Critica Sociale - anno XXXV - n. 1 - 1-15 gennaio 1925

' CRITICA -SOCIALE 9 un elemenfo statistico che 'risale al .1893: nella reLazione Gagliard-0 per l'istituzione dell'im– posta progre&siva sulla· rendita 1si calcolava che esistessero in quel tempo solo 3~.000 ,con· tri!buenti con un reddito ac,certato di più di nairi,a tS"ul ,ca-pitale,. 4)UÒ esser oons:id,erata, per le ,note sue .caratteristiche, come un'iimposta sul reddito), le quali contribuiscono alle en· trat!e dello Stato e degli Enti. lo-cali per drea 5600 milioni; incidano sui colpiti solo ,per 4000; d.egli altri 1600 milioni, 700 sono consoUdati ed elisi e 900 sono riversati sui consumatori. Tutte le altr•e entrate provengono dalle im· , 1pnste indir.ette e, secondo le nuove :pr,evi.sfoni · L. 5000, ciò che avrebhe corrisposto ad, una . peroentuale della classe a.. giata ~ulla cifra to– tale della popola,z..ione,a-ssai più bas-sa di quelle constatate nei paesi surrioordati. Certamente •Si deve tener presente che il nu– m,ero dei dochi e degli agiati va rapidamente aumentando. -8-e,condo i censfanooti svedesi, iper ,es., le fami;glie che si ,calcolavano posse· der,e al di là del nec-essario era nel 1805 il 2,96 %, nel 1840 il 9,3f> % e nel 1855 il 13;75 %. E in Sassonia coloro cui si attribuiva un red– dito su,periore ai 3600 marchi nel 1879 erano 30 mila; nel 1890: 46.000; nel 1898: 52.000. per il '24-'25, sono, in milioni, le ·seguenti : Sullo scambio, della ricchezza: 2501 · Sui consumi 2732 lVIonopolii 3164 Totale 8397 a cui devono aggiungersi i dazi comunali in ,cifra tomda 1000 ' Totale complessivo D397 Per le quote di c::Lmbio1per pagamento dei dazi d'importazione, che sono previste in 600 milioni e che superano il miliardo e ,S:ònomm vera aggiunta ai dazi.i doganali, bisogna au– mentare a circa 10 miliardi le entrate per im· post,e indirette. Così le proporzioni a,ppr:ossima,tiv.amente e· .satte dei tributi diretti e jndiretti, tenuto con· to anche dell'incidenza reale, sarebbero que· ste: - Imposte dir-ette non trasferite: milioni 4000; imposte inq.irette 10.000, più la quota, d~lle dL rette tra·sf.erita 900, e cioè, oomplessivamen- te, 10.900 milioni. · RIPARTIZIONE DEI REDDITI El DEJLLE IMPOSTE. M:a questo non ',ci indica ancora .quale debba riteneflsi la vera pressfone tri1butaria a ,secon-· · da dell~ classi .sociali, perchè imposte che gra· vano sui •consumi co~pis,cono anche i rkchi, ·e vi-ceversa anche imposte dirette sul c.apifale non tra,sf,erite gravano su ooloro che riochi non possono ,considerar,si, e che anzi bene spes$0 poco differisoono dai poveri- aute:i;i.tici. Nei rjguardi ,della ,pressione tributaria :mi semprà che si po ~sa.no dividere i cittadini ,con· tribuenti in due grandi categorie: colo.ro ,che godono di redditi appena sufficienti ad u.n o'.r– diinai-io tenore di vita e li- ritraggono, tutti o nella maggior parte, dal lavoro, e ~oloro che hanno redditi superiori e ci-oè ta-li da ·-consen– tire, anche dopo aver ,soddisfatté Largamente le esigenze della vita, notevoli civanzi, ,e che tali redditi ritrag-gono o dal ,capitale o da un lavoro pa,rticolarmente qualificato e che pro– cura g·uadagni eccezionalmente lauti. Ora quale si può ,cal,colare la ,percentuale di questa ,s,e,conda categoria -di contribuenti, e doè dei ri-cctii, rispetto alla totalità cl-ella po– polazione ? . Forse il 4 o,. al più, il 5 %. Qu-esta indkazio· ne è molto vaga e app,ena grossolana-mente a;p– prossirrnativa, ma non è interamente ,cervello– tica. Il Nitti riforisce akune stat:i,stiche ri– guardanti l.a Svezia, la Norvegia, l'Olanda, . l'Austria, ·fa, Sassonia, tutte ·però risa1enti :a 25 o 30 anni fa; dalle ,quali ,si desume che la per,centuale di coloro che poteva.no dirsi agia– ti o ricchi non· superava, rispetto :aJ.l.apo,pq· lazione totale, il 2 %. Anehe in Italia abbiamo .BibliotecaGino Bianco Inoltre vi è stata di mezzo la _grande -guer· -ra che tndubbiamente ha prod-otto un improv· viso e g:riande .accelerru:mento del processo di arrkchimento in certe cla.s.si . Se adunqu-e si cakola che gli agiati ed i ric– chi rappresentino il 5 % della popolar,done, essi non su-pererebbero ~ due milioni- di abitanti. Ma quale è la parte d·el carico fìs,cale die gra· va sopra -qu{>.sta categoria di cittadini? Certo grandemente -superiore a quello che proporzio– nalmente corrisponderebbe. alla po,polazione, ma è dif:fi,cile sta1bilir-e con qualche esattezza d'ap1pro.ssimazione la misura; Nella citata relazione Gagliardo si calcolava, che il reddito co-rriplessivo di 36.000 oontri·. -buènti, forùiti ,di un reddito per,sonale accer· tato di ,oltre 5 anila lire, .fosse di 530 milioni su un imponibile totale di 2270 milioni,e cioè me– no del 25 %,. Co:sì pure nell,e sue-cessioni, quel– le superiori a 300 mila lire, anteguerra rap· pr.e~enit,avano il 20-25 %. For.se ora la pè:rcentuale sarà a,1quanto sali– ta, ma non credo possa s111perar,e il 30 %. Co· ,skchè sopr.i:t i 4000 milioni che abbiamo visto rappresentar,e la quota non trasferita del ,g-et· tito d1elle impo:Ste dirètte, 1200 ,co.s.tituirebbero la part,e gravante sui 2 milioni di citta-dini che a,ppartein,gon,o alla claJsse ricca ed agiata. ·Quale faJ. parte dei 10 miliardi circa prove- . nient.i dalle imposte dirette? Anche qui biso· gna proceder,e per supposizione approssimati– va, non esistendo dati positivi sn cui fondar· si; ma, cakolato pure che i 2 milioni di citt.a: dini della cla·s-se privilegi.ata contribuiscano 4 volte più che gli altri, ne :risulterebbe che solo 2 miliardi rappresenterebbero il carico della classe agia,ta, per le imposte indirette. In tutto, .adunque, 3 miliardi e 200 milioni. Se il nostro .calcolo sul recldito globale dei citta,di11i ita-lia,ni è esatto, sarebheiro così 3200 milioni d'imposte che graverebbero sopra 45 miliardi di 1•,edditi,effettivi, e doè s-opra il 30 per cento cli lf>O :miliardi, importo del reddito totale. La percentuale dell'a,g-gravio per la cla.sis.e ricca od agiata rÌlsulter.ebbe del 7 % circa; i ri– manenti 13.400 milioni d'imposte graverebbe· ro sulle cl.ar. ;s.i che percep:i,scono dai loro beni o dal· loro lavorò appena n nece-si-ùn·ioper la sussistenza, e la 1proporziòne sairebbe -di cirx:a il 15 %•. •

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