Critica Sociale - anno XXXV - n.3 - 1-15 febbraio 1925

' 34 CRITICA SOCIALE rientrata nel concerto europ('0... ma per il piano Dawes e per il regolamento delle Riparazioni, su le quali sembrava gli Stati Uniti avessero rinunziato ad ogni diritto di µarlecipazione. Inversamente, protestan– do la dottrina di Monroe e il disinteressa– mento dell' A1_1H.\rica dalla polilica europea, gli Stati· Uniti disconoseono la Società delle Nazioni, il protocollo di Ginevra, si asten– gono da ogni patto di mutua garanzia e... sollecitano il regolamento dei debiti dal– l'Europa. *** e l'altezza dei salari, ecc. In questa battaglia campale, l'opportun~t~, la necessità a1!zi 1 per il lavoro di poter chrigere o almeno mfuen– zare la politica estera deg~i ~t[~ti è__ tropp~ evidente e, per le conness10m 111tmllve dei rapporti' tra -i ceti politici- e le . rispetliv? posizioni l'inanziaric, lale necessità n01~ e che J'altra faccia di quella chò spinge il proletarjato ad avversare nella politica le tendenze reazionarie, dittatoriali 1 fasciste, che sono scoppiate dopo la guerra, con maggiore o _minore h1tem;H~, prcs??chè i? tutti i luoghi; lull.e agguerrite nel] mtend1- mento di assoggettare più diiramenle il pro- Nel giuoco internazionale che tra le sue letariato per. scaricare su di lui gli oneri pieghe reca gli accordi incluttabpi per il della gu~rra, facendone il cireneo piegante domani, l'Italia non si· sente. Alla ultima sotto la croce della sovra.produzione per il Conferenza di Parigì ha fatto mer·o alto padrone e del sottoconsumo per sè. I con- di presenza, indifferente, quasi apata, e ne è flitti ùelle classi sulla politica interna fiscale tornala fra gli appfaùsi della Camera all'on. ed economica si rispecchiano altresì sulla De Stefaili, non soltanto con le mani vuoll', politica esterna finanzi~1ria, monetaria e do- ma lasciando l'impressione che l'Italia è ganale. Guai al socialismo se l'ignora O sfidùciata e intende _fare parte da $è. L'/fo.- · rimane assente! Zia fa da sè. Divisa più orgogliosa che soli- Tra la _-Francia, l'Inghilterra e gli Stati da; più relorica che posiliva !Ric9rda lo stol– Unili è un giuoco serrato per la stabilizza- lo motto tedesco: Molti nemici, molto onòre. zione del franco, la parificazione della ster- · Invero nes_sun paese ha più bisogno dell'l– lina al punto clell'or·o, il mantenimento del talia di compenetrarsi, di comunicare con valore dollaro evitando l'avvilimento della tutta l'economia e la finanza del mondo. soverchiante massa aurea mediante un cau- Oggi essa è sfruttata dall'eslero nella sua to rovesciamento dell'esuberanza capitalisti- produzione per mezzo del tenue costo, fal– ca americana sulla vecchia Europa. lo di indiçibili privazioni dei lavoratori ita- Grande concorso alle grazie capitalistiche liani; e questa condizione di umiltà e di dello zio Sam, rispetto alle quali tutti si povertà sempre precaria, ai superficiali può comportano nel modo che tutti abbominano · ancora parere invidiabile, mostrando un'e– quando si tratta della Russia che dice al- · steriore vivacità, una enfiagione 'di traffico., l'Europa: nego in prima l'obbligo di ricono- ma ai più avveduti tra breve, quando le al– scere debiti fatti dallo Czar per opprimere tre valute si saranno del tutto stabilizzate il popolo russo. In subordine, io potrei an- e_ gli accordi· internazional.i sui del;>iti a– che studiare un parziale accollamento di dpt- vranno levata via l'~ncognita paurosa che ti debiti, quando l'Europa ci anticipi le som- oggi le preme, l'Italia apparirà, a cagione me di cui abbisognamo per la messa in valo- della fluttuante instabilità della sua mo– re capitalistico della Russia. Ossia: noi, in neta e della· oscura incertezza della sua si– principalità, neghiamo che siano i debiti tuàzione politica, lo Stato più isolato, meno' di guerra veri debiti, ma semplici anticipa- sicuro e, perciò, :ti.ella società degl.i Stati ' zioni fatte per la società; il conto del burro il più iaillable et corvéable a merci .... che si è mangiato, come dicono gli Inglesi. Il fin qui detto vale solamente a riprovaJ Ma se poi siamo veramente tenuti al paga- se pur fosse necessario, del vivo interesse mento di questi debiti, chiedi.amo che il re- del proletariato internazionale ad avere tan– golamento ne sia il più agevole, cioè il to potere in mano quanto sia sufficiente ad più lontano possibile ... e chiediamo che per influire sulle determinazioni dei Governi nel– intanto gli Stati Uniti, che hanno ammassato, la politica finanziaria internazionale che sta mediante il drenaggio delle fornitur·e bel- diventando tutta la politica estera. Il sin– liche, .tutto il numerario europeo, ce ne dacalismo operaio, che apparentemente a- · restituiscano una parte in forma di prestiti vrebbe più immediatezza di relazioni con le per la difesa delle· nostre valute. Come ri- questioni accennate, per il loro violento im– spondono gli Stati Uniti? E tutta una po~ mediato riflesso sulla vita dei lavoratori (i litica complessa, un darsi ed un riprendersi, salari, i prezzi, Ie dogane, l'importazione, un offrirsi ed un fuggire, in cui hanno una l'emigrazione, ecc.), difetta invece di appa– gran parte i 'sentim~nti di simpatia e di an- recchi politici proprii adatli all'azione. Ergo lipalia, di orgoglio e cli amor proprio, di più èhe mai hanno la loro ragione di essere stima ·e di disistima, i quali senlirì1enti dàn- e la loro funzione i partiti socialisti e il no poi la forma alle soluzioni emergenti da- socialismo parlamentare che dovrebbe più gli interessi della- finanza e dell'industria energicamente decidersi a profilarsi e ad americana e dai conflitti fra gli Stati agricoli organizzarsi come socialismo interparla- e gli industriali, che mandano ug_ualmente le mentare. - loro correnti a Wall street ed a Washing- Di qui altresì il ravvivarsi di tutte le que– ton. Esternamente giudicata, la politica ame:- stioni di tattica. Non vogliamo trarre eseni– ricana, dopo il ritiro di H ughes, l'italof obo pi, troppo facilmente vittoriosi, dalle cose repubblicano, appare come una solenne italiane, così compassionev<;>lmente ~moma- BibliotecaGino Bianco I

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