Critica Sociale - anno XXXI - n. 15 - 1-15 agosto 1921

' . J CRITICA SOCIALE 240 sia una diminuzione nel numero degl'iscritti nei registri di leva nè stazionarietà in quello degli iscritti nelle scuole primarie· nè che le età atte alla riproduzione rappresentino oggi una frazione alquanto min?re -di .un tempo; e neanche è esatto che la prolificità sia: mag'giore nei centri urbani che in quelli rurali; nè che la popola– zione attiva sia aumentata del 40 al 5ll¾ (il. Gioi non ha tenuto cA.lcolo che quell'aumento è ,do-vnto quasi to– talmente al lavoro femminile, che cla domestico è diven– tato sociale); nè più del 50/o è risultato l'aumento deHa media dei depositi a risparmio e della cassa per l a vec– chiaia rilevati dal censimento dei valori successori neg.li anni 19(JJ.'t908, raffront~ti con quelli degli anni 1896 • · 1898; nlr aumentata è l'importanza dei depositi a rispar- mio rei •tivamente ·all'annualità successoria, ecc. ecc. Poste queste. inesattezze del Gini;- quale valore pos: snnq avere, nella sua conclusione sulla decad(lnza eco– nomica d'ella Francia, gli indici che iigli enumera? Tali : la decisa diminuzione del reddito· netto della proprietà rurale, la quale, invece, più che ad un.ra.pporto di di– pendenza demografica si può rieondur,e ad :un rap~orto , di dipendenza economica; la stazionarietà della annu!_l• lità. de-voluti va ,d'ella successioni e delle ,donazioni, la quale, invece, secondo il De' Stefani, non ha una in(jon– trastabile base di fatto; la sostituzione delle colttu·e' a cerea_li e a vigna, ·al pdsto di quelle foragg.ifere ·e a pa– tate, sostituzione che sembra dcn·er essere atttibuita• a tutt'altro che ,tl'lo spopolamento; la stazionarietà, non conferm,ata dai fatti, delle scorte Animali; la frequenza degli scioperi, che è, del resto, minor.e in Francia che in altri paesi; il declinaire dell'e,fficlenza industriale, rappresentata dalla diminu,ita produzioi:ie dellc;Ìzucchero, dellè costruzioni naval"i e dalla s-tazionarietà de'l cons11m:o· della seta, mentre vi è un aumento di produziol!lÌ mine– i:llrie, metallurgiche, ecc.; \a stazionarietà, non prova,ta:,: del commer~io interri azionale; l'aumento dei consumi di generi alimentati e di vestiario,' senza che vi sia però u1111; diminuzione nel!' impiego delle tnate'rie prime;, ecc. ecc. · , 1\fa tali indici sembrano fatti appqsta -- e ginsta– meute 19 nota il De' St"efani ....l per caratt~rizzare tut– t'altra cosa che ,la d!)c'adenza economica, sibhAne. invece. la concentrazione progressiva, cl\..eè indice di svi-luppo capitalistico! , , Queste lè ob,bie_zioni alla téoria de"l Gini, · i) quale ha'. avuto il t0rto di schematizz'!llre tut~ò ·il •m'ov•imento . economico di unq, na:zione o di una clnsse, e di ritenere c.10,la demografia sia: la ver'a e unici\, chiave' della storia · ~eotre non. ne -~che uh ausilio. D,i 1 ~vere dimostrat~ ciò. con un· paz10ute e ponderato studio,• va data .lode al De' Stefani. . Do·D(r, S1Lvio ·Bl\'RRO. dei fatti guida a una illuminata azione di classe, dovreb- bero cercar di conoscere tu,tti. , · Come . dovrebbero - a ragione a,~d1e maggiol!e - cerc'ar I di conosceva q,uesto nuovo volume, dell& &tesso Colombino, uscito di recente, presso l' editore' Bempo. rad (il). Da un ·esame della situazio1,1e russa, de.hla