Critica Sociale - anno XXXII - n.1 - 1-15 gennaio 1922

,, • I .CIÙ':P~ÒA ~l<\::JALf 5 ~ ..... ~ . ~t-. - ·~ ,_----------------~·-·----~~~--;:.+,c.•·-----'------ CAVEANl CONSULES ... I siam lontani 'un carro di .ref;; non ·seconda e ~é;,zo verso . I ~ui teniamo un atte 0 ggiamento di·. ironica di:ffi~enza,; e t nessun·. 0 pÌ76posito di iit'tziativa pi creare n'oi, Partito· SO· Non può sfuggirç a d ~lcu.no di co)ord che vivono.cori cialista italia.n°0·, seco·ndò le dirett.ive: dell'aziono 1.setale ·l\nsia e con amo1:e-la vita del Partito che ql}!lSto è. in 1:può chiamarsi),nosti;a, un_'intesa di forze _socialiste in-· ùn P,erioqò di m:isi innina, dal quale'oc'Cdrre éhe esca al ten,i·azionnii: è .mai pòs~i~ile perseverar.e i'~, questo is?• più pre~to. Non c''è soltan_to il fenomen·o del· diradarsi lamento· che toglie ogni efficaci"a ai nostri sforzi, in un ùefle sue 6.Ìe e di qu_eUe delle organ,i~zazioni sindaca,li, , moll')ento_ in cui le ripercussi?ni int"erne della politica .spec\almente là- d,ove,. àu_spici_i più opacli.i.(è la _parola . . , e~tera e·de!Je· vicende degli altri Stati sono cosi nume- ' cli moda) ceti della pJutocrffzia italiana, ;più forte e più · · rose e gravi, e così evidenti còme .non mai?. malvagia imper·versa la viole.nza fas_ cisia; '.ma clè anche Si torna poi, a. parlare di fronte unico, senza neppu.r uno "smarrimento clie impedisce a tu,tti, e sopratùtto a cercare di dare alla.'frase un -~ignif)cnto' qualsiasi. Essa quelli ché hanbq responsab~lità di dirigen~i e d:i guide,_, · . 1 , dovr_ebbe_ infatti-es_primere_ i! p'i·oposito di fondere in un .di r.itrovare la vi·a. per cù[ pos~a condursi a.migli6rfor- solo esercito ,le forze prç,letarie, superando ogni diffe– tuna e a più· feconde opere !avita el'atti;vitàdel Pirtito. . . renza: di scuolr, politiche; e. questo, mentre si ·cons,tata . · . E sensazione e convinzione ·e:eneraJe che non si pn@ ~ ogni giorno (e lo CòJ'.\fermano le polemiche che durano rimanere in questo stato di inerzia, .i1el quale non si· a<:ri, astios.e, senza interruzioneì l'impornibilità di trc,– prepara là rÌ"\roluzione JÌerchè nel su'o immediato avvento' vare _qualsiasi .intesa, sul tenend'delle lotte sindacali, con 1ion. si spei-°a più, ~1è si preparano le riforme nercbè esse , · , • • • , ,, , ,, " ,~· ,. , , , F, • • quelli che propugÌ\ano idee ·e metodi comunisti. E allora rappresenterebbero una co;iciliazi.one·. 0 una tregua con ''P.erchè,creare nµovi ·miti e suscitare nuovse illusioni, in: h ,soc.ie' tà'·bor$'hese, éhe si•continua a ritenere dannata · vece che·guardare in.faccia la.reaÙà e t~arre solo dalla· -ormai ad un ina-rre~tabile proces~o ·di dissoluzioHe, Sotto· sua visione pre,cisa l'indicazione d(quel che si deve fare·? l'impulso df quella convinzior,e ,la Direzione· del Partito rip~te ancora una volta fa necess'it.à. ~he · la 1·app1;esen• 1· tan'rm pa1'lame-ntare aacèntui l'opera_ sua in' Fadamenfo . · pe1· determinare, atti-averso ·gli inevitabili _contrqsti fra ,qrnppi e c~fego1·(eborghesi, condizioni politiche' JJif1, fa– vorevoli atta vita e allo sviluppo della nostrn 01·ganizza• zi~ne di classe., Ma nel· giorn~ ·s-tei;;sç in cui pubblica quest'ordin(l del giorno,. l'Avanti! (ed. milanes'e 'del 24 · dicembre) ha un articolo redazionale in cui l'autore (che ' è, ~ qua 0 nto, ci si dice, l'autor.e stesso dell'ordine del giorno), svolge una serie di argomentazioni p,er concludere, in so;tanza, che. noµ esiste, ia possibi\i~à di· trarre alcu 0 n -~ntaggio per il Partito dal gioco dell!J fcir~e· parlamen– tari,_,e che lo storzo di cambiar _rnt~~ alla n.o~tr,a azione è vano ,come la ti cerca dell'ara ba fehice. , E· nel giorno succe~sivo lo stesso Avanti! pùbbliea come articolo di' f:mdò; senza uue. riga di riserva nè di commento,' ,loscrittq . di ,un dùputato 1 il quale, con· rigi-q.ezza 'andhe più a,ngo– lo'sa,. afferma che non c'è nulla da ·mùtare ;è da fare, . ·che· occorre, anco~à. e s~mpre, contin1111re a pièti1ier sm· ~lace! · ·· · · ·che cosa.):1a da' comprendere,- in questo dire e d•i– sdire,. in questa habelic·a confu~ione di lingue: il' Prole– tariato, che attraversa un periodo di difficoltà !l . .di in– certezze terribili, che vive sotto l'incubo 0 dell11. disoccupa- ' zione, che si sente in~cal~ato dalla minaccia_ di perd.ere le , ,f:eC(lJ?,t.i conquiste di un maggior salario e di una,.mag-. gior,e··dignità, e-tuttavia mostra. un'eroica volontà dì re- .sistere al_la violènza tenac!