Critica Sociale - XXXI - n. 21 - 1-15 novembre 1921

. ' 334 CRIT1CA S()CIALE quantunque, a detta dello stesso console generale del Giappone a Vladivostok, « interpreti la volontà legit– tima e reale del popolo della Siberia •. L'esclusione dei delegati del Governo di Ohit-a (1) - capitale della Repubblica russa dell'Estremo Oriente - non solo dimostra. dunque, come la volontà di eliminare sul serio le cause di un conflitto in questa parte del globo (ma chi può mai prevedere la SU?- portata, _cal– colarne gli effetti; •_circoscriverne la zqna ?) sia negli ·organizzatori della Confeniriza così poco· profonda, _da cedere dinanzi ad altre considerazioni - e guaii esse possono essere è facile intuire, pensan~o ai buoni rap– porti che intercorrono tra Chita e Mosca -, ma porta già un ~olpo mortale ai risultati stessi della C_onferenza. Perchè è evidente che i rappresentanti le Potenze; ascoltan– do a ·washington la soia voce del Giappone, saranno in– dotti A menargli buone quelle qualsiansi ragioni che esso addurrà per giustificare in Siberia la· sua condotta passata e prepararsi il• terreno per le sue aggressioni future. · (8hogiin) fu sempre potentissima,· e ancor oggi I re– sidui feudali sono numerosi e influenti, il milita– rismo moderno ha potuto agevolmente innestarsi sul vecchio tronco del 8h'ogim e predominar!' sui ·diversi ceti' borghesi costituenti l'attµale classe dirigente. , Si può. asserire, di fatto, che il vero go:verno del Giap– pone risieda negli Uffici del Ministero della guerra. E' quindi comprensibilissimo che l'espansionismo nippo– nico, disdegnando ie vie pacifiche, sia particolarmente aggressivo. ' Con siffatti.' pi:otagonisti si· può imaginare quel che possa essere la Conferenza ... del disarmo. E per questo - ripetiamo - è pecessario che il proletariato tenga gli occhi _bene aperti per ev·entare gli intcighi dell 'im- -perialismo militarista e borghese. , GrovAN~I BossoNI. \ L'Inghilterra il pr~blama della pace. .. Il pubblicista .Ettore Marchioli, antico no,strq La.dottrina di Monroe nell'Estremo• Oriente. • collaboratore, ha raccolto in questo· suo articolo ' ' la somma defle impressioni ricevute durante un suo Il vero si è che il Giiippone, per un complesso di recente viaggio in Ji~gh(lterra. . circostanze - economiche,· politiehè, geografìche,1 - è ' ~ Vincendo una certa ripugn-ànza, per amore di l 'enf'ant gaté a'elle Potenze. . . · obbiettività ducumentari~, diamo questo saggio delle In 4sia, esso non cela ori11ai piìi le sue •pretese. idee che ruttora corrono in' vasti circoli della solita E se ora Harding procura di accorciare le ali al- democrazia 'in Inghi.lterra Si vede che la guerra l'aqnilotto giappone.:31>, fu proprio un, uomo çli Stato ~n ha insegnato nulla,, che- .il brittannisìno, forte suo connazionale, il Lansing, colui che più d'ogni al> della sua insularità,' vive in un castello di idee pre- tro incorò i voli e legittimò gli arbitri degli imperia- concette dall'orgoglio e daHa cupidigia, e da quello )isti ni on·c· · ,.,. li S'b .· 1 • • trae gli _auspid dei tempi prossimi. Che Dio (o chi 11 • PP -~. 1 ~n vma e ne ~ _ 1 ena · Il ~r~t t~to per esso) li disperda I Il trattato di Versaille~, di cui La s1~g~Ish11, 1:1cono~ce~doche ~l _G1app_one ha rn ? 1.na si vuole tentare l'apofogia, è certamente· ·il patto « degli mteress1 spec•ah » ( e « rnteress1 », m politica ,più stupido' e più infame che i. vincitori folli abbiano estera, è sinonimo di « diritti"), giustificava di fatto, · imposti -a vinti sfiniti. Il castigo, che è sempre nelle e sanzionava per c~ò solo, la politica giapponese. Mu- ·cose per cui si pecca, è nella sua ~tessa itJesegui– nito di quel trattat,o, l'Impero del Mikado ba· p_otuto bilità, _la qu~le esasper~ i vin~it~ri, li inimica tra_ s_pinge1 -.