situa– zione austro-germanica, della situ-azione italiana, egli cerca di trarre una guida a valutare.quali sono le p11ob111- bilità di successo d.i un movimento rivolu zionario, o gg'i, . nell'Europa ·occidentale e centrale, pa,rti 'cola:rmen.te 'in Italia, e una norma c~e indkhì il còmpj to deHe. or ga– nizzazioni sindacali ff polltiche·,cJ:el·proletariato. • Quando l13nostre ·masse - egli d,fce 1 nella prefazione - aJra.nno sott'occhio tutto. il movimenbo p110.Jetaciointel'ltlaz,ie>naile, éou. tutte le, sue sofferenze, in tutte le sue condizi<!»l/1, con tutte le.sue -aspirazioni, sapran_n0, intonare la'lGro azione politica-. ed ecçmomica, interna ed estera,• ad un realismo beneficò per le conquiste immediate e future •. C'è pertanto, in ,questo libre,, il riflesso delle polémiche che si dibatterono così· vive tra sociRlisti e organizzatori -fino al dQppio C1ongresso di Livorno; e l'evocazi0ne della situa~ione cri>ata ni.llo scorso estate dalla occupazione delle fabbriche fa rivivere le ansie di quell'ora e· richia– ma alla meote ·te- fervide e fantastiche .speranLe di ~:ii vedevlj, già trasferito al Proletariato il domi~1io ,della praduzione e,· quind'inçhe, il governo politico della So– cietà,. e i timoi'i di' una pavida b0Tgl1esia che, men~re, per salvare qualcosa, pareva ormai, disposta, a,i più dolo– rosi sacrifici, c;;erc11tva d'altra. parte di,, far apparire come.. un semplice atto di de-linq uenza c ol,let tiva,, questo 1 sforzo • del p·roletariato' ohe ~arca va 1 con tu.et (;/ l'animo, di esser pari al destino cui. sembrava. ·chia marlo la crisi tragica di quell'ora. , ., ' · Nessuna meraviglia, qufodi, che- questo, libro del Co- · !ambino sia impugnato come strutne·nto di spei:mlazione politica da, qualche gi·orrrale, che ha: bisogn_o di ,U(l mo• vimeuto sociàlista a:ddomesticato, ·il qua:le si pre~ti ali~ supreme reincarna:ziòni ultrademocrattche di qualche no– mo politicò. Ma il libro vale· per sè, psi'. qiile'l•l~ ,che. è, non per i travestimenti-ohe. del suo contenuto altri,possa tentA-re. Ed è -l'onesta e sincera esposizi,me di ·chi si pone di fronte aila realtà con l' intenfo di vederla r,osì com'è verameute, nella su11iinterezza, e ,vuole comuni– carla tale e 41uale ai lettori, senza. n:asconderne alcuna parte'i. e mentre .esprime éon piena sincerità i p~nsie1:i c·he la vi~ione' del~a r.11a_l~à gli suggeri~ce, offre. a~h al<tn 1 con esemp1are.ob1ett1v1ta ed onestà, 11 mezzo d1 formu_– laile canol-usion i, diverse, ed. opp'oetl'I} secondo le 1lll:Illderil'le. della mente di ciascuno . . · '• C'è,, o'l-~re a '~rte~to, il",senso d/ · Fe.sp0Dsab~litli del– ·!'·uomo che ha d I rei girasi, c,ura dii amme·. QhQ,nel mo-. viment0,polititioi.i sìndaca:le, ha'. un posto di:cettivo e . . • . • - · l'ufficio di tutelait~ gh .i-nte·r,essi e salvaguardare l'avve- La tragedia r1voluz.LO )Jaria m Europa ni-re di masse numerose, alla: cui àzìone. Hp_0ntanea,è più . E. Colombino è una tempra singolare di' organìzza- spes~o g-nida: •l'i~p:1-Is~-•istintiv.? che_ la_ cos_ci~n_za,dev_e' , tore e di autodidatta. Non pretende di·darsi un travesti- - appunto per·ciò -. tmporre I fr~m P!