Critica Sociale - anno XXIV - n. 7 - 1-15 aprile 1924

98 CRITICA SOCIIALE dottrine ,estremi,stie, che fa,nno deUa cooqui,sta violenta del potpr,e politico la, premes,sa sto– rica e la condfaione sufif,icieute. per l'as,sun– zione e la ·gestione 1pro1leta1Jia, dell pot,e1reieco- 11omico 1nella società. Eterna collaborazione eJ' adverso deg'li ,estremi, ;fa.scisti ,e comunisti, <l:healimenta fra ,essi, -nello stesso furor-e del part,eggiare, segrete correnti di ,simpatia ~ 6cono,sc!i,menlti ,di un'attivlità ·spirituale che solo nella div,erosità dell' obbietto trova il mezzo· di cUstinguersi,! Ma in contrasto delllo ,rquilibrio delia rappresentanza sooial1s'1:ia in. Pal'laimento con •la ,stessa Ì·àip.pres,entanz·anella forza econoll).ica organizzata nel Pia,es,esta ln squiFbrio d,eù.l'az.ioue .socia·lii,sta itaJliana ii,n Parl.amemto ,con ,quelila esercitata nei Parla– menti .e,steri dai partiti confriatelli, che è unt1i v,era mo-rtif,icazione dell'azione coUettiva d,ellila Internaz.iona}e ìu un tempo ehe le qnestioui di politica- ,estera dominano la vita in_terna degli Statoi. Cosi ,non vi _ha dubblio che il valor•e del ple– ù1sctto ellenico del 13. apr.il, e, •se darà vita:ad una repubblica d,emocratica, cosi emàlnoi.pata dalil'anacron.18.tico neutralismo .g~ermanofifodel re, come ,dal rovinos 10 imiperiaHsmo di Veni– zeilos, non darà ,soHanto la tranquillità in– t•erna, aUa Grecia, ma le darà la pace che dalla guerra .bal,ca,Ii.i,ca la Gr,ecia non h.a ipiù .cono– soiuto ,e di cui ha biso'gno. Lloyd ✓Geor.ge ha tScritto illl questi gforni pa,role irruenti contro ll'ingratibudin:e d,eù.Gre– ci v 1 etI'lsoV 1 en~2Jelo,s: e ,per rafforz.aré li loro sen– timenti ·di avversione -•al re. Lloyd Georg,e è più t,enero dei •suoi 1strumenti che, fedele alle sue concezioni politiche. Or.a che ha fatto am– me1ncla dei ·propositi di .ilfilip'i,ccare il Kaiser ed ha bruciato !le .sue ,simpati,e _if'ra,noesi ed :t Losamna tSi è riconciliato con la Turchia vin– dtrice, mantiene il d!i,spetto contro .i poven Greci vinti e ,in ,quel dispetto inf,ervora la isua .amunirazione per il Dittatore d 1 ertronizzato · insieme col Re. Ma tla Grecia, per rivivere, d,ev,e uscire da ogni vassallaggio; deve ritrovare ,se stessa, riallacciandosi ad •un11polo.ti ,ca balcanica di ind.ipenclenza e di fecleràzione, che metta una fine al giuoco a1lterno d~lle protezionii ricat– tatorie d 1 ei magg,ior.i ,Stati che si cHsputM10- ht iSuproemaZJi.a •l)jeil M,e,d.iterraneo, dopochè hanno dovuto rinunziar-e a c.acciar,e il Turco in A.sia •e .. incame1·arne ·1 1 0 •spogm,e.Rn~sia e l•n– ghilterra, Francia e Inghilterra debbono final– mente pern:mader,si che i « picicoli ipopoli )) hanno una r.agione autonoma d,i vita. E dove l'isolamento di questi sia !im ,p.ot, ente,debbono •essicercare H completamento ne!lla !loro unione libera, da suddita·nze e da preponderanze stra– nier•e. J.1 ,mer~cantiilismo dei Greci si a,datta ottimrumente ad un.a repuhlica parlamentare di ,spidti ,sinoeramente democratici -e pacific:i. La loro 1penetrazione commerciale in Oriente B 'bl' t_n.r.iJ•SJel'C,r~ ·cw1 l'faizi~tiva privata e si rovina 1 10 e-ca c:,1no 