Critica Sociale - anno XXXI - n. 15 - 1-15 agosto 1921

Critica -Soci.aie - , , RIVISTA QÙINDICINALij., DEL ,SOCÌALISTÀ Nel Regno: Aimo·L,. 24 ..:_Semestre.I",, 12',--;- All'Estero: Anno It, L, 26;5_0• Semestre L, 1,3,25, D,IREZIONE: Mf·l_anò- Po.rtlcl Galleria, 23 ·- AMMINISTRAZIONE: Via Omenoni, 4 • Mll•~,no Anno XXXI ~ N. 15 Numero separato· Lire UNA Milano, 1-15 Ag_osto 1921 SOMM'ARIO Politica ed Attualità, . ' Bonomi e il fasdsmo (CLAuo10 'FREvÉs). · Per u.n progra~ma. di 1·icost,-u::;ioneeco7J.omiCa, discorso n.J ;fl Camern dei Depnt,&ti, 22 l~g)io 1921, discutendosi le Comunicazioni ù l _ Gatlinetto Bonomi (FILIPPO TuRAT1). · L'allemiza angfo-gi<4pponese (G. BossoN1). ✓ Pnim~s~e~onda11ientali pm·1a Tifor1na burocratica (Avv. B1A~10 GJNNARJ) Studi socfologici ed economici. _ n mandato im.peTativo (PAoLo V1Tj1.F1Nz1). Letteratura, Filosofia, Fatii sociali. Oiò che. si stat11,pn.: Deoaden:r.a demografica. e decn.denza. eoonomioA. dd p.-cif . .Alb,rto D• Stefani (S1Lv10 BARRo); La llrag•dia rivolu– tJiouaria europea di E. Colombino (Muo). 1 BON.OMI E IL FASCISMO ' ' Ivahoe Bonomi ha portato il ~tt6 ministero al fuoco de! ~oto di fiducia ecl ha trionfato·. Ciò che pareva inverosimile ai superficiali. è avv:enuto. Tutti' i partiti borghesi si trovaronl'l_ aRche una volta uniti ad appoggiare il Governo,' confinando l'opposizione ai due estremi, i socialisti e i fascisti. Ma, cip che parrà paradossal~ agli inesperti, - furono proprio i socialisti e i fascisti a determinare la formadone del nuovo b!Òeco ministeriale, dissi– pando, al soffio di uria superiore necessità politica, i fatui malcontenti, le effimere sollevazioni dei gruppi che la soluzione <:fella,crisi non aveva soddisfatti nelle loro brame. La borghesia it_aliana, dopo avere . suscitato il fascismo, con la consueta leggerezza di spirito, ne ha ora i 1 ! terrore. , Essa credeva - così, presso a poco, come per la guerra iRtern~ionale - che-la guerra civile ehe essa séaterlava sarebbe .rimasta ligia al suo servizio nei termfoi prefissi dalla ins,offerenza industriale del conttollo sulle fabbriche e dallà ingordigia agraria\ oppressa dalla organizzaiion_e delle leghe,, degli uf– fici di' collocamento, déll regolamento classista della mano d'op,:!ra, Ma la guerra civile, una volta scate– nata, non altrimenti deUa guerra ir\ternazionale, seg:i.a le· proprie leggi, che rispondono.principalmente agli interessi del ceto che fa, la guerra. Lo strument@ c0manda al fine; lo strumento diventa fine a se stesso. l.,a vita bellicosa è pur una vita, che; · una volta nata, ha un naturale omore del morire, e tende • ad espandersi più lussuriosaménte, più vi0leRtemente che possa. Allora la borghesia, nella sçimunifaggine , . J Gino 'Bianco ' ' dei suoi portavoce, giornalis.ti, uomini p,olitici, ecc. comincia a parlare di "eccessi,,. ,Per la borghesia· so1;10 ~ e~cessi ,, tutti gli sviluppi _naturali da essa bàlordamente non preveduti e·, di cui, cinicamente rideva quando i suoi avversari li prevedevan9. Che differenza di umore e di tono tra la fine della pre-– ce<;f ente legj'statura e l'inizio della presente in ordine al fascismo! Allora tutti i partiti borghesi, non esclusi j piissimi uomini çlel c'entro cattolico, èÌ-ano, giupi– lanti per tutti gl,i " eccessi,,, che, ,aHora non chia- · mava .eccessi: la distruzione delle leghe, l'inèendio– delle Cooperative e delle· Camere del lavorò, i f~– rimenti .e gli incendi dei capilega. Allora tutti i gior– nali conservatori, jn prima linea i più diffusi, in ragione de)la 'Loro ·òrganica, idiozia, inneggiavano alla tornata età di Saturno, l'età dell'oro e delpa-; cifico sfruttamento del pr_oletariato, dell'abolizione dei concordati agrari e 'della demolizione dell'azione dei comuni 'SOd!3-ltsti, l_irnitatrice 'del• bagarinaggio esercéntesco: Le elezioni dovevano suggellare .l'o– pera magnifica·, disperdendo il proletariato; e l'on, B'ònomi coi suoi-elettori ·parlava di "crollo,, della potenza, politica del socialismo Era un tripl!dio. . Da,i.fogli p-iù rec;tziona~i di Eur'OP\l si• riportavano i cavalli di- ritorno in onore dell'ordine restituito per virtù 1 del disordine della! guardia bianca e dell'ab-,' dicazione, tlello' Stato, Senonchè ben presto dall'e– stero cominciarono a venire l·e descrizioni insolenti e beffarde delle nostre· c_o.ndizioni interne, si , rin– forzavano i vecchi disprezzi v erso il nos tro Paes.e, paragonato ai balcanici, ai sµd am erica.ni, ecc, dove lo Stato conta ·nulla e le bande tutto, 'e, come--l'ec stimazione e il credito degli stranieri vanno allo Stato, ·e· non alle bande, i) contraccolpo dello sere- · dito sulla crisi, sui cambi,, sull'emigrazione; e sulla. espo,rtazione fu immediato e xiolento. Questo fo il pdmo annusare delJ',pnmoniaca che ferì l'ebbra borghe s.ia, L'esito delle elezioni fu il seconc;lo, Il "croHo ,,, il famoso "crollo,,,· vati– cinato sicuro, lrrrmediabile, si residuava: nella p er– dita· di un numero ihsignificantè di collegi è.he fa– sciava il gruppo socialista il più forte della Cameri,t, capac'b di controllare la costituziune dei Governi .e .delle maggioranie bl'occarde. Il partito popolare, aggredito logicamente. dal fascismo, perché la sua parte operaia e contadina, col suo istinto di classe, si rivolta ai cònservatori ed lagli agrari dello stesso partito per accostarsi" alle forn\e classiste della -lotta sociale, viene a gravitare sul partito socialista, cçi– stituendo; sotto il tempestare delle offese comuni, · una specie di fronte .unico contro il fascismo. Il disinganno c\ell'àzione fascista, che ha costato in– genti perdite ai circoli borghesi finanzìari . e ·indu– . stri~li, comincia a spingere .a quel fro.nte antifascista ' I ,.

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