Critica Sociale - XXXIII - n. 2 - 16-31 gennaio 1923

26 CRITICA SOCIALE pongono lo sforzo per cercar di assicurare a èhi la– vora un'abitazione elle abbia un minimum, se non di agì, almeno di decenza, invece dei t.uguri sopraffol– lati,'malsani, sudici, condurrà.a uno stato di -più a. cuto malessere; alla stasi dell'edilizia popolare, e troncherà ogni utile sforzo che possa condurre alla soluzione del problema. ALESSANDRO SCHIAVI. L'imposta • sui salari· dopo il decreto De-Stefani Dmn liomae co11sulitur... Mentz'.e qui, sulla Critica SoC'ial(!, si discuteva sulla imposizione e imp,mibilità <lei salari ,operai, il Governo ha fatto :1pporre la fii-ma sovrana al decreto-legge 21 dicembre 1922 nu– mero 1661 per la tassazione di determinai.e rric,rcedi operaie agli effetti dell'imposta <li n. M. Questo decreto ha modificato sost~.n.~iuJm,rnte il di– segno. di legge Soleri, che aveva intro,lotto uu'im– portantL, .innovazione nel sistema · di i!nposte ·sui· salari. E' il caso, pe1:ciò, di confrontare ie attuali e ,le precedenti norme tributarie; dopo di ,'.he, anche di aggiungerll qualche nota su alcune o.urstioni di– scusse. in queste colonne a proposito df:ll"il.'11,osta sui salar1. Il disegno di légge Soleri (25 nov. 1921, n. 966) Il disegno di leg~e Soleri per la riforma delle im– poste dirette sui redditi prescriveva r,Jl'art. 9, ·com– ma 3° e 4°: ·. u I redditi 'costituiti in salari corrisposti· per la " prestazione di servizi manuali non s,iP.o sc,ggetti u ad imposta se non eccedono la misura di lire 10 u per ogni ·giornata lavorativa. ·u I. salari che, da soli o col conc,Jrso di a.Itri red– " diti calcolati a norma del precedente articolo 8, " eccedono questa· misura, soggiaciono a imposta u per la sola parte eccedente la cifra i-redetta. » L'art. 8 richiamato in questa·, l1spodizione avvc rte che u i possessori' dei redditi delle cdegorie n, C u e D non sono soggetti all'imposta normale, quando u la son1ina ·co~plessiva dei redditi òi un unico con– " tribuente noh raggiun_ga la cifra di L !?000 nette. » Dunque, per la tassazione òi ,.in balario; se1:~ndo la. proposta del Ministro Soleri, ·sarP.hhe o~.:orso: 1) che H salario superasse la misura di 10 hre per ogni giornata la.votativa; ·2) che.il reddito cqmp.Jessivo 1,111111ale fosse di al– . meno 2000 lire; 3) che si tassasse solo l'eccedenza del sa.Juio suUa misura delle lire 10 giornaliere. . Un operaio occupato per soli 100 giorni all'anno con 19 lire al giorno e col ,~odim,,nto pei·ci,, · di un reddito d_i L. ,1800, non. sarebbe .stato colpito d'im- posta . · . . _Un _operaio, che lavori 250 gl()rni all'anno )i. •11 lire al giorno.avrebbe dovuto pagare il tributo non· già sul reddito complessivo di 2.750 lire,_ ma soltanto ri– spetto alle 2/i0 lire d'eccedenza sulle 2500, che rap– presentano la somma delle 250 giornate di paga nella misura di lire 10 al giorno. , La disposizione del disegno Soleri può' essere di– scus~a pel sisternq ~'irnposiziQne, e per t limiti a• e~ $~1tzio11,e, Biblioteca -Gino Bianco In qùanto al metodo d'imposizione, si può; dire che esso segnava un 1adicale perfezionamento del sistema ora vigente coll'imposta di ·R. M.