Critica Sociale - anno XXIV - n. 9 - 1-15 maggio 1924

éiliTid~ sòdLA.Vtn 133 Amorie doloridelproletariato Bilancio di Primo Maggio. Non ostante 1a «strepitosa~> vittoria .gover.naitiva,. le eiezioni d,e,l 6 .aprile banno oonferm.ato che iil fa– scismo non è .riuscito a- penneaTe, le zone indust:riaH ·della nazione. Gli operai deJ:l'.indtu.stria, nei quall.i è'più anttcà e ipiù .salda 1-a coscienza di classe, non .si lasciano ,as.sorbire, nè sinda-calmente, nè ·poUtka~ mente. ,Qui .non ha.sta distruggere, -la lega ·iper ti– condurre i l81Vor.ator.i alla sottomissione ; :bi!Sogne-– rel>be poter dissolvere 1a fabbrica, .che· è la ve:Ta ~ovv-ersiva, ila g,rande incubatrice del socia:Hsmo. : Un po' diversa rè la •ii.tuaz.ione nelle campagne. Qui .il fascismo è riuscito a 'imprigionare il proleta– riato nel/le .CO!fPO>ra:zfoni, ma ne,ppUII'qu:e-sto si è da– to .ancora ,per vinto. Subisce la pTepOftenza, -peT.chè queN-a è ,più forte cd.ella sua .t'orza materiale, ~a ;r-esiste IIlJ()I'aJlmentealla cattiva sorte e spia .il mp– mènto della li.be.razione. <Signiificativo il'episodio ac– ·eaduto in quel di.. Cremona, ·dove le tessere fasciste partoriT-oho dei voti socialisti. Non è un fatto sor– ·prendente, dacbhè è risaputo ,cihe .la violenza Bi ,r,~– torce semp,re a danno di chi 1a usa; so.I']_}rende ,sol- tanto •la ooTpresa dei ras provincialL. l voti iri,portati da;i ·p-a.rtiti p,roletari non vanno soltanto ,con,tati, .come in. tempi oirdinarii, ma vanno pesati -e analizzati uno .per uno. Nelle. oondizioni i-n cui le elez.i,o,n{fuTono ,fa-tte ogni voto raippresen.ta spelSISO un ,sacr.iifizio, talvolta un eroismo , sempre un atto· d·i tede. Nei jpati,me,nti la causa .per la quale si c·ombatte appare -più ,bella e più -degna. !L'ince.rtez.– .za' ,che preoerdette l'entrata in campo,; Ia co,nvinzione che i ,più avevano 'di combattere una battaglia inu– tile, J.a -diffusa propensione -ad a:stenersi, Ja ma:n– èanza di . .or.ganizzazi•one, l'jm,possibilità di iarre la ,propaganda, il dt1•itto di riunione e di stampa abo– lito di fa1to, l'esiguità o l'inesisfonza dei mezzi fi– nanziari e, insomma, tutta 1'atJinO'sfera ,di 'V'io}eaza, di 'intimMazione ,e di pau:ra in cui si è svolta la •lotta, viene a dare ai voti racccllti dai socialisti un valore che va ben oltre a. quello rappresentato, da.1- 1::t .se imp,lke espressione numerka. · 'C.iò malgrado, bi-sogna aspettar.si ,che il partito v incjto •re si varrà dei co nsenso ott enuto ·pe:r' riba .. dire le catene a!l :proletariato. In politica :il parere conta più de.l·l'essere,, e vi è sempre una ,parte dell'o– pinione ,pubblica disposta a indulgere verso i vìn– cito,ri. Andremo jprobrubiJmente verso ,}a normaliz– zazione, e maga;ri vens-0 Ja ,lega.lità, ma sarà la. le– galità deHa schiavi:tù. Gesaer.anno -gli atti di vi~ lenzai spo,1·adica e succederà una _plumbea violenza dj .Stato - .preferibile ,ce,rtamente a1la prima, ma solo in quanto sarà esercitata sotto la diretta re– s.pon.sablllità d-et .Governo invece ,di essere aibbando– nata aill'ar.bi.trio, dei ·priyat-i. ,Questo è il meno c:he si .prometta. La normaliz– zazione, secondo che il Governo la intende, non p,uò v.oie·r dire altro. Le eleziÒni hanno servito a dar-e i!l e.risma u.ffi– ciale alla •rivQllu,zione fascista, da, quale aveva fin qui tenuto, Hlegalmente· iJ ,potere. E&;a p-roV!Vlid-e _dapprima a .fog,giarsi lo strumento adatto ahlo sco– pO e ,poscia se ne servi .con la ,certezza che non a– vrebbe fallito a1Ha 1prova. . 'La. rivo.Juzi-one faJScista ruppe il voochio equilib'rio delle clas~i, rida;ndo un .peso preponde,rante aì .ceti irupeJ·iaàiisti, ceisarei, plutocratici e cleri.cali, a quan– M· c'è, insomma, in un pa.ese di più tipicamente an– tiope,raio ed antidemocrati-co. Mancava il bolfo uf– ficiale a questo ·regime uscito da un lungo e san– guinoo.o travagJio interno; ara H bollo c'è. Le ele– zio,ni dovevano servire a· questo. tNon è a dire quanto iJ :PI'oletariato a.bhia perduto in seguito al cennato rrivolgimento. Se si dovesse fare l'eilenoo dei danni sofferti, non si .finirebbe !Più. Biblioteca Gino Bianco Ma èi paiono <indici ipiù ch:e suffiden;ti a va;tuta-re ~·entità delle .perdite -la v1gilanza ,politica sulle or– ganizzazioni e la proibizione di ,festeg.giare il Pri– mo '1\1iag1gio. Il resto è -~ullla in .confronto·. Dis,tru– zione idt organi stataili, monopolJ!o, -organizz.ati:vo, riduzione al minimo ,della legi,sla-z.ione assicurati– va, imposte sui 1sala'I'ii, ,e ,riip,Tistino,dei. vecchi orari'i, aumento deglì affitti e nuovo rineaTo .della v.ita, pas– sano .in seconda linea di fronte alle surnmP.nt-ovat-~ misure di .carattere politico. 