Critica Sociale - anno XXXII - n. 6 - 16-31 marzo 1922

'' .... 84 (.}RlTICA SOCIALI c10 in un· a.rticolo sul Òorriere della Sera, pochi giorni addietro. Ora questo è un pericolo di regresso più te~iqile che non la stessa distruzione di Leghe e Co~perative. E il delinearsi di uòa egemonia continentale europea della f-rancia; cioè del Paese che presenta più d'ogni ' altro il f'e1rn1ùeno di una economia chiusa, pot.reb~e essere il sintomo, e il presidio a un tempo, di qu3sto ritorno addietro. E ~llora, se anche qualchll ceto capi• talistico che ba bisogno, per la sua forza e per la sua fortnna,· di un cainpo internazionale di attiv.ità; cerca di trovare. nell'internazionalismo operaio un appoggio al proprio internazionalismo, lo fa,· evidentemente, nel solo vantaggio ,proprio ; ma, se riesce' a resistere _alle correnti nazionalistiche retrograde, salva, evid.èntemente, an.che l'avvenire del proleta1·iaço e - proprio così! - · del socialismo. · * * * 'llntti questi problemi esigono attenzione, studio, sforzo di penebrazione, più faticosi che non ! 'applica– zione d.i una formula desunt.a o dai precetti tatt.ic' i o dai un'ei,trema semplificazione del ·concetto della lotta di classe. · Ma è evidente che con la semplicita di nn,a foi•· mula non i;i dirige la 'barca di 11n pa.rtito, nel tnm11.lto di. un ma're. battuto d'ogni' parte dai marosi e .solcato in ogrÌi parte da scogli, · JL VICE. Elerhénti di discussione. suirappQrti f asQcialisti e.popolari -----· -ff••----,--,-- egual' misurit su èn~rarnb.e ·le 'ri_ve-. I ca.ttolici h~nno n,nà . loro tradizione di diplomazia, e· non l'hanno voluta ab– bandonare neanche in quest'occasione. Ma è c;lrplomazia 'vecch:a, che pnò apparire astuziai sopraffiia solo. ai grosso Wlbblico. 1· tempi attuali vogliono altri sistemi, e, ad ogni 'modo. si tr!!,tta di beu altro.che d.i sa.pere chi ha fatto il passo per p1.'imo I E a questo prop9sito, di saper chi si è, mosso dei· dt\e, prem~ttiamo nrrn constatazione di \larattere filosofico e pratico. Un sacerdote. giornal'ista, Don Vercesi, ha osservato sul 0()1'1'ie1·e del 12 marz9 che pa1•ecch,i auni fa Romolo ì\liurri, a,l19ra leade1· della democrazia. crìstia.na , repug,1111 ,n.do dall'allear~i coi « Hign,ori • tera.no re<1onti quei blocchi clerico-modernti del 1904, susseguiti per reaziol1e a.l salto ,i'n av:11-ntidel proletaria.to ne.i primissimi anni del secolo, e agli eccessi del rivoluzionarismo~ sindacalisll:10 d'allora), offriv11 a Turati d( fare' allea11za, e questi risp0nde.và ·ho, iri 'noin~ ''de1 'màte;·ialismo stòr.ico che imprtign·a tutta la concezi\>ne e l'.opera del sòcialismo, e che non potrà ma.i essere inteso ed,acoòlté da un partito confessionale. -Oggi invece' - nota il Vercé'si - la situazione si è ca.ppvolta:' E' Turnti che Qffre e chiede 1'accq1:d·o, e i capi popolad · gli rispond~o0 ,no·· (sopr11ttutto per il proble~~ della scuola), a cagione ·cli 1:jtiell' insupera•bile divario de) ·ma- terialismo storico... - . Le appa.renz'l son tali, ma, a chi ben guardi·, la so-·· . sta'nza è assai diversa; e se µu mutamen,to cli posizi?n} ci fu, questo no.n .