Critica Sociale - XXXII - n. 18 - 16-30 settembre 1922

' . f ·, 274 CRITICA SOCIALE I irl.esor9ibili della geografi.a politica ed e.co.nòmica. I del loro pa~s~, · cui' vigilano, soli, i'-sooiRlisti.senza Dato il. ritorno 'd~lla Turchia ·ih Europa, tutte ·patria, anch~ Sàn. Germano; non èsiste più. , E, le.. que:r;ele anti.che balcan~che ~ivivono c?l. furore_ tolti i puntelli dei trattati secondari, è tutto il esasperato dalla folle chirurgia yersaghese, che sistema del Tratta·to di Versailles che precipita. lacerò le carni dei popoli con infinito meno garbo Il labou1·ista inglese Thomas preconizzava, giorni del mercante. che taglia e vende bordatino. La or sono, un frego tirato sulla storia dal'l914 in Bulgaria chiede l'Egeo; l'Ungheria _i suoi Ma➔ -poi. In verità tutto è da rifare; tut~o è informe giari .dati agli Slavi, dati ai Romeni. La T,racia e confoso è insanguinato e grida' la sua tragica è di tutti, perchè Dio ha voluto che. fosse un insostenibilità.• La Santa Alleanza si sostenne mosaico, ove ogni pietrnzza maledic_e e morde dal 1815 al 1848: L'Intes!L degli All!l1tti e del– la vicina, proprio ·come.. la Macedoni.a., ~ però, l'Associato non ha retto tre auni; anzi, non ha ess'endo di tutti, è voluta, tutta, da cia_sqmro, e·. retto uri giorno solo, perchè, u_n gior110, un solo -in prima dai Turehi, per -diritto di maggioranz-a gionw 'di pace non ha dato. Il maggior ottimismo demografica e pe.r diritto, ben altrimenti sonante, . non si radica che nel disperato pessimismo del!~ dell'e armi vittoriose. ,Disputàndo tli Costantino• cose. Dicono: Scamperemo alla guerra pi'Ìl logie~ poli e degli .Stretti, come evitàre l_a quéstiione · e più m.otivata- che ci sta dinnanzi, perchè · gli del Califfo, i diritti di Angorà la_·questione mo- Stati sono troppò massacrati dalla crisi per· ci– scovi ta? La Russia della· rivolu-zh~ne ha negato . mentarsi a guerreggiarla. Non si riflette che quello a sè Costantinopuli e si è alleatà' alla Turchia. che· ci sta sopra è l'Oriente semipatriarcale, pre– Ma l'Intesa, che si era. impegnat·a con l·o Czar capitalistico;· è l'orda povera, invincibile, s'empr~ perchè la messa ortodos-sa fosse celebrata a Santa presta allo sbarag.Yio in ragione stessa della -sua Sofia, qua;,li àrgomenhi potrebbe vantare per sfug. povert.à'. Qui si-' affaccia la tettibile r·ivincita diella gire alla d'omanda? Che là Russià bòis·cevic'll; guerra pov_era, p~imr~i-ya,.se~vagff,ia, che si 'pasc~ di non è la ·Russia d,ella · tràdiziorl.'e •di Pietro il se stessa, d1mezz·t -m.m1hss1-rn.1, sopl'a la guerra dotta, Grande? S1 p'obrebbe dim'ostrafe che lo iè 1 •che . ev0luta, scientifica, n,iivabile per.. la \i}.ovi~ia,dei un p·en:siero prpfondamènte nazitmalista la agita mezzi 'tecnici, propria .-d:ellamiagniiù,caJooietà ca– e là sospiòge dopo le prime 'rihunzie nèlrl'·efful'- pital istica; quando qùesta guerfa, 'Pà'I" 'l'eccesso siòne en'tusiasti1ia della pri'Il!H1. rivoluzione! Ma dei ' su.ai dispe ndi, cessa con lo spossamento della. l'r.:rgo·mento, a ·prescindere d'il.tal cònsiderazione, ricca sooie.tà che Pha soati~nata, l_',a,ltrariprende, è te1·ribi!lniente pericoloso, p'oti·ch.è l'IJ!ltesa, per .~ o c,ontinua, ostinata, i,ResatJti,bile nella propria suoi crediti di guerrà- àlla Ru:ssi·a, è così tena•ce povertà naturale, nutrendosi 1d<i sa,cd1eggio e di a sostenere la continuità degli oJ:?blighi degli rap-ina. Ed oltre le società p.rimitive e semipri– Stati, pur àttraverso le mutil..zio\1i deUe loro for- mitive della «barbara» Asia e della Balcania, me politiche e sociali. In .gerr:tie, un intuito del sempre prònte a guerregg~are e .per _cui la indi– di.rit'to deHa Russia a partecipare alle soluzioni pendenz~ è stimofo e :non 'treno, .incitamento bel-. d·e\ pro'b.léma d·egli Stretti 1 è nella iitessa. carta. licoso e non pacifico ritegno, sonvi eserciti tut– di Versailles, che lascia UE. posto vacante. per la t' ora allestiti: la Francia che n@mi. ,ha d,isarmato; Russia nelle rap·presen tanze eh.e. d 1 ebbo11JOvigi- la Russia cke ·si è armata. « 1 L' esercito bolsce– lar'e a Ha n6U'trarlirà dei disputati •p-assaggi. Eccu vico - così un chiaro competente· n'ella Gazzettà !