Critica Sociale - anno XXXII - n.11 - 1-15 giugno 1922

. .. CRITICA SOCIALE conseguenza: la_jatturà. della produzione!_~.. Eh! I tutti i fili. della vita nazionale, comincia ad avere con quanta ragione osservava, morendo, il Can- un intuito più •vivo di ciò che è là.guerra ci'vilti. celliere: Quam pa1·va sapiential... E' fors,e a Genova che l'on. Facta ebbe q_ualohe, Fra la lotta di classe e la lotta civile il rap•- più o meno discreti.!(,allusione rivelatrice? E trovò porto non è di gradi, ma di sostanza. Molti non l'ou. Schanzer a Genova l'idea_ èhiara della peri- 1'!1,vvertono, anche nel campo proletario; nel fa- colosìtà e della sterilità della po~itica adriatica moso f1·onte unico. Molti credono che la guerra abbandonata alle.iniziative della violenza privata? ci vile sia una _lotta di_classe ad un punto estrem_o. Misteriosi congiungim~nti della politica estera Noi non neghiamo -:- che sarebbe _assurdo - -che · confa politica interna! Certo, la violenza di Roma, la guerra c•ivile sia pure una lott_a di classi) ma in' cui è impossibile negare la ripercussione degli , diciamo che il suo spirito proprio, lo spirito çl.i sta·ti di animo per le precedenti violenze di C11e– violenza, nega e distrugge quello qhe è lo spi incina, di Rovigo, di Ferrara, di Bologna., della rito proprio della lotta delle ·classi, cio_è.la pro_- LomellinaJ del Mo11fe:frato, della Toscana, eoc. pulsione in gara degli elementi concorrenti alla e le più ·recenti e gr!l,vi violenz,e di Bologna deb– produzione, lavoro e materia, che determina le bonò averlo disubbriacato subito delle ovazioni continue trasformazioni utili, _le applicazioni per il suo rìtorno da Genova, in indiretta risposta nuove, sempre più grandiose e feconde, .finchè ai ·complimenti, agli amplessi,· agli addii com– alla pienezza del'lo svilu_ppo produttivo sia ma- mossi della Conferepza, di cui siamo stati gli nifesta per sè la neqessità di un più_ pedetto., osp.iti 'festeggiati! La realtà è buia. H Co'l''J'ie1·e o·rdinamento politico della proprietà, in quanto della Se1•à si chiede se siamo· t0tnati al , 1919 . ai: nuovi rapporti creati dallo i-ncalzare delle va- ùosì fosse! Avremmo tre ·anni davanti a noi da riazioni utili non si presti o non si ,arrenda più impiegare meglio di quello c:he si è fatto per l'ordin~mento precedente. Codesta proposizione, la distruzione della· civiltà: italiana i-u ·ciò c-he è santa e, benedetta, della nostra propaganda espli- ad essa essenziale,' la fede dei lavoratori. Ah ! cativa del fenomeno della lotta di classe ·aveva cotesto squarquoio uazionalismo;_ tutto ·coccarde, fin qui ìa conferma di un trentennio di eieva- tutto declJlmazione, _tU:tt·oiperbole e vuoto come zione agraria, di bonificazionè della terra ·nella il nulla, 0he ha creduto di propiziare le alte fur– Vall_e padana, correlativa al11-1 più· civile ascen-· tune della patri~, esiliando il' proletariato dalle sione delle plebi agricole. Chi ricorda i salari sue leggi di ,garanti a e di difesa, e ·bofonehiando agricoli di quegli anni che il socialismo italiano contro i vinti della guerra i discor~i del nazio'– cominciò la sua predicazione? Chi ardisce ·negare' nalìsmo francese, è bene il segno più gra,ve àella quei progressi· civili ed urriani? Essi hanno finito c_risi che precipita!... · · 1 per strappare il co:::isenso di tutti gli scrittori, Se l'on. Facta non porta nulla da Genova, di tutti i tecnici, quasi diremmo di tutti i par- fuorchè il trionfo francese di avere procurato titi ! ~a perchè quella propo_sizione splendesse quel nulla, il na~ionalismo italiano, erto tra i alla riprova çlei fatti ·contrari:, è a,rrivata l'inva- colpi e le rappresaglie e lf;lmacerie della guerra sione fascista. Essa· ha distrutto, barbaricamente .. civile, si p avoneg gia oì:goglioso di avere agitato gli allestimenti storici del nost1·0 procèsso di '1ott~ lii, politica: del.la vitt01·ia. A hi!Ile.! Ahime ! Fosse · di class_e. Ha predica:to la concordia di class~ lit· polit.ic11 della vittoria almeno la pol'it-iça del nell'unita nazionale, h:;i.