è certo a danno depa nostra coerenza . .Non UDÌ rinunciamo o dim'entichiamo il nostro .materia– lismo storico 1 ;~ sono i cat.t~lici che ne· hanno ao"cet.tatO molti aspetti, ponendo. da .pàrte li ·l~ro sp\ri1iualismo. :, .A..mmoniti da tempo ;(è I).Qn.soltanto dai l)lO~ernis,t;i: , ri,cordp, nel 1_9Q5, 'dopo la sconfitta cli J>rahi~olini, eome Ri.pigliamo dunque _il discorso di novembr~ (n. 21 l'intransigentissimò Giuseppe Saechetti,. ,s.ull' Uiiità cal– di G1·itica Sociale)'e esaminiamo·altri elementi del pro-' tetica fedèle cust.o<fe delle· tra.dizioni e della disciplina blèma..posto sul tappeto in occasione della µuoV'a crisi, · papali, commentando un D1io articolo, riconos.cesse e·av– .mal rabberciata col Ministero Facta: una. eventu·a.Je al, ·vertisse .eh~, a ,mettersi coi signori contro i lavoratorì, ·1eanza ,dei socialisti coi popqlari: i preti non solo snatiuava:no la ,loro ·m,issione s,piri,tùale . L'ha. posta sul ta.ppeto il compagno 'rurnti, con· uno e t,rndiv11no la. dot~~ina' •di {).risto, ma :/in,ivano a rendersi di qu~i suoi gesti ·ai sincerità che; sec6ndo gli 11si cor- ·gLustamente invisi alle .follE!); am:1noniti dà terppo che renti, non· sono ·da. • uomo )Jolitico •, Gli hanno risposto, · bisognava cessare di fare ·i servi dei ricchi; e che altrovè • con aria di gente che sta sulla sua. è non ha. alcuna in- '.'occorreva cercare unQ. ba~e. p~r 'reggere di fronte· aÌla. tenzione di vendere e a'i tratta.r~, alcuni capi del. Partito. nostra concotren~a, i cattol.ici ~O!niriciaron@ a. orgàniz– Popolare'. · ' ' . , . zare Legpe e :cooperative. In un p,rimo .tempo; un po' Aria., e non altro. Della eventùalità di un a.ccordo p11r la loro tradizione di ligi ai sigpori, un po' pel fatto· si parla. da tempo, e nell'un campo.e nelraltro, e ·son che clµe orgao,iiza:,;ioni. dello stesso genere non, vi pos– più nume.rosi tra i deputati popolari quelli che lo ere- sono essere senza cbe l'una automaticamente diventi dono nece:\sa.rio, che no~ tra i députati i;ocialisti. krumira dell'a.ltra, il loro m?vi-mento oste~giò o·intraleiò ·Nè è vero affatto che la maggior va.glia e fr1Jtta sia .il nostro.' · . · dalla parte nostra, perchè siam più battuti dal fascismo. , .. Accorti si che anche quest·o contegno. li scr~dita~a I più. chi~roveggenti f~11-i deputati popolari sentono El tro·ppo, e pe1: m~ proprietario che concilrava ,loro alif– vedono qu9:le discredito e ·quale danno. venga af loro nava cento lavoratori ; e più per· il :fatto che r. toro orga– partito, dal fatto di permanere a far parte del Governo 11izzati si stancarono ben presto di paghe e, patti infe-· mentre dura la tempesta f~sc;sta,. e il :\iinistero, ·o lo riori, i cattolici com:inciar'ono a fare dell'organizzazione Stato, in. blocco, ne ,appare complice o connivente, e i. di resistenza parallela ail~ nostra, e talora 'ii;, gar11, di Ministri cattolici ne figurano correspo'nsabÙi p:resso le demagogia con .la nostra. . . popolazioni martoriate, o disturbate, o "danneggiate, o Ma, sopraÙutto, ess( si diedei:o a ce{·carsi un,seguito' stomacate, o indigna.te, o· stanchè. fra al,tri ~eti, çon.tigÙi ai nostri, di ,cont~dini, picco}i . -m S.e Tur3:ti, rompendo il silenzio ufficiale, parlò pub- ·commercianti, etc.; .che 0 un tempo cci~tituiva11041 contin- , hlieMtiflfite della cosa, solo il giornalismo umoristico gente, a.Imeno pa~ziale, d'ei partiti democratici: E. a·nche (oqmpnes_q,Ì·ll•·.Jl.S~O p a.re•ichi grandi gior~3:li sedi può gri- ' a' que~ta ·génte, o sotto forma posi ti va, di' pat~i · colonici . dm;a,opn is,ç.h_egn!>, all'offerta, anzi alla invocazione di una , migliori, o sotto forma neglitiva di sgravii d'impos'te, a !ll-eali.za ,,'l•llJ.Ìllll:!hoàtac da Turati e respinta, o almeno fatta i cattolici hanno dovuto ,procùrare e promette~e· miglfo- ~0sf)rÌ,:,-jl!J,i9l~kifia,~~Ptìici. · ramènti materi~li e beneficii terreni. · Il vero è che pa.reri e dispareri e dubbi vi sono in Lo spiritualismo tradizionale scel)deva cosi dal cielo •BibliotecaGino Bianco . /

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