ìpiegarsi in •pieno tutt,a la qt~estione di Ori<mte di F1·ancofm·te - ·oggi è· prolil'uopiù •di q'llàlsia:s[ come d'alla. guerra di Crime·a in poi e con ttitte 'à:ltro esercito a-1mocq.do a se:gl!l.i.reTro.tz,}{i 1 dove. le gùerre di em·ancipazione balc-an:i:ca, dalla or- che sia, anche in capo al mondo». E l'Autore m'a'i m'itic·a Misso lungi, a .Plewna, a Ad:rianopòli; aggiungeva: « Oggi - nel'l~'anrro 1922 -:--un mi– a qatalgia. E, in rincalzo, ·eccò 'tutta là •questione liane d,i Ftancesi ~on -mrorc-erebber~ al comando de'l'l''O'ri'ente ulte'rìorè, che l' ~ngh~•l11e-rra ·credette di Poincaré in Siria e ·un· mÙione di Ing;lesi non,. di risolvere coi calif:6.'e sultan,i 'e Ì'eatto.J<i. ·po"stièci si la~cetebbero imbarca-re µer le ~'naie p'Br faT dell'Hegìas,. dell'Jrak, del· Neged, il :ridiéolo Fei- · piacere a. Lloyd Géorge. Il soldato russo invece sai, il co ngiuhto A 1 bdullah, il- 'faa/n.dato palasti: andrebbe an'che oggi ,d-0ve_gli ,fosse ordin1lito di nese ~ il possas.so mesopotamico., non .tiuscema•o J marciare, èla 'M:o·sca.a :P,ekinò, oprpur~ a .P..a"ri:gi. é•he a riunire tn · un spit'i'to sol@·gE A.tabi -e i ; A lui non preme di .sapere dove; egli va cieco, Turchi cbntro 'l'Europa e a sòUervare i soffi.i deih1. silenzioso, obbedient~. Per quest!I. ra,gione- l'e– rivolta; dal Nilo al G·~n•ge. l.É' !la pi~ formida'bile· -sercito riisso •è oggi <Utl3i p-0lt:;enza )fo~mei•diaibile ». caldàia di ':pop'ò1i 'in ebu1Hz.i'o'1Iechie iii mond-0 · .Or dun<fiie, l'>~s'ti i rno.t~vi l;i ~ tla4;e> golric i ip>·er abbi'a veduto e che può !:lèopp'ìarè •.a;ll'ictrtodi ' là guerra e le f11Jrm.1 .q,n1cbre p;er la:. gaer.ra, e.al, · una qtresta semplice parola, a cui s.i st!l!tll 1 11l!o ·chne'n- at-qwsfera a vvelen1ata 8i fu.rol'e, di èLi:singànri@, tìmd? .l' Orien'te e 1 1 0c·cident'e 'l:lùfop'eo·: l,iberrtà '. ·4J.':i · orgoglio na_zio<n-aJistic·© esaspe±atici; unra ;voglia degli Stret'ti, sovranità su 'Costfani;inopòl:i. , cieca diff1:1sa d'i 'troV'!lire una q'flal~'n'que ·v-ia di Ora •si conviene èhè il trat'tato ,di 'Sèvreà il .. '1:1'scitfa i tdrmel'r ti ,v.·a 'ì'i ·di que~o .dopo-guerra in p~zzi, 'poichè la rjbellÌ'o)f e ciii Mù'stafà !Kemll:l 's'~nzà req:tlie, 'la inef.te .plnlsi~ti:in~~ ·degli· si;iirirti. :ea:sc1à è 'vittoridsa. E' la 'réVÌ'SÌ(}È:e''pal'ese v'io- be!ll,ico'Si é ! 1 a'.tadn srnes-sa·conwetudita.e de-1l<e 1 armi, lenta dèl tema orientale èleila · pacèj ~tt'o1r,ios-h. ,ch;i ptrò ri'pos~re :tr.anqrniil.laéhe :il n1t10v·onembo senza pace. Ma pare c'erto ··che l'a fr,à:~ili'.tà•di si d'issi pi se!Rza -!,ra-gore ,di nuov·aitel!D,:pesta? .Ecco Sèv•res,_'J?rovata all'ur'to, attrae rfon .tè alla pt'o:v-lÌ.-·ciò :ohe Mpavè'l1>'t~volmente il.CCUSII. j 1 (!:h:>veui,e le la fragilità. del trattato di Neui11y. :Se -l'ègel'non'ira !bo1tgh~sie d'@ttri:nànti; ecco eiò tihe imprime ~l s~ava èlel Ce~:itro Eur?pil tira 'a ,gièl''A.11s1t-1ia,-clte ·nuwe,hio .rovente ,su~ lòro regim--=e, !Gol1>evoile •di ~~ ofl'.re ~ chi_ la 'voglia, p~r lo __ strano •pa:flr~<'>1t: ?o~ -~·ande e ?ieoa cmi~el.~, dt c_osl· .òri!11~°.'8a t 1 smo dei ~et1_?01:s~r~raton, mentTe-glf:i_Airs_tr,t1tc1'11;ù.s1pH!n-:Za: Essi, ,i:i-rrovellat1 dalla 1ns"-0ppnmi,pi1e null0,'tenent1 's1 1rr1g1_d1scbnbl\ellli indtipend~i'tiZ'à' vb"ce·'d~l 'rinrorso/-si riv.(9lbtant>-(er(lloenrel'l'te c•ftro BiblioteGaGino Bianco . '

RkJQdWJsaXNoZXIy