Critica Sociale - anno XXIV - n. 9 - 1-15 maggio 1924

142 CRITICA S001'.alJE Per la demOCJ.'.'azia .vvenire. Conv~rgenze· significative. . Nel fa,soicolo n. 7 1pubblka,JThlllo il l\ifa,ni– festo delll'« Associazione 1>er il Controllo De– mocratico>> nel quaile, con le fir,me di uomini noti d,i div~.rise parti polttiche, si auspicav_a al formarsi ,in Italia - mer:cè ·un'opera assidua èli èducazione e d,i éolltura, che l' A,ssociazione ,si -propone - di ·una ·« più salda cosden~?i de– moorati,ca >>. di quella fondamentale cosc1c~nz.a poJlitica, mon 1?-egatrfoe,_ ma a".""~orat_rk;e -~.eJ~– l'azione e funz.10n0 specifica d-e1,srngoh parti1t1: la quale fr1 Italia è .s,en:iipr,e ma~cata, e al.la c1;1J1 d,efidenza :son dovute 11a diefez.1oned,elle var1,e « democ•raz.i,e >> uf:ficiali e pa:rilam-entari, del 1 lo. ,stt',ssopa,rt.ito liberal 1 €1, .Ja ,ooarrisa resistenza mo– rale alla dittatura che ci delizia, tutte insom– ma l,e pr,esenti jatture e 1-emaggiiori ~he .mi– nac,ciano di cancellai:ve il ·nostro paese dall no- v,€\rodel,}(> _genti dv,ili. . Or ecco qui - a •profitto di l1na nuova << B1- bliofoca di ,studiii politici, •economid ·e,sbcfaJli >>, che, ,sotto il nome di Res Pubblica) una casa editor,ia-le ttaliana ,si propone di lM1ciar,e -– ecco le considerazioni pr,elimina;m a uno .schema d•i prog,ra·mma, di cui ci ,si dm.viano l,e bozzE>, d,etfaito ,da,l noto pubblici.sta Gerola,mo Laz– z.eri, che -sa,rà chiamato a dirigerla. La coi'nci- · denza ,e la, quasi contempora:neità, fra le idee del Manifesto, ,egu.e!l!le.eisposte in qoo~to :scritto - i cui .:ritspettivi, autori ,r-.Ji. , ,gnoraro.no a vi– cenda - ic,i ts,embrano non prive d,i signincato. TI Lazreri sviluppa ,inoltre aleuni pumti che il Manifesto, n 1 ella sua n,ece,ssa,ria conci'Slion,e,la– ,s,ciavà nell'ombra. Perc.iò ne :Stralciamo i brani più tsali,enti' p.er i.e nost1•e colonne. Ri-p1msare con obie,ttività ;e €jpregiudicatezza scien– t'i:fi,c:a tl fenomeno storico deHa ,fo,rmazio,ne unitaria d'LtaJi-a, ~ icogHere qiuesto ·fenomeno :nella suà realtà nuda ,e ic:ruida, fuo:ri ,d'ogni fantasia tpo·e-tica e d'ogni re-toirica, e1qui.:vaJ-e a constatare come l'unità d'Italia. sia struta ,:il risultato del ,tenace ed assiduo sforzo, - fa,c.iili.tato,da drco;stanz 1 ei :i:nterna:zional'i, abiiJ.imente ·compirese e. sfruttate dal ger:iio di Gamillo Cav,our - ,di un marupolo -d'•uomini .feir.mamente ,credenti in . i•deaUtà ·politiche liberal:i e deim.ocratiche.' Così che il ,pop,ofo,itali.ano - uso da. ·secoJ.'i a iseirvire ed· a foggiarsi: secondo l' ain1imo.,del ,padrone, con ,sc,att.i radi e rari irrnp,eti,di vè.ra ribe.11.iocne - accettò, ipìù che volere, si: vide donata,· '.Più ,che' aver conquistata, l'•uni,tà na.ztonaùe -e, nel.la 5u:a g-rande maggii.o:ranza, iseguendo un .goo:~1•0 1 so impulso -dell'animo, abbraic– ciò le i,de,alità :libelf'ali e democratìohei - sola e [pO,te'I1tissimaleva. del Ri:sorgfuxento -' •come per l'a:d– d'iet110 s'era 'inch.inato, al verbo, che i ,dominatori d'olitr'A,ljp,egli .ave,vano r~ca,!,o•.In ,tal modo· venne a trovarsi, quaisi aH'improvviso, 'fu.or •di tuteiJ.a, da. mi-: norenne ,co,nvertito in ma.ggiorenn-e·, d,alla servitù nella li.bertà, senza a:fferrare il valo-rer enorme e i.