Critica Sociale - XXXIII - n. 23 - 1-15 dicembre 1923

€ritica ,S--o-cia RIVISTA 'QUINDI(;INALE DEL SOCI!1,.LISMO Nel -Regno: · Anno L. 24:- Semestr~ L. 12 _. All'Estero: Anno It. .L. 28 - Semestre L 14: DIREZIONI:: .Milanò - Portici Galleria{ 23: - AMMINISTRAZIONE; Via Omenoni, 4 - Milano )._,__, ~-....:._i...'...,_ __ ~-~---'---,-,--'i--...,..;.-~~-_.:...-~------,.--;--~:-:-:-:::-::-:----:--:-::=- ,Anno )CXXIII - N. 23 11· Nu~ero separato, Lire UNA 11 · Mil~nò, 1-15 Dicembre 1923. 1924 Racco·niaridlamo vivamente a tutti i nostri abbonati di mandarci con solìecitudlne l'importo dell'abbonamento 'pèr U· 1924, che rimane stabilito per 1'' .; J' , ' . . - ITALIA : Un anno Un semestre -· > '&:STERO: Un apno Un aemestre L, 24,– ll 12,- .1> ·28,– )J 14,- Abbonamento cumul4IIYD 81USTIZIA - CRITIOA SOCIALE .. 1:r~IA:- Anno L. 70 Semestre L, 36 EST.t:RO: • , 124 , ,· ...:: .(La QIUSTIZIA .. d~ tola: ITALIA;' Anno L. 60 - Selile-. . · stre L, 25 e Trimestre L. 12,60 - ESTERO ·;i" doppio). Polilca e attualità A mori ,lav·i (CLAUDIO TIU.VES). Proteaionismo britanni~o (Grno LuzzATTO}. !,a. serie dei- disavanzi italiani - Errata corrige (LA C. 8.) Agi1iu7Jte. e chiose al bilancio marxista (.\101 e O.._.LO RoSSELIJI). · Studi economici e sociologici·· · ll reddito degli ltalian,;i (LUIGI BASSO). Filosofia, Letteratura, Fatti sociafi La stat. iatica in ternazionale del Lavoro; Scopi e caratteri delle ril~, idzio.ni statistiche; le statistiche delta' disoccupazione e delle migrazioni; la Uon/erenza internazionale per La stati– stica del Lavoro; 0011'" è trattata la· statistica in ltatia . (ROBilR'f0 ThEMELLONl). ' Ciò che ai atampa: Per l!a acuola à,i Stato (ALFREDO POGGI); Omb,·e e 11-ostalgiéautun;nali (.MA.Ev10). slavi .Noi filiamo il'perfe,Uo amo,re oon la l'epubblica federativa dei Sovieli di Russia. Si può 1::sc1ama– re: finalmente! Noi stiamo negoziando un tralr t.a.Lo di commercio in piena regola. E l'on. Mus– solini ha lasci-ato intenuere che il ricouo.,dmen~ lo de jùre del Governo russo non trova pfo clJ.ffi~ _Gollà.Aqeluial Noi esercitiamo la nosLra auto-d nqmia in pohttca estera, fissando un punto sald_: pet le nosLr-e espansioni in Oriente. Punto poli~ . tico piucchè economico. Noi non crediamo al ·J!>attolorusso. Neppur,e per quel che riguarda la: sostituzione del me,rcato russo al· mercato nord• ' arrierkano per att.irugervi il grano di. cui abbia– mo. bisç>gno, La rivoluzione ha insegnalo ai con, : tadìni russi a mangiarsi· il proprio g1·ano priro-a di manda.rio all'estero, come SIUGcedevall'era d-ei ·b'aial;di latifondisti. Nè gli incremeuti .del'l'agri– coltura russa ~ì ·paion o tali, anch e dopo l'esposi- - zione 'moscovita. detle macchi.ne agricole, da la– sclar prevedere prossimamente una produzione ~1-ì.e ri_spond~ a: tutte_ le esigenze del con~umo na– '.-zionale russo e a quelle. della esportazu:me. Se– !)ìòn-do 'una irelaziomr del• Commissariato· del p~ , ,,. • . :.