Critica Sociale - XXXIII - n. 24 - 16-31 dicembre 1923

- i;;àt'ticA sòciAi~ -----~-'--~-'----'--'---"-'-'-"~-~-e--.,....-- r , . •. che Mussolini non vuol più abusare del faoile dom,inio , zioni se non quando sia -;regolata -da una n,orina, àbia.ra . che esercita ,sul Parlament-0, disposto a concedergli nella .sua essenza e· •chiara -nei .suoi ,fini. Anzi 1'o'I'dine tutto ciò che a lu_i ipiact;sJ,e. di chied_ergli, ma vuole esteriore, che. 1 à fatto di co·azi-0ne e· I:\Oil · risponçli alle ave.re dal Paese il' crisma <lell'àpprovazioné a~le sue e.sig€nze intrinsèche cìelia vita, va a tScapito di quel- direttive .politiche, - quegli stessi giornali si àffrettano l'·altro ordine più vero•,_çhe è Tatto di attività spontanea poi a ctichiar$re. che, però, chiusura d,ella sessione:non e •coerente, di organica cooi:dinazione'di forze cospiranti stgntfica anco;ra· scioglimento. d_ella Carne-ra,·,sulla cui a,ct 1un ,fine conoseiuto e voiuto. · opportunità il Capo, del Governo ,si riserva di deliberaire Oggi la fo.rza maggi-ore del Governo sta nella impre- àl momento debito; pur compiacendosi poi .di. ·rirferire vedibilità della sua azione, ·che appare il ,proootto di che in Consiglio dei. Ministri il Duce avreb•be dichia- forze· segrete, sottratte aUa ,possibilità ,di controllo e· di rato, a scherno deg·li avversari e di tutto il Parlamento: giudizi~ dei prpfani., E' il miracolo tràisferito da Dio « Parliamo semp.re di proroga della sessione: ci sarà all'uomo, anzi all' ...Uorn.o, in modo ,da tenere tutti ·gli sempre quàlche anima semplice che crederà che la Ca- altri uomini so.tto l'incub-o di occulti pericoli, da cul mera possa essere -riconvocata I ». non ci- sì dirfende .se '11.onevitando tutti gli atti- che *** Cose di minùta cronaca, rpettegolezzi di corridoio: ma .sono indid eloquenti. e dolorosi del Ìnomento che attraversiamo·, della baStSezza in cui è disceso il nostro · co.~tume politico. In m.om €l)-tidiversi ,soltanto.il sospetto che simili parole siano ,state pronuruciate sar,ebbe parso offensivo; oggi po<Ssono persino su,,scitare una beota ammirazione. La _sorpre1Sa e l'ing·anno paiono arte subli– me di governo, anche se non sono solò rivolte a deludere le speranze. o a disperdere i ·calcoli. di qual.che amico interessato o di qualche avvereairio, m:a se- feriscono la .st()ssa dignità e vitalità de.lle istituzioni nelle quàli•·pur consiste, ftnchè '.àltro di meglio nòn sia ·creato, ògni_ g,aranzia de1 pubblico diritto.- Pèrchè si •può anche reputare (noi non siàmo .per altro. di questo avviso) che la libertà non sia medicin_a adeguata di tutti i mali; si ,può, magari •ritenere da taluno (non, ripetiam9, da noi). esser veiro quél che pro– clamava Na,poleone· il piccolo., in un suo ditScorso dell.a .Coror1a del 1853, ·che « la libertà. non ha mai aiutato a fondare un e.dìftZiO'PO.Jitico·duraturo,· ma '10 cdrona quando il tempo lo ha· corisolid·ato ». Ma ogni limita– ztone di• Jibert?,. può. essèr 