Ì dell~ •reazione· padronale,. e cerca chi gLi Sl1ggerisea i· mezzi e gli foi·nisc,a le armi della l'esist(lnza? Che concòrso. di vo!Òntà e dl. forze può esso dare. alla no~tra azione di partit·o, se, nel}'a:tto s:tèss·o_, in èu,i affermiamo la necessità di' intrapr~nderla·, · la di– chiariamo àntieiJ?atamente inutile a _raggiungere qual- ' siasi risultato.? · · Ancora: 'si torba ~d affermare che« il fenomeno co.ntro cui lottiamo è inti,rna;ionale •, ma 110n'si fa nulla per cre111re. contro' la reazione internazionale della 'bgrghes.ia_ la resisténza internaziqnale del P.roletariato. Noi non · sappiamo ..:.. come ,accennammo n;l fascicolo s~_orso ~ ·, quale a ttegglamentò 'preciso intenda assum~re · 1~ Dire; zione clel nostro Pa_rtito di fronte ai vari par~iti socia– listi e· comuni~ti' the si contendono in Europa l'ufficio di gùlda~e il movl~ento proletai·io, Nell'iiltipla adunanza non si è presa- alcuna' deliberazion_e, non ,si é neppure - li quanto· è apparso· - discuss-o l._'argomen'to. ~on Terza · Internazionale da cui siamo ,esc1usi; non. Seconda da cui Dopo i compagni delle z 1 one invase è ora la stessa Coi;ifeder!l.zione del• Lavo:ro •che se,nza sottintesi dichiara (Battaglie sindacali del.31 dicembrn\ cl;ie così non- si può più ·andate in·nanzi. E se anche è una persona .che. si assu,me oggi i'ufficio d la responsabilità di affermarlo, tutti sanno 1 che la su-a ·.voce esprime una c·omune con vin• zione. Pe~si la, Direzione del Partito quale responsabilità I graverebbe su lei il giorno che. coloro cui incombe l'òb· bligo di, tutelare ·ora per _oragli in tei:essi del Pro!etariato, sentisseto che. questa tutela non può esser da loro coih– piuta ·efficacemen.tie, s~ non sciogliendosi da ,9uell'-alleanza che è parsa sin qui il più forte- aiuto e la miglior , va– lodzzazi;ne • dello sforzb ascensionale.' del :Prolet~ri~to. ·, Aricb.e npi nori vogliàmo esagerate l'importa·nza _del– l'azfo·ne parlamentare. Nop cn 1 diaino che il mutare di uomini ·possa· capovolgere una situaziont1. I vincoli di B_onomi col fascismo, le evrde~ti sue tollerirnze .ver~o g!'i atti ili delin 1uenza fascistica, le stessé- ordi,nanze recenti , che egli ha emesse :_ di cui certe disposi~ioni paion fatte apposta per offrire vittime sicur~mente inermi agli assalti delle· spedizioni punitive -, la giustificazione dell'orga– •nizzazione- e dell'azione fascista che e 6 li hf\ tentata alla Camera: tutto ciò spiega che _il Partito e il.Gruppo ·par– lam~ntare abbi,an f~etta di abbatt\lrè, il present'~ Governo, Ma noi non crediamo phe per' il ~olo 'fatto clìe il ,Posto di B'onorni sia assunto domani da un- uomo di.Governo chè non abbia coi fascisti alcun vincolo :di solidarietà,· ·nè intenda us·are alcuna tolleranza 'per ie loro gesta, e,, non che esaltare il significato politico della bro azione, la con~ideri degna di esser giudicata alla streg= delle leggi penali - non crediamo che per questo le pòpola• zi~ni lavoratrici del1e terre invase tor~e:ranno senz'altro .a respirare aure tranquille e serene.' Son più 11rofonde. le radici del male, e più profondo e complesso deve quindi essere 0 il rimedio. Occorre compiere un ·Ìavoro di propa– ganda e di persuasione, evitare che certe' forme di inu– tile, per quanto legittima, ritorsione tolgano la possibi– lità di attribuire a "ciascuno la responsà'bi)i,tà che· gli spetta; occorre attrarre a noi, con u11'azione più organica· e continua, i cèti medi,. dalla cui attive, o p :i.ssi.va solida– rietà vieµe grande i.ppoggio, nelle campagne e nelle città,. alle offensive d~i ceti p/ù. reazionari; occu,rre far quanto · è possibile \poco o molto che siarper avviare la pre~e!l,t!l, , cris·i economica verso una solu_ziene che 'lllOP.jfiy,h,i i~ giocq, , , \'

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