1 Su~ fenom eno ec onom ico si ,può sempre -discutere. L 'indsi-0.ne .suil saiJ .ar.io non è sempre, e necessa.ria– m ente, il p or~ato d el1a m alevolenz.a go,vern.a.tiv~, I?a l'incisione mtlla libertà e, p'iù ancora, suna d1,gmtà dei oittadini non ,può .avere, altre .origini nè ,trovaxe scusa-nti di sorta. Quando si ipongono- sotto- •l'a~orve• glianza della -polizia le organizzazioni 01peraie, e– scludendone .q;uroJe padronalli, e quando si fa di– vfeto a,gli operai italiani di adempiere ,ai doveri ·t:he lor-o •discendono -dial.semplice fatto di .aderire all'In– ternazionale ·d,ei'_ sindacati, non .sna neanche più o– pera di .conservaiari o di rricostrutto1ri..economici, .ma si -addenta il ,caduto. avveil".Sarioper acre vo~uttà · di vendetta. - Non gio,verebbe qu.i avvertire che le ferite ail sen– timento ibru.ciano assai più che le .ferite alla borsa, e ,che i po,poli, in general,e, .si sollevano più fa,c}lmen– te ,per iragioni di· ,gi,ustizia ohe non ,per fame, come non gioveire:bbe rummonire che l'unko modo Jl)er .rin-. saild-are -ne.I cuore degli uomini l'arno~e per una iloro, ,con,qui.sta ,è .quello di costringerli a conqui– starla e ri.conquilStarla dieci VQllte.Sarebbe fiato spre– cato. ,Ci :si.a so,ltanto permesso -di ammirare la tra– sformazione ,avvenuta nè.IJa classe. ,padronaàe ita– liana. Qu€Sta è diventata davvero trricono-scibHe. Se non si ,sapesse ,che, in fondo, il ,dfritto di celebrare 11:t festa d~ ,Primo• 'Maggio non -costò un eooe,ssivo sforzo ad: p-roa•etariato italiano, -poicllè, -d.a forse più di vent'anni, ,gli i,ndustriali italiani sO'levano chiu– dere di lo•ro -iniziati-va, in molti cas,i, g li stab.i.J,iment.i, e se non sapessimo tante, altre co.se, dovreJQ!IIlo ·ri– conoscere -che la claLS'.3e padronale, è f a..t,t.adi uomini tutti d'un ipezzo e, sov;ratutto, intell.igenti. Oggi il cipiglio è ,severo, ma -c',è voluto H fascismo peTc:hè irill!SCissero a capire quruli sono vera.n;i. ente i loro .interessi e come si •dehbo-no dtfende.11e. Il fas.ci – emo ,ordina ,che la festa del ~avoro sia a.nti.ciip ata a. I 21 aprile. Questo g.rilllo, -veramente, gli, era 'Venuto l'anno scorso, ,quando aveva anicora ,pochisis.ima espe– rienza di ,go'Vm-no e il .comm. iR,ossoni non era an– cora andato a Ginevra a r-appTesentare la classe o– peraia italiana -nell'Ufficio Internazionale de,l La– voro·. Era ancoira il tempo,, iri.soonma, in cui si na– zionalhsteg.gia va e si minacciava di ca.cciare. dai Conisess} del llavoro. tutte quelle .orgainizzazioni che mantenessero re.l'azioni col ,proletariato degli rultri paesi. Dunque un~ « gaffe. », una isemplice ((,gaffe », dovuta .ad inesperienza di gove'l'Ilo e .che, ,secondo qu.a.nto ci assicurava uno dei più autorevoli indu– striali, (< -,non si sarebbe più ripetuta quest'anno., an– che iperchè rJ,talia che manda all'estero molti, suoi operai non· ha .aflcun interesse a ,persistere in una ,deliberazione a-ssu:rda ». Interesse no, -certamente: nè -econornioo, nè mora– le, nè nazionale. Ciò non toglie, però, che H fasci– smo abbi.a -insistito in ,que1sto suo• dirizzone e. che 1 1:'.industrialismo itailiano gli ab,bia tenuto il sacco. Lungo l'anno, ed a misura cher scadevano i vecchi concoTdati, gli imprendit ori li -rinnovava.no con le ·rappresentanze f.a.sciste, anzic.hè con le vecc hie ;rap– presentanze r-osse, e ,p- oichè i if a.scisti, continuando ne11.'errore ·iniziale, esigevano -che il primo maggio fosse mutato in 21 aprile, i 1padr,oni sottoscrivevano, pur essendo :per la mag-gior parte convinti che era una .bestialità. Concorsero .così a fabbricare la ta– gliola nella ,quale dovevano essere presi insieme col Governa:.

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