150,pportata dai -cittadini di uno Stato., a due -condizioni: 1.) che ess-a·serva· vera– mente a « fondare un edtflzio politico-», cioè· a ·creare un ordine. nuovo, ad •attua.re un programma; 2,.). ,che la limitazione della libertà sia defini. .ta.in 'limiti esatti· e prècisi, da unaJ legge be'n chiara, in modb ·che ciasèuno. sappia lfin -dové. .gli sia consentito di -giungere nella esplicazione del suo pentSiero e della .sua attività, ·,en-0n abbia a dipendere <.lall'arbitrio mutevole e- capriccioso di chic'chessia. · · Ora nori c'è bisogno di argomentazioni per dim9st-ra,re che dell'edificio politico .che si vuol fondare nes,suna · linea è mai stata indicata. S'è r'atto solo 11-ngetto col!l-· tinuo di fra.si retori-che, so-tto le quali è stato iillJPOS<Si– bile leggere a1cuna intenzione concreta. La <Stessao.pera compiuta sin qui, con l'appoggi-0 dei pieni poteri, non · esprime àlcuri indir;iz;zo preci1So·,da ·cui •Possa trarsi norma· suUa mètà. verso cui vo}ge },'attività politi.ca .delio Sta.te, i_taliiJ-no; .appure è un'opera che nega coi fatti quelle intenzioni vaghe che sono espresse a parole: e i. fatti sono, in pg.rte migliori (come nella politica estera), in parte peggiori, assai peggiori -(come nelià politica tributaria .e finanziaria) delle intenzioni di-chiarate. E non c'è neppure bisogno •di argome~tazioni o di · esemplifi,cazioni p_er dimostrare che nessun limite . è posto og,gi ai poteri. del_.Governo e .n,essuna effettivar tutela è data ai diritti dei citta,di-ni. Il flasci,smo·è affètto anch'esso da queÌlo che' uno che s.e ne intendevai, il Treitschke, ·,chiamò il s< morbo eredi tari o della tiran:n-id&, - e cioè l'odio ,a ogni s.alda ltimt,ta,zvone legale del potere -dello Stato ». · · *** E _in questo suo. dispregio· ·d'ogni regola, 'in qu ~s.to suo eser,cizi,o dell'arbitrio .§ta oggtj. 1?, ~1Ja forza: con vantaggio suo, certa.mente; ma con danno ·enorme della· vità 'del paooe, la qnale può da un arbitrio incombente e,sser,tenuta a ,freno- ·e -serbare una ceip.postezza-éste-_ r1ore,, ma non r>laeqYista-l'Ol'dineJntimo ,delle· sue· tun- BibliotecaGino Bianco , _ ·posso.no attrarre còntro •<;l-i noi le ire del Nume. · A qua5ta i-s.Q_i:razi<?ne son dovu-te le i:Ùinacèie ripetute con frequenza ,serqpre maggiore contro gli · avversruri, ora esplidtam-ente designati e· individuati; ora (e Pi.ù ,spesso) indka'ti cori accenni: volutamente gl)nerici e vaghi; a questa ispil"azjone ri-sponde- il recente _.dooreto di -scio.glimento della .sessione, venuto jmprovviso, .senza neStSuna ragione che l-0 rendesse in quel momento: nè necessario nè opportùqo;-. che ~;d. ogni modo, se ·,era conveniente, poteva esser. pre,so qualche giorno, •I>rima, • .- e se rion era urgente (dome certamente .(lort'era), pot'eva esesr preso quMche gtor.(lo o settimana: dopo•; ma ohe ·si -è voiuto invece pren.dere propl'id mentre parecchi depu- ' tati erarro già convenuti a Roma per la riapllrtura della Ca,mera e gU alvrÌ .erano quasi tùtti in viaggio; appm,it-0' pexchè apparisse in modo sensibile ,che 'la volontà del Nume, detet.1_:nin.ata da pensa.