·distrutto i sind!:lca'ti della ·.bottinò! Macchè ! Spettacolo della più · squisita lotta c).iclasse, ha' demolito gli uffici -di collnca- -iron_ia ! non ap.pena si a nnunzia ohe la Germania mento, ha strappato alla classe proletaria ii' mo- sta per versare una· r~ta del.le 1·ipm•azfol/1i, si riu– nop0lio di se stessa, cioè del sno lavoro, e ne niscono.·di urgenza gli industriali italiani ·e vo– ha dato_ la· pi~na di_sponib,ilit.a al)à classe padro- ta·no un ordi11e del giorno che d·ice.: Ab! ciò non nale. R1sultat1: disoccupazione e imwoverimento sia 1... Se la Germania paga, noi siamo morti; del prqletariato, salari di negri, avvilimento delle noi dobbiamo chiudere le fabbriche;, ·noi 'dob– ma~se, da una parte; dall'altra, abbandono e de- biamo gettare· sul la!stric0 i-lavoratori L.. Ebbene,· cadimento.delle coìture, ·profitti' smisurati in ra- non avpèbbe àppunto dovuto la Conferenza ·di• gione inversa del •valore del capitale-terrà; in- Genova 11ssu'mere come suo còrr pito di' rivede1•e · grandimento della piccola incivile borghesia ru- . i tra.t.tati e i·egolm·e le 1·ipa1•azio;ni- n guisa da e-· rale, dei sensali, çlei mercanti di campagna, dei vitar~ ,quella iattur.a•, a•tt:ivendo i,l circolo generale faccendierr politiei, tutto quel polipaio paras• della produzione é della distr~buzione, nel che sitario che grava \igtialmente contadini, ed agri- si concretayà il mito deriso della • ricostruzione coltori e con.tro il quale il giudizi•o degli osser- europea-» f E~il peri_da-nt rr1.1ustriale de1 fallimen~o va tori _è unani~e. A. fori a. con i_~ez~i della•più , nazionalist.a agrario. D nazionalismo ind11striale abbommevole violenza; la guerra civile ha im- come qùello agrario ha, l'ori-zzorate limitato alla· , presso un movimento contrario al motore rlella guerra ci vile per 1·idurre, le paghe, le 8 ore, le lotta d_i classe; gli effetti si profilano;. l'utopia garanzie dell'organizzazione, e ·anniéntare ogni· della v10lenza passa tra le rovine; 'nulla essa crea, · ipotesi cli coù.trol1o ..L'on. Facta e l'on. Schanzer, · tutto può demolire. La borghesia,· ebbre., non si ' dopo esser:si affacciati dal balcone di Genova accorge. del diRastro, come non sa protestare_ sul -gr~ndioso panorama di u_n ordina ·clie• sara ' _contro l'usurpazione dell'autorità, dello Stato· per europeo o non sai·à, che sarà di pace o non sarà ?pera ~elle_ milizie private; che nei giorni delle più, sono ri•presi nelle angustie di una straziante rnform~ e disperate rap~resaglie. Non è a stupire: .. politica cl.i guerra_ civile, ricascano "tra fo quattrò anche 11 valore d'ella vita umana è c·osì relativo . mura della prigione 'che è la polit,ira interna ed dal borghese al prolepario, dal fascista all'ardit~ estera ·della bor<?hesia na,.,.ionalista italiana: na- del popolo-! · z\onalista peroliè a;~tinazionale; anti-t;1.azionaleper- . · Ma il Governo centrale, a cui fanno capo , èM antiiproletaria i e a:ntiproleta.ria~perchè figlia . BibliotecaGino·srancò

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