· Questa colpisce i redditi d'ogni natura pe.r tutto il loro am– montare e anche quando essi sono inferiori· al com– penso -che è necessario per riinunerare i fattori della produzione. Vi sono contribuenti, che non guadagna-. no abbastanza per vivere e che sono t1:1ttavia colpiti da imposta: il che è assurdo, evidentemente, perchè non può dare denaro allo Stato chi non ne ha a sufficienza per {:lè. Come pure è assurdo voler col– pire d'impo~ta il salario, l' interesse e il profltt9, quando essi non sorpassano la misura, ritenuta ne– cessaria dagli operai, dai capitalisti e dagli impren– ditori per offrire i ·roro servigi sul mercato. Entro la misura, che può dirsi la rimunerazione normale dei fattori prGduttivi, ff sal~rio, l'interesse e 11 pro– fitto rap.presentano·1m ·puro e.osto di produzione,. che deve completamente essere reintegr~to e ~he rion può in nessuna ·guisa e.~seTe durevolmente in(q,c_c,q.t9. nemmeno da imposte. Perciò l'imposta di R. M., che colpisé~ i !eri_di~l ~e,i _l}IJ?i\ii~ 1 çui, es~fnson9 )a f:W!;. tegrazione di meri costi di produzione, non ·può es-1 sere sopportata dal. contribuente: se- il· contribuente ' . mantiene la sua attività produttiva ·in questè' con-'' dizioni ,segfio 'è o che froda l'imposta o che la ri: 'percuote sui fornitori o 1 sui consumat9ri. .· L'imposta, che, secondo· il disegno Soleri, colpiva· i. soprasalart ed esclusi-1pimente per l' eccedem;a. suL salario, rappresentava perciò la prima applicazione di un· tributo, scientificamente raziona·le . ed esaito,. ~ il primo passo d'un progresso nella riforma delle imposte dirette;· i:iforma, che avrl;)bbe avuto il suo corona.mento,, quando non soltanto .i salari, ·ma an– che gli interessi e 1 profitti fossero risparmiati dai tributo, se contenuti nei limiti della ri~1.meràziorìe ordinaria del mercato.· e. fossero col;piti _soltanto per l'eccedenza su .quest.::tmisura, quando qianifestass.ero un !,oprareddito.· · · La tassazione del soprasalario, ·accolta nel disegno · Soìeri, è ·stata difesa in Senato anche dal Serié.ìore Loria, il quale ha giustamente oppugnato invece la: imposizione dei, salari ·ordinari. . . . . _ Il disegno Soleri, però, presentava un lato· debole: .mentre tendeva a colpire il soprasalario, che varia da tempo a tempo, da categoria a categÒria-d'-operai e; per la stessa categoria di mestieri, da -l11ago a · luogo, s'irrigidiva ·a stabilire- la misura del• salario normale in ·tO·l~rè: Oggi 10 lire .sono ·quasi 1 dovu·nque • un sottosalari'o. . , . ·u· diseghù· Soleri . '1fovev~' erciò ;es's~r'è ~peff~zio- 1)!1,to,lasciàndo alla cura del Ministro delle Finanze d~ variare, secondo lè -necessità di tempo, di mestieri . e di luoghi, il limjte d'ésectizione, in conformità alle condizioni del mercato, sicchè nel 1923 l'immunità fiscale fosse stata elevata da 10 a 15 o· anche, in certi casi• a 20 lire per ogni giornata lavorativa. D'altra parte, tenuj_o conto dei prezzi d'oggi, l'esen'. ·zione,' di cu'i all'art. 8 citato, avrebbe dovuto es11ère ~ccordata, ·quando la somma complessiva de-i redditi di un unico contribuente non raggiungesse la clf.ra di 3000 lire n·ette all'anno. Il deoreto De Stefani 21 dloembre 1922, Non so per quali motivi il sistema Soleri, quasi ·perfetto, non fu mantenuto, per fare niolti passi ·in, diétro col t:tiç~nte _decreto· De Ste·fani,.-_che sottopone dal 1° ~~p~~i.C? l~ ~n•µu~O:sta ~f fiçchezzll,.- ~Ql)ill!. ·,

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