~i più oltre nella Manciuria, imparlronirsi ·de~ loro, li obbhga ogni due mesi ad una, _ Con~erenz~, htora.ln qella Provincia :marittima, finnnziare e .equi- dall~ quale non esce ·la guem.1., solo p.er~hè 1 anemia , paggiare i vari Semenoff, Kalmikoff, Rozaiwff ecc. e è anc;ora tro~po gr~n~.e, ma !101')esce neppure la so )ratutto fa d •. , t · d · 11 ltà .. p~ce, nè le,nparaz10m, nè mente. La Lega del Ie ~ f'.,· I r rro~re Il~', S~• errano. e a rea , c~o nazioni,. il gran parto crei' trattato, che si vuole eon- e~, 'rma l ~spirazione prn v:iva del!a piovane bor~hes!a trapporre alla Internazionale dei lavoratori: - con lo mp_ponica: rn~urre _le Potenze _a riconoscere validi!,, m · stesso buon senso con .cui altri contrapp'Onesse un Asia, la dottrm~ di Monroe, riveduta e c6,rretta, s'in- tribunale fascista ad ùna ... Lega operaia - dà luogo tende, a beneficio· della classe dirigente del Gia,ppone. ad una ta_le giurisdizione, che, la prima volta che « L' A mer-iça agli Amerièani », ha detto Monroe si -tràtta di nominare un giudice' relat_ore pej'l'affare _ ~~l 1823; uo secolo d_opÒ,il Giappone, appropriandosi ·dell: Alta Sl~sia, la Spagna, cui tocca l_'oflore, dichia~a l idea, crede opportuno di. .. modificarla leggermente, subito_ candtdament_e che, essendo arnie~ d~llaFranc!a .così come i nuovi temp! esìgono, e afferma: « 1, Asia ed amica della jr1gh1lterra, non volend? andare_ .contro deve essAre dei Giapponesi » ! ad alc~n-a delle Potenze conten,1ent1, _preHms.ce a- Come · • • . . . . _:;;teneqn. Nessuno scherno _ maggi ore st poteva fare i nuovi tem.1?1 ~si~ono (la cl~s.se~1r1gente !5•ap- al pùpazzo, nes!,ìuna prova dar.si più1 squisttar <!!ella pan~se non solo ebbe-uno sviluppo rap1d1ssun?, quasi fan- sua arlecchinesca soggezione ai due più cupidi vin-' tast1co, ma ha saputo meravigli6sainente assimilare le le- èitorì. - , · . ' · zion~ e gli esempi che le andavano porgendo le vecchi~ e 'A l'onçlra; dove la propria ,r~pa:cità istintiva' ed · sperim~ntate borghesie forestiere) e anchEI,s0pratutto, per organica è ·sentita come il soffio premonitore. del , le condizioni ess.e(lzialinentd di verse dei due P11,esi.Negli chntto ~ivino_ di ~tr_ozzare l'umanità a tuttt i ·grandi S_tati U:niti; il capitalismo, non ostante il grado alt.is- -pa~sagg:1 e dt spogliarla a tutte le sorge~ti dell_e ma– suno c he ba ra ggiu11to, puri,, sia per le abpondanti r ie- .tene pnme, manco se ne accorgono. 1\. ·c·?n !~po– chezze naturn.li del suolo, sia per la relativa scarsità stura grave, va!1tano ·l_apace della prç>pna t1ra~111de, della popolazione e per l 'este - n d . 1 la pace della d1sp-eraz10ne del mondo; e benedtoono h . _ .. ~si~ e enorme e paese, la Lega che integra... detta pace che strozza la . a a_ncoi a nu1:11erose~oss~bil~ta di un ulteriore sviluppo ( Ge_rmania, ~he blocca la Russia; 'che ci ha riAOr- il _Giappo?e, •~vece? ~ 01ma_1 costret_to ~ cercare fuon tati al particolarismo feudale del medioevo, spez– dei confim_ naz_,onah 1~_nutnmento rnd1spensabile per z~ndo l_e vaste organizzazioni politiche in una mi– la v_ita. Di q111l!\. politica espansionista del Giappone. nade d1- ~ta~erelli, vassa!.li rissosi, famelici, feroce– E siccoa;ie nell'Impero del Mikado -la ca:sta militare mente chiusi nelle barriere protezioniste. Ecco se . , all'Is9la superba ed incosciente arrivasse il ro~bo (l) Iu questi ultimi 'l'ionii è apparsa la notfzia che forse il- della rivolta oriéntale . bb . t, . G_ove,n_ o di_ Chita potrà partecipar~ ,t11a Confere1rno, m.' in con'a,·. . . ' ' n_on verre .e-In meo,e a. nes- f suno dt accusare Marx di non aver visto la ~'società :~:~:t~~ er,ore a quella clegli altri Stati. La not:zia è, però, assai 'nelle classi. E' là clie risiede i.I nidÒ -cii una classe '-- (Nota della Critica). che si. crede la ",società'" .il lllOll,dO;-com~ nel IIlo' BibliotecaGino Bianco

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