Critica Sociale - XXX - n. 24 - 16-31 dicembre 1920

CRITICA SOOIALR 383 dell'industria, non .del genere degili o,rganismi indu– stri.ali p.aritetièi finora costit uiti in G erlDlMlia, bensì da «,parlamenti», nei quali . abbia.no posto e voto ·co– loro che han!llo parte diretrt.a neH 'indus-t.ria (pers,o.. nale dire ttivo, im piegati, operai), i corusumatori della relativa indusl.ri, a, >e, insieme con essi, i rappresen– tanti degli interessi gener~li, .da, nominarsi dagli -or– g.ani centrali deH',economia. Questi ·singoli « parla– menti indust.riali » dcwroono a.Jla loro volta esser <'.OI– J,egati l::!"a di loro in un « Park11n,ento sup,remo dell'e– conomia», cui spebterà di, fissoo-e le dire.ttive genera.li di tutta la produz1one .. Però, o,nche in questa industri.a socializzata non deve introdur,si un,a « ugu,aglianza mecoonica » nè deve ces,s,a,re I.a concorrenza. Il socialismo non significa assoluto livell.amento, m.a solamente « uguaglianza delle posizioni iniziali ». Anzi, nel periodo transito– rio sarà possibile ,acquisire alle imprese socializzate i dirigenti della produzion.e, so.Jo in quanto verranno attirati con una elevarla rimunerazione. La concorren– za tra le singole imprese ai fini di u.na produzione più economi-ca, che anche nelLa soci,età socialista eser– citerà ,le ,stesse funzioni, ,che oro, falsa.mente, si at– tribuiscono esclu,siv,amente ,a,lla concorrenza ca,p,ita– li~ta, potrà essere promossa con ,a5segnazione di pre– m~ e di stip{mdi più .a,Jt.i .ai di,rettori migliori e com l'eventuale licenziamento dei cattivi. · NeUa chiusa del suo notevoLe discorso, nella quale affermò la necessità che le org,anizzazioni operaie si inspirino nelLa loro .azione- ad un .sempre maggior icl,e.a,lismo,ciJOèal11'idie1a, « ,costru.ttiv.a » del Soctali.smo, il Dr. Hilferding fece .ancora esp.J1cito riferimento al Soc_i,alismo gHdisLa, citando J,e ·parole del Cole, secon– d.o il quale « un movimento è p-ericoloso sol.o qu.ando sia guidato da un'idea» e l'« idealismo costruttivo n·on è soltanto la forza dinamica di ogni rivoluzione, m,a è anche il balu,ardo contro la: reazione ». Il programma per la socializzazione della II Internazionale. Anche i.I Congresso diella II Intemaziooole, tenuto in agosto a Ginevm, ha formulato un progoomm,a circa 1a s,ociializvazi-onee il si-sterna p-oli'tioo del s•ociialr1>m>o, nel quale sono tracciate le linee generali dell'o,rg-aniz– zazione pratica del sistema economioo del « sociali– smo,de:mocr.artico », in con~ir'aip'Posto .ai1 µrogirall'._lmabol– soevico della III In.ter.n,a1Zionaile (1). Due Commissi>o– ni erano già state nominaite .alla Co,nforenza di Lu– cea,n.a per lo studio .dei p,rnblemi della .soci.ailiz1Jazione e deU,a form;a p,oJi.tioo del Socialismo,. Ma (rileva i/1 roppo.rto cit:iLo) Gommissiorui socia!liste per lo studio della attuazione pratica del S01cialismo erano state co– stituite già in Svezia, Belgio,, Francia, Gran Breta– gna, Gerrnanta e Oliand.a e il ,rapporto della Commis– sione ol.andes,e, presied'IJJla da Wib.aiut, ha largamente inOuito ,sulle deliberazioni del ,Congresso di Gine– vra (2). L'ordine del giorno vo>IJatodal Congresso sul tem.a de!La sociializzazione, dopo aver rileroto La neces5ità di qrnesta dal punto d'i vista teorico e •pratico, ne f)ss.a i criteri fondamentali come segue: 1° sostituzio11.1e della collebtivJtà a.l capitalista, non già di individui o di singole associ>illlioni.e neppure dittature di una persona o di un gruppo nel-l'industria che .Ji occupa,; 2° rea,1iz1Jazione gr.aduale e ruon 1mmedi.ata, l,egale e non violenta, cioè abolizione dell'impresa, µrivata soJ.o quando si.a possibile sostituirla con urua form:a supe– riore di organizzazione; 3° indennizzo agli espTopri,a" ti; 4° tripl ice forma •della sociailizzazione: nazionale, municip.al, e e cooperativa; 5° contro!J.o della coUetli- (1) Si ved& in proposito: Le Oongrès de I' Internalionale ou11riè1·e et ·sociali8te (Geneve). Ìn Et~•• et document,, Serie A, N. 6, del Buf'ea,u. lnternational du tra11ail, Genève. (2) Un riàssunto del rapporto della Commissione del Partito So– nialiatl\ olandese sul problema della sonializzazione I, st&to pub– blicato dalla Re11ue du travail (Bruxelles) del 16 giugno. - Anohe Sidney Webb, relatore della Commissione al Congresso di Ginevra, aveva già pubblicato, insieme con sua moglie, un notevole volume sul siatema politioo del socialismo. S10NEY &nd B&ATRtOE WEBB: A conatitulion for the socialist commonwsalth of Grsat Britain. London, Lonamam, 19!l0. BibliotecaGino Bianco vità sulle industrie non ancora m,a,ture per la socia– lizza1Zione, .ai! fine