Critica Sociale - anno XXIV - n. 9 - 1-15 maggio 1924

Ì34 éRITiéA SOCLAL:ift T.alluni :eontràtti oorusro-vano .ancara ·1a vàieanza del a>rimo maggio, -e ta.luni altri l'hanno fiS1Sataal 21 rupi·ile. Come UJScire -da questo imL.arazw? Il Go– verno infallibile non pote' Va e non voleva certam-ente smentirsi ,e smentill'e ,co 1 l' o.ro· che avevano ,firmato i nuovi concO'I'dati. lPerduraire nell'erirore- •e com,p,iere una nuova sope.r,chieria in ,danno degJ.i operai che hanno ancoca -il diritto contrattuwle di as tenersi -dal lavoro nella .giornata del p-rimo maggio, diventa.va una necessità. Siamo in un momento in ,cui si , p,uò tirrure la oorda lfin ohe st V'Uo1e. Il proletariato è a terra, èo;l ginocohio nemioo pu.ntaito sul ,petto. Gli industdalli hanno ·ritrovato quel coraggio, che a1Ve– vano da tempo smarrito e gridano a chi vuOlle e -a chi non vuole udire·: - Dappoi-chè il Gwerno ha Qir– dinato d·i la,vo.rare il primo maggio, noi puniremo sever01mente quegli operai che contravvenissero ad un tale ordine, astenendosi dal lavoro .. Ve rosimilmente la mìna,ccia è riv-olla agli o;perai c.he noo hanno contr.a.tto, o che :lo hanno ancora. con l:1 c la.usola maggio1ina, perchè ,per gli a;ltri è su– perflua ed ilig;i u-riosa. .Sono, dunque, molti ancoira quel;i ehe n.on hanno sottoscritto n cambiamento di data? O ,ch e si teme? ... Aih! ecco. Lo. ricordavamo in principio. Il Gover-– no ha il consenso,, ma è· il -consenso di una estgua mino,ranzà della. nazione, · la _.quale riesce coi ben noti me,zzi a farsi pa.s-sare peJ· ma,ggiora.nza. _Seu:na . prova mancava., l' hanno data •le alez.ioni. Dove pulsa più gagliarda ila. vi.ta. industriale, dove p,iù nume·– rose e più unite eono le maes.t,ra.nze, ivi i1 faiscismo non fa breccia.. Il p-roleta.riatò ha. piegato e ,pieghe- 1·1'.t anco,ra, .fo rse, alla violenza, ma. l'anima sua è lontana dalHa. ; politi.ca fascista. Il fascismo - checchè ne dicano i suoi a.poil'ogi.sti - non è l'-ei.spressione di una nuova claooe, e tanto meno di .una cla1SSe indu– strial e moderna. Il fascismo si regge a furia di reto– ri.ca na-zionali.sta. To,glietegli la reto,rica, e !Si aafio– sc erà .come una marionetta svuotata d-e:Ha segatura. RINALDO RIGOLA. Roma e il Lavoro. 1 :ùa, dJeli,be.razioille del fascismo al Gov.er– no, dji sos:ti•tm.ioocorut.tii vaimenrt:le il 21 Aprile aj P:riimo Maggio per la. c•eliebrajz~one dei diritt..i e ~eUe spe:ran~e del Lavoro, fino aJ pUi11tOdi chi,a;rnaite nulli i patiti stipulati iiOJ regolari oOlllr tratti per la vacanrzp, d'el Primi0 Maggio, ha un, ~ignifiClaito 'C!he merittiti, OO!Oito dii amalizzam. . Lia soelta 'diel 21 Apr.ilie, è, in gran par– tle, il frutto d!i uno stato d"a;nim10 ret1oric0t,; che ha bisogno dli saeglie:re grosse e ab'.baglill!I1- tli. iapparienzie es1tierìori pem s,os,mtiuide ad' urn ef– :.fiettiivo contteinu to a li pensieir'o di oui ma.in~ . Qucll':immiagine ra.li. R omolo chle ttaacia il so1c10 dlellai R~ quadrata, la quale. doyn\ n'èti secoli, dlivienire il cteilltro della, più gramde potenza po– liticai cliie il irnondlo abbia. mai OOIIl_OSIC~uta, é un'imagilrue che ma* in solluch,iero tu tte. le , anime sierrnplici e su perfi ciali, le quali bevo.no con volutitii, aJ1e fO!n.to., della mttori ca, e se ne iniebria!no. F. che nelaz iotn.iepossa.no av:ere. il sol– co id! i Romolo t0 l 0J. po tenza di R oana C10111 la fost.ei ldiel 41,voro, rueS\Sllllla ·di quelle am.ime pare a bbia la volonij\ e il lbasog:no dli i,nbendere. ~lei riguaa-di del Lavoro, la po litica del fasai.smo vorrebbe. a,rere qllle6te ca.ra, tterisl:.:iche.: ;m,os~we .che l:l'f3Sia é la meglio ad a ;tta e pre~ parata a ~nterpre~ ~ sod!dis.fao:e le ais.pirazio .ni · e ~ diritti della class1e lavoratrice; moSttl~re che BibliotecéfGfrto~~n(l~\jsti dir tti sJ raggiunge, assaà meglio che oon la lotta fra lie1cla.ssi, ocm. la, solièfuri,età delle claslS!i nella u'Ilit.