulla della sua indipendenza essenziale, nè · delle sue finalità, le quali si propongono la organi_zza– zione della Società sulla proprietà sociale e sulla sovranità del lavoro. • Nel momento stesso in cui è pronto a unirsi ad altri .Par– i ili per. impedir.e il ritorno della reazione, esso non_ intende nascondere che vuole perseguire la evoluzione degli ùomini e degli av-venimenti verso .la realizzazione di questo Ideale;. Sa che, per un'opera cosi vasta, realizzabile nel pieno accordo delle organizzazioni operaie,. sindacali, coo_perative, avrà bi- sogno di assumere la totalità del potere. - • Ma esso sa anche la gravità delle circostanze e che ~sse possono reclamare. vere e proprie misure di salute pubblica e sociale. . • A un Governo che fosse pronto a proporle nello stesso tempo che. a persegµirne le attuazioni precise attualment!'l reclamale, che ac.centuasse· .la sua volontà di scartare i· pe– ricoli di guerra accettando la organizzazione melodica della Pace rifiuterà il Partito Socialista un concorso che avesse ) I da spingersi fino alla partecipazione al Governo? • E' questa una questione che non intende scal'tare, così come non scarta l'ipo.tesi cli una azione i·ivoluzionaria contro un Governo di reazione violenta. Sono le circostanze stesse che. potranno dettare,' su. questi punti, la sua decisione de– finitiva. · • Ma il Partito Socialista. dichiara che,. in ogni caso, nes– suna partecipazione ministerial,e potrebbe essere -presa in considerazione se-non fosse ritenuta come una partecipazione del Partito, discussa da partito'~ partito; se il Partito non fosse ammesso a designare esso stesso i suoi rappresentanti in accordo con il Capo del Governo che ad esso facesse appello e con il quale esso determinerebbe la qualilà e il numero dei Dicasteri di cui do11rebbe ·assumere la direzione; se la· par[ecipazione, infine, non comportasse la realizzazione di- nn programma preciso, la volontà di un'ardente lotta per giungervi, spezzando tutte le resistenze opposte,. compresa quella del Senato. , Alle stesse condizioni del 2 giugno 1924, il Congrèsso conferma la decisione presa allora, cosi: concepita: • ... Gli Statuti del Partito assicurano suf'ficientementè i mezzi di porre la questione dinnanzi alle assell9)le~, se cir– costanze eccezionali si presentassero le quali rendessèro ne– cessario questa consultazione. In caso d'urgenza _la C. A. P.. è autorizzat!l, a convocare, sia di propria inizi!ltiva, sia_ su don;i.anda del Gruppo Parlamentare, un Consiglio Nazionale, al quale tutti i poteri del Congresso sono delegati •· *** Dopo la vittoria tlella tesi di, Léon Blum, - si chiede il Caporali - quali saranno le conseguenze alla riaper– tura della Caµiera? È difficile, come sempre, fare pro– fezie in queste materie, anche perchè altri fattori avranno una influenza decisiva neWorientamento della politica francese, quali la guerra al Marocco, gli ac– cordi per H pagamento dei debiti di gueura, la situa- zione economica generale, iecc. · Ma __ ci ,sembra che. il Congresso Socialista cooperi singolarmente al rinsaldamento di quella maggioranza di « ricambio » che il signor Painlevé trovò_ il 12 lu– glio séorso, quando dovevasi varare il carrozzone dei progetti finanziarii di Caillaux. Se,, insomma, solt:;into qualche sattimana fa, era possibilé presumere una ca- .duta del Gabinetto dopo· 1e vacanze, ora questa even– tualità sembra allontanatsi. - E, se il Partito Socialista ha manifestato il disa– gio che balza evidente dalla Mozione Blum, timida– mente intransigente e ad ogni. modo diversa nel tono e nelle pr.emesse da tutte le precedenti in materia, il Partito Radicale e Radicale-Socialista n~m sono meno titubanti a definire la propria linea di condotta. Una parte. di essi è tenacemente ·conservatrice a dispetto di tutte le apparenze esteriori e s'adatterebbe magnifi- Bibiioteca Oino Bianco camente a sostenere l'attuale Governo. Essa però non vorrebbe troppo compromettersi con gli uomini del Blocco N'azionale e propende per una politlca di ri– pieghi la quale gli permettesse di spostarsi a destra fino a l\fagi,not o a sinistra fino ai socialisti, a se– conda delle circostanze. Per contro una forte minoranza radicale, il cui or- .gano è il Qu~tidien, è per la caduta di Painle~è e pe~ il ritorno di Herriot, oon o senza collaborazwne ùe1 socialisti. 