di .ass.icurare il pr-ogresso della produzione e della distribuzione, di fissa,re i prezzi dei prodotti e g.arentire l'osservanza deUe o ondizioni di ,l,a,voroprescritte; 6° gestione a,utonoma e separ.at,a del cont11ollo. A proposito di quest'ultimo punto, J'o,rdine del giorno osservia che principio importante in materia dli socializzazione è ohe il ,conlt11"01l!.o deve e.ssere distinto dell'amministrazione. « Il controllo sarà eser– •Citato dall'.assemble.a nazionale, eletta a suffragio p•o• polare, ma gli org,ani dell'amministr.aziooe in ci.ascu– rua industria dovranno essere totalmente· dis-tinti e se– ,p,au'<IIU dal Gov,e,rn,opo-litico. Ciascuina indu.stri,a o .ser– vizio dovrà avere una -organizzazione ap,propriat.a alle ,sue ,condizioni particolari. Come indiootione gene– rale, il Congresso prop,one che ci.ascuna industria o servizio .a,bbia: un « Consiglio na,zion.ale » composto di rappresentanti degli operai o·ccup-ati nell 'inidustri.a, della direzioné - inclusi i tecnici -, d>eiconsumalo1ri e delLa, collettività nel suo comp,lesso; dei « Con,sigli distrettuali» composti ana.logamente, quando si ri– tengano ne,ces,sari; dei « Consigli di f.a,bbrica ». In0l– lre, in ciascuna industria nazion.ale vi dovrà essere una organizzazione, costitui,ta in vista della conclu– sione di contratti collettivi tra ],a, direzione da una par le e ciascun, mestiere interesis,a,to dall'altra. Con– v,errà, p1er.ciò, i,s,tituir:e urua Commissione p,a,ritetie,a p,er dascun mes,t1ere organizzato in modo aufonomo. I.I diritto di sciopero non po-lrà essere negato a nes– suno». Princip,i che devon.o servire di base :all'organiz:zia– zione dei serviz.i pubblici formula pure l'altro ordine del giorno che riguarda il sistema p,olitico del so– ci.ali1smo, i cui punti essenziali sono: nè violenza, nè terrorismo, -ma realizzazione dei fini soci.a.listi a mez– zo -della forva economica e politica deJ,le m asse ope, Taio; otganiz:ziazione dernocrotica del potere merli.an– te un Pari.amento, organo supremo dello Stato eletto a sgffragio u•niversa,le, con egu,ag.Itam:zia com.p·I,et.acLei due sessi e senza esclusioni per motivi di razza, reli– gione, occupazione, opinione politica; form.azione da parte del Pa- r.lamen to di un Consiglio dei ministri nel senso tecnico de.ll, a-parola; delega volontari.a del Par– lamento aHe ,organizrozioni p,rofe.s•sionali di un.a parte delle sue funzioni, sopratutto di quelle concerneuti le condizioni di lavoro di ci.ascuna indus.tri.a; parte– ,cipa.zione ,dei lavoratori manuali e intelLettuali alla .amministrazione; istituzione di un « Consiglio nazio– nale dell 'indu,stria. >>. Spetterebbe al Pari.amento di salvaguardare, non solo gli intere,ssi generali dei consumatori, ma anche quelli della futura, generazione nel su,o wmplesso, di determinare cioè le basi genemli della po.Jitica sociale e di fare le leggi, di decidere a quali industrie e ser– vizi e in quali -con.dizioni sarà applicato il prin cipio ·-della socializza,zione, di eserciolare il contwllo fin.an– zi.ario superiore, di deliberare cir,ca le nuove capita– lizzazioni e gli aumenti di e>a.pit.aledeUe imprese so– cialiste e di determinare in ultima istanza i prezzi; mentre i! « Con.siglio nazionale dell'industria », com– posto dei rappre.sentant.i delle organizzazioni dei la– voratori manuali e intellettuali, a,vrebbe il diritto di discutere e cri1icare, f,a,re inchieste e proposte e co·– municare v,oti al Pa,rlamento, il quale, a sua volta, p otrebbe d elegare a detto Consiglio la redazione delle o: dinan.ze refativ,e all'indus.tria nel suo compi-esso e d 1 q u.ene da emanare in esecuzi,one delle leggi. Questi ordini del gio-rno sono il risultato di un com:promesso e, pertianto, .assai ind,eterminati ta,nto che lo stesso cirlato resoco.nto de.lJ'Ufficio internazio– nale del l,avoro è costretto a riconoscere ·che ,J 'ordine del giorno sull.a sociclizzazione non ha voluto appro– fondire alcuna delle questi-oni l,egate al problem,a. <l!!l– J•'organizz.azione delle indu.strie sociaJizza.te e non fa cenno aJ.cuno dell,a paTte che sa.ranno chiamate a svG!– . gere le organizzazioni p,rofessionali, « questione assai con_tr~versa »; mentre l'altro sul sistema poli-tico del soe:1ahsmo, proposto d~l Webb, traccia le linee gene– r".1'hdel programma « in modo vagq e mollo impre– ciso L, e, nella pa,rte relativa ai p,rincipl per l'or":i– nizzazione economi.ca, è anche più indeterminato del primo ,or d ine del giorno. L'ordine del giorno p<>li– tico, frutto di un compr,omesso tra i·a1a sinistra rap- ,...,,

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