- r: • . • ' , ' ; . I 1•• . · · Bianco ))olo pèr l'agricoltura, la linea della coltivazione ~i sviluppa cosl_: Nell'anno· 1913 erano coll1va.Le 87 4 milioni di dèsiatine; nel 1916, 79,2; nel iv20, 62:3; nel 1921, 511,9; nell'anno 1922, 49,_2_-_ Si può far credito alla nuova politica, la politica della Nepa, annunziala da Lenin il 15 marzo 11)21 al Congreiso de:l partito comunisl-a, in virtù -della quale il contadino rispondé verso lo Stato_ sol– Lant.>.' per una modesta ·part,e della produz1011e, mentre il TesLo gli è lasciato in libera disposi– zione. La cessazione del lavoro oootlo e delle re– quisizioni forzate, in cui i comunbLl. di Mosc.t per tE.nLotempo sostanzia_rono il... c;omunismo, p•rodurrà certo i suoi effetti benefici sulla proJu– zione-. E la intensa propàganda per la cultura agricola spiegala dal Governò farà il -resto. Ma ciò non ha un valote decisivo per il presente. Del pari· l'industria russ•a, secondo i dati del CaJ){) dell'amministrazione centrale statistica, Popow, si svolge su .una linea che per ora non è lrion– ·ra1e. Nel 1912 il valore oomplessivo della produ– zione industriale -era. ,di 6059,2 milioni di rubli- . oro (100 %); nel 1920 era di 835,8 milioni (13,8 %); nel 1022, 969,5 milion•i (16 %). La maestranza. in– dustriale è decimala; il suo numero, al principio {lei 1922, era solo il 46 % di quella del 1918. Molte industrie sono c-essate e molti operai, malgra<lo là. seduzione dei quatt1·0 voti contro uno eone-esso ai conLadini per le elezioni, sçmo tornati a[l;; cam– p,agne, in cere.a di terra libera. La Nepa non ha giovato considerevolmente· all'indusLr1a iI"ussa;·le materie prime scompaiono, le macchine non so– no rinnoviate; i prezzi di costo superiori alla oon– correnza straniera. I diisavanzi sono coperti co11 imposte, il cui •peso -ric;asca principalmente sui contadini.· Tra agrico!Lura e industria lo ::;quili– brio è costante; la àgricoltura è co.st.retba.,avèn– dére a buon mercato,· mentre le merci che essa · deve acquistare· hanno p-rezzi incomparabilmen- te sempre più ·alti. La <<nuova» economia - chi· è, viceversa, l'antioa, con la ris'La.bilif.1 prop:iel:t individuale, •il [ibero commercio, la moneta au– rea e la Banca di Stato - migliora c.e:tamentr le' condizioni ,generali, ma il nuovo capitalismo ' si urta subito contro la aUiv-a ,ripresa dello spi– rito di classe nei iavorato,ri, i quali, di ftonte alla Nepa, rivendicano i diritti (borghesi) di coallizio– ne e dà sciopero che, secondo la ragione dél co– munismo - che oggi si chiama di guerra - era– no insostenibili. e che, essendo sempre lo stesso il partito .al Governo, si continuan·o a- giudica.re tali, mandandosi i « ribelli » ai c;ampi di conc,en– !;razione - per la maggior t.ranquillità del ver– chio e nuovo capita.Iismo, n.azionnle ed estero. · che a:gita la bandiera della Nepa. Non ured·iamo al Pattolo russo, e ripetiamo cbe l'accordo commerciale italo-:rdsso col preventivo riconoscimento· de iure della repnbhlica (edera– tiva dei Sovieti, fissa un punto politico più rhr economicò. I nostri oomunisti in Pa"la111enfofu– rono assai equivoci in rapporto a tale que.slio·1e: essi approvarono l'accordo .promesso con argo- , .I

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