(l'.lenti .e motivi che sono fuori .della corpprensio.ne · dèi. mortali, .non .può tener _çonto,delle. piccoL!f comodità di questi; q.ei 10-rotra-ì,~– rabili intereJsi e 1dè!]a ioro anche più. trascuraliqe· di– gnità; al' rnoldo st~sso ch'e Dio non pr~awerte gli uomtni nè · deii benefict. che· ela'rgi,s-ce·io-ro, riè def flagelli che. nelle .1Sue iÌ;hpersèrutabili i•ritenztoni :ritiene ·provvido scagliare Òo.ntr0>di essf; e non attende che la genie. sia fuor di casa per Ja,r su,ssuitare' H terremoto.: , *~~. Qµale 1?erbo di .vita_ e .di proipositi ciò. sia ,pf!r d8.1'e al Pae.5e,. ogniino_vèd.e. Chiamai al_t'ì;avolta àina.mismo stàtico 1a· {;oncezfone che il' Governo ha -della vita .na-:- ,zionalè. Una sàna éoncezfon'e,v~,:rrebbe in,fattt che, come' nel. m6nd0; ,fi,sico,·cosi anche.· n'ena vita-· sociale o-gni'. azione. aveSise la s-un:· :re'azione,•. queH; ,cl_le:es;~a .stessa ,spontaneairnente ,sui&citae, pone in mo,t0: ·Qui si vuo1e aziçme ,senza reaziojle, e cioè o,ggi senza domani:. si VS\Ì'Ol• dare àl Pr:esente il sug;ge.llo.del~'eternità; si vuol fer- ma,re i:l motp. ' , · ·ond'è .che·, ç9-n .es'empio.. -c.he ·cr:ediarrio.. nuovo nena- , storia· d'ella ditt,atura, non -solo si ce'rca di ip.c_ateriare. 1 e para'li.zzà:re l'opt)o.sizi:orl.e··con oscure minacce, e. si . lascia, per. esempi0,, dar, -l'aissà.lto-al1a casa dd Nitti (con pubbl~co plaÙ.s0,'àl1a 1 Carfl.era, dèl.l'on .. Giunta, Segreta- rio del' Par-tito -ài ,cai i11 éall)o d-e1Governo è P,residentè; con ·ri:ftuto ,CileH'on. Fiinzj a dar. pr0nte spi"egazioni deÌ fatto), ma Sii,tengono :c_ornizticontro J.'o,pp'offizi0ne,a cui. è negato <la tempo. ogni_fi,1/-s ,q:.gendi et !oquen&.,;.an,lhe . nei limiti !della legge, e ~e contende 0rà. ancb.e qu~ j-µs murmurançti, li;L_cui.· « ·gep.erosii-·'el,argiztone » /a-t>ta;, ~ ·r riarq__le, -dal Capo _del_Gov,erno .fu l'espre:ssione pifl e);o– quente della nobiita •:cò,n cui egJf conéepisce la attività pblitrca ... ':ih regimè' ,ci.(1i'be1:tà'. ... • . . . ·_' ' , 'Fin qui 'il ~omiz,io ,di protésta era la ro.zma, spec,t.'· ftc.a. con -eùi· l'O:QPOISiZione · s]!)r:iJilleva, i~ 'liuci' ddssenso, da µn ~p-tere (o!'9overno, ò. Giunta_ Oomunàle,. o altro simile. Comitato e·secutivo), ·i ·ou>i atti ric-ad!e\!a:Òo anche su di ess,a, m·. q~arito ,e-ssa p\lil'e. lf.a part-e·-del.Ila00iile:tti:– vità 1 çl!Ìì 1 inte.l'essi so~•Q· ammi:nistrati <ta. qqeUalLC@mi· tat0, Ma -~lfGoverno,__ cHé P;l\Otista con,tro ['O,l)POstz-ipne, _'. contro, cui -;:-' -!ì~ e~flA ra $1!1011~ èlàlle.n:orme eol ;lsenti.ie _aHa .s1:a.a'tti<Vità. ' _,;_-'puè _:o(:la11& ~-r, Figòr,e·della L!Jgg,e; la ~Me, :ad. 6:grn 1 •m.'(1)1!Ì~;: Dii -e'.sèl'Cita àJ.cun·' m.àp, da,to. nel cui· ademp'iro&ntio•·.u, ù0'vé'rni;J'.' j<;Jssa! essfu- edinvo1t0,:, é nel'!

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