Critica Sociale - XXXII - n. 16 - 16-31 agosto 1922

C1UTtC~ l;>OClÀLE', 11età frnttiferaf c'ome,rico;da il '1.,o'{1ìa ;· ti. fin 'd,;allora 'a scopo agtai·io. ·Si-pu~ ,affermare, anzi, che lè. bonifi~he. si vide qual i disastros_e oonsegtienze pqtesse'· genera.re. attuate in Italia, dopo .Ja,.• sua unità nazionale, ebbero un, simile espediente. ' . . · quasi tutt'e per iscqpo 1o·_sfruttamento · del suolo, la cui. Per:ciò non è possibile 'èondiv-idere l'ot.timismo del feracità ·si voleva mettere·in piena efficienza e invogliava_ J emiy, il qu~le afferma che solo la creazione di mo-· 'all,a su~ redenzione.·, , neta lega.le dà lupgo a nuovi artificiosi poteri dJacquisto, . La nostra legislazione, se ,è .sta,ta., non ostant·e _ la mentre il buono fruttifero rappresenta un prelevamento,. provvida legge Baccarini, piuttosto matrigna per le·o– sulle _disponibiFtà del ·pubblico. Anche: questo prelevà- pere esclusivamente d'igiene, cerco invece di essere larga mento può e;reare nuoV,i pot.eri: di acquisto, se il tit6lo nei i:iguardi _delle bonifiche agrarie; che 'influenze poli-· è adatto 'a circolare. . . , 'tidhe tentarono favorire. I Governi hanno avvantaggiato, Epperò ques.to debito fluttuante' finisce co~ l'op- '. in ogni modo, ì · bonificatori pri'vat\: ma, in cambio dei primere ad un tempo -e ,il e.orso della .moneta legai~, , forti concorsi e delle àgev~lazion~ d'ogni' specie, cosa ha che può sostituire e di cu'i è. più vaùtaggic;,so, e il bi~ avnto lo Stato da essi? Null!J,j nemmeno quelle garanzie lanqio, con. l'onere eµor.me degli interessi. ··d'igiene che, i lavoratori avrebbero diritto, di pretendere' 'E il defic.it fifianziario, alla sua volta,,· si riper- ·a dif'e~a della ·loro ·esistenza seriafneute mina~c"iata dalla-' cuote ~u m'ille ·altri fenomeni,· tra .cui il e.ambio, at- fu.alar1a. E se~<ion '1e bonifiche si migliorano, in genere, tr!l,_verso la cons•i~ta catena del-la interdipendenza I dei le condizioni sanitarie d'un luogo, ·non è inen vero per· fenomeni· economici e finanziarj. ·•questo che .si pregiudica la salute e l'esistenza delle mi• (continua) . AUGUSTO GuERIÌIERO. ·gliaia di lavoratori venuti da altre plàghe a compiere -le · opere di bonifica e d•i c,oltiva~ione del suolo, sospintiyi da nece·~sità dolorose. Le statistiche u1E.ciali f~nn_o salire. · a 300.000 i colpibi annùalmente da· febbri malarich~: ma •se noi à,'obbiamo prestar fede a uno degli studiosi più co~pètenti e serii, il s~ nato.re Battista Grassi, ·sono più : di 2,000.000 i malarièi in: Italia. Cifra impressionante, dolorosa; a diminuire. la q~àle lo Stato' appresta: uri'assi– st~nza affat't.o inadeguata,· per mezzo di stazioni malar,i– Il problema delle .bonifich~ ~ ~ta'to1ìu' qui riguai:q.at o, , che e di uffici di ispezione e dellà propaganda-per ·l'uso come un semplice mezzo di prov.vedere al la disocc upa- del chinino .. Quale :misura di prevideµza, quale tutela. La_ legislazione n stra ·sulle -bonifiche Considerazioni preliminari. zione. Le nostre · o.rganiz~azioni e .i loro - dirigen.ti ·nò_n · · · · · economico-sociale appresta o fa apprestare a guesti mi• · ne intesero tutta .la p_ortata sociale, epperò non si ap,· , • h · 'fi , l" · 1 ? N norat1 c e si sacri· cano per ·interesse nazl'ona e. .L es- passionarono gran.che alla sua. soluzione; la quale poteva ~~ . . . essere i:li qualsiasi · speqie, purchè servisse ad impiegare, 1 Se la così detta bonifica -chimica è di gran giova• la maggior quantit~ _possibile della ·mano -d'opera: ècce- mento. alla salute dei malarici e può, seco'ndo 'la· moderna den~e in u,;ia località_- , scienza, vincere il terribile fl.agel'lo, non può· per altro, , Viceversa il problema deUè· bo~ifi:che investe' neces, · · rappresentare tuttò quello che è µece.ssàl·io compiere. iii sariainente tutto li problema agrario che ·da temv.o ,dfa.