Critica Sociale - XXXII - n. 18 - 16-30 settembre 1922

I qui si sentirono schiacciati e aspirano a grendere il sopravvento, e muterà soltanto 'posizioni perso– nali e rapporti di clientela senza mutare l'essenza · e il contenuto d'ella.vjta pubblica, ·oppure crederà · opportuno, per un più vasto accaparramento di forze, di accostarsi_ alle classi opèraie, e dovrà anche là adotta'.re i· sistemi specifici dell'attività sinda~ale, con· qti.e!fa maggior difficoltà c_henasce dal carattere arretrato dell'economia e del'la vita· nel Mezzogiorno e nell_eIsole. . · Ma avrà anche una forza rnuova di fronte a sè : quella democràzia, di cui il Mezzogiorno .d'I– talia par divenuto la riserva, per vari~ ragioni che meriterebbero un làrgo esallje e che "qui· non .è possibile indagare- e deterrrìinare. La qual demo– crazia è una forza difficile a governare, _appunto perchè è una convergenza di interessi e di aspi– razioni varie, un aggregato incerto ed instabile, a cui potrel:lbe, accostandosele, dare -orientamento un partit0 Che,'àvesse un ·programma e u~. fine ben chiaro, parte attraendola, parte respingendola o disperdendola; ma su cui non può esercitare nes- • sun foflussò · nè di orientantento · nè. :ai chiarifica– zione un ·partìto che, .come il · fascista, ·è esso stesso ùn aggregato df--aspirazioni e di esigenze ·corttrastanti. .Si.cchè il fascismo·finir_à,o per essere attratto nei contrasti delle .varie fazioni democra– tiche, o per doyer costituirsi. come loro .concor.: renfe, attirantlo - nell'un caso·e nell'altro - con-' tro à sè difficoltà è inimicizie nuove e s;rnturando, nell'indole delle lotte in ·cui viene inesorabilmente attratto, il carattere nazionale che gli ha dato for- ; z~ ·a •progredire. · · · * * * A~qua· per i'I ·bucatq. •--'-•••·--- Quest'articolo che ci invia un giovane valen– tissimo nostro compagno e collaboratore è inspi– rato ad una concezione etica nella quale. noi_sen– tiamo espressa tutt_ala forza di elevazione morale- ' ~he suscita, in animi diritti, la professione della_ !_ede socialista. ~ La seconda parte dell'articolo potrà forse es– ser oggetto di qualc'he· dissenso. Il Socialismo non è. francescario. Se anche è grossolana e- falsa I'ac– çusa che gli si mubve di esser la glprificazione degli app'etiti materìali., di soffocare·, per le esigenze dello stomaco, quelle del cervello, è. vero tuttavia che e·sso pone la rivendicazione di interessi e di– ritti econoniici .a ba~e di tutta la sua opera di re– staurazio'ne sociale 'e vuole iniziare dallo stomaco, diciàm co·sì, la rigenerazione deli'uùmo, anche della sua vita· spirituale. · _ E tuttavia è fuor di dubbio che la professione del ·s6é'ialism0 è coni·e una missione,· 1a quale e– sige sin ·d' o'ra · da noi uno sforzo di elevazione verso quell'ièieale di vifa che noi ,p.ensiai:nosia pet nascere dall'instaurazione di un huovo assetto so– éia-lee di nuovi rapporti' fr? gli uomini. Perciò' esso impone, ai veri " fedeli ,,, doveri, rinuncie, sacrifizi che non sl rfchiedono alla comune· degli uomini. Comunque si pensi di ciò, c'è, in questq scritto ·,ctelGreppi, tanta nobiltà morale, che noi siamo·ben' lieti di fargli posto nelle nostre colonne. · Noi. Le recriminazioni sono umilianti e sterili, se non · le inspiri e nori le sqrvegli una raccolta e fervida ansia .• È il s·enso . di q,ueste difficoltà che_ ~pinge il _delle sorti di domani,· Le esperienze, ariche lè ·più tra– fascismo (e _più Io· spingerà-,domani; se sarà pii- , giche, cust'odiscono sempre un -monito provvidenziale ed gioniero della sua conquista del Mezzogiorno) a un germe di bene per· chi. sappia e voglia -rintracçiarl( tentar di conquistare it _'potere. L'insurrezione o la sotto le spine delle imip.ediate apparenze. Certo bisogna chiamata -al Quirinale (il dilemma o il bin'omio po- avere il coraggio di ,pungersi e 'di sanguinare. sto· da Mussolini) sono veramente ,indifferenti per D'altronde, oggi come oggi, in tanto tr·avaglio di esso, 1}-ppunto' pe_rchè la conquista dello Stato non . mali, quell'ansia. e questa· rìce~ca appaiono come i pre– è ·espressione· di un programma nè mezzo per I'at- supposti necessarì di una resurrezione, che non soltanto· tuazio1k di• un programma,._ma è una necessità, o . riabiliti del ·nomi -e dei· simboli, rea sopra tutto ricon– è la speranza di pot~r così risolvere le, antitesi e sacri. dei principt e restauri dei valorì. le difficoltà che il crescere delle 'forze gli va ac-: Molté cose hà distrutte la bufera; molte conquiste cumulando nel seno. Ma anche il poss_esso déi e molte illusiol).i ;· ma lo spirito· del socialismo soffr•e po.tere politico è una forza per chi deve obbedire intatto nel cuorè degli uomin'i più eletti. nelle' aspira• a un solo imp-uJso e marciare in una sola direzio- zioni degli umili, nelle st_esse esigenze della civiltà. ne, ·non per chi, è sospinto da -irnpNfai. diversi che ; in:toi-no alle nostre rovine tutto sembra_ruinare per lo traggono in opposte direzio.ni . Anche qui si può, una tragica solidarietà ·ai cose e d'idee. I nostri ·nemici, aver.e la· possibilità di reggersi p er qualche, tempo nell'illusione di travo1gere e di umiliare un partito, finchè -le tasse dello ,Stato e il cred.ito offrano mo- ·.mina~o gior~o per giorno le basi .stesse della so~i-età do di saziàre una pa-rte di quegli appetiti che si costituita. · · · sono sol_leticati, dando forniture e lavo_ri,.com- E frattanto essi medesimi, sovvenendosi, nelle soste piendo confische di ricchezze da .di_stribuire _ai _delle loro marce van.daliche, della nécessità di proteggere /propri _accoliti! cre~ndo _privilegi e monopoli di le spalle e ùi assicurare le, sussistenze per il domani, I produz10ne, di vendita; di lavoro... . non sanno far di megJ.io che riabbozzare, con tutti i Ma- poi... poi non ci sarebbè ·che la guerra difetti dei plagi, lè opere che_ hanno distrutte. èstema o la rapina interna .o' la 'più' disord_inata Lasci:amo dunque ai miopi bigotti di tutte le varie• 1 catastrofe· insurrezionale. · . • tà conservatrici il ·privilegio dei facili epicedi; essi pa• / ./ E queste sono: pet 1 !'·appunto ·le pr_ospettivedi gheran~o ben duramente· quest'orgia macàbra. • qÙella che altri ha chiamato in questi giorni ~de~-- A noi è ·couferito oggi l'altro dovere di gettare I tificazione dello Stato di' fatto con lo Stato d1 d1- • nella. fiamma del· nostro ideale, ria.limen!ata anzichè ritto, del Govemo numero due col Governo nu- · soffocata dalla furia di tutti gli incendi, tutte le nostre . ·/ me~Q uno.. scorie e tutti i nostri peccati. f · 0BSE.RVER · Il dolore è una disgrazia solt~n-to · quando gli si

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