01anco con l',imlperialisll1JOd,eliloStato. Com~ f'U detto de.gli IDbr,ei,ch 1e la foro missione è rilllata dallla d,isper,sione e si continua nella ,semiinagione tra le genti, così si .,può dire dei Greci che 11a 1oro unificazione politka •no-npuò coincidere con la loro ,espansione; ,esHi (come gli Italiani) ,s 1 ono tl f.er •mento delle :popolazioni mi.st ,e ne,g11i ,scaili del Levante e negH -empori!i dell'Asia Mi– nore. Il •p-1.ebiiscito ,el1l,enico può esserie1un punto f·ermo n,ella storia della nuova Grecia, il princip,io di un'éra dli raccoglimento e cH rinata armonia delle forze -che cospira,no alla, ilibertà del ,M,editerraneo. Una corona di meno, e una repùbbliica di più ial moil1do,dicono ·sem- .pre il trionfo di un prihi.cipio, che una nuova gent,e, ,salita all'autogoverno, è ,in linea per oombatter,e sotto l'orifiamma della :libertà. 8 - l'eco ,ne nimbalza gioiosa,, diisseminando ii pol-, lini• della •spera;n.1;a, tra i vinti e •g1li oppres,si. * * *· ·Ma 1'an81Ìa,più v,era· è per l'attesa delle ele– zioni g,ermaniche e ·francesi. La sorte dell'Eu– ropa ne 1dipende più dir,ettamente. La :posta dieil. terri1bHe .g.iuoco è un.a, iJl1 G·ermania _come in Fraincia. La Germa,nia ·farà 11api·,ima mos– sa; la Francia, I.a seconda. Tutta la guena 1 e tù-tto iJl dopoguerra peseranno ·sull' ~v,ento. La Germania lotta ipro e contro la co!?:Utuzione di Weimar, pro e contro l',e,.secuzione dei trat– tati. Essa decid 1 e1rà per quattro arn1-i'di tutta la ,sua pol!itica ·esterar e di tutta la ,sua pold.tica interna. La lunga in•N,-auribi1le crisi fa gravi– tare l-e mais·se ai poli ,estremi, nazionalista e comunista. La rivincita del trattato dii Ver– sailil,es .si affida alla guerra come la rivip.eita sopra le clais,si che ,si sono arricchite _1iellai ro· vina della patria ~i affida alla rivoluzfone. Oscuri ipres-agi p-er iT partito socia1ista. I peg– giori danni 1Che •esso ha 1scong,iurato, aJl1eiarndo.si coi partiti ,bÒrghesi democrati0i, non gli fanno un merito che uguag11iiil torto di esise:rie, rimasto nella :coalizione fl'no alla abolizione d,ene· 8 ore, fino alllo ,stato· di a,sisedio. Non ha ,a,bbattu to lai plutocrazia, ,se pure ha impedito :fi1rn.ra fa sua attiiva congiunzion~ coi partiti di de-stra. Ha raggiumto la fin(l delQa resistenza passiva) ma non ha ottenuto che la _Franeia oossasse da1l'occupazione. Esso ha .sacrificatò tutto all patriottismo e non ha ,indotto il naz.ionalisano a sacrificar.e nu!Jla. La sua .poHtica è .stata sa– via, leale ,e .co.r.aggiol<.,'a. Ma esso ha fa .col,paidi non essere ,stato _più forte d·el destino. Gli. 01p,era,i ·tendono al comunismo, •i borghesi ai ipar.titi di ,d,estra.. Ma esso non eede. Lo scopo dieilla lotta ~JeUorale, d.k,e Carlo Sev,ering, n:i,iniistr0 sociali.sta deilla Prussia', non è ,sol– tanto quelJl-0di ,..r,eare i partiti che vogliono agire .per una rpolitica di 1 eb 1 ècuzione dei ,tmtta– t.; in limiti ,sopportabili, ma di faJ'li camminare di conserva !in gui1sa da dare contiinuità alla· po1itica ester~ ed interna; continuità di poli– tica e continuità di Gov,erno. Finito il pen-

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