'È evidente per0 che, più ci si inoltra nel tempo, e fortuna sempre minore incontra questa _tattica di un Governo, che si appoggia su una parte d1 mag– gioranza la quale rifiuti la oorresponsabilità del po– tere. ! . : : "I E la reazione sta in agguato, nella speranza che le ·esitanze dei Partiti di sinistra e la situazione politica crenerale nazionale e internazionale abbiano ad accele- o rare l'ora della sua rivincita. Ma, tornando al Congresso socialista fraucese, poi– chè siamo cli fronle. ,a due mozioni possi:Jiliste che · escono entrambe dal v,ecchio binario della intrans:– o·enza sè pure valutano in maniera· diversa la tattica del Partito nelle contingenze presenti, chi potrebbe negare che nella mozione Rénaudel _si senta vi~rare l''anima. soèialista ~ il proposito deciso di lottare, (non di sfuggire, come appare in .quella di Blumi la bat– ·taglia dietro ,pretesti di opportunità), per- sospmgere la Democrazia Francese verso quel cammino che il Suf– fragio Universale ha indical-o in ben tre elezioni nel corso di un anno ? E come non affacciarsi il dubb~o che, in Francia oggi, come in Italia ieri, se pure in altro ambiente e in altra situazione, il Partito socialista contribuisca, senza volerlo, alla ,Polarizzazione àei Par– titi in formazioni politiche che si allontanano s~mpre più dalla democrazia e dal socialismo? Ma se domani « si presentassèvo quelle circostanze di eccezione » che oggi sono negate? Questa è la domanda che si pose Vinrent Auriol., a cui però il Congresso non vo.lle rispondere, forse per non ipotecare l'avvenire. . · Comunque il problema resta insoluto come prima, più di prima, ma .non è arrischiata l'ipotesi che di fronte all 'incalzan.te eloquenza dei fatti la minoranza di oggi possa essere vittoriosa fra qualche mese. ERNESTO CAPORALI. ,erlarivalutaiione f!lla -lira ' .:, Per cura dell'Università di Pavia e .coi tipi del- 1' Istituto Editoriale Scientifico si pubblica in"que– sti 'giorni un, volume del Prof. Griziotti in colla– ·borazione di L. Lillia, E. Fo·ssati, T. Gola, M. Pu- . gliese, s_u la P?lit! ca Finan_ziaria Itapana, eh~ 1~i– guarda 1 magg10n problemi- monetari, econom1c1 e tributari d'attualità in Italia. (1). 11Prof. Benvenuto Griziotti ·pi,esenta tre stud'i, Nel primo traccia criticamente i caràtteri,fon– damentali della finanza italiana dal 1860 ad oggi,. soffermandosi i.n particolare sulla Politica finan– ziaria fascista; nel secondo espone i principali problemi e le soluzioni corrispondenti ·della ri– costruzione finanziaria, illustrando i priJ2-cipii ~el– la riforma tributaria; nel terzo affronta le que– stioni dei debiti interalleati, dei prestiti all'estero, 'della lira e della sua rivalutazione. Rivalutare la lira il Griziotti ritiene necessario per evitare la spogliazione definitiva. dei ceti medi e minimi e per favorire una politica di rinv:igorimento del– l'economia ,italiana mediante prestiti pubblici al– l'estero, che consentano, colla disponibilità d[ ça– pitali per le opere pubbliche, le industrie e i com- (~) La poUtica finanziaria italiana: studii sui ·problemi monetarU e ftnanziarii. - Società Anonima Istituto Editoriale Sciontiftco, Mila110, Via Monte Napoleone, 35, pagg. IV-232 In 8° (L. 30).

RkJQdWJsaXNoZXIy