à, nàxliònale. ; Pr~ sie c'è siim'bolo sitloriéo che nie.– ghi il programma. e il mietodlo vantati daJ fascismo, è per l'appunto Roma. A Roma, <ial– le oscure origini ~la, oitità quadrata swo alle spmstmodliche convulsiiOIOi cl.ella sua dooadenzai sotJto l"mto maiterùale ·dJelle popolazioni germa– niiche, 1 sotJto l'urto spirituale dlella propaganda crùstiana, Lsiempre il la.varo fu slOhiaV'O et,: quam.– do lfu'3pioo a libertà, trovò contbo di sè l'i.nie– so:raibi1e viol,enw. diello StaJt'.<>t, :iJn.fless,ibile nella sll.0llmJÌlSsri.ooo di dif€!llrltere la sua prepotente au– torità ie i privilegi· delle clais\Slidominainti .. Qua.nto alla soli:dari.etià delle cl.asai, oe n'è, in Roma, UJna sola e .s,p.resLSio.nie: l'.apologo di Mt ene:nio A grippa, Ma nella realtà dei fatti, ll8J stòr.ia in.tema dli Roma · è tutifu. una s.ucoes1- stione Id~ lotJtia, di cla.ssii : del patriziato cootro la plebe, 'djell'aJ.'!istocrazia fondiaria crobr!o la plutocraiz,ia dtei publicani, della grossa proprietà. contro la, piccola propriet:à., dlella ptr•opri,et.à. e grossa ,e piccola contro il proletalni.ato,, dlelle claissii hber:e oontro gli schiavi. E' una suc.c,e,s– stione contilru ua~ s1éinza tlie'gua., ciii~ per quanto rù.g'Uarda il riconoscimoo.to dei diritti diel La– voro, noo s a tr ovar ro a,i a:ileppu...':e una formu:la dli transaziooe, pe.rchè ognlÌ riohiies1ta. è negata in toto) fat:ta tacere oon la· forza djelle arm;i, soffocata ruel sangue. · . Dai qu.,esto punito d(i vi,stta s~ potireb~ ~nche d!i:rie dh1€1 il fa,..scri.s1ino h~ c10111tro la stUa, volont.à~ r!i•Vlelatose st.esiso e i suoi s•egr~ti pro– posi ti ; ,e. forBie c'è, s-otto la spuma retorica 1 lai s 1 ensazfo'Ille di qUJeSitaise.grefu. af.fiirui tà fra i meto'dti. ,con oui ROiilll, impos,e la forza diel suo djiritJt'o a. cla;ssli. e popoli rilutJtanqi e il meiaodo con cui i'. l fascismo mos1tra - am:ihe nel mo-, ,m,ento in cui proclama di am.dare in. Clejrlca diellai «normal~zazionie;> ~-- di vo1Jer govemaire., M~ if ors·e, c'è anche qualche pi'IÌ prof oodo motivo, probabi1mentie no1n. chiaro .neppµre alla gra ndissi rma parte di coloro che nie. siò nio mossi, il qu.al, e ha indotit:o a questo ba.' O.do clel Primo Maggio 'daUe feste del calendario operaio e alla sua coatta sos.titutzti.ono col Natale dii Roma. Niel.l'ultinno capirtolo (su «il problea:zj.a dlel– lo ;St,Wtio µtalianio e la. so.luzi~ fasieistM>)'.dlel suo libro Le 'due politficf!:e: fasçi~mf.p ~ riformismo, che r:i. 1 bocca ;di idee originali 01 iln.~ressamitli, ed of– fre un ottimo impulso ad! ossie.rva~ ed inOOifi– dJere ia.].cunii ~penti della prese:n.te misi poli– ticar-socita1e, :Arttmo lltbriolà l ritvvisa ne-1 fa– scismo «il più sierio e, fors~ il più tragico slforz·o che rubbli.a, fauto la lbjorghesia itaJiana per creaa,e quello sta.(to naz,fonale ohe in . [ealtà in Italia illOID.. ci fu· ma.i, èsste!Ildo il nos1t.ro paese cos~n~111-te vissuto Mila dispeilsio.n,e :regionale o !l'.l.lella d!ipenden$ da,llo straìlliero». S.i presenterebbe ora all'Italia., sotto il goy,e;r,– no dlel fasciSimo, lo sitesso probltema ohe la Inghilterra risolse al .t1ernpo dli · CtrlOmwel . e la. F~cia ~ te.mpo dli Uugi XIV,; si ·tr;a,~r~bbe dii !fondere i.n umtà :Le teindenze dissooamti e p.artziialmenbe 0ill!bi1Jetiche · delle varie ragioni, nel tempo stesso che s i dovrebbero assoggettare o ,asSiimilare alla forza prepond.et$ illte della Na~ 2'1ion:e ie ~o Struto le mi11JOralD/l,è allogene recen• .tementje wnn::resse. ·

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