\ sign.Hicato ·profondo •de:1la conquista isp,i.ritua:le, politica e civiil,e,,che l'idea. e 1a V'oJ{)'lltàdi pochi veg– genti glJ avevano -asstcmra.to. Liberalismo e democrazia, in tal modo, più che coisc.ienza politica diventarono sentimenti ret01rici, a.sp.i :razitm:iv.aghe e ne.bulose 1 non s@rette da vigile se.n.so civi,oo, non a,niJmaite- iper ,così •di.Te- da una conìcreta visione della realtà, niè sostenute daJ ca– lore del ragi-0narrnento. Donde 1'0 1 ri,gine, prima di una immatur.i:tà ipolit-ka, che ;invano lei éiites, le qual.i costituirono i veoohi aggruippamenti della Destr·a ·e de.Ila Sini-stra stortehe e dei !l)II'lim~ movi– menti demo,c-ra:tiiei,tentavano superaTe, te.orizza:ndo da una parte -con SHvio .Spaventa, lo Staito liberaJe, mentre dail'altra Carlo Cattaneo, dava aHe idee de- B ;bl'Wil'~r~tio.b<Q ,un ri@.rooo mildoJ'losociologi-co. PeT aftTo . 1 lutet;a l.:JlnO 01anco - vemo, da.ta la 1Si,tuazio·nedi assoluta inferiori.tà in– tellettuale, nella .quale trovava;si ,il p-opolo ita '1ia.no per ila piaga dell'anaHa.betismo ~ og.g.idì non .ancora reiden.to del tutto -; 'POO' lo ·stato a,rr,etrato deHo sv:ilup1po e.co ,µomko del 1Pae.se, con le indu:strie .an– cora inifa;ntili eid una borghesia. agr.aria isem1..-feuùa,Je; per la innata ,ri,pugnanza ·ano studio e :alle so,lu– zi,on.i: -de' U)t'Olblemicolllcreti; per la isth1.t.iva tendenza ad indivi,dualizzaTe neg,li uomi:ni i grandi mo;vi– menti d'idee; per non avere, infine,. a'VUto, voluto e conquista,to, nè una riforma :rel.ig :iot3:a,nè un .as– setto !PO.liticorisultMllt-e da una ve:ra e 1p,ro 1 pI'ia rivo– luzione a ifondoi sodale; per tutto .que·sto, diciamo, il po,polo italiano venne a c01Stituh1euna massa m0-. bile e :incerta-; - pfliiva di sicuri mri,ent~enti po,li– ttci a tendenze ip·ersonaJli:sti,ohe·e eampaniJistiche - la '.quale·, ,pe,r, l'asso,luta. manlcanza di' edu.caz,io,ne politica, rende.va estremamente dHii,cìle l'esercizio della oosa pubblica. ,Quando le 'formazioni ,politiche ,1deJila Del.Stra e deHa.. S.ini,stra istorfiche venne•ro meno a se stesse, sfaldandosi a ·mano a mano e per avere in iparte. e-saurita la prorpria mi•ssione e IJ)er ,la mobilità degli umori del •popolo i,taliano e, . .s01pratutto, p.er ile .mu– tate •condizi-oni ec:ono,mi,co,-.socialidel Pa·ese, che :d'e·. terminarono - .con la forma!l'Jione -di -un pfoletariato induis,triale - [a nruscita e 'il ,prospeirare ·de1 movi– mento socia.lista, dai democr.atki rèt-o,ri d'Ital1a m-on compreso e -scioccMnente ostaco,1$1,o, .di:ventò .arle di Governo il « tras.foTindsmo ». Il quale, da Deip ,ret.is a .Giàl'itti, giova riiconoscere, oontr.il: mì a d,are un assetto alfa,. Nazione e a piroicurarne quella ,pro– sperità, ,che :le 'Permise -di sUlperare la tremenda IP'l1o•va deHa guerra-mondiale; ma -che, è .pur nece1S: ~ sairio,. dire, temne il Paese in -c.o,ndd.zioill'i dii qua.;~1 tofale ,diseducazione pO:Utilca. Non v'ha dubbio che il ~< traisf-olflmi,smo » dep-retissiano e _gioli.titiano obbe· diva ad una visione realiistica, s.p;reg,iuidicatil, ed acuta, de]J.a re-aJtà .po,Litica .italiana, 0 co1sitifoì, i,~ ce'I'fo qual modo, a giudicare ,dai, risultati. materiali almeno·, un eoce1le,nt.eIl}•e'toclo ,di 1 Go,vern0:, in ,quant·) reruliziò e ,concretò ile vaghe aspirazioni dem-0cra– tic1he -del 1p.01pol oi, !pd.ùo meno parzialmente, ,ma prima semp,re che qu.e,s,!,ei, fermentando ,e tenacemente·- ra· dtcandosi nel pop:oUo,stesso, divelntrusser-0·, da aisipi– r.azjioni, co1SCielllZaJ, ,e deter.mrina;s,selio perciò quei -rivo,lgi,menti poJi.Uci, che potevano for.s'anche giun– gere a fr.an.gere. l'ognora ;scanso :spvri.to, u.n'i.tar,io,,del Paese. . H <e traisfonmiism.o » f,u, in sostanza, ·da u.n punto di v1sta wnsel"Va.tore,' un eooel,tente metodo di ordi– nani:a .e noil"ma.1ea;m!mini,straiioné, ,che laI'gi a.l. po· :p'.olo ,iildi:ri.ttto cli :asso,ci.aztone e df :riunione, la lÌbertà di stampa., il -su:tf.ragfo universale, la ilegislazione sooiaJe e .simlilLi; :ma ·che, spi11it11,aJlmente, ·si chli.use con uri e..norune 1passivlo, 1a .cui e·videnz.a doveva mo,strare Ja guerra e, :più anoora, il dopo-guerra. Il « trrusifor.mi &no »~ .in altre ·paroUe, iha ,ritanda;to,, me– glio anco,r:a, .impedito un'educazione 1p0Htica -dei dt– tadinii itailiani. Ce:roandlO -d'ignorare i Partiti, di svuotarli d'uomini e ,di ,contenuto con una pel'6i– stente e •sottile 1 01P'e,ra di corruzione,_ ,creando le cli.ente.le e in obibeidienza aid esse ri.solvieindo parti– co1artsti.crumnte, framrn,en twriamente, emp·iricaimente i grandi .p·roblemi ,di inte:nesse nazionale, dis?'r,i~nt~ . · la, ,p,rimordiale serusib.iliità pu.bhlica degli Italiani, I 1 di,s,to,lse ,daJlla forrnazione di una ,co:scjenza e drull:a · c001Jqiui:sta di -un'·edu.ca2iione -politica. Ne ,derivò· che in 'lta1ia vi .furono tante democrazie, tanti libera– lismi e così :v:ari, .qua.nti erano gli. uomini ra:,P,pre– senta tivi o riitenuti ;t.a,H,che -d1cevano, ip.ro: fossare e aver -fede .in 1dee dem-0cratiiche e 1.iberaH, e la vuo.ta retorica· e la demagogo.a ,pTe.se,:vo il ,posto del pen– siero,, d•elle idee·, ,d,eJJ.a1coocien:z,apoilitici. Venne in tal mq.do ipel's.ino rfrustrato l'unico .serio e ten~e sforzo compiuto•. in ItaJ.ia.,. prima della gue·rra mon– djale, per dar ,vita ad un forma~ione politica, non personaliJStica, ma di idee: ,quello ,comp-iuto, ,dail Partito. -sdcialjsta; sform che è onestà ir.ioonoscere, ma.lgraido i mo'lti errori -che al soèialismo i.ta1fano si possono •far r.isa.Hre. ,Qual.e enorme- rp,a,ssivo s,piritua,1a a:blYiano la.scia,to i Gov~i, che abbiamo detto de,l « trasformismo ». .. '

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