- • nome 0 di 'sentimenti umani. 'Lé medesime misure éli prò– tica studiosi è partiti politici. · _ fila~si ~elle opere· di b'onifica mancano· quasi sempre o La redenzione del latifondo non può presèindere tlal ··sono difettose,.e insufficienti: 'ciò che l'igienista cornana'a concetto di bonificazionè;. la, bonifica,· non- solo quella non è -sempr·e attuato dal' boniflcatore privato che,_ ne– 'agraria, ma anche quEllla idraulica e igienica, ·ha fra i' cessaria~ente, conduce ~ 'termine l'oper~ con critel'i di suoi sc9pi essenziali ·1a redenzione' del :territorio impro- utilità economica .. À vcviene, pertanto, che q·ua~I sempre• <lutti vo (ma. suscettibile di migliora~en<to-.agrario)1 qua• , difetta, nelle ope1·e 'di .bonifi~a, l'acqua potabile, ·1 1 im– lunque ,sia la,~tia natura.,. ·. pianto· di pozzi artesiani, che, dovendo essere molto pro- Là, bonificii, idraulìca mira infatt_i . al.la sistemazione tondi, importano un·a sp·esa fortissima; nes~una misura delle acque· (là ·dove queste, libElramente scorre.nti o sta• di difesa con appàrècèhì m,icca~ici• e adottata. contro· g'L( gnanti, arrecan·o dan~i ·alla coltiva~ione Ò a dirittura.' esanofeli; nessun migltor!).m~nto-'si cerca di attuare nella' impediscono ogni .sfr.uttament6 del suolo) allo scopo pre- resistenza· fisica dei lav~ratori col for°ziir lòro cibo' _sano . cipuo di ·µtilizzare il ·prez.ioso elemento •idrico .per -i:rri- · e abb~ndan te. :E ,càcÌ ,;mo così .i 'più'· forti· e giov_.ani lavo– gazione, per produzione di ·energi:a elettrici(, per miglio- ratori durante Je opere di bonifica, o mentre stanno mie• ramanti èlifilatici; ma è ,eyidente· che una tale. opera tendo 1~ abbondan-ti e -lussmeggia~ti mess1 clìe.i càm.pi' · servirà : a risolvere, almeno parzialmente, anche i pro• redenti dànno, o mentre, lontani dal luogo bonificato blemi della bonifica igienica e della bonifica agraria; ove contras;ero la malaria, continuano, in seno'.-ane· loro' perchè disciplinando, Iion la bol),ifica idraulica:, il regime famiglie, l'opera. loro. d'inc1·ementci della ricchezza.agri, dell~ acq_ue, si impédisce il-propagarsi della m]!:laria nel '. cola. E; terx'ifìcante leggere le annotazioni_ sulle cause tempo istesso in cui, per-il p~osciugame'nto del terreno,, dì morte appo,stè sui registri di stato· ciyile nei lu_o~hi si pennette lo sfruttamento del suolo, cori OPP,Ortunè bo'nifica,ndi ! Sono numer<isissimi i lavoratori giovani, coltivazioni·. Recipreca_mente çgni opera· di bonifica igie- · pochissimi a1 di sopra dei 50 anni, per cui la febbre è. nica serve, nècessariamente, a sistemàr~ ·le ac.\ l.ue. e il indicata come causa :del •decesso.' La loro morte è anche 'suolo.; preci,s~mente comè ogni opera di bonifi9'a. 11grarià la rovina economiea della famiglia. I figli 'gi:ovin~tti de– .serve a migli~ra're l'igiene della plagà .e ·a incanalare' le vono continua1:e il lavÒcçi che costò la vita al padre,. e • acque. Tuttavia, se anche·tùtte le bonifiche hanno caratteri comuni, in quanto se'rvono tutte a ,raggiungete gli stess1 .fini' fondamentali, la loro 1 distinzion'e in idràùliche; agra• rie; igieniehe, non è arbitraria e inµtiÌe. Alcu,ne plaghe furqno bonifica_te àolo per m,iglioraré le' eondizioni d'igiene di una popolazione. 'Ma queste, in verità, fu.,rono poohe, in'· confronto alle plaghe bonificate passanq.così la loro vita breve e grama: senza adolescenza,,. . sénza giovinezza; ché il lavoratore minato.dalla malaria non conosce la. gaiezza, l'energia ·della giovine .e,tà. Gli squilibri psichièi completano la rc;,vina àelle razze più_ forti. . Tale è. il qu~dre daile condi~ioai dei nostri lann.tcri nelle bonifiche ! · · · 'Ba~teriibl:Ìe che vi fosse, nelle classi di;ig.enti, ~eno I• l ,.. , .

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