ù,pgidl a_ldE1si– mento spirituale, assorbendo dai libri ciò che vi ha tra- dari? ~ alla_ sper~nza, ,:i1antr.e p~r- deve swper:ç0gl~ere fa vasato la scienza e l 'intelligehza altrui; non pretende og':1~~1_tnaz1_<11_1-e I frutt,1 che_ s~ n.e -;posso~o tr~,rre: E 1_e~ di tramutava ,i,n formule teoriche la pi·axis sindacale che ·quihbr10 sp1~1tuale con. cui _11_Colombrno. ~11n_d1ca, 1_n vuol essere un'aderenz'a continua alla realtà continua- questo suo hbr_o, ~elle s1_tu~z1~n1n_el)e. \'lllÌ>ll. in v.ain~ mente mutevole 8 infinitamente varia nella varietà delle tei,re dlEuropa, e rn Italia l'n is~eçie, sr ~vo'l'lata,negli circostanze e dei luoghi: Egli vuole invece r.ndare attor- ultimi_ 3(').mtJsi l!" classe lavoi:atr~ce; P,~ov11:· lil qiuale_gr<\.• no per il ,mondo, ,:ori, quel •soiido buon se'llso . 8 quel do e:mrnent~ egl} pos~eggn q_uelle. doti; d1_ condottiero. sauo spirito rea\istico che egli ha tratti da una lunga, Quando egli _pai:aiton~ 1 ln s1tuaz10ne 1tahana a 9-~eLla e mllltiforme esperienza di lavoro e di lotla; arricchire. 'r~ssa,ger>ma'?1ca, austn~ca,.unfherese.;ed,el~v,a1_1d_os).B?,Pl'~ di nuovi dati questa sua. esperienza, per imparar meg1i 0 ·, ,l'1rri_ta~b~ disputa fat'ta sulla b~se _d1pre1p•n~!JJz1alQ. e, di,_ a conoscere ciò che è sostanzialii 0 ciò ohe è' conting.ente pregmd1~i (q,uando n0n anche•. di__ p_ersonahsµu e. ~ pet– nei modi, nelle vi.:ende nelle esigenze del movimento tegolewa'', r1c~rca 41;10) che non _la_v<olont_à'. capr1ecic,sa e si~~acale e poìitico, pe; imparar meglio a 'collegare g.Ji mutevole· degh uorom, po~eva de_side:rare, ~a, ~a .r~alt~•– e±Iett1 con ~.ecause, a scrutare con '.occhio _più aguzzo delle cose poteva co/1,1s_en.t11:~: n i m_ome~t1..culrmnan,~1 entro la caligine del dbmani. , della lotta ..e della cr~s~ P?htAca -~egh ult1m1 dite anm, . Mentre l' _Eu~opa pareva tramutata, all 'inp.om -\Ili ~?s_tra una tale cap~01ta _d·~ accoghexre e-f?n~·ere; ?,ella S!'m: della _guerra, 111 ·un roveto ai'dente onde spr izzasder ,;,, p.1c1t-à del, suo sp_1nto chntto e_sereno, _1 d1vers1 elem~n~i d'.ogn1 parte,_ le scintille della rivoluzione, 0 già scop- della realta_ esten?_re, da susci~are u_n vero como11 ..c1- puta_ ? pr?ss1ma a scoppiare, egli, che av.eva già visto mento che il movi~ento opera10· a?b1a _saputo uDflaTe, ~a _vipmo I cont~·a_ccolpiprodotti dalla ,gilerrl!- in Italia 8 C?n l,A-· stessa. es_pe~1enzadella sua vita e-delle. su_elotte, i -frem1~1co 1 uvu!s1 •di un~ massa ~on più disposta ad siffa~t~. cond?tt1e~1: 4nche per·_qqes~o c,ms1gha,mo. a --adattarsi all ord_rne vecch 10 , npn ancora pronta eil. atta tutti_ 1 nostri amici ~a lettura s1mp11;t1èa ~' sug,gest1v11; , a creare un or_drne ~uovo, volle visitare i paesi dcn•e' la del· libro del <Dolomb1:n0. Ml:llf 1 febbre della ri:volu2;1one aveva ragp;iunt6 un più alto . (1) E. Colombl·no, La tragedi~ rivolua:ionaria {n EU'fopa. oon grad_o: e fu pn~a. IIl Aus~ria e i_n 8-ermania; e fu più pref. di Clf\udio Treveo .• Erl.. della 0&1T1cASoCIAt,té, pagg. VIr•!Oll, tardi, con la m1ss1oue socialista -in Russia · e dell'uno L, 6,- · fl dell'altro viaggio dette inte;essanti rel~zioni che i · lavor,,tori ~•[talia, _iquali amino di allargare la 6erchia della prop1·1a ,esperienza e trarre dall'·amm·aestramento BibliotecaG-ìnoBiaàco RrGÀMONTI GrusEPPÈ, .uerente responsa'fYlle. Trevi11;lio 1921 • TIPOG'R,~FfA SOGJ.itl,E

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